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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 429 del 07 aprile 2020
Piano Annuale di Formazione Iniziale a finanziamento regionale e statale. Anno Formativo 2020/2021. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) nelle sezioni comparti vari, benessere ed edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi di primo anno dei percorsi IeFP di cui alla L. n. 53/2003 e al D.Lgs. n. 226/2005.
Il provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti di formazione iniziale, nelle sezioni comparti vari, benessere ed edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi di primo anno dei percorsi triennali di IeFP per il conseguimento della qualifica professionale, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2020/2021. Viene determinato inoltre l’importo massimo previsto delle conseguenti obbligazioni di spesa. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
L’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) coinvolge ogni anno in Veneto oltre 20.000 allievi minori e ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale nell’innalzamento complessivo della qualità dell’istruzione secondaria e nel contenimento degli abbandoni scolastici prematuri, il cui tasso in Veneto si assesta su parametri vicini agli obiettivi fissati dall’Unione Europea.
Le dimensioni e l’importanza che l’IeFP assume tra le politiche regionali per l’istruzione, trovano espressione nella legge regionale n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, configurato come un sistema unitario costituito dal sottosistema dell’istruzione e dal sottosistema dell’IeFP.
Va ricordato che l’istruzione professionale e l’IeFP stanno attraversando una fase di profonda revisione, dovuta alla riforma degli istituti professionali, intervenuta con il Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 61 “Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”, e con i conseguenti provvedimenti attuativi tra i quali si evidenzia:
Con DGR n. 1119 del 30 luglio 2019 avente ad oggetto “Programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa. Anno Scolastico 2020-2021. Linee guida. (Art. 138 D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112)”, è stato approvato l’elenco delle qualifiche professionali su cui ciascuna Scuola della Formazione Professionale può raccogliere le iscrizioni ai percorsi triennali di IeFP da attuare nell’Anno Formativo (A.F.) 2020/2021. L’elenco è stato successivamente integrato con le modifiche previste dalla DGR n. 1898 del 17 dicembre 2019 “Programmazione dell’offerta formativa negli istituti scolastici del secondo ciclo e dell’offerta di istruzione e formazione professionale nelle scuole di formazione professionale e in sussidiarietà negli Istituti Professionali di Stato per l’Anno Scolastico-Formativo 2020/2021. D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 138. DGR n. 1119 del 30 luglio 2019”.
Va ricordato che a partire dall’A.F. 2016/2017 è stata prevista anche nel Veneto l’attivazione di nuovi interventi triennali di IeFP nell’ambito della sperimentazione del sistema formativo duale, finanziati con specifiche risorse statali. Con la DGR 1768/2019 la Giunta regionale ha previsto l’avvio di alcuni interventi triennali nelle sezioni comparti vari ed edilizia di IeFP con il sistema duale anche nel triennio 2020/2023 e con il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 33 del 16 gennaio 2020 - modificato dal successivo Decreto n. 201/2020 - ha disposto il finanziamento di n. 11 progetti nella sezione comparti vari e 1 nella sezione edilizia. Con la DGR 1768/2019 la Giunta regionale ha previsto l’avvio di alcuni interventi triennali nella sezione benessere di IeFP con il sistema duale anche nel triennio 2020/2023 e con il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 32 del 16 gennaio 2020 ha disposto il finanziamento di n. 12 progetti.
Nel Piano di Formazione Iniziale rimane ora da disciplinare l’offerta relativa agli interventi di IeFP, in regime ordinamentale, tra cui gli interventi di primo anno nelle sezioni comparti vari, benessere ed edilizia; gli interventi formativi di secondo e terzo anno, a completamento dei percorsi triennali iniziati negli anni formativi precedenti, sono oggetto di Avvisi specifici, così come l’attività formativa programmata negli ex Centri di Formazione Professionale (CFP) provinciali di Treviso (Lancenigo) e Venezia (Chioggia, Marghera e San Donà di Piave).
