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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 150 del 27 dicembre 2019


Materia: Urbanistica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1912 del 17 dicembre 2019

Piano di Area Quadrante Europa - Variante n. 5, articolo 48, comma 2 L.R. 11/2004. Adozione ai sensi dell'articolo 25, comma 9, della L.R. n. 11/2004.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Giunta regionale adotta la Variante n. 5 al Piano di Area Quadrante Europa (PAQE). Le modifiche riguardano l’adeguamento e il coordinamento delle norme di Piano con quanto disposto dalla legislazione nazionale e regionale in materia di gestione di rifiuti e commercio.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

Il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC) vigente, strumento di programmazione per il governo del territorio regionale, "indica gli obiettivi e le linee principali di organizzazione e di assetto del territorio regionale, nonché le strategie e le azioni volte alla loro realizzazione" e si articola attraverso Piani di Area redatti per ambiti specifici, che ne costituiscono parte integrante, rivestendone la stessa efficacia giuridica, e rappresentano un'opportunità di precisazione dei suoi contenuti, evidenziando le potenzialità di sviluppo, i punti di forza e le eventuali criticità delle realtà coinvolte.

Il Piano di Area “Quadrante Europa” (PAQE) è stato approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 69 del 20 ottobre 1999, e con deliberazione del Consiglio regionale n. 61 del 17 novembre 2003 è stata approvata la variante n. 1; con successive deliberazioni di Giunta regionale n. 3446 del 7 novembre 2006 (integrata con DGR n. 3955 del 12 dicembre 2006), n. 2927 del 19 settembre 2006 e n. 828 del 15 marzo 2010, sono state rispettivamente approvate le varianti n. 2, n. 3 e n. 4 al Piano.

La Provincia di Verona con nota del 17 giugno 2011, ha richiesto chiarimenti in merito ad alcuni aspetti normativi del Piano di Area, evidenziando alcune problematiche emerse nell’applicazione dell’art. 49 delle norme tecniche in relazione alla specifica disciplina in materia di gestione dei rifiuti (D.lgs. 152/2006);

La Seconda Commissione consiliare nella riunione del 14 luglio 2011 ha precisato che in effetti la denominazione di “impianti di trattamento dei rifiuti”, contenuta nell’articolo 49 delle norme tecniche del PAQE, può far insorgere delle perplessità interpretative circa i vincoli e le limitazioni imposte dal Piano in questione, evidenziando l’utilità di  distinguere gli impianti di gestione dei rifiuti in funzione dei diversi “trattamenti” effettuati, secondo le indicazioni del D.lgs. 152/2006, nel frattempo intervenuto.

La Giunta regionale con deliberazione n. 2443 del 4 aprile 2012 ha quindi dato avvio, attraverso un percorso di pianificazione territoriale condivisa, alla redazione della Variante n. 5 al Piano di Area “Quadrante Europa" per le modifiche suddette, in conformità alla nuova legislazione intervenuta.

Con deliberazione n. 2352 del 16 dicembre 2014 la Giunta regionale ha incaricato il Direttore della Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia dell’attuazione delle procedure per l’elaborazione del Documento Preliminare e del Rapporto Ambientale Preliminare della Variante n. 5 al Piano di Area Quadrante Europa.

Con decreto del Direttore della Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia n. 11 del 31 maggio 2016, sono stati rispettivamente assunti il Documento Preliminare e il Rapporto Ambientale Preliminare relativi alla Variante n. 5, nonché avviate le fasi di concertazione e consultazione, ai sensi della L.R. 11/2004, del D.lgs. 152/2006 e della DGR 791/2009 e successive modifiche e integrazioni.

Il Documento Preliminare e il Rapporto Ambientale Preliminare sono stati pubblicati sul BUR n. 57 del 14 giugno 2016, nonché sulle pagine web del sito internet della Giunta regionale del Veneto. L’assunzione del Documento Preliminare è stata inoltre comunicata agli Enti interessati e alle Autorità che hanno competenze amministrative in materia ambientale, eventualmente interessate alla formazione del Piano.

Relativamente alla procedura di concertazione e consultazione, come previsto dagli articoli 5 e 25 della L.R. 11/2004 e dal D.Lgs. 152/2006 e nell’ambito della stessa, sono pervenuti n. 16 apporti collaborativi: dalla valutazione di questi è emersa la necessità di tenere in considerazione, oltre alla riformulazione dell’art. 49, da adeguare alla normativa vigente, la messa a coerenza tra le disposizioni dell’art. 30 delle norme tecniche di Piano e le disposizioni generali introdotte dalla L.R. 50/2012 “Politiche per lo sviluppo del sistema commerciale nella Regione del Veneto”.

Conseguentemente con DGR n. 1028 del 12 luglio 2019 si è preso atto dell’integrazione al Documento Preliminare e al Rapporto Ambientale Preliminare in quanto coerente con l’obiettivo della Variante di adeguamento alla legislazione vigente.

Nel merito del procedimento ambientale, la Commissione regionale VAS si era nel frattempo espressa con parere motivato n. 81 del  7 maggio 2019, ritenendo che “il Rapporto Ambientale Preliminare relativo alla Variante n. 5 al Piano di Area Quadrante Europa dovesse essere integrato con un complessivo aggiornamento del quadro normativo pianificatorio e di settore vigente e della coerenza della medesima proposta di Variante con la predetta normativa vigente”; inoltre con la Relazione Istruttoria Tecnica  n. 69 del 18 marzo 2019 per la Variante n. 5 “è stata verificata l’effettiva non necessità della valutazione di incidenza” ai sensi delle norme che disciplinano l’istituzione, la gestione e la procedura di valutazione d’incidenza relative alla rete Natura 2000.

