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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 604 del 12 maggio 2020
Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse I Occupabilità, Obiettivo Tematico 8 "Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori". Reg. UE n. 1303/2013 e Reg. UE n. 1304/2013. Direttiva per la presentazione di "Percorsi di reimpiego per lavoratori a rischio di disoccupazione - Modalità a sportello - Anno 2020".
Apertura dei termini per la presentazione di progetti per la realizzazione di percorsi di reimpiego a favore di lavoratori coinvolti da processi di crisi aziendale e a rischio di disoccupazione. La Direttiva si pone la finalità di sostenere i lavoratori di aziende in crisi attraverso la realizzazione di percorsi personalizzati di orientamento, formazione e ricerca attiva del lavoro, e autoimprenditorialità.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Con i provvedimenti n. 787 del 14 maggio 2015, n. 1842 del 9 dicembre 2015, n. 2288 del 30 dicembre 2016 e n. 1680 del 12 novembre 2018, nell’ambito dell’Asse 1 “Occupabilità” del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020, e con i provvedimenti n. 1925 del 27 novembre 2017 e n. 445 del 10 aprile 2018, nell’ambito delle risorse assegnate alle Regioni con la L. n. 236/93, la Regione ha avviato percorsi di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro per consentire alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti da situazioni di crisi aziendale un rapido ed efficace reinserimento lavorativo attraverso lo sviluppo e l’aggiornamento delle proprie competenze professionali, per adattarle alle esigenze emergenti delle imprese e del mercato del lavoro, gestendo con successo le transizioni occupazionali e riducendo in questo modo i rischi di obsolescenza professionale e di esclusione sociale derivanti dalla perdita del lavoro.
Dall’analisi dei dati di monitoraggio del fenomeno delle crisi aziendali, considerando la pesante diminuzione degli occupati in Veneto e le stime negative sul PIL 2020 in conseguenza dell’emergenza determinata dalla pandemia da Covid-19, appare quanto mai necessario mantenere in essere queste tipologie di misure di sostegno destinate ai lavoratori coinvolti dalle situazioni di crisi aziendale, che possono inoltre rappresentare una leva per la ripresa delle imprese che potranno contare su un capitale umano più qualificato e più in generale di sostegno socio-economico ai territori in questa delicata fase.
In continuità con i citati provvedimenti e considerata l’attuale condizione emergenziale, si propone pertanto il proseguimento della misura di outplacement anche per l’anno 2020.
La misura è destinata alle lavoratrici e ai lavoratori, in forza presso imprese con unità operative ubicate in Veneto, interessati da provvedimenti di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs) per crisi aziendale, Cigs per procedure concorsuali/cessazione attività, per riconversione aziendale, ristrutturazione e riorganizzazione. Essa si rivolge altresì ai lavoratori con contratti di solidarietà, sia di tipo difensivo, volti ad evitare i licenziamenti, che di tipo espansivo, volti a promuovere nuove assunzioni, sia di tipo A), applicabile alle aziende rientranti nel campo di applicazione della Cigs, sia di tipo B, applicabile alle aziende minori, artigiane ed in quelle dove, in genere, non trova applicazione la Cigs, e infine si rivolge a lavoratori occupati e/o disoccupati purché coinvolti da procedure di licenziamento collettivo da parte di imprese in crisi.
La misura prevede che ogni destinatario sia al centro di un piano orientato al reinserimento lavorativo attraverso l’implementazione di un pacchetto di servizi personalizzati di orientamento, formazione e tirocinio, anche in mobilità interregionale/transnazionale, e di ricerca attiva del lavoro e/o di consulenza e accompagnamento all’avvio di impresa.
L’attività formativa può essere realizzata anche in remoto (in modalità sincrona) fino ad massimo di ore pari al 30% del monte ore complessivo del progetto. Qualora se ne ravvisasse la necessità, è data facoltà al Direttore della Direzione Lavoro di disporre che il massimale di ore erogate in remoto sia incrementato.
Proprio allo scopo di favorire un rapido ed efficace reinserimento nel mercato del lavoro è prevista l’erogazione di un incentivo all’assunzione per le imprese che stipulino un contratto di assunzione a tempo determinato o indeterminato ai destinatari della misura.
In tal senso, ci si attende che le proposte progettuali siano elaborate sulla base, da un lato di una puntuale analisi del contesto economico, in grado di individuare e valorizzare le opportunità occupazionali del mercato del lavoro locale e le esigenze emergenti in termini di competenze richieste, e dall’altro dalla rilevazione dei fabbisogni formativi dei destinatari per poter costruire un’offerta di interventi in grado di colmare i gap di conoscenze e abilità rilevati.
