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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 57 del 28 aprile 2020


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 466 del 14 aprile 2020

Aggiornamento di titolarità di accreditamento per il Centro Servizi per persone anziane non autosufficienti "Ipab Veronesi Dr. Germano" e annesso Centro Diurno, Via Beethoven, 16 San Pietro in Cariano (VR) al nuovo ente gestore Ipab Veronesi Dr Germano. C.F. (04574960235) (L.R. n. 22/2002).

Note per la trasparenza

Con questo provvedimento si procede all’aggiornamento di titolarità dell’accreditamento istituzionale a seguito di mutamenti giuridici e organizzativi che hanno interessato soggetti accreditati erogatori di prestazioni socio sanitarie, in ossequio alle previsioni della DGR n. 2201 del 6/11/2012 e della circolare attuativa prot. n. 30584 del 25 gennaio 2018.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Al fine di promuovere e garantire la qualità assistenziale, la Regione del Veneto, con la legge regionale n. 22 del 16/08/2002, ha stabilito i criteri per l’autorizzazione alla realizzazione e l’esercizio di strutture per attività sanitarie, socio sanitarie e sociali subordinando l’emissione del parere positivo al riscontro della coerenza dei progetti presentati con la programmazione socio-sanitaria regionale.

Con lo stesso atto normativo è stato introdotto, inoltre, l’istituto dell’accreditamento istituzionale definito quale processo che varia lo stato del richiedente, da soggetto autorizzato ad esercitare attività socio-sanitaria a soggetto idoneo a prestare tale attività per conto del sistema socio-sanitario regionale, pertanto, potenziale erogatore; detto accreditamento è previsto venga rilasciato dalla Giunta Regionale - competente anche per la vigilanza nel settore - previa verifica della sussistenza delle condizioni di cui all’art. 16 e dei requisiti di cui all’art. 18 della legge regionale n. 22 del 16/08/2002.

Con DGR n. 2501 del 6/08/2004 e DGR n. 84 del 16/01/2007 la Giunta Regionale ha dato attuazione a quanto disposto dalla legge regionale n. 22/2002, individuando, fra l’altro, i requisiti necessari per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio e dell’accreditamento istituzionale e successivamente, con DGR n. 2067 del 3/07/2007, ha definito le procedure applicative in tema di procedimento di autorizzazione all’esercizio ed accreditamento delle unità di offerta che erogano prestazioni socio-sanitarie e sociali.

Con DGR n. 2201 del 6/11/2012, nel rispetto dei principi di efficacia e di efficienza nonché di equità e pari accessibilità a tutti i cittadini, sono stati regolamentati i mutamenti inerenti la titolarità dell’accreditamento istituzionale rilasciato a strutture sanitarie private; la procedura individuata è stata ulteriormente precisata con circolare del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale prot. reg. n. 30584 del 25/01/2018.

Detto provvedimento giuntale, in ossequio ai principi generali dell’ordinamento giuridico, nel ricordare che non sono consentiti automatismi nella successione di posizioni riconosciute a privati dalla pubblica amministrazione, delinea una procedura che regola le ipotesi di mutamenti organizzativi e giuridici di soggetti titolari dell’accreditamento istituzionale, temperando la regola generale del divieto di automatismi nei subentri.

Tali disposizioni, di conseguenza, trovano applicazione anche nei procedimenti relativi alla variazione di titolarità giuridica riferita a strutture socio sanitarie, come già stabilito nell’art. 19 dello schema tipo di accordo contrattuale, allegato A alla DGR 1231 del 14/08/2018.

Le Deliberazioni di Giunta Regionale n. 1145 del 5/07/2013, n. 3013 del 30/12/2013 e n. 2694 del 29/12/2014 hanno individuato nelle Aziende ULSS i soggetti deputati alla fase di accertamento del possesso e verifica del mantenimento dei requisiti nell’ambito dei procedimenti attuativi di cui alla legge regionale n. 22/2002.

