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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 77 del 16 luglio 2019


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 918 del 28 giugno 2019

Programmazione Fondi SIE 2014-2020. Strategia Nazionale per le Aree interne. Approvazione Strategia d'area dell'Area interna Contratto di Foce - Delta del Po.

Note per la trasparenza

Con il provvedimento in esame si approva la Strategia d’area dell’Area interna Contratto di Foce – Delta del Po, nel contesto dell’attuazione della Strategia Nazionale per le Aree interne.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

La Strategia Nazionale per le Aree Interne è una strategia innovativa di sviluppo locale introdotta con la programmazione 2014-2020 che è stata inserita nel Piano Nazionale di Riforma e nell’Accordo di Partenariato 2014-2020 (AdP). La SNAI mira a contrastare la caduta demografica e rilanciare lo sviluppo delle Aree interne italiane, recuperando e valorizzando le potenzialità presenti attraverso fondi ordinari nazionali e fondi europei, nel quadro di Strategie redatte dalle Aree individuate. Ogni Strategia d’area sarà finanziata congiuntamente dallo Stato tramite stanziamenti della Legge di Stabilità per la parte relativa all’adeguamento della qualità/quantità dell’offerta dei servizi essenziali (istruzione, sanità e mobilità) e dalle Regioni tramite i Fondi Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE), per la parte relativa ai progetti di sviluppo locale.

La Regione del Veneto ha scelto di aderire alla Strategia Nazionale per le Aree Interne. L’adesione alla SNAI, la pre-selezione delle aree e gli ambiti di attuazione degli interventi sono stati inseriti nel Programma Operativo Regionale FESR 2014-2020, nel Programma di Sviluppo Rurale del FEASR 2014-2020 e nel Programma Operativo Regionale FSE 2014-2020.

A livello nazionale, il processo è guidato dal Comitato Tecnico Aree Interne (CTAI), una struttura di carattere interministeriale costituita presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione (DPC), comprendente i referenti ed esperti dei ministeri coinvolti (Ministero della salute, Ministero dell'Università e della Ricerca, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero per i Beni e le Attività culturali e del Turismo).

A livello regionale, la partecipazione alla Strategia è coordinata da un Gruppo di lavoro regionale, istituito con DGR n. 6 del 9 gennaio 2015, comprendente i referenti dei tre Fondi precitati e delle altre Strutture regionali competenti per gli ambiti di intervento della SNAI.

La preselezione delle Aree in Veneto è stata realizzata dal CTAI e dalla Regione Veneto, ed ha portato all’individuazione di quattro “aree progetto”: l’Unione montana Agordina, l’Unione montana Comelico, l’Unione montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni e il partenariato del Contratto di foce Delta del Po e Comuni contermini. Il Rapporto di Istruttoria definitivo del CTAI è stato inviato alla Regione del Veneto con Nota del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica n. ALCT-DPS 2707 del 02/04/2015 ed ha confermato la candidabilità alla fase successiva di attuazione della SNAI di tutte e quattro le aree pre-selezionate.

Con Deliberazione n. 563 del 21 aprile 2015 la Giunta regionale ha preso atto della candidabilità delle quattro aree pre-selezionate e ha approvato le seguenti conclusioni, così deliberando in merito all’ordine di partenza della Strategia nelle quattro Aree interne della Regione del Veneto:

  • l’Area “Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni” è stata individuata quale prima area prototipo di applicazione della SNAI in Veneto, con avvio immediato;
  • l’Area “Unione Montana Comelico” è stata individuata quale seconda area di sperimentazione di avvio della Strategia;
  • per le altre due Aree “Unione Montana Agordina” e “Contratto di Foce Delta del Po” si è stabilito di procedere all’attuazione della Strategia nel corso del periodo di programmazione 2014-2020, compatibilmente con la disponibilità di risorse nazionali a seguito del rafforzamento dell’assetto istituzionale esistente (per il Contratto di Foce) e dell’impianto strategico (per l’Area Agordina); l’attivazione è avvenuta nel 2016 per l’Area “Contratto di Foce Delta del Po” e nel 2018 per l’Area “UM Agordina”.

