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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 146 del 20 dicembre 2019


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1898 del 17 dicembre 2019

Programmazione dell'offerta formativa negli Istituti scolastici del secondo ciclo e dell'offerta di istruzione e formazione professionale nelle Scuole di Formazione Professionale e in sussidiarietà negli Istituti Professionali di Stato per l'Anno Scolastico-Formativo 2020-2021. D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 138. DGR n. 1119 del 30 luglio 2019.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva, nell’esercizio delle competenze delegate alla Regione con l’art. 138 del D.Lgs 31 marzo 1998, n. 112 e secondo i criteri contenuti nelle linee guida di cui alla DGR n. 1119 del 30 luglio 2019, l’offerta formativa per l’Anno Scolastico-Formativo 2020-2021 che aggiorna quella attualmente presente nel territorio veneto. Il provvedimento non comporta impegno di spesa.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Gli articoli 138 e 139 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 relativo al conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni e agli Enti Locali, assegna a Regioni, Province e Comuni, funzioni amministrative in materia di istruzione, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza.

Nello specifico, è in capo alla Regione la competenza relativa alla “programmazione dell’offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale” e alla pianificazione “della rete scolastica, sulla base dei piani provinciali e nei limiti delle risorse umane e finanziarie disponibili” mentre spetta alle Province, competenti per le scuole secondarie di secondo grado, e ai Comuni, per quanto riguarda gli altri gradi di istruzione, “la redazione dei piani di organizzazione della rete delle Istituzioni scolastiche e l’istituzione, aggregazione, fusione e soppressione delle scuole in attuazione degli strumenti di pianificazione”.

Tali competenze sono state confermate dalla Legge 7 aprile 2014, n. 56 che ha previsto tra le funzioni fondamentali delle Province “la programmazione provinciale della rete scolastica nel rispetto della programmazione regionale” nonché “la gestione dell’edilizia scolastica”.

Ai fini della programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa, nell’esercizio delle competenze conferite alle Regioni dall’art. 138 del Decreto Legislativo n. 112/1998, la Regione approva annualmente le “Linee guida per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa”.

Per l’Anno Scolastico-Formativo 2020-2021, principi, indirizzi e procedure per l’approvazione della nuova offerta formativa e del dimensionamento scolastico sono stati approvati con DGR n. 1119 del 30 luglio 2019. La predisposizione di tali linee guida è stata condivisa con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (USRV), le Province e la Città Metropolitana di Venezia, l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (UNCEM) e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) al fine di raggiungere la massima condivisione delle scelte contenute nel provvedimento.

Competenza della Regione è anche quella relativa alla programmazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), realizzata sia attraverso le Scuole di Formazione Professionale (SFP) sia attraverso gli Istituti Professionali di Stato (IPS) in forma di sussidiarietà.

L’IeFP coinvolge ogni anno in Veneto oltre 20.000 allievi minori e ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale nell’innalzamento complessivo della qualità dell’istruzione secondaria e nel contenimento degli abbandoni scolastici prematuri, il cui tasso in Veneto si assesta su parametri vicini agli obiettivi fissati dall’Unione Europea.

Le dimensioni e l’importanza che l’IeFP assume tra le politiche regionali per l’istruzione trovano espressione nella legge regionale n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, configurato come un sistema unitario costituito dal sottosistema dell’istruzione e dal sottosistema dell’IeFP.

L’istruzione professionale e l’IeFP stanno attraversando una fase di profonda revisione, dovuta alla riforma degli istituti professionali, intervenuta con il Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 61 “Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'IeFP, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”, e con i conseguenti provvedimenti attuativi:

  • il Decreto interministeriale n. 92 del 24 maggio 2018 “Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
  • il Decreto interministeriale del 17 maggio 2018 con cui è stata recepita l’Intesa sottoscritta l’8 marzo 2018 in sede di Conferenza Stato-Regioni riguardante i “Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”. Le modalità realizzative di tali criteri generali dovranno essere declinate territorialmente mediante un apposito accordo tra la Regione e l’Ufficio Scolastico Regionale (art. 7, comma 2) nel rispetto delle competenze esclusive regionali in materia di IeFP ;
  • il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) del 22 maggio 2018 di recepimento dell’Accordo raggiunto in Conferenza Stato-Regioni il 10 maggio 2018, e previsto dall’articolo 8, comma 2, del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 61, che definisce le diverse fasi di passaggio tra i percorsi quinquennali di istruzione professionale e i percorsi triennali e quadriennali dell’IeFP e viceversa: l’accordo riguarda sia i percorsi di IeFP erogati dagli istituti professionali in regime di sussidiarietà che quelli erogati dalle Istituzioni formative accreditate dalle Regioni.

