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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 104 del 14 luglio 2020


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 910 del 09 luglio 2020

Avviso pubblico per il finanziamento di Iniziative e Progetti di rilevanza regionale promossi da organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale. Attuazione Accordi di programma 2019 e 2020 (artt. 72 e 73 del D.Lgs. 117/2017 - Codice del Terzo settore).

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approvano i criteri e le modalità per il finanziamento di Iniziative e Progetti di rilevanza regionale promossi da organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, iscritte ai relativi Registri regionali. Attuazione Accordi di programma 2019 e 2020 (artt. 72 e 73 del D.Lgs. 117/2017 - Codice del Terzo settore).

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Legge delega 6 giugno 2016, n. 106, e in particolare l’art. 9, comma 1, lettera g), prevede l’istituzione presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di un Fondo per il finanziamento di iniziative  e  progetti promossi  da specifiche tipologie di Enti del terzo settore quali le  organizzazioni di   volontariato, le associazioni di promozione sociale e le fondazioni.

Il decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 avente ad oggetto il “Codice del terzo settore”, di seguito Codice, attuativo della Legge delega sopra richiamata, all’art. 72, comma 1, dispone che il Fondo in argomento sia destinato a sostenere, anche attraverso le reti associative di cui all'art. 41 del decreto medesimo, lo svolgimento di attività di interesse generale di cui all’art. 5 del Codice, che costituiscono l’oggetto delle iniziative e dei progetti promossi dalle organizzazioni di volontariato, dalle associazioni di promozione sociale e dalle Fondazioni iscritte al Registro unico nazionale del terzo settore.

L’art. 73 del Codice individua le ulteriori risorse finanziarie, già afferenti al Fondo nazionale per le politiche sociali, destinate a copertura degli oneri relativi ad interventi in materia di Terzo settore, di competenza del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, destinate a sostenere le attività delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale, nonché all’erogazione di contributi per l’acquisto di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali.

La gestione del Fondo è soggetta a programmazione triennale, con determinazione annuale delle linee di indirizzo, finalizzate ad individuare gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili, previa acquisizione del parere da parte della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.

Al fine di assicurare, in un contesto di prossimità, un soddisfacimento mirato dei bisogni emergenti a livello locale, nelle linee di indirizzo sono altresì determinate le risorse finanziarie da destinare alla promozione e al sostegno di iniziative e progetti di rilevanza regionale, da realizzarsi entro la cornice di accordi di programma di cui all’art. 15 della L. 241/1990.

A seguito dell’intesa sancita dalla Conferenza sopra richiamata nella seduta, del 24.10.2019, con decreto ministeriale n. 166 del 12.11.2019 è stato emanato l’Atto di indirizzo per il triennio 2019-2021 che ha definito obiettivi, aree di intervento e linee di attività finanziabili, nonché le risorse destinate a ciascuna Regione e Provincia autonoma, sulla base dell’ammontare complessivo delle risorse finanziarie accertate e disponibili per ciascuno degli anni considerati.

La somma destinata alle iniziative e ai progetti di rilevanza locale è stata ripartita tra le Regioni e le Province autonome assegnando a ciascuna una quota fissa, pari al 30% e due quote variabili, pari al 20% e al 50%, calcolate rispettivamente sulla base della popolazione residente e sul numero degli enti del terzo settore.

Alla Regione del Veneto è stato assegnato per l’anno 2019, l’importo di € 2.676.494,00, per l’anno 2020 € 2.087.864,00 e per l’anno 2021 € 1.491.332,00.

Con Delibera di Giunta regionale n. 525 del 28 aprile 2020 è stato approvato lo schema di Accordo di programma, da sottoscriversi in attuazione del decreto ministeriale programmatorio sopra richiamato, che definisce durata, interventi e impegni in capo a ciascuna Amministrazione, locale e centrale.

L’accordo di programma riferito all’anno 2019 è già stato approvato dal Ministero con proprio provvedimento n. 175 del 06.05.2020, mentre l’Accordo per l’anno 2020, già sottoscritto da entrambe le parti, è in attesa di registrazione presso la Corte dei Conti.

L’oggetto degli accordi è la realizzazione di un piano di interventi diretti a sostenere, a livello regionale, le attività d'interesse generale svolte dalle organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale, iscritte ai rispettivi Registri regionali, nelle more dell’operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore.

