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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 119 del 18 ottobre 2019


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1493 del 15 ottobre 2019

Interventi in materia di contrasto alla violenza contro le donne. Avvio del programma di assegnazione dei Voucher educativi rivolti alle Scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del Veneto. Modifica della DGR n. 1587 del 30 ottobre 2018. DPCM 1 dicembre 2017 "Fondo per le Politiche relative ai diritti e alle pari opportunità" per l'anno 2017, art 5-bis, comma 1, del decreto legge 14 agosto 2013, n. 93 convertito con modificazioni nella legge 15 ottobre 2013, n. 119. L.R. 23 aprile 2013, n. 5.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si dà avvio al programma per l’assegnazione dei Voucher educativi per la realizzazione di percorsi in materia di educazione alla pari dignità e al riconoscimento e rispetto dei diritti della donna rivolti alle Scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del Veneto, con il fine di sensibilizzare, prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne nel territorio regionale.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Il DPCM 1 dicembre 2017 recante “Ripartizione delle Risorse relative al Fondo per le Politiche relative ai diritti e alle Pari opportunità” per l’anno 2017 di cui all’articolo 5 bis, comma 1 del decreto-legge n. 93 del 2013” -  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 19 luglio 2018 - ha provveduto a ripartire alle Regioni le risorse stanziate per l’anno 2017 per il potenziamento delle forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli attraverso modalità omogenee di rafforzamento della rete dei servizi territoriali.

Alla Regione del Veneto sono stati assegnati complessivamente Euro 972.428,00 di cui Euro 305.454,00 per l’istituzione di nuovi centri antiviolenza e nuove case rifugio, Euro 62.017,00  per il finanziamento aggiuntivo degli interventi regionali già operativi volti ad attuare azioni di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli sulla base della programmazione regionale ed Euro 604.957,00 per il finanziamento dei centri antiviolenza e case rifugio già esistenti.

Con Deliberazione n. 1587 del 30 ottobre 2018 la Giunta regionale ha disposto, nello specifico, di destinare, in linea altresì con l’art. 2 comma 1) lettera e bis) della L.R. n. 5/2013, la somma prevista per il finanziamento aggiuntivo degli interventi regionali già operativi volti ad attuare azioni di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli per l’assegnazione di  n. 100 Voucher del valore di Euro 500,00 ciascuno, pari a complessivi Euro 50.000,00, per percorsi educativi in materia di pari dignità, riconoscimento e rispetto dei diritti della donna rivolti alle Scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del Veneto, con il fine di sensibilizzare, prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne nel territorio regionale e per il finanziamento di un concorso per premiare i migliori elaborati prodotti dalle predette scuole al termine dei citati percorsi educativi per l’importo complessivo di Euro 12.000,00.

Con la medesima DGR n. 1587/2018, considerato che l’anno scolastico 2018/2019 era già stato avviato e che conseguentemente la programmazione formativa delle scuole era già definitiva o in fase di definizione, la realizzazione delle citate linee di spesa veniva rinviato all’anno scolastico 2019-2020.

Con Deliberazione n. 1343 del 23 settembre 2019 “Variazione al bilancio di previsione 2019-2021 e al documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2019-2021 per l’utilizzo della quota vincolata del risultato di amministrazione ai sensi dell’art. 42 del D.Lgs. 118/2011 e dell’art. 22, comma 3, L.R. 39/2001 (provvedimento di variazione n. BIL066)” la Giunta regionale ha provveduto quindi a reiscrivere la somma di € 62.000,00 sul capitolo di spesa 102214 “Fondo nazionale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità (art. 19, c. 2, D.L. 04/07/2006, n. 223 - D.L. 14.08.2013, n. 93)” e sul capitolo di entrata 100738 “Assegnazione statale per Fondo nazionale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità (art. 19, c. 2, D.L. 04/07/2006, n. 223 - D.L. 14/08/2013, n. 93)” del Bilancio di previsione 2019-2021, esercizio finanziario corrente, consentendo l’avvio delle procedure per  le attività in argomento.

