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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 76 del 22 maggio 2020


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 639 del 19 maggio 2020

Primi criteri per l'intervento a sostegno del reddito dei lavoratori, dipendenti dagli Istituti pubblici di assistenza e beneficenza (IPAB) che erogano servizi educativi e scolastici, privi di ammortizzatori sociali. Art. 31, comma 1 della legge regionale 13 marzo 2009 n. 3.

Note per la trasparenza

Si procede all'approvazione dei primi criteri per l'intervento a sostegno del reddito dei lavoratori dipendenti dagli Istituti pubblici di assistenza e beneficenza (IPAB) che erogano servizi educativi e scolastici, privi di ammortizzatori sociali, ai sensi dell'art. 31, comma 1 della legge regionale 13 marzo 2009 n. 3.

L'Assessore Elena Donazzan, di concerto con l'Assessore Manuela Lanzarin, riferisce quanto segue.

La dichiarazione di emergenza epidemiologica da “Covid-19” (Decreto Legge 23 febbraio 2020, n. 6 convertito con modificazioni dalla legge 5 marzo 2020, n.13) ha prodotto una drastica diminuzione, se non addirittura un fermo pressoché totale, delle attività produttive, commerciali e dei servizi.

Il Governo, con il Decreto Legge 2 marzo 2020, n. 9 ha disposto misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese, prevedendo un primo pacchetto di sostegni ad imprese e lavoratori, e reintroducendo, a favore delle imprese, la Cassa Integrazione Guadagni in deroga (CIGD) e un’indennità, a favore dei lavoratori autonomi, per Vo' Euganeo.

Pur ritenendo tali misure insufficienti, in termini di durata e risorse, anche alla luce dell'aggravarsi della situazione sanitaria, che ha portato a ulteriori disposizioni restrittive (DPCM  8 marzo 2020 e DPCM 11 marzo 2020), la Regione e le parti sociali del Veneto hanno sottoscritto, il 10 marzo, un primo Accordo quadro sugli ammortizzatori sociali.

È seguito poi un nuovo Accordo, sottoscritto il 20 marzo, che ha raccordato le misure previste dal DL n. 9/2020 con quelle nel frattempo dettate dal successivo Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, che ha approvato misure di potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale e di sostegno a famiglie, imprese e lavoratori.

Gli interventi previsti nei due decreti legge riguardano i datori di lavoro privati, ed i loro dipendenti.

Restano pertanto scoperte dalle tutele alcune categorie di datori di lavoro, quali gli Istituti pubblici di assistenza e beneficenza (IPAB), che svolgono attività privata nel campo dell'educazione ed istruzione (servizi educativi per l'infanzia da 0 a 3 anni, scuole dell'infanzia da 3 a 6 anni, scuole primarie da 6 a 11 anni, scuole secondarie di primo grado da 11 a 14 anni), e che sul territorio regionale sono circa cinquanta scuole.

Con Ordinanza del Ministro della Salute d’intesa con il Presidente della Regione del Veneto del 23 febbraio 2020 all’art. 1, comma 2, lett. b) è stata disposta chiusura dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado con decorrenza immediata e che è tuttora in corso in forza di successivi atti.

Le strutture educative gestite dalle IPAB sono scuole paritarie, che fanno parte del sistema nazionale di istruzione (art. 1, L. n. 62/2000). Le risorse utilizzate per coprire il costo del lavoro dei dipendenti provengono sia dalle rette pagate dalle famiglie sia da contributi pubblici dello Stato e degli Enti Territoriali, per il sostegno dei servizi educativi e scolastici.

Si ritiene pertanto di assicurare ai lavoratori dipendenti delle IPAB adibiti a tali servizi un sostegno al reddito, a valere sul Fondo regionale per il sostegno al reddito e all’occupazione di cui all'art. 31 della Legge regionale 13 marzo 2001, n. 3, e sue successive modifiche e integrazioni.

Tale Fondo prevede interventi a favore di disoccupati e di lavoratori subordinati, tra l’altro, per affrontare straordinarie situazioni di crisi nel territorio regionale e per mantenere i livelli occupazionali.

Con il presente atto si definiscono i criteri generali per l'erogazione del contributo destinato al sostegno del reddito di cui sopra.

