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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 82 del 01 giugno 2020


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 614 del 19 maggio 2020

DGR n. 1820 del 4 dicembre 2018. Proposta di "Programma regionale per un settore vitivinicolo sostenibile" ai sensi della DGR n. 372 del 26 marzo 2018. Approvazione dei monitoraggi ambientali relativi alle annualità 2017 e 2018 denominati "Valutazione integrata finalizzata all'individuazione di aree di indagine, a tutela dell'ambiente idrico superficiale dall'impiego, in viticoltura, di alcune sostanze chimiche (dimethomorf, azoxystrobina, boscalid, metalaxil/metalaxil-M)" elaborati dall'Agenzia Regionale per la prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV) per la finalizzazione delle attività avviate e in corso.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento approva le relazioni e le valutazioni di monitoraggio territoriale denominate “Valutazione integrata finalizzata all’individuazione di aree di indagine, a tutela dell’ambiente idrico superficiale dall’impiego, in viticoltura, di alcune sostanze chimiche (dimethomorf, azoxystrobina, boscalid, metalaxil/metalaxil-M”) relative alle annualità 2017 e 2018, elaborate da ARPAV all’interno del protocollo operativo predisposto dal Gruppo di Lavoro del Programma regionale per un settore vitivinicolo sostenibile istituito ai sensi della DGR n. 1820 del 4 dicembre 2018.

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

La direttiva 2009/128/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2008che istituisce un quadro d’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”, assegna agli Stati membri ed alle Regioni il compito di garantire l’implementazione di politiche ed azioni volte alla riduzione dei rischi e degli impatti sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversità, derivanti dall’impiego di prodotti fitosanitari.

La direttiva, recepita nell’ordinamento nazionale con il decreto legislativo n. 150 del 14 agosto 2012, prevede che gli obiettivi generali siamo perseguiti attraverso la predisposizione di un apposito Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, di seguito PAN, che è stato approvato con il Decreto 22 gennaio 2014 (G.U. n. 35 del 12/02/2014).

In particolare, l’art. 22 del citato Decreto Legislativo n. 150/2012 prevede l’adozione di indicatori utili alla valutazione delle azioni definite dal Piano di  Azione Nazionale per l’uso sostenibile  dei prodotti fitosanitari e specifica che tali indicatori, oltre a permettere una “valutazione dei progressi realizzati nella riduzione dei rischi e degli impatti derivanti dall’utilizzo dei prodotti fitosanitari sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversità”, dovranno anche permettere di “rilevare le tendenze nell’uso di talune sostanze attive con particolare riferimento alle colture, alle aree trattate e alle pratiche fitosanitarie adottate”.

Con la DGR n. 1820 del 4 dicembre 2018 è stata approvata con l’Allegato B, la “Valutazione integrata finalizzata all’individuazione di aree di indagine a tutela dell’ambiente idrico superficiale dall’impiego, in viticoltura, di alcune sostanze chimiche (dimethomorf, azoxystrobina, boscalid, metalaxil, metalaxil-M, glufosinate-ammonium)” riferita ai dati di monitoraggio 2016, prodotti da ARPAV.

L’obiettivo specifico del lavoro di ARPAV è stato l’individuazione delle aree a vocazione viticola nelle quali risultassero opportune indagini approfondite, utili a valutare e indirizzare i potenziali futuri sviluppi degli interventi di mitigazione/eliminazione/sostituzione dei prodotti fitosanitari le cui sostanze attive costituiscono superi dei massimali tabellari monitorati ufficialmente da ARPAV (ai sensi del DM 260/2010 e del D.Lgs. 172/2015, tabelle 1/A e 1/B) nelle acque superficiali dei corpi idrici.

