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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 63 del 08 maggio 2020


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 527 del 28 aprile 2020

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione" - Reg. n. 1303/2013 e Reg. 1304/2013 - Asse II - Inclusione Sociale. Approvazione dell'Avviso pubblico "PERCORSI - Sostegno all'occupabilità dei soggetti svantaggiati attraverso percorsi di riqualificazione e aggiornamento delle competenze per il lavoro" e della Direttiva per la presentazione di proposte progettuali.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per la realizzazione di interventi formativi, di diversa durata, che consenta alle persone disoccupate over 30 di ottenere una qualifica o di dotarsi delle conoscenze e abilità necessarie a conseguire un'abilitazione, un patentino o una certificazione o di aggiornare le proprie competenze. Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità¿ degli interventi e le modalità¿ di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché¿ le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa, ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Nel periodo compreso tra il 23 febbraio e il 5 aprile 2020, ovvero in circa un mese e mezzo dall'inizio dell'emergenza Covid-19 in Italia, tra mancate assunzioni ed effettiva diminuzione dei posti di lavoro si è registrata in Veneto una perdita di circa 35-40 mila posizioni di lavoro dipendente, corrispondenti all'incirca all'1,5-2% dell'occupazione dipendente. È quanto emerge dai dati aggiornati di Veneto Lavoro riguardo all'impatto della crisi sanitaria sulle dinamiche dell'occupazione regionale. In particolare, il comparto delle attività turistiche e commerciali appare senza dubbio tra quelli che maggiormente hanno subito e subiranno gli effetti della pandemia e, con l'esordio della crisi Covid-19, ha visto crollare la domanda di lavoro, lasciando sul terreno circa 20.000 posizioni di lavoro. Inoltre, a partire dal mese di aprile è mancato l'usuale avvio della domanda stagionale che contraddistingue la primavera e l'inizio dell'estate. In particolare difficoltà anche i settori tessile-abbigliamento, legno-mobilio, produzioni in metallo, attività professionali ed editoria. Complessivamente, è l'intero tessuto produttivo che risulta in sofferenza, con riduzioni medie di oltre il 50% rispetto allo stesso periodo del 2019.

I provvedimenti di contenimento del contagio che hanno disposto la chiusura di tutte le attività commerciali, esclusi gli esercizi commerciali per l'acquisto dei beni di prima necessità, hanno imposto agli esercenti un cambiamento, anche radicale, delle modalità di offerta di prodotti introducendo nuovi servizi di e-commerce e di consegna a domicilio, con un impatto, ad oggi non ancora misurabile, sull’organizzazione in particolare degli aspetti logistici e dei trasporti, sulla gestione del personale e sulla redditività di imprese in gran parte di piccola e micro-dimensione. La sospensione di manifestazioni, eventi e spettacoli, iniziative di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso e la limitazione degli spostamenti delle persone, hanno precluso le attività del settore turistico-culturale che necessariamente sta ripensando la propria offerta di esperienze culturali e turistiche.

Il contesto socio-economico veneto risulta dunque pesantemente colpito dagli effetti della pandemia da COVID-19.

I settori trainanti dell’economia veneta - il manifatturiero, il commercio, il turismo, i trasporti e la logistica - dovranno necessariamente ripensare la propria offerta di beni e servizi e le modalità di produzione, distribuzione e organizzazione delle proprie attività per sopravvivere al coronavirus.

Sul piano del capitale umano, risulta necessario richiedere alle persone di essere maggiormente qualificate e di dotarsi di competenze, in particolare quelle digitali, più rispondenti alle esigenze delle imprese e in generale del mercato del lavoro veneto, in grado di supportare l’inevitabile riorganizzazione e innovazione dei modelli d’offerta, produttivi, distributivi e organizzativi.

La presente iniziativa, intitolata, “PERCORSI - Sostegno all’occupabilità dei soggetti svantaggiati attraverso percorsi di riqualificazione e aggiornamento delle competenze per il lavoro” intende contribuire a rispondere alla drastica trasformazione del mercato del lavoro in corso agendo sulla qualificazione, riqualificazione e l’aggiornamento professionale per sviluppare e/o adattare le competenze alle nuove esigenze delle imprese venete.

Nello specifico, si intende sostenere l’inserimento, reinserimento e ri-orientamento professionale degli adulti over 30 in cerca di lavoro scarsamente qualificati o con qualifiche non completamente rispondenti alle esigenze delle imprese e più in generale alle richieste dal mercato del lavoro veneto, attraverso un’offerta di interventi formativi, di diversa durata, erogati anche in remoto, che consenta loro di ottenere una qualifica o di dotarsi delle conoscenze e abilità necessarie a conseguire un'abilitazione, un patentino o una certificazione o di aggiornare le proprie competenze.

