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Materia: Informatica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1057 del 30 luglio 2019
Attuazione della DGR n. 2301 del 29/12/2011. Approvazione delle "Linee guida per l'ecosistema regionale veneto dei dati aperti (Open Data)" .
Il provvedimento approva (in attuazione della DGR n. 2301 del 29/12/2011) il documento denominato “Linee guida per l’ecosistema regionale veneto dei dati aperti (Open Data)”, il quale definisce le criteri e le modalità operative per il rilascio e la pubblicazione dei dati aperti da parte degli Enti Locali veneti nell’ambito della piattaforma tecnologica internet "dati.veneto.it"
Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.
La Regione del Veneto riconosce l'importanza dei dati pubblici (c.d. "Open Data"), ovvero dei dati di tipo “aperto”, secondo la definizione prevista dalla normativa vigente, quale strumento di trasparenza e di semplificazione oltre che risorsa per rilanciare l'economia. Si tratta nello specifico di dati pubblici che devono essere pubblicati in maniera facile al riutilizzo. Ogni Amministrazione è tenuta infatti a rilasciare Open Data per contribuire alla valorizzazione del patrimonio informativo pubblico quale strumento di trasparenza dell’attività amministrativa, diffusione della conoscenza e risorsa per lo sviluppo economico/sociale del territorio, in linea con le politiche internazionali/nazionali in materia.
Su questa linea, l’Amministrazione regionale - in attuazione della direttiva n. 2013/37/UE del 26/06/2013 sul riutilizzo dell'informazione del settore pubblico oltre che nel rispetto delle disposizioni del D.Lgs. n. 82 del 07/03/2005 e ss.mm.ii. "Codice dell'Amministrazione Digitale" - promuove l'accesso telematico da parte della collettività al patrimonio informativo pubblico e il riutilizzo dello stesso, assicurando che i dati pubblici siano resi liberamente e gratuitamente accessibili a tutti sul web, senza restrizioni legate al diritto d'autore, a brevetti o altre limitazioni imposte da normative specifiche, e siano quindi riutilizzabili, in modo creativo, anche in ambiti e per finalità differenti rispetto a quelli per cui sono stati raccolti o formati dalla Pubblica Amministrazione.
Gli "Open Data" rappresentano certamente la frontiera più evoluta dell’e-government per le Pubbliche Amministrazioni: dal punto di vista normativo, la pubblicazione/riutilizzo degli stessi ha trovato il primo riconoscimento a livello comunitario con la Direttiva 2003/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa al riutilizzo dell’informazione del settore pubblico, che attribuisce agli Stati membri la scelta se autorizzare il riutilizzo dei dati prodotti nell’ambito del perseguimento dei propri compiti istituzionali. Detta Direttiva è stata recepita nell’ordinamento italiano con il D.Lgs. n. 36 del 24/01/2006 il quale tra l’altro, all’art. 1, co. 2, ha ribadito il principio secondo cui “la decisione di consentire o meno tale riutilizzo spetta all’Amministrazione o all’organismo interessato, salvo diversa previsione di legge o di regolamento”.
A livello di normativa interna, il succitato D.Lgs. n. 82/20005 ha dato un’importante spinta a favore di un’estesa applicazione del principio di accessibilità e di fruibilità dei dati delle Pubbliche Amministrazioni, prevedendo in particolare all’art. 50 che: « i dati delle Pubbliche Amministrazioni sono formati, raccolti, conservati, resi disponibili e accessibili con l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione che ne consentano la fruizione e riutilizzazione, alle condizioni fissate dall'ordinamento, da parte delle altre Pubbliche Amministrazioni e dai privati» con l'avvertenza che sono fatti “salvi i limiti alla conoscibilità dei dati previsti dalle leggi e dai regolamenti, le norme in materia di protezione dei dati personali ed il rispetto della normativa comunitaria in materia di riutilizzo delle informazioni del settore pubblico». Il medesimo articolo stabilisce che: «i dati pubblici contenuti nei siti delle Pubbliche Amministrazioni sono fruibili in rete gratuitamente e senza necessità di identificazione informatica».
Un risalto ancora maggiore ai principi di cui sopra è stato dato dalla Direttiva 2013/37/UE del Parlamento europeo e del Consiglio che ha previsto un obbligo generalizzato per gli Stati membri di “rendere riutilizzabili tutti i documenti a meno che l’accesso sia limitato o escluso ai sensi delle disposizioni nazionali sull’accesso ai documenti e fatte salve le altre eccezioni stabilite nella presente direttiva”. Essa è stata recepita nell’ordinamento nazionale con D.Lgs. n. 102 del 18/05/2015. In questo quadro la Regione Veneto con DGR n. 2301 del 29/12/2011 ha autorizzato la realizzazione/messa in opera di una piattaforma tecnologica internet ("dati.veneto.it") per la pubblicazione dei dati pubblici, affidando il compito di attuare ogni misura necessaria ed opportuna all’allora Direzione Sistemi Informativi (oggi Direzione ICT e Agenda Digitale).
Nel portale regionale dedicato agli Open Data vengono pubblicati dati/informazioni di cui sono titolari la Regione o altri Enti pubblici. Esso costituisce uno "strumento" a servizio della collettività per la crescita economica e per l'interesse generale, ponendosi come banca dati "aperta" e quale "luogo" di aggiornamento, discussione e condivisione di informazioni e di altri dati pubblici. In materia di Open Data la Regione del Veneto ha conformato il proprio operato anche a quanto disposto da AGID (Agenzia Italia Digitale) nella gestione del catalogo nazionale dei “dati di tipo aperto” (inteso come strumento di riferimento per la ricerca dei dataset resi disponibili dalle Amministrazioni) nonché nella definizione di standard per la meta-datazione conformi a quelli europei.