L’attività di monitoraggio territoriale è fondamentale per dare applicazione al quadro conoscitivo richiesto dalla Direttiva 2000/60/CE “Direttiva Quadro Acque”, che si attua anche tramite il Decreto 15 luglio 2015 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), che ha approvato le “Modalità di raccolta ed elaborazione dei dati per l’applicazione degli indicatori previsti dal PAN per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari”, e ha confermato, tra gli altri, l’indicatore (prioritario) “distribuzione dei prodotti fitosanitari”, articolato nelle seguenti misure:

  • quantità di prodotti fitosanitari per classi di tossicità/ecotossicità/fisico-chimica immessa al consumo per anno (totale e per ettaro di superficie trattabile);
  • quantità di sostanza attiva immessa al consumo per anno (totale e per ettaro di superficie trattabile).

Dall’anno 2003, la Regione del Veneto ha in corso un sistema di raccolta e di archiviazione digitale dei dati di vendita dei prodotti fitosanitari, riferito a scala provinciale; tali informazioni, in sintonia con quanto indicato dal Decreto 15 luglio 2015, rappresentano il riferimento utilizzato per la formulazione delle valutazioni ambientali eseguite da ARPAV, non essendo ad oggi ancora disponibili, in formato digitale, i dati di effettivo utilizzo degli agrofarmaci in campo da parte degli utilizzatori professionali.

Sulla base di quanto sopraesposto, la prima valutazione per l’anno 2016 - approvata con DGR n. 1820 del 4 dicembre 2018 -  ha interessato l’intero territorio regionale, integrando i dati ARPAV delle analisi delle acque rilevati dai campioni di laboratorio (riferiti a ciascun tratto di corpo idrico oggetto di monitoraggio) con la presenza e diffusione territoriale della coltivazione del vigneto in Veneto, e con i dati puntuali di vendita dei presidi fitosanitari rilevati dalla Autorità regionale competente, oggi Direzione regionale Prevenzione, Sicurezza alimentare, Veterinaria, in collaborazione con ARPAV, per l’annualità di riferimento. La valutazione ha riguardato le sostanze attive per le quali erano stati riscontrati superamenti dei limiti massimi ufficiali di riferimento per determinare lo stato di qualità dei corsi d’acqua superficiali interessati dalla rete di monitoraggio ufficiale ARPAV.

Tenendo conto delle valutazioni emerse in sede di Gruppo di Lavoro “viticoltura sostenibile” durante gli incontri svolti nel 2018 e nel 2019, è stata condivisa l’opportunità di ampliare l’indagine ad un arco temporale più ampio, per meglio identificare le tendenze e i comportamenti delle sostanze attive monitorate. La Direzione Agroambiente Caccia e Pesca ha chiesto ad ARPAV (nota del 09/11/2018, prot. n. 0456022 e nota del 12/04/2019, prot. n. 0149309) la collaborazione per il prosieguo delle attività di monitoraggio delle medesime sostanze nelle specifiche aree regionali a vocazione viticola, ad eccezione del glufosinate-ammonium (a causa della revoca della sua commercializzazione dal 1/08/2018 da parte della Commissione Europea). Le elaborazioni hanno fatto propri i dati di campionamento ufficiali di ARPAV riferiti agli anni 2017 e 2018, permettendo di sviluppare, con riguardo a tali annualità, le valutazioni del rischio potenziale derivato dalla distribuzione dei fitofarmaci esaminati, svolte tenendo conto anche dei dati territoriali aggiornati di vendita per tali sostanze, nonché della territorializzazione aggiornata degli impianti di vigneto (schedario viticolo GIS).

La metodologia adottata nel biennio 2017-2018 ripercorre le fasi già predisposte per l’analoga valutazione attuata per l’anno 2016, mutuando, per gli aspetti di valutazione della pressione ambientale, l’iniziativa promossa nell’anno 2009 dalla Regione Lombardia nell’ambito del coordinamento tra le Regioni della Pianura Padana per l’applicazione delle misure per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari previste dal Piano di Azione Nazionale, e, da ultimo, riconfermata dalla Delibera di Giunta della Regione Lombardia  n. XI/1376 del 11 marzo 2019. Nello specifico, tale metodologia - adottata secondo quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 1907/2006 concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) - è stata integrata dalla Regione del Veneto nella analisi di valutazione del rischio potenziale eco-tossicologico per le acque superficiali, con i dati di vendita dei prodotti fitosanitari, al fine di elaborare un indice di priorità di indagine territoriale delle sostanze chimiche indagate. 