Con Legge 27 dicembre 2013, n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)”, Legge 23 dicembre 2014, n. 190 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)”, Legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge di stabilità 2016), Legge 27 dicembre 2017, n. 205 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge di bilancio 2018) sono stati stanziati i succitati finanziamenti nazionali per la SNAI. Tali risorse sono state ripartite tra le Aree interne delle Regioni aderenti alla SNAI secondo quanto disposto dalla Delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) n. 9 del 28 gennaio 2015 avente ad oggetto “Programmazione dei fondi strutturali di investimento europei 2014-2020. Accordi di Partenariato - Strategia Nazionale per lo sviluppo delle Aree interne del Paese: indirizzi operativi”, e le successive Delibere CIPE n. 43 del 10 agosto 2016, n. 80 del 7 agosto 2017 e n. 52 del 25 ottobre 2018.

La metodologia sviluppata dal CTAI per l’elaborazione delle Strategie d’area consiste in un processo di co-progettazione che coinvolge i Ministeri competenti, la Regione, i referenti istituzionali dell’Area e i soggetti rilevanti del territorio. Tale processo prevede la graduale elaborazione di documenti strategici progressivamente sempre più dettagliati, quali la Bozza di Strategia, il Preliminare di Strategia e, infine, la Strategia d’area. Quest’ultimo documento finale contiene gli interventi definitivi che saranno finanziati dai fondi nazionali e regionali e la cui attuazione viene regolata da un Accordo di Programma Quadro (APQ). Come indicato dalla Delibera CIPE n. 9 del 28 gennaio 2015 e dall'art. 1 della citata Legge di stabilità 2014, l'Accordo di Programma Quadro (APQ) è individuato quale strumento attuativo di cooperazione interistituzionale, che verrà sottoscritto dai responsabili amministrativi degli enti coinvolti.

Per quanto riguarda la Strategia d’area dell’Area interna Contratto di Foce  - Delta del Po,  il Dipartimento per le Politiche di Coesione con nota prot. n. DPCOE-0002749-P del 14 ottobre 2016 ha comunicato la volontà del Comitato Tecnico Aree interne di assegnare alla suddetta Area le risorse aggiuntive disponibili per le Aree sperimentali dell’annualità 2015. Con Deliberazione di Giunta regionale n. 45/INF del 29 novembre 2016 la Regione del Veneto ha preso atto della volontà del Dipartimento per le Politiche di Coesione e del Comitato Tecnico Aree interne di procedere all’attivazione dei lavori anche in quest’Area. Il CTAI, con Nota n. DPCOE0622-P del 24 febbraio 2017, ha approvato la Bozza di Strategia e, con successiva Nota n. 0004483-P del 1 dicembre 2017, il Preliminare di Strategia. Sono stati pertanto attivati i lavori per l’elaborazione della Strategia d’Area.

Il lavoro di elaborazione della Strategia d’area da parte dell’Area è stato condotto secondo quanto richiesto dal Documento di lavoro “Linee guida per costruire una “Strategia di area-progetto” di novembre 2014, dal “Format Strategia d’Area” e dal “Format Scheda intervento” predisposti dal CTAI e pubblicati nel portale dell’Agenzia per la Coesione territoriale dedicato alla SNAI. Tale documento deve contenere una dettagliata descrizione dei seguenti aspetti: le condizioni iniziali e tendenze evolutive senza intervento nell’area; lo scenario desiderato, i risultati attesi e le inversioni di tendenza che si vogliono provocare, espressi in indicatori di realizzazione e in indicatori di risultato; i progressi nel campo dell’associazionismo intercomunale; gli attori coinvolti e il percorso di elaborazione della Strategia; l’organizzazione programmatica e finanziaria e le misure di contesto; infine, sono ad essa allegate le schede progettuali, con i dettagli relativi alle tipologie di interventi e alle risorse previste, come: la descrizione sintetica dell’intervento e delle attività correlate con cronoprogramma, la localizzazione, i costi pubblici e privati, la fonte finanziaria, i risultati attesi, gli indicatori di risultato e di realizzazione, le modalità di monitoraggio, il soggetto attuatore e i soggetti beneficiari. Gli interventi descritti relativi allo sviluppo locale dovranno essere realizzati con il finanziamento di risorse assegnate nell’ambito del POR FESR 2014-2020, POR FSE 2014-2020 e PSR FEASR 2014-2020, mentre gli interventi descritti relativi ai servizi essenziali (istruzione, sanità e mobilità) saranno finanziati tramite gli stanziamenti della Legge di Stabilità.

