Bur n. 96 del 27 agosto 2019

Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1224 del 14 agosto 2019

Carenza di dirigenti medici nelle aziende ed enti del servizio sanitario regionale: DGR 1035 del 12 Luglio 2019 - Indicazioni operative per garantire il fabbisogno di Professionisti in Pronto Soccorso

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Con DGR 1035 del 12 Luglio 2019, la Regione ha approvato disposizioni operative per l’efficientamento del modello organizzativo dei Pronto Soccorso ed individuato alcune azioni per il governo del personale delle suddette unità operative.

Con particolare riferimento al fabbisogno di personale medico, si ricorda che con DGR 245/2017 sono stati definiti i relativi valori minimi di riferimento, partendo dall’articolazione dei dati rispetto a una “matrice turno tipo”, che permetta di garantire le attività di pronto soccorso secondo criteri di efficienza, corretta allocazione delle risorse e sicurezza dei servizi erogati. I valori sono il risultato di un’attenta analisi delle attività svolte nei Pronto Soccorso della regione, la quale ha permesso di individuare degli intervalli di riferimento, in ragione del ruolo dell’ospedale nella rete: il cd. “metabolismo basale”. Tutto ciò è stato sviluppato tenendo conto della necessità evidente di queste unità operative di garantire la vigile attesa: assicurare la presenza di uno specialista idoneo in tutte le attività tipiche del pronto soccorso in qualsiasi momento della giornata, in modo da rendere maggiormente scorrevole il flusso dei pazienti.

Partendo dal valore minimo di riferimento delle Unità operative oggetto di analisi, confrontando lo stesso con le unità di personale in servizio e tenuto conto del numero degli accessi è stato possibile stimare il numero di professionisti carenti nel sistema. Attualmente, rispetto a una rilevazione condotta ad Aprile 2019, si stima una carenza per il Sistema Sanitario Regionale di 320 medici.

Attualmente il fabbisogno di professionisti viene soddisfatto attraverso il ricorso a varie soluzioni: specialisti ambulatoriali interni, personale convenzionato, acquisto di prestazioni, rapporti di lavoro autonomo, personale universitario, ricorso a esternalizzazioni. Il ricorso a queste fattispecie è necessario e indispensabile per garantire le funzionalità dei Pronto Soccorso.

L’impegno a soddisfare il fabbisogno dichiarato di professionisti medici nella disciplina medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza, costituisce priorità regionale. La regione intende, in primo luogo, promuovere l’assunzione di professionisti tramite rapporti di lavoro a tempo indeterminato presso le Aziende del SSR.

In questo contesto, assume particolare importanza il ruolo di Azienda Zero, quale soggetto deputato alla gestione delle procedure concorsuali finalizzate al reclutamento dei professionisti necessari a garantire la funzionalità del sistema. Azienda Zero, ad oggi, ha già provveduto alla pubblicazione di tre bandi di concorso per la disciplina in parola per 192 posti, come richiesto dai Direttori Generali delle Aziende Ulss e ospedaliere della Regione. Purtroppo, a conclusione delle procedure concorsuali, risultano in graduatoria soltanto 22 specialisti e 24 specializzandi.

Il PSSR 2019-2023, evidenziando la necessità di assicurare la piena copertura dei fabbisogni di personale del sistema del SSR, definisce alcuni strumenti per affrontare la carenza di medici specialisti. Viene previsto infatti che, allo scopo di garantire l’erogazione delle prestazioni di assistenza diretta ai pazienti comprese nei LEA,  le aziende sanitarie possano, in via eccezionale, conferire a medici incarichi individuali con contratto di lavoro autonomo anche per lo svolgimento di funzioni ordinarie, a condizione che l’azienda abbia:

1. accertato l’impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno anche in relazione al ricorso a tutti gli istituti previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro del personale dipendente;
2. accertato l’assenza di valide graduatorie di concorso pubblico o avviso pubblico, cui attingere per eventuali assunzioni a tempo indeterminato o a tempo determinato;
3. accertato, pur in presenza di graduatorie di cui alla precedente lettera b), il rifiuto del personale utilmente collocato nelle stesse graduatorie all’assunzione;
4. indetto, nell’ipotesi di assenza di graduatorie, procedure per assunzioni di personale a tempo indeterminato o determinato, in rapporto alla natura permanente o temporanea delle funzioni  che deve garantire.

Il personale cui viene conferito l’incarico deve essere in possesso dei requisiti previsti dall’ordinamento per l’accesso alla dirigenza medica e deve essere selezionato attraverso procedure comparative.