Lo sforzo di conoscenza degli impatti e delle pressioni ambientali originate dall’utilizzo dei prodotti fitosanitari nei corpi idrici, contenuto nelle relazioni prodotte da ARPAV, potrà trovare concreta applicazione nelle attività avviate dalla Regione nel corso del 2019, tra le quali va ricordato l’incarico affidato all’Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura (AVEPA) con DGR n. 561 del 9 maggio 2019, di progettare e realizzare, in via sperimentale, un sistema informatico web per l’acquisizione organica dei dati contenuti nei sistemi di compilazione e tenuta del registro aziendale dei trattamenti con prodotti fitosanitari previsto all’art. 16, commi 3 e 4, del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150.

La realizzazione di un unico sistema informatico per la redazione, tenuta e/o acquisizione del registro dei trattamenti, potrà rendere fruibili in tempo reale le informazioni del registro dei trattamenti aziendali, anche in relazione ai quantitativi di prodotti fitosanitari commercializzati agli agricoltori dai rivenditori che operano in Veneto, e consentirà di trovare le correlazioni tra i due tipi di informazione (vendita-utilizzo), permettendo di comprendere meglio dove intervenire a livello gestionale ed operativo all’interno delle aziende agricole che ne fanno uso. Inoltre, l’acquisizione dei dati contenuti nei registri aziendali permetterà di affinare il sistema di ricerca e monitoraggio ambientale di ARPAV sulle acque superficiali, nonché una più pertinente elaborazione dell’indice di priorità, ad oggi realizzabile in via esclusiva con i dati territoriali di vendita.

Grazie all’attività di ricognizione territoriale degli impatti predisposta da ARPAV, è stato possibile avviare un’indagine conoscitiva più approfondita riguardante le criticità legate alla distribuzione in campo dei prodotti fitosanitari, con specifico riguardo alle colture arboree permanenti che necessitano di ripetuti trattamenti durante la fase vegetativa. In tal senso, con DGR n. 1725 del 29 novembre 2019, è stato avviato un accordo di collaborazione con il Dipartimento TESAF dell’Università di Padova, volto ad individuare, per le diverse tipologie di attrezzature di distribuzione dei prodotti fitosanitari maggiormente utilizzate dagli agricoltori del Veneto, le possibili attività gestionali e operative da porre in essere al fine di limitare lo sviluppo di fenomeni di deriva. L’obiettivo, a livello territoriale, consiste nel miglioramento degli strumenti e delle modalità di utilizzo dei prodotti fitosanitari da parte degli operatori agricoli, funzionale alla riduzione della dispersione degli agrofarmaci nell'ambiente, minimizzando la parte di miscela che durante i trattamenti fitosanitari non colpisce la coltura bersaglio e si disperde nell’aria, nel suolo e nei corpi idrici, originando in questo ultimo caso gli effetti riscontrati dalle relazioni di valutazione predisposte da ARPAV.

La conoscenza del comportamento delle sostanze fitosanitarie distribuite alle colture e che possono permanere nell’ambiente, nonché l’acquisizione delle migliori tecniche operative da mettere in atto al fine di mitigare le pressioni sui corpi idrici, costituisce inoltre la base per avviare dei percorsi appropriati di consulenza aziendale, che si qualifica come lo strumento cardine per far sintesi delle conoscenze apprese e delle particolarità che il territorio regionale esprime in funzione della sua morfologia e delle coltivazioni praticate. Ciò permette di avviare attività specifiche destinate alle imprese viticole finalizzate alla applicazione concreta di metodi di produzione sostenibili.

