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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 46 del 06 aprile 2020


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 361 del 24 marzo 2020

Programmazione degli interventi in materia di prevenzione e contrasto della violenza contro le donne anno 2020. Legge regionale 23 aprile 2013, n. 5. DPCM 4 dicembre 2019 "Ripartizione delle risorse del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità 2019, a favore delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano". Decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito con modificazioni dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva la programmazione regionale annuale in materia di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne, individuando le modalità di utilizzo delle risorse finanziarie dedicate a valere sullo stanziamento regionale di cui alla Legge regionale 23 aprile 2013, n. 5 e sul finanziamento statale di cui al Decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito con modificazioni dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Legge regionale 23 aprile 2013, n. 5 “Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne” riconosce ogni forma di violenza contro le donne come una violazione dei diritti umani fondamentali e ne afferma la natura strutturale, in quanto basata sul genere, individuando in questo il principale ostacolo al raggiungimento della parità tra i sessi in coerenza con i principi costituzionali, le leggi nazionali, le convenzioni e le risoluzioni europee ed internazionali, in particolare la Convenzione del Consiglio d’Europa  sulla prevenzione e la lotta contro la violenza adottata a Istanbul l’11 maggio 2011.

A tal fine la citata legge regionale promuove interventi di sostegno alle donne vittime di violenza in collaborazione con Enti pubblici e privati che abbiano tra i loro scopi prioritari la lotta e la prevenzione alla violenza di genere, e che abbiano sviluppato esperienze e competenze specifiche in azioni volte alla tutela e al recupero di condizioni di vita normali per le donne vittime di violenza, e attività di divulgazione, sensibilizzazione ed educazione mirate al contrasto del fenomeno, anche relativamente ad interventi di recupero dei soggetti responsabili degli atti di violenza.

Per raggiungere le finalità sopra descritte, la Legge regionale 25 novembre 2019, n. 46 “Bilancio di previsione 2020-2022” ha stanziato sul capitolo 101877 “Trasferimenti per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne (art. 2 L.R. 23/04/2013, n. 5)” Euro 700.000,00.

Alle risorse regionali si sommano quelle statali, introdotte dal Decreto legge 14 agosto 2013, n. 93 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province”, convertito con modificazioni dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119. Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 dicembre 2019 “Ripartizione delle risorse del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità 2019, a favore delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 gennaio 2020, alla Regione del Veneto sono stati riconosciuti complessivamente Euro 2.317.128,29 per il finanziamento dei centri antiviolenza e delle case rifugio (articolo 2), e delle seguenti linee di intervento (articolo 3):

  1. rafforzamento della rete dei servizi pubblici e privati attraverso interventi di prevenzione, assistenza, sostegno e accompagnamento delle donne vittime di violenza;
  2. interventi per il sostegno abitativo, il reinserimento lavorativo e più in generale per l’accompagnamento nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza;
  3. azioni per migliorare le capacità di presa in carico delle donne migranti anche di seconda generazione vittime di violenza;
  4. progetti rivolti anche a donne minorenni vittime di violenza e a minori vittime di violenza assistita;
  5. azioni di informazione, comunicazione e formazione;
  6. programmi rivolti agli uomini maltrattanti, anche a seguito dell’emanazione di apposite linee guida nazionali.

Dell’importo complessivo di Euro 2.317.128,29, la somma di Euro 1.589.128,29 (Tabella 1 DPCM 4 dicembre 2019) è da ripartire nella percentuale del 50% nel finanziamento dei centri antiviolenza pubblici e privati già esistenti sul territorio regionale, e nella medesima percentuale alle case rifugio pubbliche e private già esistenti sul territorio regionale, così come previsto all’articolo 2 del citato DPCM. Infine Euro 728.000,00 sono da impiegare per gli interventi di cui all’articolo 3 del medesimo DPCM (Tabella 2 DPCM 4 dicembre 2019) .

