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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 818 del 23 giugno 2020
Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Ob. specifico 4 - Priorità d'investimento 8.v .Approvazione dell'Avviso pubblico "Laboratorio Veneto. Strumenti per il settore cultura" e della Direttiva per la presentazione di proposte progettuali.
Il provvedimento approva l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti finalizzati a rilanciare il settore dei servizi e delle produzioni culturali e creare un volano per far ripartire le prestazioni delle organizzazioni e dei professionisti della cultura, dei beni culturali e dello spettacolo dal vivo.
Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan, di concerto con l'Assessore Cristiano Corazzari, riferisce quanto segue.
Lo scorso 30 gennaio l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’epidemia da Covid-19 un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale.
L’attuale emergenza, sanitaria ed economica, ha avuto l’effetto di un terremoto sul mercato del lavoro con riferimento a tutti i settori produttivi. L’ambito culturale ha accusato in modo particolare l’interruzione delle attività, con importanti danni sia in termini economici e sociali, sia rispetto alla crescita della comunità e dell’individuo.
Le misure adottate in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 hanno imposto la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico, con un evidente impatto importante per gli operatori del settore culturale che si sono trovati a dover interrompere le proprie attività e che si trovano ora in situazioni di difficoltà a causa dei mancati incassi e del permanere di costi di gestione delle strutture che gestiscono.
Come rilevato dall’Osservatorio del Mercato del Lavoro, “nel periodo 23 febbraio -– 17 maggio 2020 si è registrata una perdita congiunturale netta di posizioni di lavoro dipendente che si attesta attorno a 60-65.000 unità (-3% dell’occupazione dipendente)”, e che ha colpito più pesantemente proprio “i servizi di editoria e cultura, registrando 67 assunzioni tra il 23 febbraio e il 3 maggio 2020 contro le 1.150 registrate nello stesso periodo 2019, e 13 assunzioni tra il 4 maggio e il 17 maggio 2020 contro le 69 registrate nello stesso periodo 2019”.
Nelle settimane di sospensione delle attività, la tecnologia ha avuto un’importanza strategica nel proseguimento della produzione e della fruizione culturale; molte strutture hanno risposto all’emergenza riorganizzando i propri servizi con l’adozione e il potenziamento di modalità in remoto online o offline, per esempio promuovendo visite virtuali di spazi museali o organizzando seminari e conferenze via web, webinar, stanze virtuali, ecc. Ma pur compiendo uno sforzo organizzativo e creativo per reinventare i propri servizi, il settore culturale e, in particolare, il comparto dello spettacolo dal vivo e delle arti performative, ha patito, in misura ancora maggiore, la crisi. L’interruzione delle attività ha avuto un impatto rilevante nello sviluppo del territorio se si considera che il Veneto è la regione che produce più presenze (ovvero il numero di partecipanti in manifestazioni per le quali non è previsto il rilascio di titoli d’accesso), dopo la Lombardia, negli ambiti dello spettacolo, ovvero nelle attività cinematografica, teatrale, concertistica, sportiva, ballo e concertini, mostre ed esposizioni, attività con pluralità di generi.
Occorre, pertanto, ridisegnare il settore di produzione e servizi culturali così importante per lo sviluppo e la crescita di ogni individuo così come dell’intera società. Le imprese e le organizzazioni culturali devono innovare per ampliare il proprio pubblico e sviluppare nuovi servizi, contenuti e nuove pratiche creative che apportino un valore per la collettività. Per la ripresa delle attività, i soggetti di natura privata, comprese le imprese culturali e creative e i soggetti di natura pubblica che operano nei settori delle arti espositive e dello spettacolo dal vivo (ed in particolare del teatro, della musica, della danza) e che gestiscono attività di proiezione cinematografica, dovranno attenersi ai protocolli di sicurezza finalizzati al contenimento del rischio di contagio da Covid-19.
Ciò comporta lo sviluppo di nuovi prodotti e esperienze culturali per i propri spettatori e la revisione delle modalità operative e organizzative di erogazione degli spettacoli, anche in nuovi spazi o con modalità in remoto, ecc.
La rinascita dell’intero tessuto imprenditoriale e sociale del Veneto può ripartire facendo leva anche su questo settore, fornendo strumenti agli operatori e ai protagonisti del settore delle industrie creative e culturali per rilanciare nuove produzioni in grado di narrare a livello internazionale il contesto della società attuale. Si tratta di una sfida economica e imprenditoriale e allo stesso tempo artistica e culturale di assoluta unicità, che esige anche adeguati strumenti di comunicazione (canali web e contest), adeguati spazi di condivisione (festival e rassegne) seppure con nuove modalità di servizio (distanziamento sociale, piccoli gruppi, ecc).
Tale iniziativa ha la più ampia finalità di rilanciare il settore dei servizi e delle produzioni culturali e creare un volano per far ripartire le prestazioni delle organizzazioni e dei professionisti della cultura, dei beni culturali e dello spettacolo, prevedendo un Piano di Adeguamento e Rilancio dei servizi e dei prodotti erogati dalle imprese del settore. Tale Piano dovrà essere sviluppato a partire dall’analisi dei bisogni delle organizzazioni destinatarie, verosimilmente mutati in seguito all’emergenza Covid-19, nell’ottica di individuare soluzioni innovative per adeguare, ridefinire e rilanciare i servizi erogati dalle stesse organizzazioni.
Tale iniziativa, si pone all’interno dell’Asse Occupabilità del POR FSE 2014-2020 agendo sull’obiettivo specifico 4.
Tutto ciò premesso si propongono all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Laboratorio Veneto. Strumenti per il settore cultura” per un importo complessivo di Euro 3.000.000,00 a valere sull’Asse I – Occupabilità – POR FSE 2014-2020 – Ob. specifico 4 – Priorità d’investimento 8.v (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.
La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – Occupabilità – POR FSE 2014-2020 – Ob. specifico 4 – Priorità d’investimento 8.v. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. 23/06/2011, n. 118 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 3.000.000,00, saranno assunte a valere sulle risorse di cui al POR FSE 2014/2020 con iscrizione sul bilancio regionale di previsione 2020-2022, approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019, nei seguenti termini massimi:
Esercizio di imputazione 2020 - Euro 2.100.000,00 di cui:
Esercizio di imputazione 2021 - Euro 900.000,00 di cui:
Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.
In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n.124/2017.
Conformemente alle disposizioni di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”, punto D “Aspetti finanziari” – “Procedure per l’erogazione dei contributi”, con la presente Direttiva si dispone che la gestione finanziaria dei progetti preveda l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 70% del contributo finanziato, anziché del 40%.
Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B), entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 30 luglio 2020.
Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014-2020.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.
Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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