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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 98 del 03 luglio 2020


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 866 del 30 giugno 2020

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Obiettivo specifico 4. Approvazione dell'Avviso pubblico "Ri-partiamo! Per il rilancio del turismo in Veneto" e della Direttiva per la presentazione di proposte progettuali.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti finalizzati a rilanciare il settore delle attività e dei servizi del settore turistico che hanno subito la sospensione delle attività per effetto dei provvedimenti di contenimento del coronavirus e che devono innovare le tipologie di servizi offerti adeguando le modalità di erogazione alle norme dei protocolli di sicurezza previsti.

Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan, di concerto con l'Assessore Federico Caner, riferisce quanto segue.

Fino all’insorgere dell’emergenza Covid-19, il Veneto risultava essere la prima regione italiana per presenze turistiche con un trend in continua crescita.

Dopo un 2019 con cifre record per il turismo veneto, anche l’anno 2020 era iniziato con incrementi importanti, sia in termini di arrivi che di presenze. A partire dal mese di febbraio l’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha naturalmente causato una fortissima contrazione del settore, pari a circa il 90% in meno degli arrivi e delle presenze a marzo, e prossimi al 100% ad aprile.

Sul fronte delle entrate economiche, supponendo una capacità di spesa degli stranieri e un’attrattività del territorio similare a quella dello scorso anno, si può verosimilmente ipotizzare che i mancati introiti derivanti dal segmento di mercato del “turismo estero” siano pari a circa 780 milioni di euro nel bimestre marzo-aprile. Considerando anche il segmento del “turismo domestico”, i mancati introiti sarebbero pari ad oltre 1 miliardo di euro.

Come rilevato dall’Osservatorio del Mercato del Lavoro, “nel periodo 23 febbraio - 17 maggio 2020 il settore dei servizi turistici ha fatto registrare una contrazione delle assunzioni pari all’86% (5.421 assunzioni contro 39.186 nello stesso periodo 2019 e 898 assunzioni tra il 4 maggio e il 17 maggio 2020 contro 6.241 nello stesso periodo 2019).

Occorre, pertanto, favorire il rilancio del settore turistico veneto duramente colpito dall’emergenza epidemiologica Covid-19.

Per un settore basato sull'interazione e sulla circolazione delle persone il ritorno alla normalità sarà graduale, dato che l’emergenza ha cambiato molte delle abitudini che venivano date per scontate dai turisti, dando origine a nuovi bisogni che le imprese del settore dovranno essere in grado di soddisfare. La continua e rapida evoluzione di tali bisogni, di per sé fisiologica ma verosimilmente ancor più marcata in seguito all’emergenza epidemiologica Covid-19, aumenterà infatti la complessità operativa delle imprese e la varietà di risorse richieste per poter rispondere a questi bisogni.

Obiettivo della presente iniziativa è quindi quello di supportare le imprese del settore, da un lato, a sviluppare strategie orientate alla ripresa della domanda, e quindi in grado di far riguadagnare la fiducia dei viaggiatori, dall’altro nella progettazione di soluzioni incentrate sulle misure di sicurezza in un’ottica di adeguamento delle strutture alle misure di contenimento contro la diffusione del Covid-19.

Ciò attraverso sia interventi di marketing e comunicazione che di tipo organizzativo-gestionale, anche in un’ottica di sviluppo delle competenze degli operatori del settore turistico, che dovranno essere in grado di accompagnare e promuovere il percorso di adeguamento, riorganizzazione e rilancio che le imprese devono intraprendere.

Tale iniziativa, si pone all’interno dell’Asse I Occupabilità del POR FSE 2014-2020 agendo sull’obiettivo specifico 4.

In allegato al presente provvedimento, pertanto, si propongono all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico per la presentazione dei progetti “Ri-partiamo! Per il rilancio del turismo in Veneto” (Allegato A) e la Direttiva (Allegato B), che costituiscono parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per un importo complessivo di Euro 3.000.000,00.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – Occupabilità – POR FSE 2014-2020 – Ob. specifico 4 – Priorità d’investimento 8.v. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. 23/06/2011, n. 118 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 3.000.000,00, saranno assunte a valere sulle risorse di cui al POR FSE 2014/2020 con iscrizione sul bilancio regionale di previsione 2020-2022, approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019, nei seguenti termini:

  • Esercizio di imputazione 2020 - Euro 2.100.000,00 di cui:

    Euro 1.050.000,00 quale quota FSE a carico del capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità  - Area Formazione - quota comunitaria - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

    Euro 735.000,00 quale quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità- Area Formazione - quota statale - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

    Euro 315.000,00 quale quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, N. 9751)”;

  • Esercizio di imputazione 2021 -  Euro 900.000,00 di cui:

    Euro 450.000,00 quale quota FSE a carico del capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione - quota comunitaria - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

    Euro 315.000,00 quale quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità- Area Formazione - quota statale - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

    Euro 135.000,00 quale quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, N. 9751)”; 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, N. 9751)”.

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B), entro e non oltre le ore 13.00 del 10 settembre 2020.

In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n.124/2017.

Conformemente alle disposizioni di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”, punto D “Aspetti finanziari - Procedure per l’erogazione dei contributi”, con la presente Direttiva si dispone che la gestione finanziaria dei progetti preveda l’erogazione di una prima anticipazione per un importo pari al 70% del contributo finanziato, anziché al 40%.

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014-2020.  

