Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 126 del 05 novembre 2019


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1530 del 22 ottobre 2019

Rinnovo dell'accreditamento istituzionale dell'Hospice "Centro Iris" con sede operativa in San Donà di Piave (VE) Via San Francesco 11 a seguito di mutamento di titolarità in capo all'Impresa Socio-Sanitaria Veneto Orientale - ISVO s.r.l. L.R. n. 22 del 16 agosto 2002.

Note per la trasparenza

Con il provvedimento in esame si rinnova in continuità l’accreditamento istituzionale all’Hospice “Centro Iris” con sede operativa in San Donà di Piave (VE) Via San Francesco 11 per una capacità ricettiva pari a n. 7 posti letto in coerenza con i requisiti di cui all’art. 16 della L.R. n. 22/02 ed in particolare col piano di attivazione prioritaria delle strutture di ricovero intermedio di cui alla DGR n. 1714/17. La titolarità della struttura a seguito di cessione di ramo d’azienda è mutata da IPAB Casa di riposo “Monumento ai Caduti in guerra”, soggetto cedente, a Impresa Socio-Sanitaria Veneto Orientale, in sigla ISVO s.r.l., garantendo la continuità del servizio.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Il Piano Socio Sanitario regionale 2019-2023, approvato con L.R. n. 48 del 28 dicembre 2018, prevede un sistema di offerta regionale, modulato su un’offerta distinta per intensità di cura, comprendente l'assistenza intermedia mediante Ospedali di Comunità (ODC), Unità Riabilitative Territoriali (URT) ed Hospice. Si tratta di strutture caratterizzate dalla temporaneità della permanenza ovvero in grado di accogliere i pazienti per i quali non sia prefigurabile un percorso di assistenza domiciliare e risulti improprio il ricorso all'ospedalizzazione o all'istituzionalizzazione.

Con DGR n. 1714 del 24 ottobre 2017 “Piano di attivazione prioritaria delle strutture di ricovero intermedio per il biennio 2018-2019. Articolo 44 della l. r. 30 dicembre 2016, n. 30 di modifica del comma 5 dell'articolo 14 della l. r. 25 ottobre 2016, n. 19” la Regione Veneto ha previsto altresì un’articolata attivazione delle strutture di ricovero intermedio suddivisa per bacino territoriale, con l’indicazione del numero massimo di posti letto da attivare all'interno di Strutture pubbliche delle Aziende Ulss (definite con la descrizione di "Gestione DIRETTA ULSS") ed il numero massimo di posti letto da attivare all'interno di Strutture Private ("Gestione NON Ulss").

In particolare, in riferimento alla programmazione destinata alla Azienda U.l.s.s. n. 4 Veneto Orientale, l’Allegato A del citato provvedimento, riconosce sette posti letto per l’attività dell’Hospice “Centro Iris” dell’IPAB Monumento ai Caduti di San Donà di Piave a seguito dell’esame e del parere favorevole della Commissione regionale per gli investimenti in tecnologia ed edilizia (CRITE) in data 2 agosto 2017.

Come da ulteriore parere favorevole espresso dalla CRITE nella seduta del 30 ottobre 2018 (prot. reg. 492075 del 3.12.18), è subentrata nella titolarità dell'Hospice "Centro Iris", per cessione di ramo d’azienda da IPAB Casa di riposo “Monumento ai Caduti in guerra”, soggetto cedente, a Impresa Socio-Sanitaria Veneto Orientale, in sigla ISVO s.r.l., soggetto cessionario, garantendo la continuità assistenziale.

Successivamente, con DGR n. 614 del 14 maggio 2019 “Approvazione delle schede di dotazione delle strutture ospedaliere e delle strutture sanitarie di cure intermedie delle Aziende Ulss, dell’Azienda Ospedale-Università di Padova, dell’Azienda Ospedale Universitaria Integrata di Verona, dell’Istituto Oncologico Veneto – IRCCS, della Società partecipata a capitale interamente pubblico “Ospedale Riabilitativo di Alta specializzazione” e degli erogatori ospedalieri privati accreditati. L.r. 48/2018 “Piano Socio Sanitario Regionale 2019-2023”. Deliberazione n. 22/CR del 13 marzo 2019.” la Regione Veneto ha dato attuazione alle previsioni del Piano socio sanitario Regionale 2019-2023 mantenendo la previsione della unità di offerta in oggetto.

L’art. 16 della L.R. n. 22/2002 ha specificato la disciplina dell’accreditamento istituzionale, subordinandone il rilascio al possesso dell’autorizzazione all’esercizio, alla sussistenza della coerenza della struttura richiedente alle scelte di Programmazione Socio Sanitaria regionale e attuativa locale, all’accertamento delle rispondenze della struttura o del soggetto accreditando ai requisiti ulteriori di qualificazione e alla verifica positiva dell’attività svolta e dei risultati ottenuti.