Conseguentemente, in attuazione dell’articolo 7, comma 2, del citato Decreto Legislativo n. 61/2017, è stato sottoscritto il nuovo Accordo territoriale tra la Regione del Veneto e l’USRV (sottoscritto in data 12/03/2019, repertorio Regione del Veneto n. 35985) per la realizzazione di percorsi di IeFP in regime di sussidiarietà da parte delle istituzioni scolastiche di istruzione professionale nel Veneto, così come approvato dalla DGR n. 27 del 15 gennaio 2019 avente ad oggetto “Approvazione dello schema di Accordo territoriale tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto per la realizzazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in regime di sussidiarietà da parte delle istituzioni scolastiche di istruzione professionale. Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, art. 7, comma 2”.

Inoltre il 1° agosto 2019 è stato siglato l’Accordo fra il MIUR, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) e le Regioni in Conferenza Stato-Regioni riguardo l’integrazione e la modifica del Repertorio nazionale delle figure di Qualifica e Diploma dell’IeFP.

Tale Accordo aggiorna anche gli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di istruzione professionale. L’intesa è stata raggiunta in seguito alla necessità espressa dalle Regioni di aggiornare il Repertorio delle figure di IeFP in funzione della mutata realtà del mondo del lavoro e della necessità di agevolare i reciproci passaggi, lo scambio e mutuo riconoscimento dei crediti formativi nel sistema di IeFP.

La definizione dell’offerta formativa per l’Anno Scolastico-Formativo 2020-2021 si inserisce quindi nel processo di perfezionamento e attuazione di una riforma nazionale particolarmente importante e complessa, ad oggi ancora in via di definizione, considerato che lo stesso Accordo del 1° agosto 2019 non è a tuttoggi recepito, come previsto, dal MIUR con proprio Decreto.

Ciò comporta che alla data attuale il Piano dell’offerta formativa 2020-2021, per la parte relativa all’IeFP, non possa che far riferimento alle figure del Repertorio nazionale esistente, approvato con gli Accordi del 2011 e del 2012, fatto salvo il successivo passaggio, o raccordo, dal vecchio al nuovo Repertorio con individuazione delle  qualifiche attivabili a seguito del nuovo Accordo sulla revisione 2019 del Repertorio stesso, una volta completati tutti i passaggi provvedimentali previsti.

Si precisa che la Regione del Veneto intende comunque avviare, già dal prossimo Anno Formativo 2020-2021, i percorsi sia per il conseguimento della qualifica professionale che per il conseguimento del diploma professionale, con le figure del nuovo Repertorio 2019, adottando i provvedimenti necessari e avviando una fase di informazione e formazione condivisa con i soggetti attuatori.

Il ritardo nel recepimento da parte del MIUR ha convinto molte Regioni a rimandare l’avvio del nuovo repertorio all’Anno Formativo 2021-2022. La Regione del Veneto, pur confermando nei termini di cui sopra, l’avvio per l’Anno Formativo 2020-2021 ha tuttavia ritenuto di non stravolgere l’orientamento già in fase avanzata e di non ritardare l’avvio delle procedure di profilazione in Iscrizioni on line/SIDI (Sistema Informativo Dell’Istruzione) del MIUR, procedendo a raccogliere le iscrizioni al primo anno di IeFP con il Repertorio 2011, scelta condivisa con le rappresentanze associative degli Organismi di Formazione e, da questi, ritenuta opportuna in questa fase.

Le figure avviabili per i percorsi di IeFP presso le SFP e in via sussidiaria presso gli IPS, valutate dalle Commissioni di Distretto Formativo e approvate con il presente provvedimento, unitamente a quelle già confermate con la DGR n. 1119/2019, resteranno avviabili anche per l’Anno Scolastico-Formativo 2021-2022, fatte salve eventuali rinunce della SFP o dell’IPS interessato o possibili revisioni complessive dell’offerta di IeFP conseguente a modifiche del Repertorio nazionale.