Si ritiene inoltre che tali interventi possano contribuire a contenere il  rischio di marginalità socio-economica e di conseguente povertà delle persone con un livello di qualifiche basso, il cui rischio di esclusione dal mercato del lavoro sta incrementando anche per effetto della sempre più diffusa automazione dei processi produttivi e dei servizi che impatta su lavori cosiddetti “di routine”, caratterizzati da requisiti di istruzione e competenze scarsi, in prospettiva sempre meno richiesti e che impone ai disoccupati scarsamente qualificati la necessità di riqualificarsi o di aggiornare il proprio profilo professionale in particolare rispetto alle competenze digitali.

I progetti candidati dagli organismi accreditati ai servizi al lavoro e alla formazione superiore, anche in partenariato con il mondo imprenditoriale e con gli operatori del territorio, dovranno prevedere interventi di orientamento, formazione e accompagnamento e sostegno alla conciliazione articolati in termini di competenze “obiettivo” in relazione al profilo professionale di riferimento comprendendo una o più delle tipologie di percorsi previste dalla Direttiva di cui all’Allegato B al presente dispositivo.

Allo scopo di meglio rispondere alle esigenze delle imprese e più in generale di un mercato del lavoro in costante evoluzione per effetto della trasformazione industriale in atto, ulteriormente accelerata dagli impatti della situazione di emergenza in corso per la pandemia da COVID-19, l’attività formativa dovrà essere infatti progettata “per competenze” con riferimento ai profili professionali presenti nel Repertorio Regionale degli Standard Professionali (RRSP) adottato dalla Regione del Veneto, ed in particolare, per quanto riguarda i percorsi formativi per il conseguimento di una qualifica professionale (percorso 1a) , dovrà essere progettata con riferimento al profilo nel suo complesso, così come previsto in Allegato B.

Si ritiene, inoltre, premiante lo sviluppo di un’offerta formativa da parte dei soggetti proponenti che sia in grado di valorizzare gli ambiti produttivi di eccellenza del Veneto, identificati nella “Strategia di Specializzazione Intelligente” della Regione del Veneto (RIS3) - Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing, Creative Industries - e/o che sia in grado di dare una risposta alle esigenze di rilancio di altri specifici settori cardine per l’economia veneta riconducibili ai Settori Economico-Professionali dei Servizi di distribuzione commerciale, Servizi turistici e Trasporti e logistica.

In esito al percorso formativo finalizzato all’acquisizione di una qualifica professionale (percorso 1a), che dovrà fare riferimento a specifici profili EQF3 e EQF4 dei Settori Economico-Professionali succitati, si prevede la prima attuazione della procedura di certificazione nell’ambito del sistema regionale di Identificazione, Validazione e Certificazione delle competenze (servizi IVC) acquisite in contesti formali, non formali e informali, allineato alle indicazioni delle Linee guida nazionali, così da consentire per i destinatari la “portabilità” delle competenze certificate anche nel contesto nazionale ed europeo.

L’attività formativa può essere realizzata anche in remoto (in modalità sincrona) fino a un massimo di ore pari al 30% del monte ore complessivo del progetto. Qualora se ne ravvisasse la necessità, è data facoltà al Direttore della Direzione Lavoro di disporre che il massimale di ore erogate in remoto sia incrementato.

Alla luce di quanto indicato in premessa si intende finanziare l’iniziativa e stanziare le risorse finanziarie del Programma Operativo Regionale (POR) 2014/2020 - Fondo Sociale Europeo (FSE) Obiettivo generale “Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione” riferite all’Asse II “Inclusione Sociale” - Obiettivo tematico “Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione” - Priorità d'investimento “9.i L'inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva e migliorare l'occupabilità” - Obiettivo Specifico “8 Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro delle persone maggiormente vulnerabili” per Euro 5.000.000,00.