Dalla documentazione agli atti, in attuazione di tale complesso iter procedurale, risulta che:

  • la struttura è stata accreditata con DGR n. 648 del 28 aprile 2015 per una capacità ricettiva pari a sette posti letto;
  • il Legale rappresentante della struttura in oggetto con nota prot. reg. n. 352894 del 30 agosto 2018 ha presentato domanda di accreditamento a seguito di cessione del ramo d’azienda da IPAB Casa di riposo “Monumento ai Caduti in guerra”, soggetto cedente a Impresa Socio-Sanitaria Veneto Orientale, in sigla ISVO s.r.l., soggetto cessionario, per la gestione dell’Hospice “Centro Iris” con sede operativa in San Donà di Piave (VE) Via San Francesco 11 per una capacità ricettiva pari a n. 7 posti letto;
  • la Direzione Programmazione Sanitaria e LEA ha confermato con nota prot. n. 56906 dell’11 febbraio 2019 la coerenza con la programmazione sanitaria regionale e attuativa locale – in accordo con i contenuti del piano di attivazione prioritaria delle strutture di ricovero intermedio per il biennio 2018-2019 approvato con DGR 1714 del 24 ottobre 2017;
  • l'Azienda Zero, a seguito della specifica richiesta prot. reg. 453110 del 7 novembre 2018, ha costituito il Gruppo Tecnico Multi professionale (G.T.M.), ed in esito al sopralluogo svolto dal precitato gruppo in data 10 dicembre 2018, ha trasmesso all’U.O. Legislazione sanitaria e Accreditamento, con nota prot. reg. n. 36682 del 28 gennaio 2019 il report di verifica con esito positivo senza prescrizioni attestante il possesso dei requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti per l'accreditamento precisando la variazione della titolarità mediante cessione del ramo d’azienda intervenuta tra il soggetto cedente IPAB Casa di riposo “Monumento ai Caduti in guerra”, e il soggetto cessionario ISVO s.r.l. per la gestione dell’Hospice “Centro Iris” con sede operativa in San Donà di Piave (VE) Via San Francesco 11 per una capacità ricettiva pari a n. 7 posti letto;
  • ISVO s.r.l. è in possesso dell’autorizzazione all’esercizio per l’Hospice “Centro Iris” con dotazione di 7 posti letto, rilasciata con Decreto Dirigenziale n. 86 del 22 febbraio 2019 della U.O.C. Autorizzazione all’esercizio e Organismo Tecnicamente Accreditante di Azienda Zero;
  • nella seduta del 30 ottobre 2018, prot reg. 492075 del 3 dicembre 2018, la CRITE ha espresso parere favorevole in merito al mutamento di titolarità dell’accreditamento istituzionale;
  • con DGR n. 178 del 22 febbraio 2019 è stata aggiornata la titolarità dell'accreditmento delle strutture socio sanitarie da IPAB Casa di riposo “Monumento ai Caduti in guerra” a ISVO s.r.l .

In tale quadro il procedimento di rinnovo dell’accreditamento della struttura in esame esula dalla previsione di cui alla DGR n. 420 del 10 aprile 2018.

Ciò premesso, in esito all'attività istruttoria condotta dalla struttura amministrativa competente, ritenendo integrati i requisiti e le condizioni per l'emanazione del provvedimento conclusivo, ai sensi e per gli effetti della L.R. n. 22/2002, con il presente provvedimento si propone di rinnovare l’accreditamento istituzionale dell’Hospice “Centro Iris” con sede operativa in San Donà di Piave (VE) Via San Francesco 11 per una capacità ricettiva pari a n. 7 posti letto in capo a Impresa Socio-Sanitaria Veneto Orientale, in sigla ISVO s.r.l. a seguito di intervenuta cessione del ramo d’azienda da parte dell’IPAB Casa di riposo “Monumento ai Caduti in guerra”, garantendo la continuità del servizio.

Si dà atto che il presente provvedimento di accreditamento istituzionale non costituisce vincolo per le aziende e per gli enti del servizio sanitario nazionale e regionale a corrispondere la remunerazione delle prestazioni erogate al di fuori degli accordi contrattuali di cui art. 8 quinquies del d.lgs. 502/92, demandati alla fase successiva al rilascio dell’accreditamento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge regionale 16 agosto 2002, n. 22, “Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali”;

VISTA la Legge regionale 29 giugno 2012, n. 23, “Norme in materia di programmazione socio sanitaria e approvazione del piano socio-sanitario regionale 2012-2016”;

VISTA la Legge regionale 25 ottobre 2016, n. 19 “Istituzione dell'ente di governance della sanità regionale veneta denominato "Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto - Azienda Zero". Disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS”;

VISTA la DGR n. 2501 del 6 agosto 2004 “Attuazione della L.R 16/08/2002 n. 22 in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali  e adozione del Manuale delle procedure”;

VISTA la DGR n. 2067 del 03 luglio 2007 “Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali" − Approvazione delle procedure per l'applicazione della D.G.R. n. 84 del 16.01.2007”;