Si evidenzia che in ogni caso gli interventi di IeFP potranno essere avviati solo nel rispetto della normativa vigente in tema di accreditamento regionale degli enti formatori. L’avvio dei percorsi di IeFP in offerta sussidiaria presso gli IPS per l’Anno Scolastico-Formativo 2020-2021 dovrà inoltre tener conto dei contenuti dell’Accordo tra Regione e USRV siglato in attuazione dell’art. 7, comma 2, del Decreto interministeriale del 17 maggio 2018.

Si propone pertanto di approvare con il presente provvedimento la nuova offerta formativa per l’Anno Scolastico-Formativo 2020-2021 nelle scuole secondarie di secondo grado e nelle SFP riferita a:

  • nuovi indirizzi/articolazioni/opzioni di studio attivabili nelle scuole secondarie di secondo grado;
  • nuove qualifiche di istruzione e formazione, attivabili nelle SFP o in sussidiarietà negli IPS in aggiunta alle qualifiche già approvate nell’allegato B alla DGR n. 1119/2019, su cui le SFP e gli IPS interessati sono autorizzati a raccogliere le iscrizioni attraverso il sistema di raccolta “Iscrizioni on line”.

Resta inteso che la nuova offerta formativa per l’Anno Scolastico-Formativo 2020-2021, approvata con il presente provvedimento, non esclude possibili integrazioni conseguenti la programmazione dei percorsi triennali in sperimentazione del sistema duale, in attuazione del progetto sperimentale “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale”, oggetto di programmazione specifica, da definire con successivo provvedimento in base alle risorse disponibili.

Si precisa inoltre che la pubblicazione dell’offerta formativa di percorsi di IeFP nel sistema ministeriale SIDI, non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei corsi corrispondenti e ai conseguenti impegni di spesa, dal momento che la definizione dell’offerta formativa effettivamente attuabile nel Piano annuale di formazione iniziale 2020-2021 è legata all’approvazione di appositi avvisi pubblici.

Ciò premesso, la nuova offerta formativa per l’Anno Scolastico-Formativo 2020-2021 nelle scuole secondarie di secondo grado e nelle SFP è riportata nell’Allegato A e nell’Allegato B al presente provvedimento, di cui ne costituiscono parti integranti e sostanziali.

Secondo quanto previsto dalle succitate linee guida, di cui alla DGR n. 1119/2019, la procedura che ha portato all’approvazione di nuovi indirizzi, articolazioni e opzioni di studio e di nuovi percorsi triennali di IeFP attivabili presso le SFP e in via sussidiaria presso gli IPS, ha previsto l’esame delle richieste da parte delle Commissioni di Distretto Formativo, organismi consultivi e concertativi composti come di seguito:

  • il Presidente della Provincia/Sindaco Metropolitano o suo delegato con funzioni di coordinamento;
  • i Sindaci dei Comuni ricadenti nell’ambito territoriale scolastico di riferimento o loro delegati; qualora le istituzioni scolastiche interessate ad operazioni di dimensionamento siano collocate in ambiti territoriali diversi, partecipano tutti i Sindaci degli ambiti coinvolti; non è possibile presentare deleghe per rappresentare altre amministrazioni comunali oltre a quella di appartenenza;
  • un delegato del Direttore dell’USRV.

A tali Commissioni possono partecipare, senza diritto di voto, in rappresentanza delle categorie economiche e delle Parti sociali, i rappresentanti delle componenti sindacali di categoria, un rappresentante provinciale delle scuole paritarie e il Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti.

Per l’approvazione della nuova offerta formativa degli Istituti scolastici statali, possono essere invitati alla Commissione i Dirigenti scolastici o loro delegati al solo fine di illustrare specifiche problematiche attinenti a propri istituti. Qualora venga discussa l’attivazione di un nuovo percorso di IeFP, sia esso erogato da una SFP ovvero in via sussidiaria da un IPS, è prevista la presenza nella Commissione di Distretto Formativo di un rappresentante provinciale delle scuole di formazione professionale.

