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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 72 del 05 luglio 2019


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 916 del 28 giugno 2019

Approvazione della Direttiva "Ad Hoc - Formazione ai neo-assunti". Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazioni Giovani - Piano di Attuazione Regionale Garanzia Giovani (Regolamento Ue n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17/12/2013. Piano di Attuazione regionale della Garanzia Giovani - DGR n. 1739 del 19/11/2018).

Note per la trasparenza

Il provvedimento adotta il bando per la realizzazione di attività di formazione rivolta ai neo-assunti iscritti al Programma Garanzia Giovani.
Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura.
Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Con deliberazione di Giunta regionale n. 1739 del 19 novembre 2018 è stato approvato il Piano di Attuazione regionale della Garanzia Giovani che individua le misure da adottare per realizzare la seconda fase del Programma.

Le Misure previste dal Piano di attuazione sono realizzate nel quadro del Programma Operativo Nazionale (PON) Iniziativa Occupazione Giovani (IOG). Rispetto alla prima fase, il contesto economico regionale in cui interviene questo nuovo periodo programmatorio si presenta mutato rispetto all’avvio del Programma nel 2014. In base ai dati ISTAT, gli indicatori economici del Veneto hanno reagito con intensità al miglioramento complessivo del clima economico internazionale e nazionale: dopo il segno negativo toccato nell’anno 2013, la variazione del PIL, dal 2014, si è contraddistinta costantemente dal segno positivo.

L’avvio della seconda fase si caratterizza per la diminuzione del bacino potenziale degli utenti: i dati stimati da Istat - Forze di Lavoro mostrano che il numero di NEET si è ridotto in Veneto nel periodo 2014-2017 di circa 11 mila unità, passando dai circa 118 mila giovani del 2014 ai 107 mila del 2017, con una variazione percentuale del -9,7%, in linea con quella registrata nella media nazionale (-9,3%).

Questo scenario richiede un duplice sforzo al sistema veneto dei Servizi al Lavoro: da un lato, attrarre verso il Programma Garanzia Giovani quei giovani NEET che ancora non sono iscritti e, dall’altro, offrire a coloro che sono iscritti ma non sono ancora stati trattati una valida offerta di attivazione.

La seconda fase del Programma Garanzia Giovani in Veneto è stata avviata con l’approvazione dell’Avviso “Work Experience per i giovani” con deliberazione di Giunta regionale n. 765 del 04 giugno 2019. Questo Avviso propone percorsi multimisura con azioni di orientamento, formazione, tirocinio e accompagnamento.

Il nuovo Piano di attuazione prevede due nuove misure oltre a quelle già adottate nella prima fase, che vanno ad arricchire la panoramica degli interventi già pensati per l’attivazione dei giovani verso il mondo del lavoro: la misura 1D – “Intercettazione e attivazione dei giovani NEET svantaggiati” e la misura 2C “Assunzione e Formazione”.

In particolare, attorno a quest’ultima ruota la realizzazione delle attività oggetto del presente provvedimento. Si tratta di una attività aggiuntiva di accompagnamento all’inserimento lavorativo dei giovani destinatari direttamente nei contesti aziendali. L’esperienza della prima fase ha dimostrato che molto spesso le aziende lamentano la mancanza di figure professionali con le caratteristiche specifiche adatte al contesto produttivo e, quindi, necessitano che i neo-assunti acquisiscano tali competenze.

Pertanto, il presente provvedimento aspira a realizzare interventi di formazione necessariamente più “rispondenti” alle esigenze delle imprese che assumono perché su misura e perché consentono al giovane neo-assunto di entrare nel contesto aziendale sin da subito in maniera più consapevole e più competente.

Si precisa che le attività realizzate nel quadro del presente Avviso sono soggette al rispetto delle norme regolamentari in tema di Aiuti di Stato. Il regime di aiuto di stato attivabile per progetto può riguardare o il Regime de minimis ex Reg. 1407/2013 o il Regime di esenzione ex Reg. (UE) 651/2014.