La spesa trova copertura finanziaria sui capitoli di seguito indicati, che presentano sufficiente capienza, per Euro 2.500.000,00 nel capitolo 102355 “Programmazione  POR-FSE 2014-2020 – Asse II Inclusione Sociale – Area Lavoro – Quota comunitaria – Trasferimenti correnti”, per Euro 1.750.000,00 nel capitolo 102356 “Programmazione  POR-FSE 2014-2020 – Asse II Inclusione Sociale – Area Lavoro – Quota statale – Trasferimenti correnti”,  per Euro 750.000,00 nel capitolo 102357 “Programmazione  POR-FSE 2014-2020 – Area Lavoro – Cofinanziamento regionale  – Trasferimenti correnti”.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 5.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019 “Bilancio di previsione 2020-2022, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2020 – € 2.000.000,00 di cui quota FSE € 1.000.000,00 quota FDR € 700.000,00 quota Reg. le € 300.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2021 – € 2.000.000,00 € di cui quota FSE € 1.000.000,00, quota FDR € 700.000,00, quota Reg. le € 300.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2022 – € 1.000.000,00 di cui quota FSE € 500.000,00 quota FDR € 350.000,00 quota Reg. le € 150.000,00.

Con lo stanziamento si intende provvedere alla copertura finanziaria di tre sportelli secondo il calendario di seguito riportato:

 

Periodo di presentazione

Data di pubblicazione
istruttoria

Scadenza avvio
progetto

Scadenza
termine progetto

Apertura
sportello

Giorni/mesi
di apertura

Anno di
riferimento

1

1 - 30 giugno

2020

31/07/2020

15/10/2020

15/04/2022

2

1 - 31 luglio

2020

30/09/2020

15/11/2020

15/05/2022

3

1 - 30 settembre

2020

31/10/2020

15/12/2020

15/06/2022

 

Le risorse dedicate saranno impegnate in modo progressivo e a scalare, fino ad esaurimento, nell’ambito degli sportelli previsti dalla Direttiva. Ognuno degli sportelli previsti potrà approvare progetti per un ammontare complessivo non superiore al 40% dell’intera dotazione finanziaria del bando.

Il valore complessivo previsto per ciascun progetto non potrà superare € 200.000,00.

Qualora se ne ravvisasse la necessità, la dotazione finanziaria potrà essere integrata con ulteriori risorse specificatamente individuate. In caso di disponibilità di risorse aggiuntive è data facoltà al Direttore della Direzione Lavoro di prevedere ulteriori aperture di sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Per la presente direttiva, la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 40% coerentemente a quanto previsto al punto D “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari”.

Inoltre "In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n.124/2017".

