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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 96 del 26 giugno 2020


Materia: Trasporti e viabilità

Deliberazione della Giunta Regionale n. 826 del 23 giugno 2020

Riparto delle risorse per il rinnovo dei parchi automobilistici adibiti al trasporto pubblico locale destinate alla Regione del Veneto con decreto prot. n. RINDEC-2019-0000207 del 27/12/2019 del Direttore della ex Direzione Generale per i Rifiuti e l'Inquinamento del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il riparto delle risorse destinate alla Regione del Veneto con decreto prot. n. RINDEC-2019-0000207 del 27/12/2019 del Direttore della ex Direzione Generale per i Rifiuti e l'Inquinamento del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Tali risorse, pari ad euro 41.072.034,00, vengono assegnate agli enti affidanti i servizi di trasporto pubblico locale su gomma e sono destinate al rinnovo del parco veicolare adibito ai servizi stessi.

L'Assessore Elisa De Berti riferisce quanto segue.

Con decreto prot. n. RINDEC-2019-0000207 del 27/12/2019 del Direttore della ex Direzione Generale per i Rifiuti e l'Inquinamento del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (di seguito Ministero dell'Ambiente) è stato approvato il riparto della quota di risorse di cui all'art. 1, comma 1072 della L. n. 205/2017 che sono state assegnate al Ministero stesso con DPCM 28/11/2018. In esito a tale riparto, alla Regione del Veneto è stato attribuito un finanziamento di euro 41.072.034,00, destinabile a diversi tipi di interventi volti a promuovere il miglioramento dei servizi di trasporto pubblico locale e, conseguentemente, il miglioramento della qualità dell'aria. Considerata la vetustà del parco veicolare adibito al trasporto pubblico locale (TPL), si destina l’intera somma al rinnovo di tale flotta.

Il presente provvedimento definisce il riparto in ambito regionale delle risorse sopra indicate e avvia un programma di investimenti nel quale all'acquisto di nuovi autobus sarà associata la sostituzione di autobus in uso per il servizio. Pertanto, l'avvio di questa iniziativa risulta coerente con gli obiettivi delle azioni programmate nel periodo 2013-2020 dal Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell'Atmosfera (P.R.T.R.A), con particolare riferimento alle linee programmatiche di intervento nell'area A7 "Interventi sul trasporto passeggeri" (azione 3c: "Svecchiamento parco mezzi mobilità collettiva").

In Allegato A al presente provvedimento sono riportate le disposizioni che regolano il programma di investimenti in oggetto.

Conformemente a quanto stabilito all'art. 3 del citato decreto prot. n. RINDEC-2019-0000207 del 27/12/2019, la Regione del Veneto deve produrre, entro 120 giorni dalla data di comunicazione dell'avvenuta registrazione del decreto stesso, un progetto che illustri i singoli interventi da attuare, descriva analiticamente i costi da sostenere e contenga un cronoprogramma avente ad oggetto la realizzazione degli interventi, la ripartizione annuale delle spese e le tempistiche di presentazione delle rendicontazioni al Ministero dell'Ambiente.

A seguito delle sospensioni dei termini dei procedimenti amministrativi di cui al D.L. n. 18/2020 e al successivo D.L. n. 23/2020, il termine per la presentazione del progetto al Ministero è ora individuato nel 23 agosto 2020.

Successivamente all'approvazione del progetto da parte del Ministero, è prevista la stipula di un accordo tra Regione e Ministero stesso, per regolare tempi e modalità di attuazione degli interventi e di erogazione delle risorse.

I contributi di cui al presente provvedimento saranno assegnati agli enti affidanti i servizi minimi di TPL, con vincolo di destinazione alle aziende affidatarie dei servizi stessi. A seguito di eventuali specifiche deleghe da parte degli enti affidanti, l'assegnazione sarà trasferita all'ente delegato, fermo restando il vincolo di destinazione all'azienda affidataria. E' opportuno precisare, quanto al vincolo di destinazione, che l'ente affidante, avendo stipulato il contratto di servizio con l'azienda affidataria, ha la responsabilità di verificare che i contributi assegnati con il presente provvedimento non costituiscano una sovracompensazione ai sensi della normativa sugli aiuti di stato. In caso di sovracompensazione, decade il vincolo di destinazione all'azienda affidataria e la somma che costituisce la sovracompensazione non può essere erogata.

