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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 90 del 16 giugno 2020


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 698 del 04 giugno 2020

Azioni ambientali per l'abbattimento dell'inquinamento atmosferico in conformità agli impegni assunti con il "Nuovo Accordo di Programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel bacino padano" - DGR n. 836/2017. Avvio sperimentazione per promuovere modalità innovative di circolazione.

Note per la trasparenza

 Avvio delle procedure per la verifica di attuazione di un progetto sperimentale per il monitoraggio della circolazione dei veicoli nelle aree a limitazione del traffico.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Tra le possibili azioni ambientali finalizzate all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico, ogni anno vengono attuate nel nostro territorio quelle relative alla limitazione della circolazione dei veicoli secondo le modalità individuate all’interno del “Nuovo Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel bacino padano”, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 836 del 6.06.2017.

Risulta però che al di fuori delle specifiche aree oggetto delle limitazioni alla circolazione o nei giorni e negli orari in cui non siano previste dette limitazioni, tutti i veicoli e quindi anche quelli più impattanti possono circolare senza alcun limite chilometrico.

Con la finalità di aumentare il contenimento del carico emissivo generato dai veicoli più impattanti nelle zone e negli orari nei quali è loro consentita la circolazione, è stato sviluppato un progetto sperimentale che promuove modalità innovative per il controllo delle emissioni attraverso la possibilità di avvalersi di una “deroga chilometrica”, misurabile e controllabile, per tutti i giorni della settimana e per tutte le 24 ore del giorno, consentendo anche di programmare un possibile risparmio emissivo.

Tale risparmio emissivo può essere trasformato in chilometri che possono così essere ridistribuiti nell’arco della giornata e della settimana, rispetto a quelli attualmente percorribili dagli autoveicoli appartenenti alle classi emissive più impattanti, dando l’opportunità ai loro proprietari di richiedere una deroga chilometrica ai blocchi applicati alla circolazione, monitorabile in base all’uso effettivo del veicolo e allo stile di guida adottato.

Per poter effettuare il monitoraggio delle percorrenze chilometriche reali dei veicoli ai quali è concessa la deroga, è peraltro necessario che i proprietari installino nel proprio mezzo un’apparecchiatura chiamata comunemente scatola nera (black-box), che consente il collegamento satellitare ad un’infrastruttura tecnologica dedicata.

L’adesione da parte dei cittadini aderenti ad un progetto di questa tipologia, comporta l’impegno al rispetto della soglia dei chilometri assegnati su base annuale al proprio veicolo. Il raggiungimento di tale soglia determina infatti l’impossibilità di continuare ad avvalersi della deroga chilometrica che si traduce nell’impossibilità di utilizzare il proprio veicolo (in qualsiasi fascia oraria e in qualsiasi giornata) fino al completamento dell’anno di validità del servizio.

La soglia dei chilometri può essere rideterminata annualmente in ragione delle necessità di risparmio emissivo e in base ai dati rilevati da ARPAV sulla qualità dell’aria.

I chilometri reali percorsi dal veicolo e monitorati dalla scatola nera (black-box) installata a bordo, vengono progressivamente scalati dalla soglia dei chilometri “derogati” e sono registrati su una piattaforma telematica dedicata. Inoltre, il conteggio dei chilometri è effettuato solo nei tratti stradali percorsi all’interno del perimetro di aree stabilite in precedenza.

Un progetto di tale fattispecie è stato illustrato alle Regioni che hanno sottoscritto il “Nuovo Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel bacino padano” unitamente ad una prima valutazione della sperimentazione avviata in alcune di esse.

Si deve ora considerare la valenza che l’iniziativa riveste, in quanto nella maggior parte dei casi i possessori di veicoli più impattanti circolanti, principalmente anziani, appartengono a categorie di persone che non sono in grado di affrontare la spesa necessaria per la sostituzione del proprio mezzo con uno nuovo dalle migliori prestazioni emissive, ma hanno comunque la di recarsi, ad esempio, a sottoporsi a visite mediche piuttosto che a compiere qualche acquisto di beni di prima necessità.

Proseguendo nell’attuazione delle azioni finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria, si propone di avviare le procedure necessarie per poter applicare, anche nella nostra Regione, un progetto che preveda modalità innovative per il controllo delle emissioni attraverso la concessione di “deroghe chilometriche” ai proprietari di veicoli appartenenti alle classi emissive Euro 0-1 se alimentati a benzina o Euro 0-1-2-3 se alimentati a gasolio, classi emissive che potranno essere armonizzate con le limitazioni del traffico nell’ambito del coordinamento con le amministrazioni locali.