VISTA la DGR n. 2718 del 24 dicembre 2012 “Definizione delle tipologie di strutture di ricovero intermedie e approvazione dei requisiti di autorizzazione all'esercizio dell'Ospedale di Comunità e dell'Unità Riabilitativa Territoriale ai sensi della Legge regionale 16 agosto 2002 n. 22.”;

VISTA la DGR n. 2683 del 29 dicembre 2014 “Approvazione dei requisiti generali e specifici per l’accreditamento istituzionale, del contenuto assistenziale delle prestazioni mediche, del tracciato del sistema informativo per il monitoraggio dell’assistenza erogata e degli indicatori di attività e risultato per Ospedali di Comunità e Unità Riabilitative Territoriali”;

VISTA la DGR n. 1714 del 24 ottobre 2017 “Piano di attivazione prioritaria delle strutture di ricovero intermedio per il biennio 2018-2019. Articolo 44 della l. r. 30 dicembre 2016, n. 30 di modifica del comma 5 dell'articolo 14 della l. r. 25 ottobre 2016, n. 19”;

VISTA la DGR n. 178 del 22 febbraio 2019 “Accreditamento istituzionale per le unità di offerta dei servizi socio sanitari area anziani, disabili, conferme a valere anno 2019 ed aggiornamento di titolarità di accreditamento. (L.R. n. 22/2002).”;

VISTA la DGR n. 614 del 14 maggio 2019 “Approvazione delle schede di dotazione delle strutture ospedaliere e delle strutture sanitarie di cure intermedie delle Aziende Ulss, dell’Azienda Ospedale-Università di Padova, dell’Azienda Ospedale Universitaria Integrata di Verona, dell’Istituto Oncologico Veneto – IRCCS, della Società partecipata a capitale interamente pubblico “Ospedale Riabilitativo di Alta specializzazione” e degli erogatori ospedalieri privati accreditati. L.r. 48/2018 “Piano Socio Sanitario Regionale 2019-2023”. Deliberazione n. 22/CR del 13 marzo 2019.”;

VISTO il Decreto del Direttore della U.O.C. Autorizzazione all’esercizio e Organismo Tecnicamente Accreditante di Azienda Zero n. 86 del 22 febbraio 2019;

VISTO il rapporto di verifica per l’accreditamento istituzionale, trasmesso dall’Azienda Zero con nota prot. reg. n. 36682 del 28 gennaio 2019;

VISTO il parere della CRITE della seduta del 30 ottobre 2018 prot. reg. 492075 del 3 dicembre 2018;

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012.

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante ed essenziale del presente atto;
  1. di rinnovare in continuità l’accreditamento istituzionale dell’Hospice “Centro Iris” dell’Impresa Socio-Sanitaria Veneto Orientale - ISVO s.r.l. con sede operativa in San Donà di Piave (VE) Via San Francesco 11 per una capacità ricettiva pari a n. 7 posti letto;
  1. di procedere alla verifica del mantenimento dei requisiti di accreditamento ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità e comunque con periodicità triennale;
  1. di dare atto che, ove si verifichino le condizioni indicate all’art. 20 della L.R. n. 22/02, l’accreditamento può essere sospeso o revocato, secondo le procedure vigenti;
  1. di dare atto che il principio di unicità del rapporto di lavoro con il SSR, ai sensi della normativa vigente, comporta tra l’altro, il divieto di assumere incarichi retribuiti anche di natura occasionale in qualità di titolare, legale rappresentante, socio o altra carica comunque conferita nell’ambito del soggetto giuridico accreditato ovvero di soggetto giuridico non accreditato ma che sia soggetto al controllo di soggetto giuridico accreditato, secondo le linee guida definite con le organizzazioni sindacali della dirigenza medica e trasfuse nella DGR n.1314/16, ciò al fine di evitare situazioni di conflitto di interesse non solo reale ed accertato, ma anche potenziale, con il SSR;
  1. di disporre, che l’Azienda U.l.s.s. di riferimento dovrà accertare prima della stipula dell’accordo contrattuale e, successivamente, con cadenza annuale l’insussistenza di cause di incompatibilità in capo alla struttura accreditata;
  1. di disporre in caso di accertate situazioni di incompatibilità originarie e/o sopravvenuta l’adozione di provvedimenti di autotutela o sanzionatori, ai sensi della L.n. 241/90 e della normativa nazionale e regionale vigente in materia;
  1. di disporre che in caso di eventuali mutamenti inerenti la titolarità dell’accreditamento si applicano le disposizioni di cui alla DGR n. 2201/2012;
  1. di notificare il presente atto alla struttura in oggetto e di darne comunicazione all’Azienda U.l.s.s. competente per territorio;
  1. di incaricare, l’U.O. Legislazione sanitaria e Accreditamento afferente all’Area Sanità e Sociale, dell’esecuzione del presente atto nonché dell’eventuale adozione, in caso di errori materiali del presente atto, del conseguente provvedimento di rettifica, da comunicare alla struttura interessata e all’Azienda U.l.s.s. di riferimento;
  1. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  1. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Torna indietro