In data 27 gennaio 2020 è stato convocato il “Tavolo di coordinamento regionale per la prevenzione ed il contrasto alla violenza contro le donne” previsto dall’articolo 8 della L.R. n. 5/2013 al quale è stata presentata la seguente proposta di riparto dei fondi statali e regionali:

  1. FONDI REGIONALI

Le risorse pari ad Euro 700.000,00 saranno destinate al finanziamento di specifici “progetti individuali di autonomia per le donne prese in carico dalla struttura”, i cosiddetti “percorsi di uscita dalla violenza” realizzati nel periodo gennaio–novembre 2020. L’importo sarà suddiviso in parti uguali tra i centri antiviolenza e le case rifugio A e B che risulteranno iscritti negli elenchi regionali a seguito dell’attività di mappatura che, secondo quanto previsto dall’articolo 7 della L.R. n. 5/2013, deve essere svolta con cadenza annuale.

  1. FONDI STATALI

Le risorse pari ad Euro 1.589.128,29, nel rispetto delle percentuali previste dall’articolo 2 del DPCM 4 dicembre 2019, saranno suddivise in ugual misura tra i 24 centri antiviolenza e le 23 case rifugio A e B operanti sul territorio regionale (come da rilevazione aggiornata comunicata al DPO in data 27 novembre 2019), per il sostegno delle loro attività e servizi.

Le risorse pari ad Euro 728.000,00, rientranti nella fattispecie dell’articolo 3 del DPCM 4 dicembre 2019 saranno invece destinate ad alcune delle linee di intervento precedentemente descritte, secondo la seguente articolazione:

linea a):

  • Euro 125.000,00 per il finanziamento, in egual misura, degli sportelli dei centri antiviolenza già esistenti e operanti, che risulteranno iscritti negli elenchi regionali sopra richiamati;
  • Euro 193.000,00 da destinare ai Comuni, per il tramite dei Comitati dei Sindaci, per il finanziamento della retta di accoglienza, anche in emergenza, delle donne e dei figli minori, anche attraverso il coordinamento con i centri antiviolenza e le case rifugio A e B e lo strumento del Protocollo regionale approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 863 del 15 giugno 2018;

linea e):

  • Euro 200.000,00 per il finanziamento dello strumento del Voucher educativo per la realizzazione di percorsi di educazione alla pari dignità e al riconoscimento e rispetto dei diritti della donna nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del Veneto. L'iniziativa verrà attivata mediante pubblicazione di un Avviso pubblico destinato agli enti non profit operanti nelle materie del contrasto alla violenza contro le donne (di cui alla L.R. n. 5/2013) e della promozione dei diritti umani e cultura di pace (di cui alla L.R. n. 21/2018);

linea f):

  • Euro 210.000,00 per il finanziamento, tramite Avviso, delle attività dei centri per il trattamento di uomini autori di violenza.

Il “Tavolo di coordinamento regionale per la prevenzione ed il contrasto alla violenza contro le donne” ha espresso all’unanimità il proprio parere favorevole sulla proposta di riparto sopra indicata.

Nelle more della ricezione da parte del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPO) della scheda programmatica che, come previsto dall’art. 4 del DPCM 4 dicembre 2019, le Regioni devono compilare e trasmettere entro sessanta giorni dalla data di comunicazione da parte dello stesso Dipartimento dell’entrata in vigore del suddetto decreto al fine di ricevere le risorse assegnate, si propone l’approvazione della programmazione regionale che sarà riportata nella predetta scheda programmatica, con le seguenti specifiche:

DPCM 4 DICEMBRE 2019

IMPORTO

FINALITÀ

BENEFICIARI

MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE

articolo 2

Euro 1.589.128,29

Sostegno alle attività e servizi dei centri antiviolenza e delle case rifugio

24 centri antiviolenza pubblici e privati e 23 case rifugio pubbliche e private, già esistenti ed operanti sul territorio regionale

Riparto diretto ai beneficiari individuati nella percentuale del 50% per ciascuna tipologia di struttura

articolo 3
linea a)

Euro 125.000,00

Sostegno agli sportelli dei centri antiviolenza già esistenti ed operanti che risulteranno iscritti negli elenchi regionali

Sportelli di centri antiviolenza

Riparto in egual misura

Euro 193.000,00

Copertura della retta di accoglienza, anche in emergenza, delle donne e dei figli minori, vittime di violenza, per i casi che dovessero verificarsi nei territori di competenza del Comitato e per i quali non sono sufficienti i finanziamenti assegnati dalla Regione del Veneto ai centri antiviolenza e alle case rifugio di tipo A e B