Il Piano prevede, inoltre, che qualora risulti oggettivamente impossibile il reperimento di medici in possesso della specializzazione richiesta, la selezione possa essere estesa anche a medici in possesso di diploma di specializzazione in disciplina equipollente o affine. Qualora il reperimento di professionisti risulti infruttuoso anche con l’estensione alle discipline equipollenti o affini, si potrà procedere al reclutamento di medici privi del diploma di specializzazione sulla base di linee di indirizzo regionali che definiscano le modalità di inserimento dei medesimi all’interno delle strutture aziendali e di individuazione degli ambiti di autonomia esercitabili con tutoraggio del personale strutturato.

La Regione potrà anche organizzare o riconoscere percorsi formativi dedicati all’acquisizione di competenze teorico-pratiche negli ambiti di potenziale impiego di medici privi del diploma di specializzazione. Il diploma di specializzazione è sempre richiesto per le specialità di Anestesia, rianimazione e terapia intensiva e del dolore, Medicina nucleare, Radiodiagnostica, Radioterapia e Neuroradiologia. In luogo della specializzazione in Neuroradiologia sono ammesse le specializzazioni in Radiologia diagnostica, Radiodiagnostica, Radiologia e Radiologia medica.

Con DGR 1035/2019 è stato approvato il programma formativo per l’inserimento di medici privi del diploma di specializzazione nei Dipartimenti di Emergenza.

Considerato che risulta necessario fornire una risposta urgente alle esigenze delle Unità Operative di Accettazione e Pronto Soccorso si stabilisce che, in questi contesti, vengano inseriti i medici non specializzati che abbiano frequentato e concluso con successo il corso regionale finalizzato al conseguimento dell’idoneità all’esercizio dell’Attività nei Dipartimenti di Emergenza, come previsto dalla DGR n. 1035 del 12 Luglio 2019, secondo il programma previsto nell’Allegato B della citata DGR.

Durante il corso gli studenti sono tenuti a svolgere un tirocinio professionale presso le aziende del SSR. Tutte le aziende sono tenute a rendersi disponibili ad accogliere i tirocinanti per lo svolgimento dell’attività formativa. L’azienda dovrà garantire al tirocinante l’accesso al servizio mensa aziendale alle medesime condizioni previste per il personale dipendente e la fornitura dell’abbigliamento professionale idoneo allo svolgimento delle funzioni.

Una volta concluso l’iter formativo e raggiunta la certificazione di competenza, il personale medico potrà essere ammesso a partecipare alle procedure comparative per l’assegnazione di incarichi di lavoro autonomo presso le aziende ed enti del SSR. I professionisti potranno essere inseriti progressivamente nell’attività assistenziale in autonomia secondo progetti individuali che dovranno necessariamente tenere conto del grado di competenza richiesto, fermo restando la presenza di un tutor di riferimento, nel rispetto delle linee di indirizzo regionali.

Al fine di avviare quanto prima il percorso formativo, la Fondazione Scuola di Sanità Pubblica, management delle aziende socio-sanitarie e per l'incremento dei trapianti d'organo e tessuti (Fondazione SSP), già incaricata di seguire la parte organizzativa del corso (DGR n. 1035 del 12 luglio 2019), pubblicherà, entro il 15 settembre 2019, un avviso, cui sarà data adeguata pubblicità, rivolto ai medici privi del diploma di specializzazione per raccogliere eventuali adesioni.

All’atto dell’assunzione a tempo indeterminato del personale medico per le attività di Pronto Soccorso, cesseranno gradualmente tutti i contratti atipici in essere per soddisfare i fabbisogni attuali.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visto il PSSR 2019-2023, approvato con legge regionale 28 dicembre 2018, n. 48;

Vista la DGR n. 245 del 7 marzo 2017;

Vista la DGR n. 1035 del 12 luglio 2019;

Visto l’art. 2 co. 2 lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1. di ritenere le premesse parte integrante ed essenziale del presente provvedimento;
2. di promuovere l’assunzione di professionisti medici da impiegarsi nei Pronto Soccorso della regione, tramite rapporti di lavoro a tempo indeterminato presso le Aziende del SSR;
3. di stabilire che le aziende ed enti del SSR possano inserire, presso i Pronto Soccorso, con contratti di lavoro autonomo i medici non specializzati che abbiano conseguito la certificazione di competenza, secondo quanto definito nella DGR 1035/2019, previo superamento di idonea procedura comparativa;
4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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