Si tratta pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’Avviso relativo alla presentazione delle domande di ammissione agli interventi, Allegato A;
  • la Direttiva per la realizzazione di “PERCORSI - Sostegno all’occupabilità dei soggetti svantaggiati attraverso percorsi di riqualificazione e aggiornamento delle competenze per il lavoro”, Allegato B.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Lavoro l’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività, compresa la modifica del massimale di ore erogato in remoto (FAD/e-learning).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013 , recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013 , relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento Delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 821 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 1011 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • il Regolamento “Omnibus” (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C(2014) 8021 final del 29/10/2014 che approva determinati elementi dell'accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C(2014) 9751 final del 12/12/2014 che approva determinati elementi del programma operativo “Regione del Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014 2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione del Veneto in Italia;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C(2018) 8658 final del 07/12/2018 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9751 che approva determinati elementi del programma operativo “Regione del Veneto – Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell’ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione del Veneto in Italia;
  • la Circolare n. 10 del 17 maggio 1991 “Prove di accertamento finale delle azioni formative” come aggiornata con la DGR n. 1121 del 7 aprile 1998”;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e s.m.i.;
  • la Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell’attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • il Decreto Legislativo n. 226 del 17 ottobre 2005 “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della L. 28 marzo 2003, n. 53”;
  • il Decreto Legislativo n. 22 del 4 marzo 2015, “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
  • il Decreto Legislativo n. 150 del settembre 2015, n. 150, “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica n. 22 del 5/02/2018 “Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • il Decreto Legislativo n. 159 del 6 settembre 2011 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136;
  • il Decreto Legislativo. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
  • il Decreto Legislativo n. 13 del 16 gennaio 2013 “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92. (13G00043)”;
  • l’Accordo della Conferenza Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano del 20 febbraio 2014 “Esami a conclusione dei percorsi di istruzione e FP”;
  • il Decreto Ministeriale 30 giugno 2015 “Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell'ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13”;
  • l’art. 35 del Decreto-Legge n. 34 del 30 aprile 2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58 del 28/06/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n. 124 del 04/08/2017;
  • il Decreto-Legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante «Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni» convertito, con modificazioni, dalla Legge 28 marzo 2019, n.  26;
  • la Circolare ANPAL n. 1 del 23 luglio 2019 recante “Regole relative allo stato di disoccupazione alla luce del Dec. Lgs. n. 4/2019 (convertito con modificazioni dalla legge. n. 26/2019)”;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000,” Disposizioni in materia di documentazione amministrativa (Testo A)”;
  • la Legge Regionale n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • la Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla legge regionale n. 21 dell’8 giugno 2012;
  • la Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i., art. 2, comma 2, “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto";
  • la Legge Regionale n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione del Veneto”
  • la Legge Regionale n. 44 del 25 novembre 2019 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2020;
  • la Legge Regionale n. 45 del 25 novembre 2019 “Legge di stabilità regionale 2020;
  • la Legge Regionale n. 46 del 25 novembre 2019 “Bilancio di previsione 2020”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 359 del 13 febbraio 2004 “Accreditamento degli organismi di formazione. Approvazione bando per la presentazione delle richieste di iscrizione nell’elenco regionale”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 4198 del 29 dicembre 2009 “DGR n. 359 del 13 febbraio 2004: ‘Accreditamento degli organismi di formazione - Approvazione bando per la presentazione delle richieste di iscrizione nell’elenco regionale.’ Nuove modalità di presentazione delle richieste”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2238 del 20 dicembre 2011 “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione del Veneto (art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3)”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2142 del 23 ottobre 2012 - Allegato A: “Criteri per la nomina ed esercizio della funzione di presidente di commissioni d’esame di cui alla Legge Regionale n. 10/90 e relativo trattamento economico”
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2895 del 28 dicembre 2012 “Approvazione Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali. Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri relative ai principi comuni europei concernenti l’individuazione e la convalida dell’apprendimento non formale e informale del 18 maggio 2004. Legge 28 giugno 2012, n. 92. Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 937 del 10 giugno 2014 “Adozione schema di Protocollo di Intesa per la collaborazione in materia di standard professionali e formativi ai fini della validazione e certificazione delle competenze comunque acquisite dalla persona. Decreto Legislativo n. 13 del 16 gennaio 2013 "Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali ed informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze";
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1020 del 17 giugno 2014 "Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l'Innovazione" in ambito di Specializzazione Intelligente RIS3 (Research and Innovation Strategy, Smart Specialisation);
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1067 del 24 giugno 2014 “Servizio di revisione e integrazione del Repertorio regionale degli standard professionali e formativi. Indizione procedura di gara ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. CIG 5806213E87”
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 669 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione del Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 670 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 671 del 28 aprile 2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”.
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 251 del 8 marzo 2016 “Approvazione documento “Testo Unico Beneficiari” relativo agli adempimenti per la gestione di progetti formativi delle attività formative riconosciute ai sensi dell’art. 19 della L. 10/1990”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1656 del 21 ottobre 2016 “Modifiche alla DGR n. 2238 del 20 dicembre 2011 "Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione del Veneto (art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3)";
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano e Cultura n. 19 del 28 ottobre 2016 “DGR 669 del 28 aprile 2015. Approvazione delle modifiche ai Documenti per la gestione ed il controllo della Regione del Veneto, nell'ambito del Programma Operativo FSE 2014-2020”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 310 del 14 marzo 2017 “Approvazione della Procedura di aggiornamento del Repertorio Regionale degli Standard Professionali (RRSP) - Anno 2017. Decreto legislativo 16 gennaio 2013 n. 13 "Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1816 del 7 novembre 2017 “Disposizioni in materia di tirocini, ai sensi dell'accordo Conferenza Stato Regioni e Province autonome del 25 maggio 2017. Deliberazione/CR n. 104 del 12 ottobre 2017”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 2 dell’11 gennaio 2019 “Approvazione delle modifiche ai Documenti per la gestione ed il controllo della Regione del Veneto nell’ambito del Programma Operativo FSE 2014-2020”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 396 del 2 aprile 2019 “DGR n. 1095 del 13/07/2017 - Programma Operativo Regionale 2014-2020 - Fondo Sociale Europeo - Ob. Competitività Regionale e Occupazione - Reg. (UE) n. 1303/2013, Reg. (UE) n. 1304/2013. Asse I - Occupabilità e Asse II - Inclusione Sociale. Approvazione della "Nuova direttiva per la sperimentazione dell'Assegno per il Lavoro per la ricollocazione di lavoratori disoccupati"”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1716 del 29 novembre 2019 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2020-2022”;
  • il Decreto Segretario Generale della Programmazione n. 10 del 16 dicembre 2019 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2020/2022;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 30 del 21 gennaio 2020 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2020/2022;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 96 del 3 febbraio 2020 “Programmazione 2021-2027 POR FSE+, POR FESR e CTE. Approvazione del primo documento di analisi a supporto del confronto partenariale "VERSO IL VENETO DEL 2030 - Lo sviluppo regionale nell'ambito della politica di coesione 2021-2027”.