Le Commissioni di Distretto Formativo esprimono pareri obbligatori ma non vincolanti relativamente all’offerta formativa per gli indirizzi di istruzione degli Istituti del secondo ciclo statali. Per quanto attiene i percorsi di IeFP, di esclusiva competenza regionale, richiesti dalle SFP o in via sussidiaria dagli IPS, le Commissioni di Distretto Formativo valutano e formulano osservazioni.

I provvedimenti provinciali e della Città metropolitana di Venezia, facenti seguito ai pareri assunti dalle Commissioni di Distretto Formativo per quanto riguarda la nuova offerta formativa per l’Anno Scolastico- Formativo 2020-2021, sono pervenuti alla Regione del Veneto con la seguente tempistica:

  • Provincia di Padova: Decreto del Presidente della Provincia n. 165 dell’11 novembre 2019, protocollo regionale n. 484840 dell’11 novembre 2019;
  • Provincia di Rovigo: Decreto del Presidente della Provincia n. 111/27907 del 29 ottobre 2019, protocollo regionale n. 469697 del 31 ottobre 2019;
  • Provincia di Treviso: Decreto del Presidente della Provincia n. 199 del 25 ottobre 2019, protocollo regionale n. 465459 del 29 ottobre 2019;
  • Città Metropolitana di Venezia: Decreto del Sindaco metropolitano n. 78/2019 del 22 ottobre 2019, protocollo regionale n. 462338 del 28 ottobre 2019;
  • Provincia di Verona: Deliberazione del Presidente della Provincia n. 101 del 31 ottobre 2019, protocollo regionale n. 489280 del 13 novembre 2019;
  • Provincia di Vicenza: Decreto del Presidente della Provincia n. 110 del 25 ottobre 2019, protocollo regionale n. 462590 del 28 ottobre 2019.

La Commissione mista, nominata con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 1420 del 20 novembre 2019, composta da due rappresentanti della Regione del Veneto e da due rappresentanti dell’USRV, incaricata dell’analisi della documentazione presentata dagli Enti locali ai fini della programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa per l’Anno Scolastico 2020-2021, in ottemperanza alla DGR n. 1119/2019, si è riunita in data 20 novembre 2019 per procedere alla valutazione della documentazione pervenuta in merito alle proposte di nuovi percorsi di studio attivabili a partire dal 2020-2021.

L’esame delle proposte pervenute è stato effettuato tenendo in considerazione le indicazioni contenute nelle linee guida ove è previsto che ogni nuovo indirizzo debba:

  • risultare utile, originale con valenza innovativa e attuale, basato su analisi mirate nell’ambito di riferimento, finalizzato alla piena soddisfazione delle esigenze del Distretto Formativo e non in concorrenza con l’offerta formativa delle realtà limitrofe anche se presenti in Province/Città Metropolitana diverse, con attenzione prioritaria alla salvaguardia e allo sviluppo delle aree della Regione del Veneto individuate dalla DGR n. 563 del 21 aprile 2015 per l’attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne;
  • risultare coerente con l’offerta formativa esistente, anche nell’ottica dello sviluppo di poli liceali da un lato e poli tecnico-professionali dall’altro; possono essere richiesti e attivati indirizzi di ordini diversi solo se riferiti alla creazione di un “campus”, inteso come un’area territoriale dove sia presente una pluralità di tipologie di istituti, settori e indirizzi diversificati cui riferisce lo stesso insieme di servizi;
  • risultare compatibile con le strutture, le risorse strumentali e le attrezzature esistenti o disponibili, non solo per quanto riguarda il primo anno, ma per l’intero percorso formativo;
  • presentare dati previsionali relativi agli iscritti alla prima classe atti a garantire l’attivazione della stessa e il mantenimento dell’indirizzo negli anni successivi ai sensi del D.P.R. n. 81 del 20 marzo 2009;
  • afferire a istituzioni scolastiche con un numero di studenti non superiore a 900; sono ammesse deroghe a fronte di concrete e puntuali motivazioni con il preventivo accordo della Provincia/Città Metropolitana e dell’Ufficio Scolastico Regionale anche attraverso le sue articolazioni territoriali.