In data 1/8/2019 è stato siglato il nuovo Accordo in Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano (Rep atti n.155/CSR) relativo al Repertorio delle figure di IeFP. Pur configurandosi come una integrazione e manutenzione del repertorio nazionale del 2011, di fatto ne revisiona anche profondamente l’impianto metodologico e rivede le competenze in esito alla figura di tecnico. Tra gli aspetti più evidenti e immediati vi è il passaggio dalle 22 figure di operatori del Repertorio 2011 - di cui 6 con indirizzi per un totale di 13 indirizzi - ad un nuovo Repertorio con 26 figure di operatori -di cui 9 con indirizzi per un totale di 36 indirizzi; per le figure di Tecnico si passa dalle attuali 21 figure del Repertorio 2011, senza indirizzo, alle 29 con 21 indirizzi, per un totale di 54 indirizzi.
Detto Accordo nello specifico:
A tutt’oggi il Ministero dell’Istruzione non ha ancora recepito, con proprio Decreto, il citato Accordo n. 155/CSR, ma la Regione intende comunque procedere a breve al proprio recepimento. La definizione dell’offerta formativa per l’Anno Scolastico e Formativo 2020-2021 si inserisce nel processo di perfezionamento e attuazione di una riforma nazionale particolarmente importante e complessa, ad oggi ancora in via di definizione. La Regione del Veneto avvierà quindi dal prossimo A.F. 2020/2021 i percorsi, sia per il conseguimento della qualifica professionale che per il conseguimento del diploma professionale, con le figure del nuovo Repertorio 2019, adottando i provvedimenti necessari e avviando una fase di informazione e formazione condivisa con i soggetti attuatori.
Va precisato che il Piano dell’offerta formativa per l’Anno Scolastico 2020-2021, di cui alla DGR n. 1119 del 30/07/2019 e alla successiva DGR n. 1898 del 17/12/2019, per la parte relativa all’IeFP, ha finora fatto riferimento alle figure del Repertorio nazionale esistente, approvato con gli Accordi del 2011 e del 2012, tuttavia fatto salvo il successivo passaggio, o raccordo, dal vecchio al nuovo Repertorio con individuazione delle qualifiche attivabili a seguito del nuovo Accordo sulla revisione 2019 del Repertorio stesso, una volta completati tutti i passaggi provvedimentali previsti. Infatti, preso atto del ritardo nel recepimento da parte del Ministero dell’Istruzione, che ha convinto molte Regioni a rimandare l’avvio del nuovo repertorio all’A.F. 2021/2022, la Regione del Veneto, ha ritenuto di non stravolgere l’orientamento già in fase avanzata, autorizzando la raccolta delle iscrizioni al primo anno di IeFP in Iscrizioni on line / SIDI del Ministero dell’Istruzione entro il 31 gennaio 2020 con il Repertorio delle figure professionali 2011.
In data 18 dicembre 2019 è stato nel frattempo raggiunto in Conferenza delle Regioni l’Accordo fra le Regioni e le Province autonome relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di IeFP.
Tale Accordo nello specifico:
La Circolare n. 10171 del 10/1/2020 “Iscrizioni ai percorsi triennali di istruzione e formazione per il conseguimento di qualifiche professionali per l’anno formativo 2020/2021” a firma congiunta del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria e del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto ha ribadito che “il Piano dell’offerta formativa per l’Anno Scolastico 2020-2021, per la parte relativa all’IeFP, non possa che far riferimento alle figure del Repertorio nazionale esistente, approvato con gli Accordi del 2011 e del 2012, fatto salvo il successivo passaggio (o raccordo ) dal vecchio al nuovo Repertorio con individuazione delle qualifiche attivabili a seguito del citato nuovo Accordo sul Repertorio 2019, una volta completati tutti i passaggi, anche amministrativi, previsti; per quanto riguarda i percorsi in sussidiarietà il passaggio (o raccordo) terrà conto nella prima attuazione della specificità organizzativa del sistema”.
Ciò premesso la Regione del Veneto si sta attivando per recepire i 2 Accordi del 1 agosto 2019 e del 18 dicembre 2019 citati e sta avviando un lavoro di approfondimento, analisi, raccordo tra il nuovo e il vecchio repertorio, e di attuazione operativa, compresa la fase progettuale e gestionale che necessita di far condividere tra i vari attori in campo le scelte oggetto dei citati Accordi.
In particolare si intende anche avviare a breve un Tavolo Tecnico Scientifico che aiuti la Regione del Veneto ed il sottosistema dell’IeFP a:
Il costituendo Tavolo Tecnico sarà coordinato dalla Direzione Formazione e Istruzione e si avvarrà dell’assistenza tecnica e scientifica di esperti, di ANPAL servizi, di esperti nominati dalle Associazioni maggiormente rappresentative delle Scuole della Formazione professionale.