Possono presentare progetti i Soggetti accreditati iscritti nell'elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 e s.m.i. ("Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati") per l’ambito della Formazione Superiore e/o Formazione Continua e i Soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per l’ambito della Formazione Superiore e/o Formazione Continua ai sensi della D.G.R. n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 ed alla DGR n. 2120/2015.

Per i soggetti che, pur essendo ancora in fase di accreditamento, avranno ottenuto l’approvazione e il finanziamento di un progetto, l’avvio delle attività progettuali potrà avvenire solo a seguito dell’accettazione definitiva della domanda di accreditamento.

I tempi di presentazione dei progetti sono regolati da sportelli mensili come segue:

 Sportello

Periodo di apertura

Anno di riferimento

1

1 – 31 luglio

2019

2

1 – 30 settembre

3

1 – 31 ottobre

4

1 – 30 novembre

5

1 – 31 dicembre

6

1 – 31 gennaio

2020

7

1 – 29 febbraio

8

1 – 31 marzo

9

1 – 30 aprile

10

1 – 31 maggio

11

1 – 30 giugno

12

1 – 31 luglio

 

I progetti devono concludersi entro 12 mesi dall’avvio. L’attività formativa deve essere, in ogni caso, avviata entro 120 giorni dalla data di inizio del rapporto del lavoro, come da Comunicazione Obbligatoria, di ciascun destinatario coinvolto e deve concludersi entro un anno dall’assunzione.

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione indicati nel PON IOG. La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Lavoro con proprio atto.

Le risorse disponibili ammontano a:

MISURA

RISORSE STANZIATE

2C  Formazione – Assunzione e Formazione

€ 1.500.000,00

 

Le risorse stanziate sono così ripartite per Fondo:

RISORSE
Iniziativa Occupazione Giovani

RISORSE
Fondo Sociale Europeo

RISORSE
Fondo di Rotazione

TOTALE RISORSE

€ 562.500,00

€ 562.500,00

€ 375.000,00

€ 1.500.000,00

 

Le risorse sono da intendersi a favore dell’intero territorio regionale.

I progetti dovranno avere un importo minimo di euro 1.600, fermo restando che il costo delle attività formative non potrà superare la soglia di euro 4.000 per singolo destinatario.

Le risorse stanziate saranno ripartite, in base alla finanziabilità dei progetti, fino all’esaurimento delle risorse stesse. Si precisa che tale ripartizione finanziaria potrà subire delle variazioni. Qualora se ne ravvisasse la necessità e l’opportunità, la dotazione finanziaria potrà essere integrata con ulteriori risorse.

All’assunzione dell’impegno provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Lavoro.

In allegato al presente provvedimento, del quale costituiscono parti integranti e sostanziali, sono proposti all’approvazione l’Avviso (Allegato A) e la Direttiva (Allegato B) che disciplina le attività in coerenza con la normativa regionale, nazionale e dell’Unione europea attualmente vigente.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Lavoro l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visti:

  • Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo che abroga il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio e che sostiene, in base all’art. 16, l’”Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei Fondi strutturali e d'investimento europei;
  • Regolamento di esecuzione (UE) 288/2014 del 25 febbraio 2014 della Commissione (GUUE L 87 del 22 marzo 2014) recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • Regolamento (UE) n. 215/2014 della Commissione del 07 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione agli art. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’UE;
  • Regolamento 2017/90 della Commissione europea del 31 ottobre 2016 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute con il quale la Commissione approva le tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte agli Stati membri delle spese sostenute in attuazione del PON IOG;
  • Regolamento (UE)n. 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  • Regolamento 2019/379 della Commissione europea del 19 dicembre 2018 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute
  • Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 pubblicata sulla GUE Serie C 120/2013 del 26 aprile 2013 che delinea lo schema di opportunità per i giovani, promosso dalla Comunicazione della Commissione COM(2013) 144, istituendo una “garanzia” per i giovani che invita gli Stati Membri a garantire ai giovani con meno di 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale;
  • Comunicazione della Commissione COM (2010) 2020 definitivo, Europa 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva;
  • Decisione C (2014) 8021 del 29 ottobre 2014 con la quale la Commissione europea ha adottato l'Accordo di Partenariato con l'Italia (di cui alla delibera CIPE n. 18/2014) ed in particolare l'allegato II "Elementi salienti della proposta di Si.Ge.Co. 2014-2020";
  • Decisione C (2014) 4969 dell'11 luglio 2014 con la quale la Commissione europea ha adottato il Programma Operativo Nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani";
  • Decisione C(2017) 8927 del 18 dicembre 2017 con la quale la Commissione europea ha approvato la riprogrammazione del Programma Operativo Nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani";
  • Decisione C(2018)9102 del 19 dicembre 2018 che modifica la Decisione C(2017)8927 del 18 dicembre 2017;
  • Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, “Disposizioni in materia di documentazione amministrativa (Testo A)”;
  • Decreto del Presidente della Repubblica n. 22 del 05 febbraio 2018, "Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020";
  • Decreto Direttoriale n. DD 10/Segr D.G.\ 2015 del 23/01/2015 con cui si adotta una metodologia di definizione del sistema per la profilazione degli iscritti al portale www.garanziagiovani.gov.it o ai portali regionali, e successivamente presi in carico dai servizi competenti, quale strumento idoneo ad assicurare la costruzione di un percorso individuale coerente con le caratteristiche personali, formative e professionali dell’utenti;
  • D.D. n. 393 del 10 ottobre 2018 del Direttore Generale di ANPAL che ripartisce le risorse destinate alle Regioni/PA di Trento, individuati come Organismi Intermedi del PON SPAO per lo svolgimento delle attività di Assistenza Tecnica a supporto dell'implementazione delle misure previste dal PON IOG;
  • D.D. n. 24 del 23 gennaio 2019 del Direttore Generale di ANPAL che ripartisce le risorse del Programma Operativo Nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani" e che sostituisce il D.D. n. 22 del 17 gennaio 2018;
  • Nota prot. 2260 del 21 febbraio 2018 con la quale sono state trasmessi da ANPAL agli Organismi Intermedi l’indice del nuovo Piano di attuazione regionale, le Linee Guida per la Comunicazione, il Regolamento delegato 2017/90, il Regolamento delegato 2017/2016 del 29 agosto 2017 e le Schede descrittive delle Misure del PON IOG;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 246 del 06 marzo 2018, “Realizzazione delle attività relative alla seconda fase del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani. Approvazione schema di convenzione tra la Regione del Veneto e l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro”;
  • Legge n. 92 del 28 giugno 2012 recante “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”, così come modificata dal D.Lgs. n. 83 del 2012 (cd. decreto sviluppo) convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 134 del 7 agosto 2012;
  • Legge n. 183 del 10 dicembre 2014, recante Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro;
  • D. Lgs. N. 150 del 14 settembre 2015, "Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive ai sensi dell'articolo 1, comma 3 della legge 10 dicembre 2014, n. 183." e s.m.i.;
  • Decreto legge 12 luglio 2018, n. 87 “Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese”;
  • Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” come modificata dalla L.R. n. 23/2010;
  • Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro” così come modificata dalla L.R. n. 21/2012;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 4198 del 29 dicembre 2009 “D.G.R. n. 359 del 13 febbraio 2004: “Accreditamento degli organismi di formazione - Approvazione bando per la presentazione delle richieste di iscrizione nell’elenco regionale - Nuove modalità di presentazione delle richieste”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2238 del 20 dicembre 2011, Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto (art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3);
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015, Approvazione documento "Testo Unico dei Beneficiari" Programma Operativo Regionale Fondo sociale europeo 2014-2020;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 555 del 15 aprile 2014, Raccomandazione del 22 aprile 2013 sull'istituzione di una garanzia per i giovani. (2013/C 120/01). Piano di attuazione regionale della Garanzia Giovani - Avviso pubblico per la partecipazione alla rete degli Youth Corner degli Organismi Accreditati per i Servizi al Lavoro ai sensi dell’art. 25 della legge regionale 13 marzo 2009 n. 3 e DGR n. 2283 del 20/12/2011;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1064 del 24 giugno 2014 "Mettiti in Moto - NEET vs YEET - Le opportunità per i giovani in Veneto" - aggiornato con DGR n. 2125 del 10 novembre 2014;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2747 del 29 dicembre 2014 "Una rete per i giovani";
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 311 del 15 marzo 2016, Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani ("Garanzia Giovani") - Approvazione Disciplina di attuazione e s.m.i.;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 677 del 17 maggio 2016 "T.A.L.E.N.T for NEET. Tirocinio e/o Accompagnamento al Lavoro anche in Europa. Nuove opportunità per NEET";
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 837 del 6 giugno 2017 "I Giovani sono una Garanzia - Nuove opportunità per i NEET in Veneto";
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1785 del 7 novembre 2017 "Garanzia Giovani 2018 - Interventi a sostegno dell'occupazione giovanile in Veneto";
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1816 del 07 novembre 2017 “Disposizioni in materia di tirocini, ai sensi dell'accordo Conferenza Stato Regioni e Province autonome del 25 maggio 2017. Deliberazione/CR n. 104 del 12 ottobre 2017”;
  • DGR n. 2005 del 6 dicembre 2017 "Duemila tirocini per i giovani".
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 717 del 21 maggio 2018, “Direttiva per la realizzazione di work experience”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 1739 del 18 novembre 2018 “Approvazione del Piano di Attuazione Regionale Garanzia Giovani - II fase. Reg (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17/12/2013”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 765 del 04 giugno 2019 “Work Experience per i giovani”;
  • L'art. 2, comma 2, della L.R. n. 54/2012 e s.m.i..

