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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 76 del 16 luglio 2019


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 941 del 02 luglio 2019

Approvazione del progetto di "Controllo biologico ed effetto dei prodotti fitosanitari su Halyomorpha halys" e relativo Accordo di Collaborazione con l'Università degli Studi di Padova.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il progetto biennale per il controllo biologico ed effetto dei prodotti fitosanitari su Halyomorpha halys – cimice asiatica ed il relativo Accordo di collaborazione con il Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse Naturali e Ambiente dell’Università degli Studi di Padova.

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

Halyomorpha halys è una cimice originaria dell’Asia orientale (Cina, Taiwan, Corea, Giappone) la cui presenza è stata riportata per la prima volta negli USA nel 2001, dove sono stati registrati negli anni seguenti ingenti danni su diverse colture, in particolare fruttiferi. Le prime segnalazioni in Europa risalgono al 2004 (Svizzera); più recentemente è stata segnalata in Germania, Francia, Grecia e Romania.

In Italia, è stata osservata per la prima volta in provincia di Modena (2012) e successivamente (2013) in Piemonte.

In Veneto Halyomorpha halys è stata ufficialmente ritrovata nel 2015 in frutteti in provincia di Treviso, causando evidente preoccupazione negli agricoltori data l’elevata polifagia dell’insetto che può causare danni a numerose colture: pero, melo, pesco, susino, albicocco, ciliegio, fragola, colture orticole, soia e mais.

Con DGR 989 del 29/06/2016 e DGR 1984 del 6/12/2017 la Giunta della Regione Veneto ha approvato due convenzioni con l’Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse Naturali e Ambiente per l’attuazione di progetti finalizzati a: definire un protocollo di monitoraggio e supporto nella raccolta e analisi dei dati sulla diffusione di Halyomorpha halys su scala regionale; studiare la fenologia e la dinamica di popolazione di Halyomorpha halys; studiare la distribuzione nei frutteti per la definizione di strategie di gestione; valutare l’effetto varietale su alcune colture frutticole, la presenza di antagonisti naturali di H. halys in Veneto e gli effetti di prodotti di origine naturale.

Al fine di approfondire le conoscenze su questo fitofago, nell’ambito di queste convenzioni è stata svolta attività di ricerca anche in collaborazione con altre Università e centri di ricerca italiani e stranieri.

La messa a punto di un piano di monitoraggio ha permesso di delineare l’evoluzione dell’areale di distribuzione dell’insetto, che nel corso delle annate 2016, 2017 e 2018 ha visto una progressiva espansione arrivando ad interessare tutte le provincie della regione.

Sulla base delle osservazioni eseguite nel 2018 è emerso come nel corso della stagione siano emerse delle differenze varietali sulla presenza della cimice in particolare su pesco, nettarine, pero e melo.

La presenza della cimice asiatica è stata osservata su mais a partire dalla fase di post-fioritura e sviluppo della spiga, con densità che sono aumentate in concomitanza con la fase di maturazione lattea per poi diminuire nella fase di maturazione delle cariossidi.; su soia la presenza di H. halys è stata osservata a partire dalla fase di sviluppo del bacello.

Lo studio della distribuzione di H. halys nei frutteti ha evidenziato come la presenza di questo insetto sia caratterizzata da un forte effetto bordo. Le maggiori densità d’infestazione e i danni conseguenti, sono stati osservati soprattutto ai margini degli appezzamenti. Questo fenomeno è stato studiato in particolare in frutteti di actinidia dove è emersa anche una minore presenza di adulti, neanidi e ninfe in frutteti con rete antigrandine. Questo effetto è stato associato alla minore incidenza di danni.

Le colture maggiormente interessate dalla presenza di H. halys sono state ciliegio, nettarine, pesco, pero, melo, nashi, soia, sorgo e actinidia. Le infestazioni hanno interessato anche l’olivo e la vite. In seguito a trattamenti insetticidi specifici è stata osservata una riduzione delle popolazioni ma poi è seguita una fase di ricolonizzazione delle colture.

Nel corso del 2018, lo studio sul complesso di antagonisti naturali della cimice asiatica in Veneto ha permesso di rilevare la presenza di alcune specie di parassitoidi oofagi, quali Anastatus bifasciatus (Hymenoptera: Eupelimidae), specie autoctona parassitoide generalista di uova di Pentatomidi, altri Emitteri e di Lepidotteri; ed di Trissolcus mitsukurii (Hymenoptera: Scelionidae

I risultati dell’attività di ricerca sono stati oggetto di aggiornamenti tecnici periodici relativi al monitoraggio, alla dinamica di popolazione e alla fenologia tramite la diffusione dei bollettini fitosanitari settimanali emanati dalla Regione Veneto e la partecipazione dei ricercatori ad incontri e recapiti fitosanitari organizzati sul territorio. Queste informazioni hanno permesso di definire interventi di gestione integrata del fitofago in un ottica di sostenibilità delle produzione agrarie. Tuttavia, è necessario osservare come le strategie di gestione proposte non siano risultate pienamente efficaci nel ridurre l’impatto del fitofago con danni rilevanti soprattutto su colture frutticole.

L’aumento dell’apprensione da parte degli operatori del settore determinata dall’espansione dell’areale di distribuzione del fitofago in Veneto e la complessa biologia ed ecologia di H. halys messa in luce anche dall’attività sperimentale svolta nelle precedenti annate, richiedono un approfondimento delle conoscenze per la messa a punto di strategie di gestione caratterizzate da un maggiore livello di efficacia.