Ciò premesso, la Regione del Veneto sta procedendo a:
Con il presente provvedimento pertanto si intende, nelle more dei recepimenti degli Accordi 2019:
Ciò comporta che i progetti oggetto del presente provvedimento che risulteranno finanziabili o che, risultati ammissibili ma non finanziabili, previa autorizzazione regionale a realizzare l’intervento senza oneri finanziari a carico della Regione ai sensi dell’art. 1, comma 3, lett. b) della L.R. n. 8/2017 e s.m.i, potranno subire modifiche progettuali su indicazione della Regione del Veneto in ordine al recepimento del citato Accordo Repertorio n.155/CSR del 1 agosto 2019 riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di IeFP, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011; tali modifiche, in ordine alle nuove figure e relative competenze non daranno luogo comunque a nessuna modifica finanziaria del progetto. Inoltre si potrà prescrivere di apportare modifiche per assumere le dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali di cui alle corrispondenti Competenze chiave europee ex Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018, correlate alla classificazione europea di abilità, competenze, qualifiche e occupazioni (E.S.C.O.) quali risorse da promuovere a livello formativo in connessione con le competenze culturali di base e tecnico professionali delle Figure e dei relativi indirizzi di Qualifica e Diploma professionale.
Nelle more dell’approvazione del nuovo Repertorio continuano ad essere autorizzabili all’avvio alcune sperimentazioni, già oggetto di precedenti approvazioni. In particolare si richiama la sperimentazione relativa al “sistema casa” già avviabile in riferimento alla specificità territoriale e produttiva di Belluno e che viene temporaneamente estesa anche nell’area di Rovigo, limitatamente al profilo di operatore di impianti termoidraulici collegato alla sezione edilizia ed esclusivamente in arricchimento all’offerta formativa proponibile da organismi di formazione appartenenti al sistema delle scuole edili del Veneto. Tutte le sperimentazioni avviabili sono indicate in calce all’Appendice 2 della Direttiva, Allegato B, e non possono dar luogo ad un aumento dell’offerta formativa e dovranno essere coerenti con il raccordo al nuovo Repertorio 2019.
In ragione dell’esigenza di contemperare le risorse finanziarie con la copertura della domanda formativa espressa dal territorio, gli interventi formativi di primo anno proponibili in ciascuna sezione della Direttiva, Allegato B, non potranno superare per ciascun organismo formativo il numero degli interventi di primo anno finanziati e realizzati nel 2019/2020, a pena di non ammissibilità dell’intervento proposto in violazione della limitazione e conseguente rideterminazione del costo dell’intero progetto quadro. Tuttavia, viste le disposizioni della citata DGR n. 1119/2019 e della successiva DGR n. 1898/2019, è consentito il mantenimento nella programmazione, e quindi della finanziabilità anche per l’A.F. 2020/2021, degli interventi, presenti negli specifici allegati alle delibere citate, e per i quali è stato richiesto il mantenimento nella programmazione regionale nei termini previsti della Deliberazione n 43 del 23/3/2017 del Consiglio regionale.
Inoltre preso atto che la già citata DGR n. 1119 del 30 luglio 2019 ad oggetto “Programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa. Anno Scolastico 2020-2021. Linee guida. (art. 138 D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112)” prevede al punto Indirizzi e criteri per il dimensionamento della rete scolastica dell’Allegato A una particolare attenzione ai comuni montani (“ Per assicurare la presenza nel territorio delle scuole, quale realtà sociale fondamentale per una comunità, è importante per i Comuni della Provincia di Belluno, oltre a quelli ricadenti in province parzialmente montane come Vicenza e Verona, mantenere almeno un ordine di scuola in ogni territorio comunale.”), si ritiene in via sperimentale di autorizzare il mantenimento del numero di interventi di primo anno approvati nell’A.F. 2019/2020 ai sensi delle DDGR nn. 851/2019 e 852/2019 presso sedi formative ricadenti in comuni montani nei termini sopra citati, prevedendo altresì la possibilità che alcuni interventi, risultando al termine della conferma delle iscrizioni temporaneamente non avviabili per l’A.F. 2020/2021, siano realizzati presso altra sede formativa dell’ente beneficiario del percorso, previa comunicazione entro il 10 luglio 2020.