L'emergenza epidemiologica da “COVID-19”, dichiarata con il Decreto Legge 23 febbraio 2020, n. 6, ha aperto, in brevissimo tempo, una grave fase emergenziale non solo in ambito sanitario ma anche in quello sociale ed economico, con gravi ripercussioni nelle categorie considerate più vulnerabili. Una fase emergenziale in cui il Terzo settore ha dimostrato di essere una rete di solidarietà flessibile, in grado di mobilitarsi negli interstizi della società, recuperando e organizzando capacità e risorse per ridurre le disuguaglianze e rispondere ai nuovi bisogni generati dalla pandemia. Diverse sono state le associazioni che hanno segnalato la necessità di rivedere i propri modelli organizzativi, in termini di aumento dei costi operativi o l’interruzione delle proprie attività, dovute alle misure del contenimento del contagio, o subito pesanti perdite, anche in relazione al diverso orientamento delle scelte di donazioni da parte dei cittadini.

Gli enti del Terzo settore veneti maggiormente rappresentativi, quali la Conferenza regionale del Volontariato, le organizzazioni di volontariato gestori dei Centri di servizio di cui all’art. 62 del D.Lgs. 117/17 e il Forum del Terzo settore, hanno contribuito alla costruzione dell’Avviso di finanziamento evidenziando:

  • alcune tematiche prioritarie in cui intervenire (povertà educativa minorile, nuove forme di povertà, anche alimentare, i senza dimora, le solitudini di soggetti vulnerabili),
  • la necessità di valorizzare il “volontariato civico” e salvaguardare le piccole realtà associative, maggiormente colpite in termini socio-economici dall’emergenza sanitaria,
  • l’esigenza di porre particolare attenzione alle micro progettualità e a una semplificazione di procedure e modulistica.

Per ragioni di economia procedimentale e di una possibile tempestiva risposta alle molteplici difficoltà segnalate dai soggetti del terzo settore, con il presente provvedimento si definiscono criteri e modalità per la presentazione di istanze di contributo a valere sulle risorse assegnate alla Regione del Veneto per le annualità 2019 e 2020, per un importo complessivo pari a €  4.764.358,00, di cui all'Allegato A.

Sono previste due Linee di finanziamento, denominate “Linea di Finanziamento 1 – Iniziative” e “Linea di Finanziamento 2 – Progetti”, in ragione dell’accordo di programma (ADP) a cui si riferiscono e sono una alternativa all’altra.

Con le risorse oggetto dell’ADP 2020, pari a € 2.087.864,00, sono finanziate le attività di interesse generale (di cui all’art. 5 del D.Lgs. 117/17) costituenti le “Iniziative” volte a fronteggiare l’emergenza da Covid-19 e il post emergenza, compresa la rimodulazione dei servizi, tuttora in atto, dovuta alle misure adottate per il contenimento del contagio; con le risorse oggetto dell’Accordo di programma 2019, pari a € 2.676.494,00, sono finanziate le attività di interesse generale costituenti “Progetti” a rilevanza regionale.

I soggetti attuatori di iniziative o progetti, inclusi i soggetti partner, devono essere organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, iscritte ai relativi Registri regionali o al Registro nazionale, nel caso di affiliati o articolazioni di associazioni di promozione sociale a carattere nazionale, purché aventi sede legale nel territorio regionale e l’iscrizione dovrà essere mantenuta per tutto il periodo di realizzazione degli interventi di cui al presente Avviso. La partecipazione è in forma singola per le Iniziative e in forma singola o in partenariato per i Progetti.

Le attività di interesse generale di cui all’art. 5 del D.Lgs. 117/17, costituenti sia le Iniziative sia i Progetti, devono essere svolte nel rispetto delle norme ministeriali e regionali, anche in relazione alle misure adottate per fronteggiare l’emergenza sanitaria da Covid-19, in conformità alle norme particolari che ne disciplinano l’esercizio e finalizzate al raggiungimento degli obiettivi e delle aree prioritarie di intervento dedicati a ciascuna Linea di finanziamento, rinvenibili nell’Allegato A, al paragrafo 9 per le Iniziative e nell’Allegato C1 per i Progetti.

Il termine perentorio per presentare le istanze di contributo, pena l'esclusione,  è il 31.07.2020 per le “Iniziative – Linea di Finanziamento 1”, mentre per i “Progetti – Linea di Finanziamento 2” è il 10.09.2020.