Con DGR n. 1860 del 25/11/2016 recante “Elenco ricognitivo delle strutture residenziali e semiresidenziali extraospedaliere area anziani, disabili, minori e dipendenze gestite da soggetti privati titolari di accreditamento istituzionale per l’erogazione di prestazioni sociosanitarie. L.R. 16/08/2002, n. 22” è stato confermato il definitivo superamento del cosiddetto “accreditamento provvisorio” o “preaccreditamento” riconosciuto ex lege, in favore dello status di accreditamento istituzionale.

Con DGR n. 1861 del 25/11/2016, recante “Determinazioni operative nell’ambito delle procedure di applicazione della DGR 16/1/2007, n. 84 relativamente al rilascio dell’accreditamento istituzionale approvate con DGR 3/7/2007, n. 2067 per le strutture sociosanitarie afferenti alle aree anziani, disabili, minori e dipendenze. L.R.16/8/2002, n. 22” è stato individuato, con decorrenza 1 gennaio 2017, il percorso per il rilascio degli accreditamenti istituzionali alle strutture socio-sanitarie afferenti alle aree anziani, disabili, minori e dipendenze assumendo quanto previsto dall’articolo 17 bis, comma 6 della L.R. n. 22 del 2002.

Con L.R. n. 1 del 24/01/2020 “Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2019 in materia di politiche sanitarie e di politiche sociali” è stata modificata la procedura di rilascio e di rinnovo dell’accreditamento prevista dall’art. 19 della L.R 22/02. Tale disciplina non si applica ai procedimenti non conclusi alla data di entrata in vigore della legge (art. 15 L.R. n. 1/2020).

Con nota in data 30/04/2019, agli atti al prot. n. 169753, integrata con nota del 7/05/2019, agli atti al prot. n. 176628, l’Ipab Veronesi Dr. Germano ha presentato istanza di variazione della titolarità dell’accreditamento istituzionale per il Centro Servizi per persone non autosufficienti e annesso Centro Diurno, siti in Via Beethoven 16 a San Pietro in Cariano (VR), autorizzato all’esercizio, in capo all’Istituzione Comunale Servizi Sociali, ubicata in Via Beethoven 16, San Pietro in Cariano (VR), per n. 63 posti letto per anziani non autosufficienti di ridotto minore bisogno assistenziale e n. 14 posti di Centro Diurno, con Decreto del Direttore della Sezione Non Autosufficienza n. 249 del 7/09/2015, e accreditato per la medesima capacità ricettiva con DGR n. 854 del 7/06/2016.

Con nota prot. n. 450323 del 18/10/2019 è stata incaricata l’Azienda ULSS n. 9 Scaligera per la visita di verifica; il sopralluogo avvenuto in data 5/12/2019 ad opera del Gruppo Tecnico Multiprofessionale (G.T.M.) si è concluso con valutazione positiva, verbale agli atti in data 10/12/2019, prot. n. 533361.

L’Azienda ULSS n. 9 Scaligera, con nota prot. n. 463647 del 28/10/2019, ha rilasciato il parere di coerenza alla programmazione locale territoriale sulla base di quanto previsto nel Piano di Zona dei Servizi Sociali e sociosanitari anno 2011/2015, prorogato con DGR 2029 del 30/12/2019.

La commissione regionale CRITE, nella seduta del 30/01/2020, verbale agli atti al prot. n 81922 del 20/02/2020, ha preso atto degli esiti dell’istruttoria ed ha confermato il parere positivo volto all’aggiornamento della titolarità dell’accreditamento istituzionale in capo all’Ipab Veronesi Dr. Germano per il Centro Servizi per persone non autosufficienti e annesso Centro Diurno, siti in Via Beethoven 16 a San Pietro in Cariano (VR) per la capacità ricettiva di n. 63 posti letto per anziani non autosufficienti di ridotto minore bisogno assistenziale e n. 14 posti di Centro Diurno, autorizzati all’esercizio con Decreto di Azienda Zero n. 445 del 18/12/2019.

Per tale domanda di variazione della titolarità dell’accreditamento è stato seguito lo stesso iter e la scansione temporale della previgente disciplina: art. 17 bis della L.R. 22/02, ad esclusione della previsione di cui alla lettera c) secondo capoverso, riferita all’acquisizione del parere della competente Commissione Consiliare, in quanto trattasi di conferme.