Si rende inoltre possibile presentare progetti per il riconoscimento di interventi formativi ammissibili ma non finanziabili, per i quali l’Ente beneficiario richieda la realizzazione ai sensi dell’art. 1, comma 3, lett. b) della Legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 e s.m.i., senza oneri finanziari a carico della Regione; tali progetti devono comunque riferirsi a figure coerenti con la programmazione dell’offerta formativa nelle Scuole della Formazione Professionale per l’Anno Scolastico-Formativo 2020-2021 prevista dalla DGR n. 1119 del 30 luglio 2019, così come modificata ed integrata dalla successiva DGR n. 1898 del 17 dicembre 2019. I progetti relativi a detti interventi devono essere oggetto di specifica domanda – al fine di una specifica e distinta valutazione ed approvazione- e presentare un piano finanziario a zero risorse.
Considerato che sono in corso importanti interventi regionali di orientamento, della evoluzione in termini assoluti della popolazione scolastica e di una contestuale offerta specifica di interventi di IeFP con modalità duale, si ritiene opportuno confermare anche per l’A.F. 2020/2021 di:
In conseguenza di questa ultima considerazione, premesso che:
si ritiene necessario modificare anche il numero minimo di allievi previsto per l’avvio in deroga dei primi anni dei percorsi triennali di IeFP con sperimentazione del sistema di formazione duale nelle sezioni comparti vari ed edilizia di cui alla DGR n. 1768/2019 - e già approvati con il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 33/2020 e s.m.i.- e per l’avvio in deroga dei primi anni dei percorsi triennali di IeFP con sperimentazione del sistema di formazione duale nella sezione benessere di cui alla DGR n. 1769/2019 - e già approvati con il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 32/2020 di cui sopra, al fine di uniformarlo al numero di iscritti previsto, considerato il contemporaneo avvio dei primi anni dei percorsi di IeFP ordinamentali e garantire uniformità nelle condizioni realizzative dei percorsi di IeFP.
Pertanto, ritenuto che tale modifica consenta anche un maggior contrasto alla dispersione scolastica, si propone:
Si ritiene inoltre, di confermare la sospensione dell’esperienza di cofinanziamento degli interventi nel settore edilizia anche per i primi anni del prossimo A.F. 2020/2021; in considerazione dell’esigenza di mantenere un presidio formativo in questo ambito, il numero minimo allievi è individuato in 15 allievi.
Si precisa che le attività di formazione iniziale ordinaria sono finanziate dalla Regione del Veneto attraverso l’applicazione di Unità di Costo Standard (UCS), riferite alla DGR n. 671 del 28/4/2015 di approvazione del documento che definisce le UCS da utilizzare per la programmazione e la gestione delle attività finanziate dal Fondo Sociale Europeo (FSE) per il periodo 2014-2020.
Le risorse finanziarie necessarie a dare continuità ai trienni già avviati e a permettere l’attivazione dei nuovi interventi destinati agli studenti che stanno concludendo la scuola secondaria di primo grado e che – utilizzando il sistema Iscrizioni on line, messo a disposizione dal Ministero dell’Istruzione – si sono iscritti ai percorsi di IeFP nelle sezioni comparti vari, benessere ed edilizia, che saranno avviati nel prossimo settembre, ammontano ad Euro 26.865.000,00.
Di questi Euro 22.690.000,00 sono dedicati ai comparti vari ed edilizia ed i restanti Euro 4.175.000,00 sono assegnati alla sezione benessere.
La copertura finanziaria sarà assicurata dalle disponibilità a valere sulla linea di spesa dedicata alla L.R. n. 8 del 31/03/2017, nonché sulle assegnazioni statali annue di cui alla Legge n. 144 del 17/05/1999. Nello specifico i fondi regionali vengono assegnati al finanziamento dei servizi per il benessere mentre le risorse ministeriali sono dedicate ai comparti vari.