La Regione del Veneto stipulerà appositi accordi di programma con gli enti affidanti o con gli eventuali enti locali da questi delegati alla gestione del finanziamento (nel seguito si userà indifferentemente l'espressione "enti assegnatari"), allo scopo di disciplinare tempi e modalità di attuazione degli interventi e di erogazione delle risorse, in applicazione di quanto previsto dagli artt. 17 e 18 della L.R. n. 25/1998. In Allegato C alla presente delibera è riportato lo schema di accordo di programma. Si autorizza il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti ad apportare eventuali modifiche non sostanziali a tale schema.

Si rimanda all'Allegato A per ogni disposizione inerente al programma di investimenti che si avvia con il presente atto. Si riportano nel seguito, sinteticamente, alcuni capisaldi.

Sono ammesse a finanziamento le seguenti tipologie di interventi:

  • acquisto di veicoli di categoria M2 o M3 elettrici destinati al potenziamento del servizio di trasporto pubblico locale urbano e suburbano;
  • acquisto di veicoli di categoria M2 o M3 destinati al trasporto pubblico locale urbano e suburbano ad alimentazione elettrica o alimentati con combustibili alternativi di cui all’articolo 2 comma 1, lettera a) del decreto legislativo 16 dicembre 2016, n. 257 di classe ambientale Euro VI con contestuale rottamazione di un eguale numero di veicoli di categoria M2 o M3, aventi classe ambientale Euro IV od inferiore e destinati al trasporto pubblico locale urbano e suburbano;
  • acquisto di veicoli di categoria M2 o M3 di classe ambientale Euro VI destinati al trasporto pubblico urbano e suburbano nel territorio di comuni caratterizzati da un campo di variazione altimetrica rilevata dal Modello Digitale di Elevazione (DEM) superiore a 400 metri con contestuale rottamazione di un eguale numero di veicoli di categoria M2 o M3, aventi classe ambientale Euro IV od inferiore e destinati al trasporto pubblico locale urbano e suburbano;
  • acquisto di veicoli di categoria M2 o M3 elettrici o di classe ambientale Euro VI destinati al trasporto pubblico interurbano con contestuale rottamazione di un eguale numero di veicoli di categoria M2 o M3, aventi classe ambientale Euro IV od inferiore e destinati al trasporto pubblico interurbano.

L’elenco dei comuni caratterizzati da un campo di variazione altimetrica rilevata dal Modello Digitale di Elevazione (DEM) superiore a 400 metri è riportato in Allegato A.

Le spese per alcune tipologie di dispositivi tecnologici possono costituire spesa ammissibile qualora siano riconosciute tali anche dal Ministero dell'Ambiente, come meglio precisato in Allegato A.

Si stabilisce il seguente cronoprogramma da rispettare ai fini dell'accesso ai contributi:

  • entro 30 giorni dalla pubblicazione in BUR del presente atto le aziende beneficiarie dovranno presentare alla Regione un progetto di investimento, contenente le informazioni elencate in Allegato A;
  • entro il 30 settembre 2021 le aziende beneficiarie dovranno stipulare i contratti di fornitura degli autobus e darne comunicazione alla Regione, trasmettendo le informazioni elencate in Allegato A;
  • entro il 31 dicembre 2022 le aziende beneficiarie dovranno completare la realizzazione del proprio progetto di investimento, ovvero avere acquistato, immatricolato e rottamato gli autobus previsti; entro il medesimo termine le aziende beneficiarie dovranno presentare al competente ente assegnatario la propria rendicontazione di spesa, allegando i documenti elencati in Allegato A;
  • entro il 31 marzo 2023 gli enti assegnatari dovranno presentare alla Regione il proprio atto amministrativo con il quale viene accertata l'acquisizione da parte dell'azienda beneficiaria della documentazione di cui al precedente termine; a tale atto sarà allegata la documentazione elencata in Allegato A.

