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Materia: Energia e industria
Deliberazione della Giunta Regionale n. 892 del 28 giugno 2019
Autorizzazione alla costruzione ed esercizio di un impianto di trigenerazione, alimentato a gas metano della potenza elettrica pari a 3.120 kW e potenza termica immessa pari a 15.020 kW da realizzarsi presso lo stabilimento produttivo della ditta Amcor Flexibles Italia S.r.l. sito in Via Dalmastro n. 2 Comune di Lugo di Vicenza (VI) Ditta proponente: E.ON Connecting Energies Italia S.r.l. D. Lgs. 152/2006 - L.r. 11/2001.
Autorizzazione ad installare ed esercire un impianto di trigenerazione per la produzione di energia elettrica, termica e frigorifera attraverso la combustione di gas metano.
L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.
La Ditta E.ON Connecting Energies Italia S.r.l., con sede legale nel Comune di Milano in Via Vespucci n. 2, ha presentato istanza di autorizzazione e documentazione di progetto, assunte al protocollo regionale con n. 482261 del 27/11/2018, per la costruzione ed esercizio di un impianto di trigenerazione per la produzione di energia elettrica, termica e frigorifera alimentato a gas metano presso lo stabilimento della ditta Amcor Flexibles Italia S.r.l. sito nel Comune di Lugo di Vicenza (VI) in via Dalmastro n. 2.
La ditta E.ON Connecting Energies Italia S.r.l., facente parte del gruppo E.ON, offre soluzioni energetiche integrate di efficienza energetica e servizi nella generazione distribuita per clienti attivi nei settori commerciali e industriali nonché per il settore pubblico. Il codice NACE relativo all’attività aziendale è 35.11 - Produzione di energia elettrica.
La ditta Amcor Flexibles Italia S.r.l. con sede legale e operativa nel Comune di Lugo di Vicenza in Via Dalmastro n. 2, opera nel settore di produzione imballaggi flessibili di alta qualità per cibi, bevande, prodotti farmaceutici, dispositivi medici, prodotti per la cura della persona e della casa ed altri prodotti.
Al fine di conseguire una significativa riduzione dei consumi energetici, la ditta Amcor Flexibles Italia S.r.l. ha sottoscritto con la ditta E.ON Connecting Energies Italia S.r.l. un contratto per la fornitura di servizi energetici integrati. L’intervento principale per ottimizzare detti servizi energetici consiste nell’installazione di un impianto di trigenerazione. Tale impianto permetterà di smantellare alcuni impianti di generazione termica e di ridurre il funzionamento di altri attualmente installati presso lo stabilimento.
L’impianto di trigenerazione in progetto sarà realizzato su un’area, identificata al Foglio 5 mappali 1171 e 1173 del Catasto Terreni del Comune di Lugo di Vicenza, di proprietà dello stabilimento di Amcor Flexibles Italia S.r.l. per la quale è stato costituito, a favore della ditta E.ON Connecting Energies Italia S.r.l., un diritto di superficie e delle relative servitù. La superficie occupata dall’impianto sarà di circa 2.000 m2.
L’impianto di trigenerazione, di potenza elettrica complessiva di circa 3,12 MW sarà costituito da:
I dati forniti dalla ditta sono quelli previsti a progetto in quanto non sono ancora stati definiti i costruttori e le forniture degli apparati dell’impianto.
I due gruppi cogenerativi saranno contenuti in cabinati costituiti da strutture metalliche pannellate/insonorizzate. Ciascun motore sarà direttamente accoppiato ad un generatore sincrono di potenza omologata pari a 2.500 kVA e potenza attiva nominale di 2.000 kW. La potenza elettrica nominale prodotta da ciascun gruppo cogenerativo sarà pari a 1.560 kW, riferita a una potenza termica immessa di 3.950 kW, corrispondente ad un consumo di gas metano di 412 Sm3/h.
L’energia elettrica prodotta dal nuovo impianto verrà interamente impiegata per soddisfare le esigenze energetiche del complesso con eventuale cessione in rete della sola energia elettrica in esubero.