I criteri in funzione dei quali concedere le “deroghe chilometriche” ai cittadini che installeranno nel proprio veicolo l’apparecchiatura per il monitoraggio degli spostamenti, dovranno tener conto del Comune di residenza e della qualità dell’aria della zona, della classe emissiva del veicolo, del reddito del cittadino e della percorrenza annua presunta dai cittadini stessi.

Le deroghe potranno essere variabili, ma non dovranno superare i 5.000 km/anno.

L’applicazione del progetto dovrà essere concertata con gli organismi istituiti dal Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 57 del 11.11.2004 e aggiornato con la deliberazione del Consiglio regionale n. 90 del 19.04.2016.

Detti organismi sono costituiti dal Comitato di Indirizzo e Sorveglianza a livello regionale e i Tavoli Tecnici Zonali a livello provinciale.

Dovrà essere prevista un’adeguata formazione della Polizia Locale dei Comuni e dovrà essere individuata la corretta modalità per intervenire quando verrà rilevato dalla piattaforma, collegata alle apparecchiature per il monitoraggio, il superamento della “deroga chilometrica” concessa.

Nell’accordo potrà essere anche prevista una forma di agevolazione per contenere la spesa a carico dei cittadini meno abbienti.

Pertanto, si propone di incaricare il Direttore della Direzione Ambiente per la definizione della convenzione per l’adesione al progetto proposto alle Amministrazioni che hanno sottoscritto il “Nuovo Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel bacino padano”, che prevede l’adeguamento della piattaforma dedicata al monitoraggio delle apparecchiature installate nei veicoli dei cittadini che aderiranno all’iniziativa e che per poter essere utilizzata in Veneto, dovrà essere adeguata e implementata con le relative indicazioni del territorio, quali mappe dei Comuni, mappe delle zone a traffico limitato e ogni altra informazione necessaria per poterne assicurare la gestione.

Il costo per l’acquisto e l’installazione sul proprio veicolo della così detta scatola nera, pari ad una somma compresa tra 30,00 e 50,00 euro, come anche il costo di abbonamento al servizio, pari a circa 20,00 euro, dovrà essere definito dall’accordo necessario all’adesione da parte della Regione del Veneto al progetto.

Nel frattempo, per i costi derivanti dall’avvio del progetto e di quelli che verranno previsti per un’eventuale agevolazione ai cittadini che aderiranno all’iniziativa, viene determinato in Euro 150.000,00 (centocinquantamila/00), l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Ambiente, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 100051 denominato Finanziamento delle attività di informazione, sperimentazione e monitoraggio nel campo della tutela ambientale - acquisto di beni e servizi (art. 70, D.lgs. 31/03/1998, n.112 - l.r. 21/01/2000, n.3)” del bilancio regionale per la corrente annualità.

Le risorse economiche regionali potranno essere integrate con quelle aggiuntive previste dal decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 221 del 30.08.2017.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 221 del 30.08.2017;

VISTA la deliberazione del Consiglio regionale n. 57 del 11.11.2004;

VISTA la deliberazione del Consiglio regionale n. 90 del 19.04.2016;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 836 del 6.06.2017;

VISTO l’art. 2 comma 2 della Legge regionale n. 54 del 31.12.2012;

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  2. di avviare le procedure necessarie per poter applicare nella Regione Veneto, un progetto che preveda modalità innovative per il controllo delle emissioni dei veicoli appartenenti alle classi emissive Euro 0-1 se alimentati a benzina o Euro 0-1-2-3 se alimentati a gasolio, classi emissive che potranno essere armonizzate con le limitazioni del traffico nell’ambito del coordinamento con le amministrazioni locali;
  3. di incaricare il Direttore della Direzione Ambiente alla definizione della convenzione per l’adesione al progetto illustrato alle Regioni che hanno sottoscritto il “Nuovo Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel bacino padano”;
  4. di determinare nella somma complessiva di Euro 150.000,00 (centocinquantamila/00) l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Ambiente, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo del bilancio regionale n. 100051 denominato Finanziamento delle attività di informazione, sperimentazione e monitoraggio nel campo della tutela ambientale - acquisto di beni e servizi (art. 70, D.lgs. 31/03/1998, n.112 - l.r. 21/01/2000, n.3)” che presenta sufficiente disponibilità;
  5. di demandare la gestione di tutti gli adempimenti necessari e conseguenti per l’attuazione del presente provvedimento secondo quanto descritto in premessa, alla Direzione Ambiente;
  6. di dare atto che le spese di cui, con il presente atto, si prevede il successivo impegno, non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  7. di dare atto che le risorse economiche regionali potranno essere integrate con quelle aggiuntive previste dal decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 221 del 30.08.2017;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  9. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.

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