Con DGR n. 1940 del 21 dicembre 2018, la Giunta Regionale ha approvato, il bando di apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto a valere su alcuni interventi previsti dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, tra gli altri, rientrano i tipi d’intervento 2.1.1 “Utilizzo dei servizi di consulenza da parte delle aziende”. Tra i percorsi di consulenza sostenuti dal sopracitato bando, vi è la “Consulenza finalizzata ad orientare l’imprenditore verso la conduzione sostenibile delle colture specializzate: viticoltura” (codifica P4.5.1). Nel 2019, attraverso tale percorso, sono state già intercettate 551 aziende vitivinicole alle quali gli Organismi accreditati forniscono specifica consulenza aziendale che prevede, dopo un check up iniziale, l’indicazione all’impresa di interventi da porre in atto per superare le criticità rilevate, anche mediante l’utilizzo di modelli previsionali per la distribuzione ottimale dei fitofarmaci alle colture. Inoltre, attraverso le azioni specifiche di consulenza, l’utilizzatore professionale viene supportato nella fase di inserimento dei trattamenti fitosanitari eseguiti, nel registro web attualmente disponibile sul sito della Regione (portale PIAVE), permettendogli di acquisire confidenza con gli applicativi informatici.

Per quanto sopra argomentato, si ravvisa l’opportunità di procedere ad approvare l’Allegato A e l’Allegato B che riportano rispettivamente la “Valutazione integrata finalizzata all’individuazione di aree di indagine, a tutela dell’ambiente idrico superficiale dall’impiego, in viticoltura, di alcune sostanze chimiche (dimethomorf, azoxystrobina, boscalid, metalaxil/metalaxil-M)” relativa rispettivamente agli anni 2017 e 2018, elaborata da ARPAV.

Sulla base dei contenuti delle valutazioni sopraccitate, e di quella già approvata come allegato B alla DGR n. 1820 del 4 dicembre 2018, è ora disponibile un triennio di dati territoriali elaborati che può permettere al Gruppo di Lavoro, costituito con la Delibera di Giunta in oggetto, di declinare nel territorio regionale le possibili conseguenti azioni di mitigazione sull’uso dei prodotti fitosanitari, che potranno essere di carattere gestionale, operativo, formativo, informativo e di sostegno alla qualità e al reddito delle produzioni del settore vitivinicolo veneto. Si richiama in proposito quanto già riportato nell’Allegato A alla DGR n. 1820 del 4 dicembre 2018, riguardo alla promozione e alla diffusione di sistemi di supporto decisionali (SSD) che affianchino i bollettini fitosanitari “tradizionali”, gli strumenti mutualistici di gestione del rischio, nonché le scelte volte a favorire la  preferenza di varietà di viti resistenti da porre a dimora in alcuni contesti particolarmente sensibili (margini degli appezzamenti, prossimità a corpi idrici, zone frequentate dalla popolazione) ed il ripristino degli equilibri dell’agroecosistema attraverso un rinnovato equilibrio con gli elementi naturali caratteristici del paesaggio e la biodiversità loro propria.

Le azioni sopracitate trovano raccordo con quanto riportato nelle specifiche misure contenute nelle “Linee guida di indirizzo per la tutela dell’ambiente acquatico e dell’acqua potabile e per la riduzione dell’uso di prodotti fitosanitari e dei relativi rischi nei siti Natura 2000 e nelle aree naturali protetteapprovate con Decreto 10 marzo 2015 del Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la direttiva 2000/60/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque;

VISTA la direttiva 2009/128/CE del 21 ottobre 2009, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi;

VISTO il decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 - “Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”;

VISTO il decreto 22 gennaio 2014 “Adozione del Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150”;

VISTO il decreto 10 marzo 2015 del Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali “Linee guida di indirizzo per la tutela dell’ambiente acquatico e dell’acqua potabile dei relativi e per la riduzione dell’uso di prodotti fitosanitari e dei relativi rischi nei siti Natura 2000 e nelle aree naturali protette”.