Ciascun motore sarà dotato di un sistema di recupero termico in grado di utilizzare il calore reso disponibile dal motore stesso per la produzione di acqua calda a circa 82 °C. L’acqua verrà poi ulteriormente riscaldata, sfruttando l’energia termica recuperata dai fumi di scarico, ed utilizzata per la produzione di olio diatermico ad alta temperatura (circa 260 °C) e acqua calda (circa 90 °C). La potenza termica complessivamente recuperabile è pari a 3.020 kW di cui 843 kW come olio diatermico e 2.177 kW come acqua calda.
Le due caldaie ausiliarie alimentate a gas metano saranno installate per garantire la fornitura di acqua calda anche quando la richiesta termica dello stabilimento supera quanto fornibile dai motori e durante i periodi di fuori servizio degli stessi. La potenza termica utile nominale per ciascuna caldaia sarà pari a 3.200 kW riferita a una potenza termica introdotta pari a 3.560 kW e corrispondente a un consumo di gas metano di 371 Sm3/h. L’innesto delle relative linee di acqua calda avverrà su un unico collettore, comune ai motori cogenerativi.
Il gruppo frigorifero ad assorbimento sarà alimentato da acqua calda a 90 °C prodotta dai motori dei due gruppi cogenerativi e sarà utilizzato per la produzione di acqua refrigerata alla temperatura di circa 6 °C. La potenza frigorifera dell’assorbitore sarà pari a 1.200 kW con potenza termica in ingresso di 1.700 kW e potenza termica da dissipare in torre evaporativa pari a 2.900 kW. La torre evaporativa a circuito aperto abbinata all’assorbitore sarà capace di dissipare circa 3.200 kW di potenza termica.
L’impianto di trigenerazione potrà funzionare fino a 8.760 h/anno. Si prevede tuttavia un utilizzo dei motori dei gruppi cogenerativi pari a 8.200 h/anno con fermi per operazioni di manutenzione. Il carico medio di processo è del 100%; il minimo tecnico dell’impianto corrisponde al 50% della potenza elettrica nominale dell’impianto.
Il bilancio energetico previsto dell’impianto risulta il seguente:
Potenza elettrica nominale motori:
2 x 1.560 = 3.120 kW
Potenza termica introdotta motori:
2 x 3.950 = 7.900 kW
Potenza termica introdotta caldaie:
2 x 3.560 = 7.120 kW
Potenza termica recuperabile motori:
3.020 kW di cui 843 kW come olio diatermico e 2.177 kW come acqua calda
Potenza frigorifera prodotta:
1.200 kW
Potenza termica generata dalle caldaie:
2 x 3.200 = 6.400 kW
Consumo di gas metano motori:
2 x 412 = 824 Sm3/h
Consumo gas metano caldaie:
2 x 371 = 742 Sm3/h
Sono previsti quattro nuovi punti di emissione in atmosfera: due per i motori endotermici costituiti da 2 camini identici (E1-ECT e E2-ECT) alti 16 metri con diametro interno di 500 mm e due per le caldaie costituiti da 2 camini identici (E3-ECT e E4-ECT) alti 16 metri con diametro interno di 450mm.
Per il contenimento delle emissioni di inquinanti verranno adottati i seguenti sistemi:
I gas combusti di ciascun motore al carico nominale in condizioni normali di esercizio, con la cessione di energia termica al sistema di recupero, passano da una temperatura di circa 450 °C a circa 120 °C e saranno emessi in atmosfera con una portata di 11.860 Nm3/h con O2 al 15%.
I gas combusti provenienti da ciascuna caldaia avranno una temperatura al camino di circa 120 °C e saranno emessi in atmosfera con una portata di 3.628 Nm3/h con O2 al 3%.
L’autorizzazione alle emissioni in atmosfera delle due caldaie a gas, di competenza della Provincia di Vicenza ai sensi della Legge Regionale n. 33/85, viene integrata, di comune accordo tra gli Enti, nell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera dell’impianto di trigenerazione di competenza della Regione del Veneto.