Considerato che la prevista assegnazione dei premi di concorso dovrebbe avvenire al termine della realizzazione dei percorsi educativi, prevista per l’anno 2020,  ponendosi quindi in discrasia con le disposizioni di cui al Decreto Legislativo 23 giugno 2011 n. 118, con il presente provvedimento, a modifica di quanto indicato dalla DGR n. 1587/2018,  si propone di destinare la prevista quota di Euro 12.000,00 al finanziamento di un numero maggiore di percorsi educativi (totale di n. 124 percorsi finanziabili invece di n. 100), contribuendo così maggiormente all’attività di sensibilizzazione delle giovani generazioni, in linea con quanto previsto dalla Legge regionale n. 5/2013 e dal Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017/2020.

Con il presente provvedimento si individuano le modalità di presentazione delle proposte di percorso educativo, i requisiti dei soggetti proponenti e delle scuole richiedenti, le condizioni di ammissibilità e i criteri di valutazione delle proposte educative, le modalità di concessione del Voucher e la misura massima di partecipazione finanziaria regionale, come di seguito specificati:

      I. Modalità operativa

Gli enti no profit elaborano e presentano agli Uffici regionali proposte di percorsi educativi che possono essere destinati a studenti della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado sulle tematiche di seguito definite. Le proposte potranno, nella loro specifica attuazione, rivolgersi a una o più classi.

Le proposte pervenute saranno pubblicate a cura degli Uffici regionali sul sito istituzionale della Regione e verrà data apposita informativa a tutte le scuole venete.

Le scuole interessate alla realizzazione dell’intervento formativo potranno chiedere alla Regione l’assegnazione di voucher per la realizzazione di percorsi educativi per i propri studenti.

La concessione dei voucher verrà comunicata alla scuola e all’ente no profit interessato, e a quest’ultimo verrà liquidato l’ammontare dello stesso (€ 500,00) previa attestazione da parte della scuola dell’avvenuta realizzazione del percorso.

I percorsi verranno realizzati nel corso dell’anno scolastico 2019-2020.

      II. Requisiti dei soggetti

A) Proponenti (Enti no profit)

Possono proporre percorsi educativi gli enti no profit rispondenti alle seguenti caratteristiche:

  1. tipologia: enti del Terzo Settore di cui all’art. 4, comma 1, del Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n.117, operanti nelle materie di cui alla L.R. n. 5/2013 e alla L.R. n. 21/2018;
  2. sede: sede legale in Veneto, o comunque sede legale in Italia e almeno una sede operativa nel Veneto;
  3. iscrizione ai registri nazionali o regionali: gli enti dovranno essere iscritti agli elenchi e registri nazionali o regionali previsti dalle normative di riferimento;
  4. esperienza: avere esperienza adeguatamente documentata in materia di contrasto alla violenza contro le donne e/o di sensibilizzazione e formazione del mondo studentesco sui temi delle pari opportunità, della violenza contro le donne in tutte le sue forme, degli stereotipi di genere, dell’educazione all’affettività e al rispetto (uguaglianza, differenze, pari dignità…), nel triennio precedente la presentazione della proposta.

Gli Uffici regionali si riservano di chiedere ulteriori informazioni in merito alla costituzione, struttura, esperienza e attività dell’ente proponente.

B) Richiedenti (Scuole)

Possono richiedere l’assegnazione del Voucher:

  1. tipologia: scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado – singolo plesso scolastico;
  2. sede: sede legale in Veneto.

      III. Requisiti delle proposte di percorso educativo

I percorsi educativi proposti dagli enti no profit dovranno rispondere alle seguenti caratteristiche:

  1. finalità: devono essere coerenti con le finalità di educazione alla pari dignità e al riconoscimento e rispetto dei diritti della donna, con il fine di sensibilizzare, prevenire e contrastare il fenomeno della violenza sulle donne nel territorio regionale in armonia con Legge Regionale n. 5/2013. In particolare il percorso deve prevedere approfondimenti su una delle aree tematiche di seguito specificate:
  • Diritti e doveri senza differenze: pari dignità e pari opportunità;
  • Alfabetizzazione emotiva e riconoscimento dei pregiudizi e degli stereotipi culturali come forma di prevenzione della violenza di genere;
  • Violenza di genere: come si manifesta, si previene, si contrasta e si agisce a favore delle donne;
  • Mondo digitale: educazione ad un uso positivo e consapevole dei media per contrastare le discriminazioni e prevenire la violenza di genere;
  • Il valore delle parole per una comunicazione rispettosa delle identità.
  1. numero: massimo 2 proposte di percorsi educativi presentabili da parte di ciascun ente no profit; ciascuna proposta può essere articolata per ogni ordine e grado di scuola;
  1. durata: ciascun percorso educativo dovrà avere, per il medesimo “gruppo classe”, una durata di minimo 4 ore scolastiche, distribuite nell’arco di almeno 2 incontri nell’anno scolastico 2019-2020. La proposta dovrà obbligatoriamente prevedere un incontro preparatorio, aggiuntivo ai 2 già citati, con l’insegnante di riferimento al fine di ricevere le informazioni necessarie per meglio relazionarsi con il “gruppo classe”;
  1. localizzazione di svolgimento dei percorsi: gli enti no profit dovranno assicurare la propria disponibilità ad effettuare i percorsi educativi sull’intero territorio regionale, senza alcuna preferenza per la provincia di intervento.

      IV.Criteri di valutazione delle proposte

Gli Uffici regionali procederanno a verificare la sussistenza dei requisiti suddetti e valuteranno la conformità dei percorsi educativi in base a:

  1. contenuti tematici, modalità didattiche, obiettivi e finalità della proposta;
  2. informazioni organizzative e di realizzazione dei percorsi.

Gli Uffici regionali si riservano di chiedere o proporre integrazioni o variazioni rispetto alla proposta presentata.

Non saranno considerate ammissibili le proposte che non rispondono in modo puntuale a quanto previsto al precedente punto III.

      V. Requisiti per le richieste da parte delle Scuole

I percorsi ritenuti conformi verranno pubblicati sul sito regionale nel mese di novembre e sarà diffusa un’informativa alle scuole venete della loro pubblicazione. La richiesta da parte del singolo plesso, pena la non ammissibilità della stessa, dovrà obbligatoriamente essere predisposta su modulistica regionale ed inoltrata secondo il calendario che verrà definito e comunicato.

Ogni plesso scolastico potrà richiedere al massimo 1 voucher. In caso di indisponibilità del percorso richiesto, gli Uffici regionali provvederanno a chiedere l’individuazione di un ulteriore diverso percorso.

      VI. Concessione del Voucher

Il valore del singolo Voucher è di Euro 500,00 e copre i costi per l’effettuazione del percorso educativo.

Il numero di voucher assegnabili complessivamente, senza distinzione di ordine e grado di scuola, è 124.

I voucher sono assegnati “a sportello”, ovvero secondo data e ora di invio delle richieste, fino ad esaurimento dei fondi.

Ciascun ente no profit potrà ottenere l’assegnazione di massimo 10 voucher e ciascun plesso scolastico potrà ottenere l’assegnazione di massimo 1 voucher.

      VII. Modalità di assegnazione e liquidazione del Voucher

L’assegnazione del voucher verrà comunicata sia alla scuola che all’ente no profit che ha proposto il percorso educativo scelto.

Entrambi i soggetti (scuola ed ente no profit) entro 10 giorni dalla comunicazione di assegnazione del voucher dovranno concordare le date e i luoghi di realizzazione del percorso educativo finanziato dal voucher e inviare apposita comunicazione agli Uffici regionali. Ogni successiva variazione delle date concordate dovrà essere preventivamente comunicata agli Uffici regionali da parte di entrambi i soggetti (scuola ed ente no profit).

Il valore del voucher verrà erogato direttamente all’ente no profit a seguito della presentazione agli Uffici regionali di:

  • a carico della scuola: dichiarazione dell’avvenuto regolare svolgimento del percorso educativo ricevuto, comprensiva di una valutazione complessiva dello stesso e del suo impatto sugli studenti;
  • a carico dell’ente no profit: relazione descrittiva e finanziaria dell’attività svolta per la realizzazione del percorso educativo. La relazione è inclusiva degli esiti del questionario di gradimento, predisposto dalla Regione del Veneto e somministrato dall’ente agli studenti beneficiari.