Dovrà essere utilizzata esclusivamente la modulistica predisposta per ogni Linea di Finanziamento, allegata al presente provvedimento e specificata ai paragrafi 9 e 10 dell’Allegato A.

La verifica delle condizioni di ammissibilità delle Iniziative e dei Progetti e la valutazione di quest’ultimi saranno effettuate da una Commissione interna, all’uopo costituita e nominata dal Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo settore, Nuove Marginalità e inclusione sociale, con apposito provvedimento direttoriale.

Le istanze di contributo riferite alle Iniziative (Allegati B e B1) e ritenute ammissibili, formano oggetto di una graduatoria in ordine crescente di Piano finanziario, compreso tra € 5.000,00 ed € 30.000,00 e sovvenzionate con una percentuale massima del 70% dei costi indicati nel Piano finanziario medesimo, fino ad esaurimento delle risorse a disposizione per la Linea di Finanziamento 1. Possono altresì essere finanziate anche le Iniziative che accludono un Piano finanziario con costi superiori a € 30.000,00 e inferiori o pari a € 50.000,00, nel limite delle risorse disponibili, con un contributo massimo di € 21.000,00. Nel Piano finanziario devono essere indicati i costi già sostenuti a decorrere dal 24.02.2020 e/o quelle preventivabili fino al 31.12.2020.

Il contributo riconosciuto alle Iniziative ritenute ammissibili sarà erogato secondo le seguenti modalità:

  • acconto pari al 90% a seguito dell’assunzione dell’impegno di spesa da parte del Direttore della U.O. sopra citata;
  • saldo pari al 10% su presentazione, entro e non oltre il 30.06.2021, del rendiconto finale, redatto coerentemente all’impostazione del Piano finanziario di cui all’Allegato B1, del bilancio consuntivo 2020, unitamente al verbale di approvazione e da una relazione sintetica, sempre coerente al Piano finanziario, che evidenzi, per gli interventi posti in essere durante la fase emergenziale o post Covid-19, i risultati conseguiti, la tipologia e il numero complessivo dei destinatari raggiunti, dei volontari impiegati nonché dell’eventuale personale retribuito.

Le istanze di contributo riferite ai Progetti (Allegati C, C1, C2, C3, C4), il cui costo complessivo è compreso tra € 25.000,00 ed € 60.000,00, ritenute ammissibili, sono valutate e collocate in graduatoria in ordine di priorità e punteggio e finanziate con una percentuale pari all’80% del costo complessivo del medesimo, se avranno conseguito un punteggio minimo di 40 punti su 100. Il restante 20% costituisce la quota di cofinanziamento a carico dei soggetti attuatori.

I progetti con costo superiore a € 60.000,00, potranno essere finanziati nel limite della percentuale dell’80% di detto importo, se garantiranno un cofinanziamento tale da coprire l’intero costo progettuale.

Il contributo riconosciuto ai Progetti ritenuti ammissibili sarà erogato secondo le seguenti modalità:

  • acconto pari all’80%  ad acquisizione della comunicazione della data di avvio del progetto, sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto attuatore o capofila, da trasmettersi entro e non oltre 30 giorni dalla notifica di assegnazione di finanziamento;
  • il saldo pari al 20% su presentazione – entro e non oltre il 01.03.2022 (ovvero 60 giorni successivi alla chiusura delle attività progettuali prevista al 31.12.2021) di relazione finale sullo svolgimento del progetto e della rendicontazione delle spese complessivamente sostenute, mediante l'utilizzo della modulistica che sarà resa disposnibile sul sito regionale alla pagina dedicata alla Direzione Servizi sociali, Terzo Settore.

La liquidazione del contributo assegnato a ciascun beneficiario ai sensi del presente Avviso, sarà subordinata all'effettiva erogazione alla Regione delle risorse ministeriali di cui all'art. 6 degli Accordi di programma.

Per quanto sopra esposto, con il presente provvedimento si determina in € 4.764.358,00 (di cui € 2.087.864,00 per le Iniziative ed € 2.676.494,00 per i Progetti) l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Servizi Sociali, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 103695 denominato “Sostegno alle attivita' di interesse generale da parte delle organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale - Trasferimenti correnti (Accordo tra Regione del Veneto e Ministero del Lavoro 27/12/2017)”, del Bilancio di previsione 2020-2022, come di seguito:

  • € 4.020.272,80, nell’esercizio 2020;
  • €    208.786,40, nell’esercizio 2021, con istituzione a copertura del Fondo pluriennale vincolato;
  • €    535.298,80, nell’esercizio 2022, con istituzione a copertura del Fondo pluriennale vincolato.