VISTO il Decreto 15 luglio 2015 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare “Modalità di raccolta ed elaborazione dei dati per l’applicazione degli indicatori previsti dal PAN per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari”,

VISTA la DGR n. 380 del 28 marzo 2017 “Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN) e D.Lgs n. 150/2012. Programmazione unitaria e monitoraggio coordinati della realizzazione delle azioni, di competenza dell’Amministrazione Regionale, necessarie all’implementazione complessiva del PAN”.

VISTA la DGR n. 372 del 26 marzo 2018 “Costituzione di un gruppo di lavoro interdisciplinare per la predisposizione di un programma regionale per un settore vitivinicolo sostenibile”.

VISTA la DGR n. 1820 del 04 dicembre 2018 Proposta di "Programma regionale per un settore vitivinicolo sostenibile" ai sensi della DGR n. 372 del 26 marzo.

VISTA la DGR n. 1940 del 21 dicembre 2018 “Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per alcuni tipi d'intervento del PSR 2014-2020. Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013. Deliberazione/CR n. 113 del 12/11/2018”.

VISTA la DGR n. 561 del 09 maggio 2019 “Incarico ad AVEPA - Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura - per la progettazione e realizzazione, in via sperimentale, di un prototipo di sistema informatico web per l'acquisizione organica dei dati contenuti nei sistemi di compilazione e tenuta del registro dei trattamenti con prodotti fitosanitari previsto dall'art. 16 commi 3 e 4 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150”.

VISTA la DGR n. 1725 del 29 novembre 2019 “Accordo tra la Regione del Veneto e il Dipartimento TESAF dell'Università degli Studi di Padova, ai sensi dell'articolo 15 della legge n. 241/1990, per il miglioramento degli strumenti e delle modalità di utilizzo dei prodotti fitosanitari da parte degli operatori agricoli, funzionale alla riduzione della dispersione degli agrofarmaci nell'ambiente”

VISTO l’articolo 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

DATO ATTO che il Direttore di Area Sviluppo Economico ha attestato che il Vicedirettore di Area nominato con DGR n. 1138 del 31 luglio 2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima;

delibera

  1. di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  2. di approvare, per le motivazioni esposte nelle premesse, che si intendono integralmente recepite, l’Allegato A: “Valutazione integrata finalizzata all’individuazione di aree di indagine a tutela dell’ambiente idrico superficiale dall’impiego, in viticoltura, di alcune sostanze chimiche (dimethomorf, azoxystrobina, boscalid, metalaxil/metalaxil-M)” anno 2017 e l’Allegato B: “Valutazione integrata finalizzata all’individuazione di aree di indagine a tutela dell’ambiente idrico superficiale dall’impiego, in viticoltura, di alcune sostanze chimiche (dimethomorf, azoxystrobina, boscalid, metalaxil/metalaxil-M)” anno 2018.
  3. di dare atto che le ulteriori azioni da avviare per realizzare quanto definito dalla DGR 1820/2018 saranno elaborate considerando i principi e gli sviluppi citati in premessa al presente provvedimento;
  4. di dare mandato al Gruppo di Lavoro interdisciplinare nominato ai sensi del decreto del Direttore della Direzione Agroambiente Caccia e Pesca n. 12 del 13 febbraio 2019 - che definisce la Governance del Programma in oggetto - di individuare le ulteriori proposte di azioni di mitigazione conseguenti all’indagine di valutazione triennale sviluppata da ARPAV;
  5. di incaricare il Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria ad adottare ogni provvedimento necessario a fornire adempimento alle disposizioni di cui al punto precedente;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di incaricare la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria dell’esecuzione del presente atto;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_614_20_AllegatoA_421036.pdf
Dgr_614_20_AllegatoB_421036.pdf

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