Con nota prot n. 0025249/2018 del 22/12/2018, prot. reg. n. 523482 del 24 dicembre 2018, l’Area interna Contratto di Foce ha inviato la prima versione della Strategia d’Area. In particolare il Gruppo di lavoro regionale e il CTAI hanno analizzato il testo della Strategia e le azioni da attuare, così come proposte nel dettaglio nelle Schede intervento allegate alla Strategia, nei differenti ambiti: servizi essenziali (istruzione, sanità e mobilità) e sviluppo locale (agricoltura, turismo e formazione).

Il CTAI e il Gruppo regionale hanno richiesto all’Area Contratto di Foce di apporre una serie di modifiche alla Strategia presentata. Con note prot. del Sindaco referente per l’Area interna, Sindaco di Rosolina, n. 7289 del 09/04/2019 (prot. reg. n. 142425 del 09/04/2019) e n. 10131 del 18/05/2019 (prot. reg. n. 219642 del 05/06/2019), l’Area ha inviato una versione modificata della Strategia (Allegato A), che è stata analizzata dal CTAI e dal Gruppo di lavoro regionale.

Con nota n. DPCOE-0002221 del 21/05/2019, prot. reg. n. 234519 del 10/06/2019, il CTAI ha comunicato di ritenere approvata e idonea come presupposto per la sottoscrizione del relativo Accordo di Programma Quadro la Strategia da ultimo inviata e ha, a sua volta, richiesto la trasmissione della Delibera regionale di approvazione della suddetta Strategia d’Area.

Alla luce della nota pervenuta da parte del CTAI e dell’esito positivo dell’istruttoria condotta a livello regionale, si propone quindi l’approvazione da parte della Giunta regionale della Strategia dell’Area Interna Contratto di Foce Delta del Po, delle relative Schede di intervento e del quadro generale dei risultati attesi e degli indicatori di cui all’Allegato A al presente provvedimento, che ne costituisce parte integrante e sostanziale.

Successivamente all’approvazione della Strategia d’Area, la procedura a livello nazionale prevede la sottoscrizione da parte dei responsabili amministrativi degli enti coinvolti (Area, Regione, Ministeri, Agenzia per la Coesione Territoriale) di un Accordo di Programma Quadro (APQ). Tale APQ riporterà, in allegato, le schede degli interventi, integrate con ulteriori dettagli sulle caratteristiche dei progetti, e i relativi impegni da parte di tutti i soggetti coinvolti nell’attuazione degli stessi. In tale occasione inoltre potranno essere apportate le modificazioni non sostanziali che si dovessero rendere necessarie rispetto alla strategia ora posta all’approvazione.

Nella stesura di tale documentazione, l’Area dovrà inoltre necessariamente tenere conto delle prescrizioni espresse dal CTAI e dal Gruppo di lavoro regionale, di cui rispettivamente all’Allegato 1 della nota n. DPCOE-0002221 del 21/05/2019 e alla nota della Direzione Programmazione Unitaria n. 243254 del 12/06/2019.

Con successivo provvedimento la Giunta regionale procederà all’approvazione dello schema di APQ, e dei suoi Allegati (tra cui Strategia e schede intervento) e all’autorizzazione alla sua sottoscrizione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1301/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1304/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1305/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

VISTO il Regolamento (CE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

VISTO l’Accordo di Partenariato per l’Italia trasmesso alla Commissione europea il 22 aprile 2014, poi modificato a seguito del negoziato nel settembre 2014 e adottato dalla stessa Commissione il 29 ottobre 2014;

VISTA la Decisione della Commissione europea C(2014) 9751 Final del 12.12.2014 di approvazione del POR FSE 2014-2020;

VISTA la Decisione della Commissione europea C(2015) 3482 del 26.05.2015 di approvazione del programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e concessione del sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR;

VISTA la Decisione C(2015) 5903 final del 17 agosto 2015 della Commissione europea di approvazione del POR FESR 2014-2020 e la Decisione C(2018) 4873 final che ha modificato lo stesso POR;

VISTO il Documento tecnico collegato alla bozza di Accordo di Partenariato trasmessa alla CE il 9 dicembre 2013 “Strategia nazionale per le Aree interne: definizione, obiettivi, strumenti e governance”;

VISTA la Legge 27 dicembre 2013, n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Legge di stabilità 2014), articolo 1, commi 13-17;

VISTA la Legge 23 dicembre 2014, n. 190 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015), articolo 1, comma 674;

VISTA la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, art.1, comma 811;

VISTA la Legge 27 dicembre 2017, n. 205 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge di bilancio 2018), art.1, comma 895;