Le linee di intervento proposte dovranno trovare riscontro nell’Accordo Sindacale che dovrà essere presentato contestualmente alla presentazione della domanda di finanziamento. L’Accordo Sindacale dovrà essere sottoscritto dall’azienda e dal sindacato e dovrà attestare la situazione di crisi aziendale e contenere una puntuale descrizione delle motivazioni sottese alla richiesta di intervento di reimpiego, il numero dei potenziali destinatari, nonché la descrizione delle azioni proposte a loro favore.
Gli interventi che dovranno essere realizzati in conformità alle disposizioni previste dalla Direttiva, di cui Allegato B al presente provvedimento, saranno finanziati con le risorse del POR FSE Veneto 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione CE n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – Occupabilità – Obiettivo Tematico 08 – Priorità d’investimento 8.v – Obiettivo Specifico 4.
Lo stanziamento proposto per l’intervento è pari a Euro 2.500.000,00.
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, per complessivi Euro 2.500.000,00 saranno effettuati, a valere sul Bilancio regionale di previsione 2020-2022 approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019 nei seguenti termini massimi:
Qualora se ne ravvisasse la necessità, la dotazione finanziaria potrà essere integrata con ulteriori risorse specificatamente individuate. In caso di disponibilità di risorse aggiuntive è data facoltà al Direttore della Direzione Lavoro di prevedere ulteriori aperture di sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Per la presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR n. 670 del 28/04/2015 Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”. La percentuale di acconto potrà essere rideterminata, anche in aumento, con decreto del direttore della Direzione Lavoro a seguito dell’effettiva disponibilità di cofinanziamento regionale.
Il provvedimento prevede che possano presentare candidatura per la realizzazione di percorsi di reimpiego i soggetti proponenti in possesso, o che abbiano già presentato istanza per l’ottenimento, di entrambi i seguenti requisiti:
I due requisiti potranno essere posseduti dallo stesso Soggetto proponente, oppure, qualora il soggetto proponente possieda solo uno dei due requisiti, facendo affidamento sulle capacità di altri soggetti partner. La Direttiva prevede, obbligatoriamente, la costituzione di un Partenariato di progetto.
Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati, ai sensi dell’art. 110 del Regolamento UE n. 1303/2013, sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati e approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 per il POR FSE 2014/2020.
Le domande di ammissione al finanziamento/progetti dovranno essere presentate entro le scadenze degli undici sportelli previsti dalla Direttiva. La trasmissione della domanda di ammissione/progetto e della relativa modulistica alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Lavoro deve avvenire esclusivamente attraverso l’apposita funzionalità del Sistema Informativo Unificato (SIU).
Le domande dovranno essere presentate entro le ore 13.00 dell’ultimo giorno di apertura dello sportello, secondo le seguenti scadenze temporali:
Periodo di presentazione
Data di pubblicazione istruttoria
Avvio progetto
Scadenza termine progetto
Apertura sportello
Giorni di apertura
Anno
1
1 – 30 giugno
2020
15/07/2020
15/08/2020
15/06/2021
2
1 – 31 luglio
15/09/2020
15/10/2020
15/08/2021
3
1 – 30 settembre
15/11/2020
15/09/2021
4
1 – 31 ottobre
15/12/2020
15/10/2021
5
1 – 30 novembre
15/01/2021
15/11/2021
6
1 – 31 dicembre
15/02/2021
15/12/2021
7
1 – 31 gennaio
2021
15/03/2021
15/01/2022
8
1 – 28 febbraio
15/04/2021
15/02/2022
9
1 – 31 marzo
15/05/2021
15/03/2022
10
1 – 30 aprile
15/04/2022
11
1 – 31 maggio
15/07/2021
15/05/2022
Qualora la scadenza dei suddetti termini coincida con giornata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.
Con il presente provvedimento ci si intende avvalere delle opzioni di semplificazione sulla base di Unità di Costo Standard (UCS), di cui al Regolamento (UE) n. 1303/2013 e al Regolamento (UE) n. 1304/2013. La metodologia di calcolo delle Unità di Costo Standard cui si riferiscono gli interventi oggetto della presente deliberazione è stata approvata con la Dgr n. 671 del 28 aprile 2015.
Si tratta pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
La Direzione Lavoro è incaricata dell’esecuzione del presente atto.
Con specifico e successivo decreto del Direttore della Direzione Lavoro sarà approvato ogni ulteriore provvedimento necessario per l’attuazione della presente delibera e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività, ivi compresi la modifica del massimale di ore erogato in remoto (FAD/e-learning), l’assunzione degli impegni di spesa e eventuali disposizioni o misure derivanti da provvedimenti nazionali o regionali connessi all’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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