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda il modello per i Programmi Operativi nell’ambito dell'Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell’ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • il Regolamento “Omnibus” (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  • il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;la Decisione Comunitaria C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12 dicembre 2014 di approvazione del Programma Operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • la Decisione della Commissione Europea (C(2018) 8658 final) del 7 dicembre 2018, di modifica del POR FSE Veneto 2014-2020 adottato con Decisione (C(2014) 9751 final) del 12 dicembre
  • Comunicazione “Risposta economica coordinata all'emergenza COVID-19” del 13 marzo 2020;
  • Regolamento (UE) 2020/460 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020;
  • Regolamento (UE) 2020/558 del Parlamento europeo e del  Consiglio del  23  aprile  2020;
  • Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19 " C(2020) 1863 del 19 marzo 2020;
  • Comunicazione C(2020) 2215 del 03 aprile 2020
  • Comunicazione C(2020) 3156 dell’8 maggio 2020;
  • Decisione C(2020) 3482 final del 21 maggio 2020;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e s.m.i.;
  • la Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell’attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • la Legge 22 maggio 2017, n. 81 “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • la Legge regionale n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • il D.Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
  • l’art. 35 del D.L. n. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n. 124/2017;
  • Decreto Legge n. 18 del 17/03/2020, successivamente convertito con modificazioni, dalla legge 24 aprile, n. 27, Decreto “Cura Italia”;
  • Decreto Legge n. 23 del 8/04/2020, Decreto “Liquidità”;
  • Decreto Legge n. 34 del 19/05/2020, “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
  • La Legge Regionale n. 11 del 14 giugno 2013” Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto”;
  • la Legge regionale n. 19 del 9/08/2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la Legge regionale n. 3 del 13/03/2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla legge regionale n. 21 dell’8 giugno 2012;
  • la Legge regionale n. 11/2013 “Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto”;
  • la Legge regionale n. 8 del 31/03/2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15
  • la Legge regionale n. 44 del 25/112019 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2020
  • la Legge regionale n. 45 del 25/11/2019 “Legge di stabilità regionale 2020;
  • la Legge regionale n. 46 del 25/11/2019 “Bilancio di previsione 2020-2022”;
  • la DGR n. 1716 del 29/11/2019 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2020-2022”;
  • il DSGP n. 10 del 16/12/2019 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2020/2022
  • la DGR n. 30 del 21/01/2020 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2020/2022;
  • la DGR n. 669 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i come da ultimo il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano e Cultura n. 20 del 15/05/2020 “Regione del Veneto PO FSE 2014-2020 – Descrizione dei sistemi di gestione e controllo – Regolamento (UE) n. 1303/2013 art. 122- regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 All. 3- Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria;
  • la DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • la DGR n. 671 del 28/04/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • la DGR n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”
  • la DGR n. 404 del 31 marzo 2020 “Priorità di investimento perseguibili nell'ambito della politica di coesione della Regione del Veneto 2014-2020 con le risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo per potenziare i servizi sanitari, tutelare la salute e mitigare l'impatto socio-economico del COVID-19, alla luce della proposta di Regolamento relativa alla "Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus adottata dalla Commissione europea" (COM(2020) 113) e prime ipotesi di iniziative regionali;
  • la DGR n. 745 del 16/06/2020 - Riprogrammazione dei Programmi Operativi 2014-2020 della Regione del Veneto POR FSE e POR FESR in risposta all’emergenza COVID-19;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 20 del 15/05/2020 “Approvazione delle modifiche ai documenti per la gestione e il controllo del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 della Regione del Veneto”;
  • l’art. 2, comma 2, lettera f) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;

2. di approvare, nell’ambito del POR FSE 2014-2020 Asse I - Occupabilità, l’Avviso pubblico “Ri-partiamo! Per il rilancio del turismo in Veneto” di cui all’Allegato A e la relativa Direttiva di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti finalizzati a rilanciare il settore delle attività e servizi del settore turistico;

3. di determinare in Euro 3.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2010/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 del 12/12/2014, Asse I – Occupabilità, con iscrizione sul bilancio regionale di previsione 2020-2022, approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019, nei seguenti termini:

  • Esercizio di imputazione 2020 - Euro 2.100.000,00 di cui:

Euro 1.050.000,00 quale quota FSE a carico del capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità  - Area Formazione - quota comunitaria - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

Euro 735.000,00 quale quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità- Area Formazione - quota statale - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

Euro 315.000,00 quale quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, N. 9751)”;

  • Esercizio di imputazione 2021 -  Euro 900.000,00 di cui:

    Euro 450.000,00 quale quota FSE a carico del capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità  - Area Formazione - quota comunitaria - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

    Euro 315.000,00 quale quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità- Area Formazione - quota statale - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

    Euro 135.000,00 quale quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, N. 9751)”; 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, n. 9751)”;

4. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, alla quale sono stati assegnati i capitoli di cui al punto precedente, ha attestato che residuano sufficienti risorse a valere sull’Asse I Occupabilità del POR FSE 2014-2020;

5. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;

6. di stabilire che l’erogazione della prima anticipazione sia di un importo pari al 70% del contributo finanziato, anziché al 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari - Procedure per l’erogazione dei contributi” della DGR n. 670/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;

7. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con DGR n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;

8. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata ai fini della copertura finanziaria della correlata spesa prevista e programmata nel presente provvedimento, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;

9. di precisare che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al sopra citato punto D della DGR n. 670 del 28/04/2015, possono essere presentate da fideiussori stranieri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;

10. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B) alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione entro e non oltre le ore 13.00 del 10 settembre 2020;

11. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno a seguito del presente provvedimento ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;

12. di dare atto che l’obiettivo sfere dell’attività oggetto del presente provvedimento è 15.02.01 “Sostenere lo sviluppo delle competenze del capitale umano”;

13. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno e coerente utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;

14. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97;

15. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_866_20_AllegatoA_423121.pdf
Dgr_866_20_AllegatoB_423121.pdf

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