Come prescritto dall’art. 19 della legge regionale n. 22/2002, il mantenimento dei requisiti di accreditamento dovrà essere verificato con periodicità triennale e al venir meno delle condizioni di cui all’art. 16 l’accreditamento è sospeso o revocato.

Si rammenta che la qualità di soggetto accreditato non costituisce vincolo per le aziende e gli enti del servizio sanitario nazionale a corrispondere la remunerazione delle prestazioni erogate, al di fuori degli accordi contrattuali di cui all’articolo 8-quinquies del D.Lgs 502/92.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visto l’art. 2, co. 2, lett. o) della L.R. n. 54 del 31/12/2012;

Vista la L.R. n. 22 del 16/08/2002;

Vista la L.R. n. 19 del 25/10/2016;

Vista la L.R. n. 1 del 24/01/2020;

Vista la DGR n. 2501 del 6/08/2004;

Vista la DGR n. 84 del 16/01/2007;

Vista la DGR n. 2067 del 3/07/2007;

Vista la DGR n. 2201 del 6/11/2012;

Vista la DGR n. 1145 del 5/07/2013;

Vista la DGR n. 3013 del 30/12/2013;

Vista la DGR n. 2694 del 29/12/2014;

Vista la DGR n. 803 del 27/05/2016;

Vista la DGR n. 1860 del 25/11/2016;

Vista la DGR n. 1861 del 25/11/2016;

Vista la DGR n. 2029 del 30/12/2020;

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante ed essenziale del presente atto;
  2. di aggiornare la titolarità dell’accreditamento istituzionale per il Centro Servizi per persone non autosufficienti e annesso Centro Diurno “Ipab Veronesi dr. Germano”, siti in Via Beethoven 16 a San Pietro in Cariano (VR), per la capacità ricettiva di per n. 63 posti letto per anziani non autosufficienti di ridotto minore bisogno assistenziale e n. 14 posti di Centro Diurno, in capo all’Ipab Veronesi Dr. Germano, Via Beethoven 16, San Pietro in Cariano (VR);
  3. di dare atto che nelle more del procedimento aggiornamento della titolarità di accreditamento istituzionale l’unità di offerta individuata nel punto 2) ha fornito servizi per il soddisfacimento delle esigenze di interesse pubblico connesse alla continuità del servizio;
  4. di dare atto che, ai sensi dell’art. 19 della legge regionale n. 22/2002, il mantenimento dei requisiti di accreditamento venga verificato con periodicità triennale e che, al venir meno delle condizioni di cui all’art. 16, l’accreditamento è sospeso o revocato;
  5. di dare atto che, ove si verifichino le condizioni indicate all’art. 20 della legge regionale n. 22/2002, l’accreditamento può essere sospeso o revocato, secondo le procedure vigenti;
  6. di disporre che qualsiasi mutamento intervenuto nello stato di fatto e di diritto della struttura e delle funzioni esercitate deve essere immediatamente comunicato alla Direzione Servizi Sociali;
  7. di dare atto che il presente provvedimento di accreditamento istituzionale non costituisce vincolo per le aziende e per gli enti del servizio sanitario nazionale e regionale a corrispondere la remunerazione delle prestazioni erogate al di fuori degli accordi contrattuali di cui art. 8 quinquies del D.Lgs. 502/92, alla cui stipulazione i Direttori Generali potranno procedere solo nel quadro delle regole programmatorie e procedimentali già stabilite dalla Regione;
  8. di notificare il presente atto all’Ente Gestore individuato al punto 2) e di darne comunicazione all’Azienda ULSS 9 Scaligera, alle relativa Conferenza dei Sindaci e al Comune di San Pietro in Cariano;
  9. di incaricare la Direzione Servizi Sociali dell’attuazione ed esecuzione del presente atto;
  10. di incaricare la Direzione Servizi Sociali, in caso di errori materiali del presente atto, all’adozione del conseguente provvedimento di rettifica, da comunicare alla struttura interessata e all’Azienda ULSS di riferimento;
  11. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  12. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  13. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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