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare, nell’ambito del POR FSE 2014-2020 Asse II – Inclusione Sociale, l’Avviso pubblico “PERCORSI - Sostegno all’occupabilità dei soggetti svantaggiati attraverso percorsi di riqualificazione e aggiornamento delle competenze per il lavoro” di cui all’Allegato A e la relativa Direttiva di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la realizzazione di interventi formativi, di diversa durata, erogati anche in remoto, che consenta alle persone disoccupate over 30 di ottenere una qualifica o di dotarsi delle conoscenze e abilità necessarie a conseguire un'abilitazione, un patentino o una certificazione o di aggiornare le proprie competenze;
  3. di realizzare, in esito ai percorsi formativi finalizzati all’acquisizione di una qualifica professionale (percorso 1a), la prima attuazione della procedura di certificazione nell’ambito del sistema regionale di Identificazione, Validazione e Certificazione delle competenze (servizi IVC) acquisite in contesti formali, non formali ed informali, secondo i criteri e gli obiettivi stabiliti in Allegato B;
  4. di determinare in Euro 5.000.000,00 a valere sull’ Asse II “Inclusione Sociale”, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per il finanziamento dell’iniziativa denominata “PERCORSI - Sostegno all’occupabilità dei soggetti svantaggiati attraverso percorsi di riqualificazione e aggiornamento delle competenze per il lavoro”;
  5. di stabilire che la spesa trova copertura finanziaria sui capitoli di seguito indicati, che presentano sufficiente capienza, per Euro 2.500.000,00 nel capitolo 102355 “Programmazione  POR-FSE 2014-2020 – Asse II Inclusione Sociale – Area Lavoro – Quota comunitaria – Trasferimenti correnti”, per Euro 1.750.000,00 nel capitolo 102356 “Programmazione  POR-FSE 2014-2020 – Asse II Inclusione Sociale – Area Lavoro – Quota statale – Trasferimenti correnti”,  per Euro 750.000,00 nel capitolo 102357 “Programmazione  POR-FSE 2014-2020 – Area Lavoro – Cofinanziamento regionale  – Trasferimenti correnti”;
  6. di stabilire che, nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 5.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019 “Bilancio di previsione 2020-2022, nei seguenti termini massimi:
  • Esercizio di imputazione 2020 – € 2.000.000,00 di cui quota FSE € 1.000.000,00 quota FDR € 700.000,00 quota Reg. le € 300.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2021 – € 2.000.000,00 € di cui quota FSE € 1.000.000,00, quota FDR € 700.000,00, quota Reg. le € 300.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2022 – € 1.000.000,00 di cui quota FSE € 500.000,00 quota FDR € 350.000,00 quota Reg. le € 150.000,00;
  1. di disporre degli sportelli indicati nel calendario di seguito riportato:

 

Periodo di presentazione

Data di pubblicazione
istruttoria

Scadenza avvio
progetto

Scadenza termine
progetto

Apertura
sportello

Giorni/mesi
di apertura

Anno di
riferimento

1

1 - 30 giugno

2020

31/07/2020

15/10/2020

15/04/2022

2

1 - 31 luglio

2020

30/09/2020

15/11/2020

15/05/2022

3

1 - 30 settembre

2020

31/10/2020

15/12/2020

15/06/2022

 

  1. di stabilire che le risorse dedicate saranno impegnate in modo progressivo e scalare, fino ad esaurimento, nell’ambito degli sportelli previsti dalla Direttiva. Ognuno degli sportelli previsti potrà approvare progetti per un ammontare complessivo non superiore al 40% dell’intera dotazione finanziaria del bando e che il valore complessivo previsto per ciascun progetto non potrà superare € 200.000,00;
  2. di stabilire che qualora se ne ravvisasse la necessità, la dotazione finanziaria potrà essere integrata con ulteriori risorse specificatamente individuate. In caso di disponibilità di risorse aggiuntive è data facoltà al Direttore della Direzione Lavoro di prevedere ulteriori aperture di sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili;
  3. di confermare che per la presente direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 40% coerentemente a quanto previsto al punto D “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari”;
  4. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  5. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa e dei correlati accertamenti in entrata, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività, anche in relazione al sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, compresa la modifica del massimale di ore erogabili in remoto (in modalità sincrona), nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno e coerente utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_527_20_AllegatoA_419495.pdf
Dgr_527_20_AllegatoB_419495.pdf

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