A seguito dell'istruttoria sui progetti presentati, con uno o più atti del Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti, i contributi assegnati col presente atto saranno:

  • revocati in caso di mancata presentazione di un progetto di investimento valido;
  • confermati nel caso in cui la spesa ammissibile prevista sia tale da esaurire il contributo assegnato;
  • ridotti, per la quota che non si prevede di utilizzare, nel caso in cui la spesa ammissibile prevista non sia tale da esaurire il contributo assegnato.

Le somme confermate a seguito dell'emanazione degli atti di cui sopra saranno impegnate in favore degli enti assegnatari.

La Regione, preso atto dei progetti delle singole aziende, predisporrà il progetto regionale complessivo da inviare al Ministero dell'Ambiente. Pertanto, ai fini dell'ottenimento del contributo, le aziende saranno vincolate ad acquistare i veicoli indicati nei progetti di investimenti da queste presentati.

I contributi saranno liquidati dalla Regione agli enti assegnatari come segue:

  • anticipo del 20% a seguito di positiva istruttoria sulla comunicazione dell'azienda circa la stipula dei contratti di fornitura;
  • eventuale acconto a seguito di positiva istruttoria sulla rendicontazione dell'ente assegnatario comprovante la realizzazione di almeno il 50% del progetto di investimento, intesa come acquisto, immatricolazione e rottamazione di almeno il 50% degli autobus indicati nel progetto di investimento;
  • saldo a seguito di positiva istruttoria sulla rendicontazione dell'ente assegnatario comprovante la completa realizzazione del progetto di investimento.

L'importo dell'anticipo sarà calcolato valutando il contributo corrispondente alla spesa ammissibile dichiarata in base ai contratti stipulati, come meglio precisato in Allegato A. L'importo dell'acconto sarà commisurato all'effettiva quota di realizzazione del progetto di investimento desumibile dalla rendicontazione, come meglio precisato in Allegato A.

In Allegato A sono precisati i casi in cui il contributo assegnato può essere ridotto o revocato e le condizioni alle quali possono essere eventualmente concesse proroghe.

Si stabiliscono le intensità di contributo riportate nella seguente tabella, diversificate a seconda della tipologia di alimentazione dei veicoli acquistati e della classe di omologazione di cui al DM 20/06/2003.

Voce di spesa

Autobus di classe I o A

Autobus di classe II, III o B

Autobus a gasolio

60%

70%

Autobus a metano

80%

90%

Autobus elettrico

90%

90%

Autobus ad idrogeno

90%

90%

Dispositivi tecnologici

60%

60%

 

In caso di rottamazione di un veicolo Euro 0, la percentuale di contributo sarà del 95%, a prescindere dalla tipologia di veicolo acquistato. In ogni caso, per i dispositivi tecnologici che costituiscono spesa ammissibile, sarà applicata un'intensità di contributo del 60%.

L’intensità di contributo relativa ad autobus alimentati con combustibili alternativi di cui all’articolo 2 comma 1, lettera a) del decreto legislativo 16 dicembre 2016, n. 257 e diversi da quelli indicati nella tabella di cui sopra è fissata come segue:

  • 70% per autobus di classe I o di classe A;
  • 80% per autobus di classe II, III o B.

Con nota prot. n. 520528 del 03/12/2019 l'U.O. Mobilità e Trasporti ha avviato una ricognizione sulla consistenza dei parchi veicolari adibiti a TPL, dalla quale è emerso che l'anzianità media dei veicoli extraurbani è pari a circa 14 anni, mentre a quella dei veicoli urbani è di circa 12 anni. I veicoli extraurbani, inoltre, costituiscono i due terzi circa dell'intero parco regionale. Di conseguenza si ritiene di destinare il 75% delle risorse al rinnovo del parco extraurbano e il rimanente 25% al rinnovo del parco urbano.