Il contributo sarà:

  1. a copertura di un totale di 6 mesi, da marzo ad agosto 2020;
  2. per un valore parametrato alla durata del rapporto di lavoro e all’orario di lavoro;
  3. per un importo massimo per un lavoratore (a tempo pieno) pari a 1.600,00 euro lordi, riferito alla retribuzione lorda comprensiva degli oneri previdenziali a carico del datore di lavoro.

Per accedere al contributo le IPAB dovranno fare domanda nei termini e con le modalità indicate nell'Avviso contenuto in Allegato A al presente provvedimento, di cui forma parte integrante e sostanziale, utilizzando il modulo contenuto in Allegato B al presente provvedimento, di cui forma parte integrante e sostanziale.

La domanda dovrà essere trasmessa via PEC e accompagnata da copia di un documento di identità valido del legale rappresentante. La domanda riporterà l’elenco dei nominativi dei dipendenti in forza alla data del 23 febbraio 2020, per i quali viene richiesto il contributo, con l'indicazione del codice fiscale, dell'orario settimanale (full time o part time, indicando la percentuale di orario svolta), del profilo professionale e del costo lordo mensile (retribuzione lorda e oneri previdenziali a carico del datore del datore di lavoro).

Il rappresentante legale dovrà inoltre dichiarare:

  • che i dipendenti per i quali è stato richiesto il contributo sono in forza presso l’I.P.A.B. all’atto di presentazione della domanda di contributo;
  • che l’importo richiesto all’Amministrazione Regionale verrà utilizzato per la corresponsione delle retribuzioni lorde, comprensive degli oneri previdenziali a carico del datore di lavoro, per le mensilità marzo-agosto 2020, nella misura dell’effettiva quota delle entrate pubbliche e private non percepite dall’IPAB e destinate per la quota parte ad esclusiva copertura delle succitate retribuzioni;
  • di essere a conoscenza delle sanzioni penali cui va incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi dell’art. 76 del DPR 445/2000;
  • di essere informato che, ai sensi del Regolamento 2016/679/UE (General Data Protection Regulation – GDPR), i dati raccolti tramite questa domanda di contributo saranno trattati, anche con strumenti informatici, nell’ambito e per le finalità del procedimento per il quale sono stati forniti.

Il contributo sarà erogato con le seguenti modalità:

  • un acconto pari al 80% della richiesta di contributo a seguito di accoglimento della domanda e su presentazione di polizza fidejussoria a garanzia della copertura del 100% dell’importo richiesto;
  • un’erogazione del saldo pari al 20% entro il 31 ottobre 2020, su presentazione di idonea documentazione da definire con successivo provvedimento del Direttore della struttura competente;
  • il provvedimento di svincolo della polizza subordinato alla dimostrazione del pagamento di tutti i cedolini che hanno concorso alla richiesta di contributo.

Il contributo sarà riparametrato in caso di interruzione del rapporto di lavoro nel corso dei 6 mesi oggetto del contributo o nell’ipotesi di una ripresa lavorativa.

Inoltre, il contributo potrà essere rimodulato in sede di consuntivo nel caso in cui le richieste complessivo superino l'ammontare delle risorse disponibili.

Per far fronte agli oneri derivanti dal presente provvedimento, il Direttore della Direzione Lavoro assumerà i necessari impegni di spesa utilizzando le risorse a valere sul capitolo di spesa del bilancio regionale di previsione 2020-2022 n. 101315 “Fondo regionale per il sostegno al reddito e all’occupazione (Artt. 31, 37, L.R. 13/03/2009, n. 3)” che presenta sufficiente disponibilità, prevedendo l'erogazione di contributi a titolo di sostegno al reddito per un importo massimo di 7.000.000,00 euro, a carico dell'esercizio 2020.