L’art. 42, comma 2 bis della l.r. 13.04.2001 n. 11 di attuazione del D. Lgs 112/1998, individua la Giunta regionale quale autorità competente per il rilascio delle autorizzazioni all’installazione ed all’esercizio degli impianti di produzione di energia inferiori a 300 MW.
Per il rilascio dell’autorizzazione richiesta è previsto dall’art. 269 del D. Lgs 152/2006, che l’autorità competente indica una Conferenza di Servizi ai sensi dell’art. 14-bis della legge n. 241/90.
In accordo con quanto sopra detto e in conformità a quanto previsto dal D.Lgs 152/2006, con nota protocollo regionale n. prot. n. 45071 del 01/02/2019, indirizzata a Comune di Lugo di Vicenza, Provincia di Vicenza e Dipartimento ARPAV di Vicenza, è stata indetta una Conferenza di Servizi decisoria in forma semplificata e in modalità asincrona ai sensi dell’articolo 14-bis della legge n. 241/90 come modificato dall’art. 1 del D. Lgs 127/2016 per la sopra indicata richiesta di autorizzazione, prescrivendo alle Amministrazioni coinvolte nel procedimento sia il termine per la richiesta di eventuali integrazioni documentali o chiarimenti, sia il termine entro il quale rendere le proprie determinazioni relative alla decisione oggetto della Conferenza.
Con nota prot. n. 66381 del 15/02/2019, sono state chieste da parte della Regione del Veneto – U.O. Tutela dell’Atmosfera – alla ditta E.ON Connecting Energies Italia S.r.l., le seguenti integrazioni:
La Ditta, con nota assunta al protocollo regionale con n. 84519 del 28/02/2019, ha trasmesso le integrazioni richieste.
Il Comune di Lugo di Vicenza, con nota protocollo regionale n. 112258 del 20/03/2019 e successiva rettifica protocollo regionale n. 193401 del 17/05/2019, ha espresso parere favorevole sull’impianto in progetto ai sensi della Legge 447/95, art. 8 commi 4 e 6, precisando che a conclusione dei lavori dovranno essere ripetute le misure fonometriche a dimostrazione dei limiti di legge. E’ stato prescritto, inoltre, che la ditta dovrà:
Le prescrizioni come sopra riportate sono state recepite dalla Conferenza di Servizi.
ARPAV - Dipartimento Provinciale di Vicenza con nota prot. 2019-0029968 / U del 21/03/2019 (protocollo Regione n. 116935 del 22/03/2019) ha proposto le seguenti prescrizioni:
In data 05/04/2019 è stato acquisito al protocollo regionale con n. 138134, il parere di competenza della Provincia di Vicenza con gli obblighi e le prescrizioni da osservare nell’ambito delle emissioni in atmosfera provenienti dalle due caldaie a gas metano per la produzione di acqua calda ad integrazione e back-up dei due motori endotermici. Il parere è stato recepito dalla Conferenza di Servizi.
Sulla scorta degli elaborati progettuali indicati nell’Allegato A al presente provvedimento, viste le conclusioni dell’Istruttoria Tecnica n. 03/2019 del 16/04/2019 con la quale è stata verificata l’effettiva non necessità della Valutazione di incidenza ambientale per l’intervento, vista l’istruttoria espletata dagli uffici regionali, completa delle prescrizioni proposte dagli uffici stessi riportate nell’Allegato B al presente provvedimento, nonché gli obblighi e le prescrizioni da osservare nell’ambito delle emissioni in atmosfera delle due caldaie a gas metano per la produzione di acqua calda ad integrazione e back-up dei due motori endotermici, così come riportate nel parere della Provincia di Vicenza, Allegato C al presente provvedimento, la struttura competente – U.O. Tutela dell’Atmosfera ritiene conclusa positivamente la conferenza di servizi decisoria in forma semplificata e asincrona come sopra indetta e svolta.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la Legge 07.08.1990 n. 241 e s.m.i.;
VISTO il Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152 e s.m.i.;
VISTA la Legge Regionale 13.04.2001 n. 11;
VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 1400 del 29.08.2017;
VISTO l’art. 2 comma 2 della Legge regionale 31.12.2012 n. 54;
delibera
(seguono allegati)
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