Comitati dei Sindaci

L’importo sarà suddiviso tra i Comitati dei Sindaci per il tramite dei Comuni capofila in proporzione alla popolazione residente nel territorio di competenza dei singoli Comitati (nella misura del 50%) e al numero di Comuni presenti (per il restante 50%)

articolo 3
linea e)

Euro 200.000,00

Promuovere percorsi di educazione alla pari dignità e al riconoscimento e rispetto dei diritti della donna

Scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del Veneto

Le modalità di assegnazione dei voucher educativi, che saranno riportate in successivo Avviso, sono specificate nell’Allegato A “Criteri di riparto dei fondi statali di cui al DPCM 4 dicembre 2019 – articolo 3 linea e)”

articolo 3
linea f)

Euro 210.000,00

Finanziamento delle attività dei centri per il trattamento di uomini autori di violenza

Centri per il trattamento di uomini autori di violenza

Le modalità di assegnazione dei finanziamenti, che saranno riportate in successivo Avviso, sono specificate nell’Allegato B “Criteri di riparto dei fondi statali di cui al DPCM 4 dicembre 2019 – articolo 3 linea f)”

 

Si propone, infine, di demandare al Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione internazionale:

  • l’invio al Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPO) della scheda programmatica che riporterà -  secondo quanto previsto dall’art. 4 del DPCM 4 dicembre 2019 - la programmazione sopra descritta;
  • l’accertamento in entrata sul capitolo 100738 “Assegnazione statale per Fondo nazionale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità (art. 19, c. 2, D.L. 04/07/2006, n. 223 - D.L. 14/08/2013, n. 93)” delle risorse di cui al DPCM 4 dicembre 2019;
  • la gestione tecnica, amministrativa e finanziaria dei procedimenti relativi alle citate risorse regionali e statali, ivi compresa l’approvazione degli Avvisi e delle relative modulistiche per le linee di intervento sopra descritte.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Decreto legge 14 agosto 2013, n. 93 convertito con modifiche nella legge 15 ottobre 2013, n. 119;

VISTA la L.R. del 23 aprile 2013, n. 5 e ss.mm. e ii;

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 dicembre 2019;

VISTA la L.R. 29 novembre 2011, n. 39 e ss.mm. e ii.;

VISTO il D.Lgs. 23 giugno 2011 n. 118  e ss.mm. e ii.;

VISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm. e ii.

VISTA la L.R. 7 gennaio 2011, n. 1 e ss.mm.e ii;

VISTA la L.R. 25 novembre 2019, n. 45;

VISTA la L.R. 25 novembre 2019, n. 46;

VISTA la DGR  n. 30 del 21 gennaio 2020 “Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2020 - 2022”;

VISTO l’articolo, 2, comma 2, della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54 e ss.mm. e ii;

delibera

1. di ritenere le premesse e gli Allegati A e B parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2. di approvare la programmazione regionale relativa ai fondi regionali di cui alla Legge regionale 23 aprile 2013, n.5 e ai fondi statali di cui al DPCM 4 dicembre 2019, come dettagliatamente individuata nei seguenti punti;

3. di approvare il riparto delle risorse regionali, pari a complessivi Euro 700.000,00, in ugual misura tra i centri antiviolenza e le case rifugio A e B che risulteranno iscritti negli elenchi regionali a seguito dell’attività di mappatura prevista dall’articolo 7 della L.R. n. 5/2013, per il finanziamento di specifici “progetti individuali di autonomia per le donne prese in carico dalla struttura” (i cosiddetti “percorsi di uscita dalla violenza”, realizzati nel periodo gennaio - novembre 2020);

4. di determinare in Euro 700.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 101877 “Trasferimenti per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne (art. 2 L.R. 23/04/2013, n. 5)” del Bilancio di previsione 2020-2022;

5. di dare atto che la Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente disponibilità;

6. di approvare le modalità di utilizzo delle risorse statali, pari a complessivi Euro 2.317.128,29, assegnate alla Regione del Veneto con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 dicembre 2019, come di seguito descritte:

 

DPCM 4 DICEMBRE 2019

IMPORTO

FINALITÀ

BENEFICIARI

MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE

articolo 2

Euro 1.589.128,29

Sostegno alle attività e servizi dei centri antiviolenza e delle case rifugio

24 centri antiviolenza pubblici e privati e 23 case rifugio pubbliche e private, già esistenti ed operanti sul territorio regionale