Si propone, pertanto, di approvare i seguenti allegati che formano parte integrante del presente provvedimento:

  • Allegato A – Avviso pubblico per la presentazione delle domande
  • Allegato B – Modulistica per la presentazione della domanda di contributo

Si propone di incaricare la Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto, autorizzando il Direttore ad assumere tutti i provvedimenti necessari, compresi quelli di approvazione con successivo atto delle norme dettagliate di gestione e rendicontazione del contributo e di una eventuale rimodulazione delle quote di acconto e saldo in relazione al numero di richieste pervenute.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il DL 23 febbraio 2020, n. 6 convertito con modificazioni dalla L. 5 marzo 2020, n.13

VISTA l’Ordinanza del Ministro della Salute d’intesa con il Presidente della Regione del Veneto del 23 febbraio 2020;

VISTO il DPCM 2 marzo 2020;

VISTO il DPCM 4 marzo 2020;

VISTO il DL 2 marzo 2020, n. 9;

VISTO il DPCM 8 marzo 2020;

VISTO il DPCM 11 marzo 2020;

VISTO il DL 17 marzo 2020, n. 18 convertito con modificazione dalla L. 24 aprile 2020, n. 27;

VISTA la L.R. 13/03/2009, n. 3;

VISTA la L.R. n. 13/2020;

VISTA la Legge regionale 29.11.2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

VISTO l’art. 2 co. 2 della Legge regionale 31.12.2012, n. 54 come modificato dalla Legge regionale 17.05.2016, n. 14;

VISTO il D.lgs. 118/2011 modificato e integrato dal D.lgs. 126/2014;

VISTA la Legge regionale 25.11.2019, n. 44 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2020”;

VISTA la Legge regionale 25.11.2019, n. 45 “Legge di stabilità regionale 2020”;

VISTA la Legge regionale 25.11.2019, n. 46 che approva il bilancio regionale di previsione 2020-2022;

VISTA la Legge regionale n. 13 del 30.04.2020 “Prima variazione generale al bilancio di previsione 2020-2022 della Regione del Veneto;

VISTA la deliberazione n. 1716 del 29.11.2019 che approva il Documento tecnico di accompagnamento del Bilancio di previsione 2020-2022;

VISTO il decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 10 del 16.12.2019 di approvazione del Bilancio finanziario gestionale 2020–2022;

VISTO il decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 11 del 19.12.2019 di approvazione degli obiettivi gestionali per il triennio 2020-2022;

VISTA la deliberazione n. 30 del 21.01.2020 che approva le direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2020-2022;

delibera

  1. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, quanto riportato in premessa;
  2. di stanziare l’importo di euro 7.000.000,00 per le attività come previste al successivo punto 3) a valere sul capitolo di spesa n. 101315 “Fondo regionale per il sostegno al reddito e all’occupazione (Artt. 31, 37, L.R. 13/03/2009, n. 3)” che presenta sufficiente disponibilità, a carico dell'esercizio 2020;
  3. di prevedere l'erogazione di un contributo quale sostegno al reddito, secondo i criteri indicati in premessa, dei lavoratori dipendenti delle IPAB del Veneto che svolgono servizi educativi e scolastici;
  4. di prevedere che il contributo sarà erogato con le seguenti modalità:
  • un acconto pari al 80% della richiesta di contributo a seguito di accoglimento della domanda e su presentazione di polizza fidejussoria a garanzia della copertura del 100% dell’importo richiesto;
  • un’erogazione del saldo pari al 20% entro il 31 ottobre 2020, su presentazione di idonea documentazione da definire con successivo provvedimento del Direttore della struttura competente;
  • il provvedimento di svincolo della polizza subordinato alla dimostrazione del pagamento di tutti i cedolini che hanno concorso alla richiesta di contributo;
  1. di approvare l'Avviso contenuto in Allegato A al presente provvedimento, che detta i termini e le modalità per la presentazione delle domande;
  2. di approvare l'Allegato B al presente provvedimento, contenente la modulistica per la presentazione delle domande;
  3. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto ritenuto necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, ivi compresi gli atti di spesa, le norme dettagliate di gestione e rendicontazione del  contributo, le eventuali rideterminazioni del cronoprogramma di utilizzo delle risorse di competenza disponibili e le rimodulazioni delle quote di acconto e saldo del contributo, anche determinati dal numero di richieste pervenute o dal perdurare dell’emergenza sanitaria;
  4. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26 del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 come modificato dal D.lgs. n. 97 del 25.05.2016;
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_639_20_AllegatoA_420918.pdf
Dgr_639_20_AllegatoB_420918.pdf

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