La Commissione mista ha generalmente confermato i dinieghi di autorizzazione espressi nei provvedimenti delle Province e della Città metropolitana di Venezia, convalidando, in particolare, il voto negativo espresso dall’USRV qualora rilevante ai fini delle disponibilità di organico, come previsto dal punto 5.2 delle succitate linee guida regionali (DGR n. 1119/2019, allegato A).

Per quanto riguarda la Provincia di Verona, il Liceo Scientifico “Marie Curie” di Garda ha richiesto l’attivazione di un nuovo indirizzo di “Liceo delle scienze umane”, con cui ritiene anche di poter recuperare buona parte della dispersione scolastica da parte dei ragazzi del Liceo Scientifico che ritengono tale indirizzo troppo difficile.

La richiesta non ha ottenuto il parere favorevole della competente Commissione, in quanto la proposta non era supportata da puntuali dati previsionali relativi agli iscritti alla prima classe, atti a garantire l’attivazione della stessa e il mantenimento dell’indirizzo negli anni successivi.

A tale proposito si informa che è pervenuto da un gruppo di genitori del comprensorio territoriale Baldo-Garda una nota che evidenzia il forte interesse delle famiglie dell’area all’attivazione dell’indirizzo, non presente nel territorio limitrofo e che potrebbe affiancarsi ai percorsi liceali già esistenti, utilizzando le professionalità già presenti nell’istituto per quanto riguarda il personale docente e usufruendo dei servizi di trasporto pubblico già operativi nell’area.  

Ritenuto quanto rappresentato nella citata nota rilevante ai fini dell’accoglimento della proposta, in quanto descrive le effettive esigenze del tessuto socio economico del territorio, si propone di approvare l’indirizzo richiesto.

In relazione alla richiesta di attivazione dell’indirizzo di “Agraria, agroalimentare e agroindustria” con opzione: “Viticultura ed enologia” presso l’IIS “Scotton” di Breganze si evidenzia che si tratta di una richiesta strettamente raccordata al comparto agrario dell’area breganzese-pedemontana dove il settore vitivinicolo riveste un ruolo primario.

La richiesta, infatti, non è stata approvata per il voto contrario della Provincia di Vicenza, dell’Ufficio VIII – ambito territoriale di Vicenza e dei Comuni di Torrebelvicino e di Villaverla, ma ha ottenuto il supporto e il voto favorevole di quattordici Comuni dell’area - Breganze, Carrè, Fara Vicentino, Marano Vicentino, Montecchio Precalcino, Salcedo, Santorso, Sarcedo, Schio, Thiene, Tonezza del Cimone, Velo d’Astico, Zanè e Zugliano - circostanza che ne dimostra la rispondenza alle necessità espresse dal tessuto socio-economico del territorio.

Si propone pertanto di autorizzare l’attivazione dell’indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustria” con opzione: “Viticultura ed enologia” presso l’IIS “Scotton” di Breganze in considerazione del fabbisogno espresso dalle cantine e associazioni di categoria della zona e in ragione della disponibilità espressa da alcune aziende vitivinicole a sostenere questo nuovo indirizzo mettendo a disposizione dell’Istituto richiedente i  propri laboratori.

Si propone pertanto l’approvazione della nuova offerta formativa, contenuta nell’Allegato A, degli istituti secondari di secondo grado per l’Anno Scolastico 2020-2021, strutturata negli indirizzi/articolazioni/opzioni di studio e corsi serali, che sono risultati coerenti con le disposizioni delle linee guida di cui alla DGR n. 1119/2019 a seguito della valutazione effettuata dalla Commissione mista Regione del Veneto – USRV tenutasi il 20 novembre scorso.

Le richieste di nuovi percorsi di IeFP, da attivare nelle SFP e in sussidiarietà negli IPS, non sono state oggetto di valutazione da parte della Commissione mista Regione del Veneto - USRV in considerazione della competenza esclusiva regionale sulla programmazione dell’IeFP, secondo quanto stabilito dall’art. 117 della Costituzione.