Con riferimento alla componente a finanziamento statale, il relativo fabbisogno potrà essere soddisfatto dalle risorse residue presenti a valere sui fondi statali assegnati con il Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) n. 3 del 19/04/2019, oltre che dalle reiscrizioni vincolate maturate a valere sulla spesa associata al capitolo 001706/E “Assegnazione statale per il finanziamento dell’obbligo formativo (Art. 68, c. 4, L. 17/05/1999, n. 144 - D.Lgs. 15/04/2005, n. 76)” e dalle assegnazioni attese nel corso del corrente esercizio per effetto delle disposizioni di cui all’art. 110 della Legge n. 205 del 27/12/2017 e s.m.i. che ha stanziato la somma di Euro 189.109.570,46 destinata annualmente per il finanziamento di percorsi di formazione iniziale per l’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione nei percorsi di istruzione e formazione professionale.
Qualora le risorse statali che si renderanno disponibili non consentissero la copertura dell’importo stanziato, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, fatta salva la facoltà di utilizzare eventuali ulteriori fondi regionali di cui alla L.R. 8/2017, potrà adottare impegni di spesa nei limiti del minor importo, riducendo il numero di percorsi finanziabili, sulla base della graduatoria risultante dall’istruttoria di valutazione dei progetti pervenuti, così come effettuata dalla prevista Commissione.
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 26.865.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2020/2022, approvato con L.R. 46 del 25/11/2019, a carico del capitolo 072040 “Trasferimenti per attività di Formazione Professionale (L.R. 30/01/1990, n.10 - L.R. 31/03/2017, n.8)” e del capitolo 072019 “Trasferimenti per il finanziamento delle iniziative in materia di obbligo di frequenza delle attività formative (art. 68, c. 1, lett. b, c, Art. 68, c. 4, L. 17/05/1999, n. 144 - D.lgs. 15/04/2005, n. 76)” nei seguenti termini:
Esercizio 2020 – Euro 19.822.000,00, dei quali:
Esercizio 2021 – Euro 2.613.900,00, dei quali:
Esercizio 2022 – Euro 4.429.100,00, dei quali:
fermo restando che la finanziabilità dei progetti è condizionata dall’effettiva iscrizione a bilancio delle risorse statali nuove disponibili a seguito del riparto previsto per gli effetti dell’art. 110 della Legge n. 205 del 27/12/2017 e s.m.i..
Si ricorda che, con DGR n. 670 del 28/4/2015 è stato approvato il documento “Testo Unico dei Beneficiari” che definisce le principali disposizioni in materia di modalità di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi, da utilizzare nei progetti finanziati con il Programma Operativo Regionale (POR) FSE 2014-2020. Per ragioni di semplificazione amministrativa, considerato che si tratta di interventi formativi della medesima tipologia, si ritiene importante utilizzare il medesimo Testo unico anche nella regolamentazione dei progetti per interventi di primo anno, finanziati con i fondi regionali e statali, fatte salve le eventuali variazioni o integrazioni inserite nella Direttiva, Allegato B.
In particolare, a modifica delle disposizioni sulla presentazione dei rendiconti contenute nel Testo Unico per i beneficiari, per gli interventi oggetto del presente provvedimento, il rendiconto delle attività realizzate e/o delle spese sostenute, separatamente per ogni singolo progetto approvato, dovrà essere presentato dal beneficiario alla Regione, unitamente a tutta la documentazione richiesta, entro 60 giorni dal termine ultimo indicato nella Direttiva, Allegato B.
Inoltre si rappresenta che la gestione finanziaria dei progetti oggetto del presente provvedimento potrà prevedere percentuali di erogazione in conto anticipi diverse rispetto alla misura del 40% prevista dal Testo Unico.
Il circuito finanziario viene precisato in Direttiva, Allegato B al presente provvedimento.
Con successivo Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione saranno definite nel dettaglio le modalità di erogazione per l’attività in oggetto.
In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. n. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n. 124/2017.
Ciò premesso, si propone di approvare:
La presentazione dei progetti da parte degli OdF interessati non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa.
Le domande di presentazione dei progetti e di ammissione al finanziamento - o riconoscimento di interventi formativi ammissibili ma non finanziabili, per i quali l’Ente beneficiario richieda la realizzazione ai sensi dell’art. 1, comma 3, lett. b) della Legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 e s.m.i., senza oneri finanziari a carico della Regione, con i relativi allegati, devono avvenire tramite l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato, con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, pena l’esclusione.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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