Ciò detto, risulta allo stato opportuno impartire direttive specifiche, attraverso la definizione di Linee guida recanti criteri generali per gli Open Data in Regione del Veneto, volte a definire i criteri e le modalità per il rilascio e la pubblicazione, attraverso la suddetta piattaforma tecnologica, dei dati aggregati ed anonimi di cui siano titolari gli Enti Locali veneti conferenti, garantendo uniformità/sicurezza nelle modalità operative di creazione/uso dei dati aperti. Tali Linee guida saranno promosse e condivise con tutto il territorio regionale che vorrà esporre i propri dati in formato aperto utilizzando la piattaforma a ciò dedicata.
Giova evidenziare che l’iniziativa in parola è coerente con le prescrizioni del legislatore regionale in materia di “formati aperti" di cui alla Legge Regionale n. 19 del 14/11/2008 (Norme in materia di pluralismo informatico, diffusione del riuso e adozione di formati per documenti digitali aperti e standard nella società dell'informazione del Veneto), il cui art. 3 dispone che «al fine di garantire la più ampia libertà di accesso all'informazione pubblica attraverso il pluralismo informatico, la Regione del Veneto promuove e incentiva l'uso di formati digitali aperti e non proprietari, per la documentazione elettronica e per le basi di dati».
Si evidenzia altresì che l’iniziativa è coerente con gli obiettivi dell’Agenda Digitale del Veneto e con gli altri documenti di programmazione regionale in materia di innovazione digitale. Infatti, attraverso l’autorizzazione - con DGR n. 1650 del 07/08/2012 - alla realizzazione dell’Agenda Digitale del Veneto (vale a dire del documento programmatico che ha delineato, per il periodo 2013-2015, gli sviluppi della Società dell’Informazione in ambito regionale, in continuità coi processi pianificatori già intrapresi e in armonia con le prescrizioni contenute nella Legge Regionale n. 19 del 14/11/2008) l’Amministrazione si è posta l’obiettivo di sostenere un processo ampio di innovazione e di crescita intelligente, inclusiva e sostenibile del territorio attraverso le tecnologie digitali (a livello sociale, culturale ed economico), in linea col contesto di riferimento europeo (Digital Agenda 2010) e nazionale (cd. "Decreto Crescita 2.0").
Con DGR n. 1299 del 16/08/2016 è stato approvato il percorso per l'aggiornamento (sino al 2020) del documento programmatico di cui sopra. Il nuovo documento strategico sul “digitale” della Regione del Veneto (ADVeneto2020), il quale attribuisce particolare rilievo alla tematica degli Open Data, è stato infine approvato con DGR. 978 del 27/06/2017. L’iniziativa è infine conforme alle prescrizioni, in tema di dati aperti, fornite dal Regolamento Europeo 679/2016 per la Protezione dei Dati Personali (c.d. GDPR).
Alla luce di quanto sopra e a fronte della necessità di fornire un concreto contributo alle politiche d’innovazione regionali attraverso la promozione della Società dell’Informazione e della conoscenza tramite il coinvolgimento degli Enti Locali nel processo di riutilizzo dei dati pubblici in formato aperto (“Open Data”), si reputa opportuno - anche in attuazione del percorso già avviato con la citata DGR n. 2301/2011 - approvare il documento denominato “Linee guida per l’ecosistema regionale veneto dei dati aperti (Open Data)" allegato al presente atto come sua parte integrante e sostanziale (Allegato A). Tale documento definisce i criteri e le modalità operative per il rilascio e la pubblicazione dei dati aperti da parte degli Enti Locali veneti nell’ambito della piattaforma tecnologica internet "dati.veneto.it".
Si dà atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del Bilancio regionale.
Il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale viene incaricato dell’esecuzione del presente provvedimento, con particolare riferimento all’adozione di ogni atto connesso, consequenziale e comunque necessario a dar corso all’iniziativa di cui si tratta, inclusa l’eventuale revisione con proprio atto del contenuto dell’Allegato A a seguito dell’evoluzione della struttura della piattaforma tecnologica.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
- VISTO l'art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012;
- VISTA la DGR n. 2301 del 29/12/2011;
- VISTI la Direttiva n. 2003/98/CE del 17/11/2003 e il D.Lgs. n. 36 del 24/01/2006 di recepimento;
- VISTI la Direttiva n. 2013/37/UE del 26/06/2013 e il D.Lgs. n. 102 del 18/05/2015 di recepimento;
- VISTO il Decreto Legislativo n. 82 del 07/03/2005 “Codice dell'Amministrazione Digitale” e ss.mm.ii.;
- RICHIAMATO il Regolamento Europeo 679/2016 per la Protezione dei Dati Personali (GDPR);
- VISTA la Legge Regionale n. 19 del 14/11/2008;
- RICHIAMATE la DGR n. 1650 del 07/08/2012 e la DGR. 978 del 27/06/2017;
- VISTE le “Linee guida per l’ecosistema regionale veneto dei dati aperti (Open Data)”, Allegato A.
delibera
(seguono allegati)
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