In particolare, è stato osservato un aumento del livello di parassitizzazione delle ovature ad opera di parassitoidi autoctoni della specie Anastatus bifasciatus e una popolazione di questa specie è attualmente disponibile in allevamenti massali finalizzati a lanci inoculativi.  Questi aspetti suggeriscono come un approfondimento dell’impatto del controllo biologico sulla cimice asiatica possa offrire informazioni utili per la sua promozione in un contesto di gestione integrata.

Inoltre, dalle osservazioni di campo emerge come non sia sempre soddisfacente l’efficacia del controllo chimico, aspetto che merita di essere approfondito con particolare riferimento agli effetti di miscele insetticide nei confronti di H. halys. Infine, le segnalazioni sulla presenza della cimice asiatica negli impianti di noce da frutto stanno destando una certa preoccupazione da parte degli operatori del settore, motivata anche dalla limitata conoscenza dell’impatto di questo fitofago su questa coltura. Per questo sono necessari degli approfondimenti specifici sulla presenza di H. halys nei noceti. Un aspetto importante della futura attività dovrà anche riguardare l’aggiornamento tecnico e la divulgazione dei risultati presso i tecnici operanti nel territorio.

Tali obiettivi sperimentali saranno analizzati nel progetto biennale che si propone di approvare, da realizzarsi con l’Università degli Studi di Padova Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse Naturali e Ambiente.

L’Università di Padova, in virtù del ruolo assolto nell’ambito dell’attività di ricerca attiva e sperimentazione in materia di entomologia applicata alle tecniche di difesa e al controllo biologico, rappresenta un punto di riferimento scientifico in materia.

Il programma di cui all’Allegato A verrà svolto in stretta collaborazione tra, struttura regionale competente in materia fitosanitaria, e l’Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse Naturali e Ambiente ai sensi dell’art. 15 della Legge 241 del 07/08/1990.

Il progetto avrà un costo onnicomprensivo di Euro 72.000,00 a favore dell’Università degli Studi di Padova- Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse Naturali e Ambiente, il cui rapporto è disciplinato dall’Accordo di collaborazione il cui schema è proposto nell’Allegato B del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214 di attuazione della Direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l’introduzione e la diffusione nella comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali;

VISTO l’art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;

VISTA la nota assunta agli atti con prot. reg.le n. 245510 del 13/06/2019 dell’Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse Naturali e Ambiente con la quale, ai sensi dell’art 15 della Legge 241/1990, si manifesta l’interesse a svolgere in accordo con la Regione Veneto il progetto di ricerca denominato “Controllo biologico ed effetto dei prodotti fitosanitari su Halyomorpha halys“;

VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della regione“;

VISTO l’art. 2, co. 2, lett. b) della L.R.. 31 dicembre 2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto”;

VISTO il Regolamento regionale 31 maggio 2016, n. 1 per la disciplina delle funzioni dirigenziali;

VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale n. 435 del 15 aprile 2016, n. 802 e 803 del 27 maggio 2016, n. 1354 del 1° settembre 2016, n. 79 del 27 gennaio 2017 e i successivi provvedimenti di modifica organizzativa;

VISTA la L.R. 21/12/2018, n. 45 “Bilancio di previsione 2019-2021”;

VISTA la D.G.R. 21/12/2018, n. 1928 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2019-2021”;

VISTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione 28/12/2018, n. 12 “Bilancio Finanziario Gestionale 2019-2021”;

DATO ATTO che il Direttore di Area ha attestato che il Vicedirettore di area nominato con DGR n. 1138 del 31 luglio 2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima;

delibera

  1. di approvare le premesse quali parti integranti ed essenziali del presente provvedimento;
  2. di approvare il progetto biennale di sperimentazione fitosanitaria con l’Università degli Studi di Padova Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse Naturali e Ambiente “Controllo biologico ed effetto dei prodotti fitosanitari su Halyomorpha halys“ con il quale verrà studiato il controllo biologico della cimice asiatica, la valutazione di miscele insetticide in laboratorio e in semi campo, l’impatto della cimice in impianti di noce da frutto, Allegato A;
  3. di approvare lo schema di Accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto e l’Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse Naturali e Ambiente (Allegato B) che disciplina le modalità di svolgimento dell’attività di collaborazione per il programma biennale di cui al punto 2;
  4. di determinare in euro 72.000,00 (settantaduemila/00), l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore dell’Unità Organizzativa Fitosanitario, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 101887 "Trasferimenti per attività di profilassi fitosanitaria (Art. 61, L.R. 12/12/2003, n.40 - art. 35, L.R. 06/07/2012, n.24)" dei bilanci di previsione per gli esercizi 2019, 2020 e 2021;
  5. di dare atto che la UO Fitosanitario, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  6. di incaricare il Direttore dell’Unità Organizzativa Fitosanitario a sottoscrivere l’Accordo di collaborazione di cui all’Allegato B nonché ad adottare i provvedimenti tecnici ed amministrativi per lo svolgimento delle attività previste dal programma di cui al punto 2;
  7. di dare atto che trattasi di spesa di natura non commerciale;
  8. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R.1/2011;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_941_19_AllegatoA_398490.pdf
Dgr_941_19_AllegatoB_398490.pdf

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