Il valore del voucher non verrà erogato qualora dalla relazione dell’Ente no profit si riscontrasse una variazione sostanziale del percorso rispetto a quello ammesso dagli Uffici.

Nel caso di assegnazione del voucher, le scuole si impegnano a:

  1. collaborare per la buona riuscita dell’intervento, concordando la tempistica per la realizzazione del percorso educativo, individuando e comunicando all’Ente proponente e alla Regione i nominativi e i recapiti degli insegnanti referenti;
  2. garantire la presenza degli insegnanti durante le ore di svolgimento del percorso, in quanto gli educatori dell’ente no profit non sostituiscono gli stessi;
  3. permettere l’accesso a scuola dei funzionari regionali per eventuali monitoraggi sull’andamento del percorso, durante l’orario di svolgimento dello stesso;
  4. inviare alla Regione, su apposito modulo, una valutazione del percorso educativo realizzato.

Al Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione Internazionale è demandato di provvedere con propri atti all'approvazione dell'avviso e della relativa modulistica per la presentazione delle proposte di voucher da parte degli enti no profit e delle richieste da parte delle Scuole,  all’approvazione delle risultanze  istruttorie delle domande di assegnazione di Voucher pervenute, della individuazione delle modalità di assegnazione dei voucher educativi e della loro rendicontazione nonché all'assunzione dei relativi impegni di spesa i cui oneri saranno posti a carico del capitolo di spesa 102214 “Fondo nazionale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità (art. 19, c. 2, D.L. 04/07/2006, n. 223 - D.L. 14.08.2013, n. 93)” per l'importo massimo di Euro 62.000,00.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Decreto legge 14 agosto 2013, n. 93 convertito con modifiche nella legge 15 ottobre 2013, n. 119;

VISTA la L.R. del 23 aprile 2013, n. 5 e ss.mm. e ii.;

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 dicembre 2017;

VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39 e ss.mm. e ii.;

VISTO il D.Lgs. 23 giugno 2011 n. 118 e ss.mm. e ii.;

VISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm. e ii.;

VISTA la L.R. 7 gennaio 2011, n. 1 e ss.mm.e ii;

VISTA la DGR n. 1587 del 30 ottobre 2018;

VISTA la DGR n. 1343 del 23 settembre 2019;

VISTA la DGR  n. 67 del 29 gennaio 2019 “Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2019-2021”;

VISTO l’articolo, 2, comma 2, della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54 e ss.mm. e ii;

delibera

  1. di ritenere le premesse parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  2. di modificare la DGR n. 1587 del 30 ottobre 2018 destinando la prevista quota di Euro 12.000,00 per il finanziameneto del concorso delle scuole, al finanziamento di un numero maggiore di percorsi educativi (totale di n. 124 percorsi finanziabili invece di n. 100), contribuendo così maggiormente all’attività di sensibilizzazione delle giovani generazioni, in linea con quanto previsto dalla Legge regionale n. 5/2013 e dal Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017/2020;
  3. di incaricare il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione Internazionale di approvare con proprio provvedimento l’Avviso e la relativa modulistica per la presentazione delle richieste di assegnazione dei Voucher educativi per la realizzazione di percorsi in materia di educazione alla pari dignità e al riconoscimento e rispetto dei diritti della donna rivolti alle Scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del Veneto, con il fine di sensibilizzare, prevenire e contrastare il fenomeno della violenza sulle donne nel territorio regionale per l’importo massimo di Euro 62.000,00;
  4. di determinare in Euro 62.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione Internazionale con proprio provvedimento, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati del capitolo 102214 “Fondo nazionale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità (art. 19, C. 2, D.L. 04/07/2006, n. 223 - D.L. 14/08/2013, n. 93)” del Bilancio di previsione 2019-2021;
  5. di dare atto che la Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente disponibilità;
  6. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  7. di incaricare il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione Internazionale della gestione tecnica, finanziaria ed amministrativa dei procedimenti derivanti dall’adozione della presente deliberazione;
  8. di dare altresì incarico al predetto Direttore di trasmettere il presente provvedimento alla V Commissione Consiliare, al Tavolo di coordinamento regionale per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne e al Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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