A tale proposito si ricorda che il trend demografico obbliga a valutare con prudenza anche l’attivazione di nuovi percorsi di IeFP, tenendo conto non solo delle osservazioni formulate dalla competente Commissione di Distretto Formativo, ma anche dell’offerta formativa già esistente nell’area territoriale considerata. Una programmazione efficiente ed efficace dell’offerta formativa sconsiglia infatti una presenza eccessiva della stessa tipologia di corso nella stessa area territoriale. Ciò in quanto la sovrabbondanza di offerta può tradursi nell’impossibilità di avvio degli interventi formativi approvati, a causa del non raggiungimento dei numeri minimi richiesti, con il concreto rischio di ingenerare fenomeni di dispersione determinati dalla impossibilità di orientare a scelte scolastiche diverse, studenti che si sono iscritti a corsi per cui non si riesca a raggiungere il numero minimo di iscritti.

Si propone pertanto di approvare l’Allegato B, che riporta l’elenco dei percorsi di IeFP su cui ciascuna SFP e ciascun IPS in via sussidiaria potrà raccogliere le iscrizioni per l’Anno Formativo 2020-2021, precisando che tale elenco è riferito alle nuove proposte presentate e discusse dalla competente Commissione di Distretto Formativo e va ad integrare, mantenere o rettificare, l’offerta formativa di IeFP già approvata dalla DGR n. 1119/2019.

È necessario precisare che, per ragioni di contenimento della spesa pubblica, l’offerta formativa programmata da ciascun Organismo di Formazione e su cui ciascuna SFP confermerà le iscrizioni, non dovrà comunque comportare un aumento del numero di primi anni, rispetto al numero di percorsi triennali di IeFP finanziati e avviati nel 2019-2020, o mantenuti nella programmazione triennale in coerenza con l’Ordine del giorno del Consiglio regionale n. 43 del 23 marzo 2017.

Come sopra ricordato, in ogni caso l’effettiva erogazione dei percorsi rimane subordinata alla normativa vigente in tema di accreditamento regionale, siano essi erogati nelle SFP o negli IPS, nonché alle normative specifiche previste nelle Direttive regionali che normano ogni singola linea di erogazione.

Le figure per i percorsi di IeFP proposte e non approvate sono invece riportate nell’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che riporta le motivazioni del diniego per ogni singolo intervento.

Si propone infine di approvare l’Allegato D, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che contiene la ricognizione effettuata dall’USRV sugli indirizzi non attivati in offerta formativa nel triennio 2017-2018, 2018-2019 e 2019-2020, e per i quali non è stato richiesto, nell’anno 2019, alla competente Commissione di Distretto Formativo, in forma espressa e motivata, il mantenimento nell’offerta formativa per l’Anno Formativo 2020-2021, secondo quanto previsto dal punto 4.3 delle linee guida di cui alla DGR n. 1119/2019.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998, artt. 136, 138 e 139;

VISTO il D.Lgs. n. 61 del 13 aprile 2017;

VISTA la Legge n. 59 del 15 marzo 1997;

VISTA la Legge n. 53 del 28 marzo 2003;

VISTA la Legge n. 56 del 7 aprile 2014;

VISTA la Legge n. 107 del 13 luglio 2015;

VISTA la Legge Costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001;

VISTA la Sentenza della Corte Costituzionale n. 200/2009;

VISTA la Sentenza della Corte Costituzionale n. 147/2012;

VISTO il Decreto Legge n. 104 del 12 settembre 2013, convertito dalla Legge n. 128 dell’8 novembre 2013;

VISTO il D.P.R. n. 81 del 20 marzo 2009;

VISTO il D.P.R. n. 119 del 22 giugno 2009;

VISTO il Decreto interministeriale n. 92 del 24 maggio 2018;

VISTO il Decreto interministeriale del 17 maggio 2018;

VISTO il Decreto del MIUR del 22 maggio 2018;

VISTI i Decreti Dipartimentali del MIUR n. 1568 del 28 dicembre 2017 e n. 103 del 2 febbraio 2018;

VISTO l’Accordo fra il MIUR, il MLPS e le Regioni in Conferenza Stato-Regioni, riguardo l’integrazione e la modifica del Repertorio nazionale delle figure di Qualifica e Diploma dell’IeFP, siglato il 1° agosto 2019;

VISTA la legge regionale n. 11 del 13 aprile 2001 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112”, e in particolare gli artt. 136-138;