Le risorse destinate a ciascun ambito vengono così ripartite:

  • si assegna un importo base di euro 200.000,00 ad ogni servizio per il quale la giunta regionale, con DGR n. 1018/2019, ha determinato il livello dei servizi minimi per l’anno 2019;
  • si suddividono le rimanenti risorse con la seguente chiave di riparto:
    • 90% in proporzione alla produzione chilometrica di servizi minimi assegnata per il 2019 con DGR n. 1018/2019;
    • 10% in proporzione agli acquisti in autofinanziamento nel periodo 01/05/2017 - 01/12/2019, risultanti dalla ricognizione citata del 03/12/2019.

Gli esiti del sopraindicato procedimento di riparto sono riportati nelle tabelle di cui all'Allegato B al presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L.R. n. 25/1998;

VISTO il decreto prot. n. RINDEC-2019-0000207 del 27/12/2019 del Direttore della ex Direzione Generale per i Rifiuti e l'Inquinamento del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;

VISTO l'art. 2, comma 2, lett. a) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare la disciplina del programma di investimenti descritto in Allegato A, parte integrante del presente provvedimento;
  3. di approvare il riparto delle risorse, pari ad euro 41.072.034,00 - destinate alla Regione del Veneto con decreto prot. n. RINDEC-2019-0000207 del 27/12/2019 del Direttore della ex Direzione Generale per i Rifiuti e l'Inquinamento del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - così come indicato nelle tabelle riportate in Allegato B al presente provvedimento, che ne costituisce parte integrante;
  4. di assegnare le risorse di cui al precedente punto, finalizzate al rinnovo del parco veicolare adibito al trasporto pubblico locale, agli enti affidanti i servizi minimi di TPL stessi o agli eventuali enti locali da questi delegati alla gestione del finanziamento, con vincolo di destinazione alle aziende affidatarie dei servizi;
  5. di incaricare il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti alla conferma, riduzione o revoca del contributo assegnato di cui all’Allegato B, a seguito dell’esame dei progetti di investimento trasmessi dalle aziende entro il termine individuato in premessa;
  6. di incaricare il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti alla redazione del progetto regionale, sviluppato sulla base delle risultanze di cui al punto precedente, ai fini della trasmissione al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ai sensi dell’art. 3 del citato decreto prot. n. RINDEC-2019-0000207 del 27/12/2019;
  7. di approvare lo schema di accordo di programma riportato in Allegato C, parte integrante del presente provvedimento, da stipulare con gli enti affidanti i servizi minimi di TPL o con gli enti da questi delegati;
  8. di autorizzare il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti ad apportare allo schema di accordo di programma in Allegato C eventuali modifiche non sostanziali;
  9. di autorizzare la stipula degli accordi di programma di cui all'Allegato C, incaricando alla sottoscrizione il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti;
  10. di determinare in euro 41.072.034,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 104145 del bilancio di previsione 2020-2022, denominato "Interventi per i miglioramenti dei servizi di trasporto pubblico locale e della qualità dell'aria nel territorio delle regioni del bacino padano - contributi agli investimenti (D.M. Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare 27/12/2019, n. 207)";
  11. di dare atto che la Direzione Infrastrutture e Trasporti, alla quale è stato assegnato il capitolo di spesa di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  12. di attestare che la spesa di euro 41.072.034,00 costituisce debito non commerciale;
  13. di stabilire che le spese relative al piano di investimento approvato saranno esigibili nell'anno 2021;
  14. di dare atto che la spesa, di cui si prevede l'impegno in forza del presente atto, non rientra tra le tipologie soggette a limitazione ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  15. di incaricare l'U.O. Mobilità e Trasporti dell'esecuzione del presente atto;
  16. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione;
  17. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 23 e 26 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  18. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall'avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

(seguono allegati)

Dgr_826_20_AllegatoA_422942.pdf
Dgr_826_20_AllegatoB_422942.pdf
Dgr_826_20_AllegatoC_422942.pdf

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