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
     
  2. di approvare, per i motivi indicati in premessa, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, l’Avviso (Allegato A) e la Direttiva (Allegato B) “Ad Hoc – Formazione ai neo-assunti” per la presentazione dei progetti nell’ambito del Piano di Attuazione Regionale (PAR) Veneto del Programma Operativo Nazionale (PON) Iniziativa Occupazione Giovani – seconda fase;
     
  3. di determinare in euro 1.500.000,00 l’importo massimo del contributo pubblico erogabile, a valere sul Piano di Attuazione Regionale (PAR) Veneto del Programma Operativo Nazionale (PON) Iniziativa Occupazione Giovani – seconda fase;
     
  4. di stabilire che i tempi di presentazione dei progetti sono regolati da sportelli mensili calendarizzati come segue:

 Sportello

Periodo di apertura

Anno di riferimento

1

1 – 30 settembre

2019

2

1 – 31 ottobre

3

1 – 30 novembre

4

1 – 31 dicembre

5

1 – 31 gennaio

2020

6

1 – 29 febbraio

7

1 – 31 marzo

8

1 – 30 aprile

9

1 – 31 maggio

10

1 – 30 giugno

11

1 – 31 luglio

12

1 – 30 settembre

 

  1. di stabilire che le risorse sono da intendersi a favore dell’intero territorio regionale e che, qualora se ne ravvisasse la necessità, la dotazione finanziaria potrà subire delle variazioni o integrazioni; le risorse stanziate saranno ripartite, in base alla finanziabilità dei progetti, all’interno delle aperture di sportello previste e, comunque, fino all’esaurimento delle risorse stesse; in caso di disponibilità oltre tali aperture, è data facoltà al Direttore della Direzione Lavoro di prevedere ulteriori aperture fino ad esaurimento delle risorse;
     
  2. di stabilire che le modalità di presentazione dei progetti avvengono secondo le modalità indicate nell’Allegato B – Direttiva per la realizzazione delle attività;
     
  3. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
     
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si renda necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, ivi compresa la tempistica di avvio e termine delle attività e le eventuali modifiche del cronoprogramma della spesa;
     
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 così come modificato dal D. Lgs. 97/2016;
     
  6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_916_19_AllegatoA_397851.pdf
Dgr_916_19_AllegatoB_397851.pdf

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