VISTA la legge regionale n. 8 del 31 marzo 2017, come modificata con legge regionale n. 15 del 20 aprile 2018;

VISTA la DGR n. 563 del 21 aprile 2015;

VISTO l’Accordo tra Regione e USRV, di cui alla DGR n. 27 del 15 gennaio 2019, sottoscritto in data 12/03/2019, n. rep. 35985;

VISTA la DGR n. 1119 del 30 luglio 2019;

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 1420 del 20 novembre 2019;

VISTI i provvedimenti delle Province e della Città Metropolitana di Venezia citati in premessa;

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con legge regionale n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  2. di approvare la nuova offerta formativa per gli Istituti scolastici del secondo ciclo per l’Anno Scolastico 2020-2021, strutturata in nuovi indirizzi/articolazioni/opzioni di studio e corsi serali, come specificato nell’Allegato A, parte integrante del presente provvedimento;
  3. di approvare l’elenco delle nuove figure di Istruzione e Formazione Professionale attivabili nell’Anno Scolastico-Formativo 2020-2021 riportato nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che integra, mantiene e rettifica l’elenco delle figure per i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale già definito nell’allegato B alla DGR n. 1119/2019;
  4. di dare atto che le figure previste nell’Allegato B saranno successivamente ridefinite in attuazione dell’Accordo del 1° agosto 2019 siglato fra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali e le Regioni in Conferenza Stato – Regioni, riguardante l’integrazione e la modifica del Repertorio nazionale delle figure di Qualifica e Diploma dell’Istruzione e Formazione Professionale;
  5. di dare atto che l’avvio dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in offerta sussidiaria presso gli Istituti Professionali di Stato per il 2020-2021 dovrà tener conto anche dei contenuti dell’Accordo tra Regione e Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, siglato in attuazione dell’art. 7, comma 2, del Decreto interministeriale del 17 maggio 2018 per la realizzazione di percorsi di IeFP in regime di sussidiarietà da parte delle istituzioni scolastiche di istruzione professionale nel Veneto, il cui schema è stato approvato con DGR n. 27 del 15 gennaio 2019 e sottoscritto in data 12/03/2019 (repertorio Regione Veneto n. 35985);
  6. di dare atto che:
  • per ragioni di contenimento della spesa pubblica, l’offerta formativa programmata da ciascun Organismo di Formazione e su cui ciascuna Scuola di Formazione Professionale confermerà le iscrizioni, non dovrà comportare un aumento del numero di primi anni, rispetto al numero di percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale finanziati e avviati nel 2019-2020, o mantenuti nella programmazione triennale in attuazione dell’Ordine del giorno del Consiglio regionale n. 43 del 23 marzo 2017;
  • la pubblicazione dell’offerta formativa di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale nel sistema ministeriale SIDI, non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei corsi corrispondenti e ai conseguenti impegni di spesa, dal momento che la definizione dell’offerta formativa effettivamente attuabile nel Piano annuale di formazione iniziale 2020-2021 è legata all’approvazione di appositi avvisi pubblici;
  • sono fatte salve eventuali integrazioni dell’offerta formativa conseguenti all’eventuale programmazione per il 2020-2021 dei percorsi triennali in modalità duale;
  1. di approvare quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento l’Allegato C, riportante l’elenco delle figure di nuova attivazione per i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale richieste e non autorizzate;
  2. di approvare quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, l’Allegato D, contenente la ricognizione effettuata dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto sugli indirizzi non attivati in offerta formativa nel triennio 2017-2018, 2018-2019 e 2019-2020, e per i quali non è stato richiesto, nell’anno 2019, alla competente Commissione di Distretto Formativo, in forma espressa e motivata, il mantenimento nell’offerta formativa per l’Anno Formativo 2020-2021, secondo quanto previsto dal punto 4.3 delle linee guida di cui alla DGR n. 1119/2019;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet all’indirizzo: www.regione.veneto.it/web/formazione-e-istruzione/rete_scolastica.

(seguono allegati)

Dgr_1898_19_AllegatoA_410377.pdf
Dgr_1898_19_AllegatoB_410377.pdf
Dgr_1898_19_AllegatoC_410377.pdf
Dgr_1898_19_AllegatoD_410377.pdf

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