Vista la Delibera CIPE n. 9 del 28 gennaio 2015;

VISTA la Delibera CIPE n. 43 del 10 agosto 2016;

VISTA la Delibera CIPE n. 80 del 7 agosto 2017;

VISTA la Delibera CIPE n. 52 del 25 ottobre 2018;

VISTO il documento di lavoro del 24 luglio 2014 “Il pre-requisito generale della gestione di servizi comunali nella Strategia Nazionale per le Aree Interne”;

VISTI il documento di lavoro di novembre 2014 “Linee guida per costruire una Strategia di area-progetto”, il “Format Strategia d’Area” e il “Format Scheda intervento” predisposti dal CTAI;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 6 del 9 gennaio 2015, che ha istituito formalmente un Gruppo di Lavoro per la Strategia Aree Interne della Regione del Veneto;

VISTO il Rapporto di Istruttoria per la Selezione delle Aree Interne nella Regione Veneto predisposto dal Comitato Nazionale Aree Interne e le relative conclusioni circa la candidabilità delle quattro aree preselezionate per l’applicazione della Strategia aree interne insieme alle valutazioni espresse sulle stesse aree rispetto ai sei criteri di analisi nel Rapporto;

VISTA la Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e ss.mm.ii;

VISTE le DGR n. 802 e 803 del 27 maggio 2016;

VISTA la DGR n. 563 del 21 aprile 2015 che ha approvato la selezione degli ambiti territoriali per l’attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne e ha individuato l’area prototipo;

VISTA la DGR n. 45/INF del 29 novembre 2016;

VISTA la nota del Sindaco di Rosolina, Sindaco referente dell’Area prot. n.  7289 del 09/04/2019, prot. reg. n. 142425 del 09/04/2019 (con cui è stata inviata la versione definitiva della Strategia d’area), integrata dalla nota n. 10131 del 18/05/2019, prot. reg. n. 219642 del 05/06/2019;

VISTA la Nota del CTAI prot. n. DPCOE-0002221 del 21/05/2019, prot. reg. n. 234519 del 10/06/2019 (che approva la Strategia);

VISTA la Nota n. prot. 243254 del 12/06/2019 che riassume le prescrizioni di cui l’Area deve tenere conto nell’elaborazione della documentazione da allegare all’APQ;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di approvare l’Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, contenente la Strategia d’Area dell’Area interna Contratto di Foce – Delta del Po e le relative Schede intervento (contenenti i dettagli relativi alla tipologia di interventi e alle risorse previste) e il quadro generale dei risultati attesi e degli indicatori
  1. di prendere atto che gli interventi descritti nelle suddette schede intervento relativi allo sviluppo locale dovranno essere realizzati con il finanziamento di risorse assegnate nell’ambito del POR FESR 2014-2020, POR FSE 2014-2020 e PSR FEASR 2014-2020 e indicate nelle schede stesse;
  1. di prendere atto che gli interventi relativi ai servizi essenziali (istruzione, sanità e mobilità) saranno finanziati con le risorse della Legge di Stabilità indicate nelle schede stesse;
  1. di prevedere che con successivo provvedimento la Giunta regionale proceda all’approvazione dello schema di Accordo di Programma Quadro che riporterà, in allegato, le schede degli interventi con ulteriori dettagli progettuali ed eventuali modifiche non sostanziali apportate su indicazione delle strutture nazionali e regionali competenti;
  1. di ribadire che nella stesura della documentazione allegata all’APQ, l’Area dovrà necessariamente tenere conto delle prescrizioni espresse dal CTAI e dal Gruppo di lavoro regionale, di cui rispettivamente all’Allegato 1 della nota n. 234519 del 10/06/2019 e alla nota n. 243254 del 12/06/2019;
  1. di trasmettere la presente deliberazione al Comitato Tecnico Aree Interne presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione (DPC) e al referente dell’Area interna Contratto di Foce – Delta del Poper i seguiti di competenza;
  1. di procedere con successivo provvedimento della Giunta regionale all’attivazione delle procedure necessarie ai fini dell’approvazione e alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro, strumento di cooperazione interistituzionale per l’attuazione della Strategia d’Area;
  1. di incaricare la Direzione Programmazione unitaria dell’esecuzione del presente atto, in qualità di Segreteria Tecnica del Gruppo di lavoro Aree interne della Regione del Veneto, con il supporto dell’UO Programmazione e Gestione FESR;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  1. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_918_19_AllegatoA_397853.pdf

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