A seguito delle integrazioni di cui alla DGR n. 1028 sopra citata, che sono state comunicate agli Enti interessati e alle altre Autorità con competenze amministrative in materia ambientale e paesaggistica, eventualmente interessate alla formazione del Piano, secondo le indicazioni della DGR n. 791 del 31 settembre 2009, in attuazione del D.Lgs. n.152/2006 e s.m.i., sono pervenuti n. 11 ulteriori apporti collaborativi.

Anche a seguito di questi ulteriori apporti, a chiusura della procedura di valutazione, la Commissione Regionale VAS si è espressa con parere motivato n. 162 del 01 ottobre 2019 ritenendo che “la Variante n.5 al PAQE non sia assoggettabile alla VAS”.

Si propone pertanto di adottare la Variante n. 5 al Piano di Area “Quadrante Europa” al fine di adeguare e coordinare le norme di Piano con quanto disposto dalla legislazione nazionale e regionale in materia di gestione di rifiuti e commercio.

Trattandosi di modifiche normative di adeguamento alla legislazione vigente che non incidono sulle caratteristiche essenziali e sul disegno generale del Piano, l’adozione della Variante è prevista ai sensi dell’art. 25 comma 9 della L.R. 11/2004; ai sensi del comma medesimo, la Variante è approvata dalla Giunta regionale subordinatamente all’acquisizione del parere della competente commissione consiliare e i termini previsti ai commi 4, 5 e 6 della L.R. 11/2004 sono ridotti della metà.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

TENUTO CONTO di quanto previsto dall’art. 48, comma 2 e dall’art. 25, comma 9, della L.R. 11/2004, e che quindi la Variante al Piano di Area in questione potrà essere approvata dalla Giunta Regionale subordinatamente all’espletamento delle procedure di pubblicazione, controdeduzione alle osservazioni eventualmente pervenute ed al parere della competente Commissione Consiliare;

VISTO il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137”;

VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”;

VISTA la legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio”;

VISTA la legge regionale 28 dicembre 2012, n. 50 “Politiche per lo sviluppo del sistema commerciale nella Regione del Veneto”;

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 1/2012 ‘Statuto del Veneto’ ”

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 4 dicembre 2012, n. 2443 “Attività per varianti e modifiche ai Piani di Area Comelico-Ost Tirol, Quadrante Europa, Pianure e Valli Grandi Veronesi e controdeduzione Garda-Baldo. Acquisizione di servizi per procedere all'adozione delle varianti e completare la fase di controdeduzione”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 12 luglio 2019, n. 1028 “Piano di Area "Quadrante Europa" - Variante n. 5. Integrazioni al Documento Preliminare e al Rapporto Ambientale Preliminare. Completamento dell'iter della Variante al Piano di Area”;

delibera

  1. di dare atto che le premesse formano parte sostanziale e integrante del presente provvedimento;
  2. di prendere atto:
    • della Valutazione Tecnica Regionale n. 73 del 20 novembre 2019 che recepisce e fa proprie le considerazioni e conclusioni del tavolo tecnico previsto dall’art. 27 della Legge regionale n. 11/2004 (allegato A);
    • dei pareri della Commissione regionale V.A.S. Autorità Ambientale per la Valutazione Ambientale Strategica n. 81 del 7 maggio 2019 e n. 162 del 1 ottobre 2019 e VIncA n. 69 del 18 marzo 2019, pubblicati nel sito regionale, ai sensi del D.Lgs. 152/2006, art. 17;
  1. di adottare, ai sensi dell’art. 25, comma 9 della L.R. 11/2004, la Variante n. 5 al Piano di Area Quadrante Europa composto dal seguente documento che costituisce parte integrante del presente provvedimento:
    • Estratto Norme di Attuazione (allegato B);
  1. di provvedere al deposito della Variante n. 5 al Piano di Area Quadrante Europa, entro 15 giorni dalla data dell’adozione; del deposito è data notizia nel BUR, con indicazione delle sedi in cui chiunque può prendere visione degli elaborati ai sensi dell’art. 25 della L.R. 23 aprile 2004 n. 11 e successive modifiche ed integrazioni;
  2. di definire ai sensi del comma 9 dell’art. 25 della L.R. 23 aprile 2004 n. 11, il termine di 60 giorni, dalla pubblicazione sul B.U.R. dell'avvenuto deposito, entro il quale gli enti locali, le comunità montane, le autonomie funzionali, le organizzazioni e le associazioni economiche e sociali, nonché chiunque ne abbia interesse, possono presentare alla Giunta regionale osservazioni e proposte;
  3. di provvedere alla pubblicazione della Variante n. 5 al Piano di Area Quadrante Europa di cui alla presente deliberazione, ai sensi del D. Lgs. 33/2013 articolo 39;
  4. di incaricare la Direzione Pianificazione Territoriale dell’esecuzione del presente atto;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(L'Avviso di deposito è pubblicato in parte terza del presente Bollettino, ndr)

(seguono allegati)

Dgr_1912_19_AllegatoA_410513.pdf
Dgr_1912_19_AllegatoB_410513.pdf

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