Riparto diretto ai beneficiari individuati nella percentuale del 50% per ciascuna tipologia di struttura

articolo 3
linea a)

Euro 125.000,00

Sostegno agli sportelli dei centri antiviolenza già esistenti ed operanti che risulteranno iscritti negli elenchi regionali

Sportelli di centri antiviolenza

Riparto in egual misura

Euro 193.000,00

Copertura della retta di accoglienza, anche in emergenza, delle donne e dei figli minori, vittime di violenza, per i casi che dovessero verificarsi nei territori di competenza del Comitato e per i quali non sono sufficienti i finanziamenti assegnati dalla Regione del Veneto ai centri antiviolenza e alle case rifugio di tipo A e B

Comitati dei Sindaci

L’importo sarà suddiviso tra i Comitati dei Sindaci per il tramite dei Comuni capofila in proporzione alla popolazione residente nel territorio di competenza dei singoli Comitati (nella misura del 50%) e al numero di Comuni presenti (per il restante 50%)

articolo 3
linea e)

Euro 200.000,00

Promuovere percorsi di educazione alla pari dignità e al riconoscimento e rispetto dei diritti della donna

Scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del Veneto

Le modalità di assegnazione dei voucher educativi, che saranno riportate in successivo Avviso, sono specificate nell’Allegato A “Criteri di riparto dei fondi statali di cui al DPCM 4 dicembre 2019 – articolo 3 linea e)”

articolo 3
linea f)

Euro 210.000,00

Finanziamento delle attività dei centri per il trattamento di uomini autori di violenza

Centri per il trattamento di uomini autori di violenza

Le modalità di assegnazione dei finanziamenti, che saranno riportate in successivo Avviso, sono specificate nell’Allegato B “Criteri di riparto dei fondi statali di cui al DPCM 4 dicembre 2019 – articolo 3 linea f)”

 

7. di approvare i criteri di riparto dei fondi statali di cui al DPCM 4 dicembre 2019 – articolo 3 linea e)” per il finanziamento di voucher per percorsi di educazione alla pari dignità e al riconoscimento e rispetto dei diritti della donna, di cui all’Allegato A;

8. di approvare i criteri di riparto dei fondi statali di cui al DPCM 4 dicembre 2019 – articolo 3 linea f)” per il finanziamento delle attività dei centri per il trattamento degli uomini autori di violenza, di cui all’Allegato B;

9. di incaricare il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione internazionale di trasmettere al Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri la scheda programmatica che dovrà riportare - secondo quanto previsto dall’art. 4 del DPCM 4 dicembre 2019 - la programmazione descritta nella tabella di cui al punto 6;

10. di incaricare il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale di provvedere con propri atti all’approvazione degli Avvisi per la presentazione delle richieste di contributo di cui ai punti 7. e 8., della relativa modulistica e delle risultanze istruttorie;

11. di incaricare il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione internazionale di provvedere con propri atti all’assunzione dei correlati impegni di spesa, previo accertamento in entrata sul capitolo 100738 “Assegnazione statale per Fondo nazionale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità (art. 19, c. 2, D.L. 04/07/2006, n. 223 - D.L. 14/08/2013, n. 93)” delle risorse di cui al DPCM 4 dicembre 2019, trasferite alla Regione a seguito degli adempimenti previsti dallo stesso DPCM;

12. di dare atto che le spese di cui si prevedono gli impegni con il presente atto non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;

13. di incaricare il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione internazionale dell’esecuzione del presente provvedimento, dando atto che, essendo riservata al medesimo la gestione tecnica, amministrativa e finanziaria dei procedimenti derivanti dall’adozione della presente deliberazione, egli potrà apportare eventuali variazioni non sostanziali all’iter procedimentale;

14. di dare altresì incarico al predetto Direttore di trasmettere il presente provvedimento alla

15. V Commissione Consiliare e al Tavolo di coordinamento regionale per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne;

16. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.

(seguono allegati)

Dgr_361_20_AllegatoA_417591.pdf
Dgr_361_20_AllegatoB_417591.pdf

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