La Direzione Servizi Sociali, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza. Inoltre, la relativa spesa trova copertura nei trasferimenti statali, di cui al D.M. 166 del 12 novembre 2019 e del D.M. 44 del 12.03.2020, del Fondo istituito ai sensi degli artt. 72 e 73, il cui provvedimento di accertamento avverrà in sede di assunzione dell'impegno di spesa.

Ai sensi dell'art. 3 della Legge regionale n. 54/2012 e dell'art. 6 del Regolamento regionale n. 1/2016 la Direzione Servizi sociali attesta altresì la legittimità del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 6 giugno 2016, n. 106;

VISTO il D. Lgs.  3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i.;

VISTI gli Atti di indirizzo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 2019 e 2020, approvati rispettivamente con i Decreti ministeriali n. 166 del 12.11.2019 e n. 44 del 12.03.2020;

VISTI gli Accordi di Programma 2019 e 2020;

VISTA la DGR n. 525 del 28.04.2020;

VISTO il D.Lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D.Lgs. n. 118/2011;

VISTA la L.R. n. 46 del 25.11.2019 "Bilancio di previsione 2020-2022";

VISTA la L.R. n. 40/1993;

VISTA la L.R. n. 27/2001, art. 43;

VISTO l'art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;

delibera

  1. di approvare i criteri e le modalità di presentazione delle istanze riferite alla Linea di Finanziamento 1 “Iniziative” o alla Linea di Finanziamento 2 “Progetti”, alternative l’una all’altra, presentate dalle organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale, iscritte ai rispettivi Registri regionali, come da Allegato A, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare la modulistica predisposta per ogni Linea di Finanziamento, ovvero gli Allegati B e B1 per le Iniziative e gli Allegati C, C1, C2, C3 e C4, per i Progetti, necessaria per la presentazione delle istanze finalizzate ad ottenere il finanziamento di cui al punto 1, ritenuta parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di determinare in € 4.764.358,00 (di cui € 2.087.864,00 per le Iniziative ed € 2.676.494,00 per i Progetti) l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Servizi Sociali, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 103695 denominato “Sostegno alle attivita' di interesse generale da parte delle organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale - Trasferimenti correnti (Accordo tra Regione del Veneto e Ministero del Lavoro 27/12/2017)”, del Bilancio di previsione 2020-2022, come di seguito:
    - € 4.020.272,80, nell’esercizio 2020;
    - €    208.786,40, nell’esercizio 2021, con istituzione a copertura del Fondo pluriennale vincolato;
    - €    535.298,80, nell’esercizio 2022, con istituzione a copertura del Fondo pluriennale vincolato;
  4. di dare atto che la relativa spesa trova copertura nei trasferimenti statali, di cui al D.M. 166 del 12 novembre 2019 e al D.M. 44 del 12.03.2020, del Fondo istituito ai sensi degli artt. 72 e 73 del Codice del terzo settore, il cui provvedimento di accertamento avverrà in sede di assunzione dell'impegno di spesa;
  5. di dare atto che la Direzione Servizi Sociali, a cui è stato attribuito il capitolo di spesa n. 103695, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  6. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della LR 1/2011;
  7. di incaricare la Direzione Servizi Sociali dell'esecuzione del presente atto nonché della risoluzione di eventuali antinomie o questioni interpretative che si presentassero nella disciplina del presente provvedimento;
  8. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionasle entro 60 giorni dall'avvenuta conoscenza, ovvero, alternativametne, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26 comma 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  10. di pubblicare integralmente il presente atto nel bollettino ufficiale della Regione.

Dgr_910_20_AllegatoA_423917.pdf
Dgr_910_20_AllegatoB0_423917.pdf
Dgr_910_20_AllegatoB1_423917.pdf
Dgr_910_20_AllegatoC0_423917.pdf
Dgr_910_20_AllegatoC1_423917.pdf
Dgr_910_20_AllegatoC2_423917.pdf
Dgr_910_20_AllegatoC3_423917.pdf
Dgr_910_20_AllegatoC4_423917.pdf

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