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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 76 del 16 luglio 2019


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 878 del 28 giugno 2019

Assemblea ordinaria dei Soci di Veneto Strade S.p.A. del 05.07.2019.

Note per la trasparenza

Partecipazione all’assemblea ordinaria dei Soci di Veneto Strade S.p.A. del 05.07.2019 alle ore 11:30 avente all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio chiuso al 31.12.2018, l’informativa in merito al funzionamento del sistema dei controlli ex D.Lgs. 231/2001.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

Con nota 10.06.2019 prot. 14009 (prot. reg. 237108/2019), poi rettificata in data 11.06.2019 (prot. reg. 238088/2019) ed integrata in data 14.06.2019 (prot. reg. 247948/2019), è stata comunicata la convocazione dell'Assemblea ordinaria dei Soci di Veneto Strade S.p.A. che si terrà presso la sede della Società in Mestre (VE) – Via Baseggio, 5, in prima convocazione per il giorno 28.06.2019, ore 11:30 e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 05.07.2019, stesso luogo, alle ore 11.30, per discutere e deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  1. Presentazione del Bilancio chiuso al 31.12.2018, Relazione del Consiglio di Amministrazione e Relazione del Collegio Sindacale. Deliberazioni inerenti e conseguenti;
  2. Informativa in merito al funzionamento del sistema dei controlli adottato sulla base delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 231/20011;
  3. Varie ed eventuali.

È importante premettere come la Regione, nel corso del 2018, abbia acquisito i pacchetti azionari dei soci privati autostradali (che sommavano complessivamente il 20% del capitale sociale), delle Provincie di Rovigo, Verona e Vicenza (21,42 % del capitale sociale) e la quota del 5% da parte della Provincia di Belluno. Per effetto di ciò la Regione detiene oggi il 76,42 % del capitale sociale.

Considerato che il primo punto all’ordine del giorno è l’approvazione del bilancio di esercizio 2018, si rappresenta che, secondo quanto previsto dalla lett. H-I della DGR 2951/2010, come modificata dalla DGR 258/2013 ed infine dalla DGR 2101/2014, l’organo amministrativo della società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all’interno della relazione al bilancio consuntivo, l’applicazione ed il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale.

Al fine di agevolare tale adempimento, la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali con nota 11.03.2019 prot. 98696, ha trasmesso a tutte le società partecipate apposita tabella da compilare.

La lettera citata prevede, inoltre, che nel provvedimento della Giunta regionale regolante la partecipazione del rappresentante regionale all’assemblea societaria di approvazione del bilancio venga riportata la situazione della società rispetto alle direttive impartite e vengano formulate le opportune osservazioni.

Per quanto riguarda Veneto Strade S.p.A., deve ad ogni modo essere premesso che, nell’esercizio 2018, considerata la quota di minoranza di partecipazione della Regione al capitale sociale nei primi mesi dell’anno, le direttive, fatta eccezione per quelle volte ad applicare specifiche norme di legge, devono essere intese dalla Società quali linee di indirizzo utili per una politica di contenimento e controllo dei costi.

Pertanto, da quanto riportato nella relazione sulla gestione, nella parte relativa al rispetto delle direttive, facente parte della documentazione di bilancio al 31.12.2018, Allegato A, si possono ricavare le informazioni di seguito rappresentate.

La Società, in materia di acquisizione di lavori, forniture e servizi, essendo inquadrabile come organismo di diritto pubblico, applica la disciplina del D.Lgs. 50/2016 ed ha approvato oltre a varie circolari aziendali operative in materia, apposito regolamento volto a disciplinare le modalità, i limiti e le procedure da seguire per l’esecuzione sotto soglia di lavori, nonché per le forniture di beni e di servizi.

In merito alle direttive in materia di società strumentali, Veneto Strade S.p.A. ha posto in essere una politica di dismissione delle proprie partecipazioni. Attualmente sussiste una partecipazione del 5% del capitale di Vi.Abilità S.p.A. che svolge attività analoga a quella di Veneto Strade S.p.A. e che è partecipata per il 95% dalla Provincia di Vicenza.

Per quanto riguarda il personale, la Società ha rappresentato di aver intrapreso le seguenti misure volte a contenere il costo del personale:

  • il blocco dello straordinario (con eccezione delle situazioni di pericolo/danno),
  • il completo definanziamento dei premi di produttività parte variabile,
  • il blocco del turn-over.

Per quanto riguarda il personale a tempo indeterminato la Società è passata da n. 296 dipendenti al 31.12.2010 ai n. 233 al 31.12.2018.

Anche il costo si è conseguentemente ridotto da circa € 16.800.000 del 2010 a € 14.922.587 del 2018.

Il calo del numero dei dipendenti a tempo indeterminato si può rilevare anche considerando che al 01.01.2016 erano presenti n. 268 unità, al 01.01.2018 n. 240 unità e al 31.12.2018 n. 233 unità.

Nel 2018 è stata effettuata 1 nuova assunzione di personale a tempo determinato, e zero nuove assunzioni di personale a tempo indeterminato, con convenzioni, co.co.co. e contratti di lavoro a progetto.

Il costo del personale a tempo determinato, con convenzioni, o contratti a progetto nel 2018 è stato pari a € 57.750,00, mentre nel 2017 è stato pari a € 60.000,00 e pari a € 414.738,00 nel 2009.

Per quanto concerne l’altro limite stabilito dalla DGR 447/2015 in merito al contenimento delle spese per il personale, oltre appunto al limite al turn over per il personale a tempo indeterminato, si rappresenta che il costo complessivo del personale nel 2018 è stato pari ad € 14.922.588,00 (di cui 848.354 relativi ad arretrati CCNL Anas), mentre nel 2017 era stato pari ad € 14.514.286,00, inferiore al valore medio del costo del personale nel triennio 2011-2013 pari a € 16.016.524,00, come desumibile da precedente documentazione trasmessa dalla Società e agli atti dell’Amministrazione regionale.

Per il reclutamento del personale, la Società ha adottato un proprio regolamento, modificato da ultimo in data 05.12.2014, e un regolamento per il conferimento degli incarichi (ultima modifica in data 05.12.2016), agli atti dell’Amministrazione regionale.

Per quanto riguarda le direttive in materia di contenimento delle spese di varia natura, si deve far presente che essendo Veneto Strade S.p.A. inclusa nell’elenco ISTAT delle amministrazioni pubbliche ai sensi dell’art. 1, comma 2, L. 196/2009, deve sottostare alla più restrittiva disciplina nazionale.

La Società non ha sostenuto, nel 2018, costi per studi ed incarichi di consulenza. Pure nel 2017 erano stati pari a zero, mentre nel 2009 ammontavano a € 211.895,00.

La Società ha precisato di avvalersi di una serie di prestazioni esterne, anche a progetto, connesse all’attività della Società che non possono configurarsi come studi ed incarichi di consulenza, rivestendo piuttosto la funzione di service tecnici.

La Società non ha nemmeno sostenuto costi per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e spese di rappresentanza (così come per il 2017, mentre nel 2009 erano stati pari ad € 40.136,00) e nemmeno per sponsorizzazioni.

Per quanto riguarda il 2019, la Società prevede di sostenere costi per studi ed incarichi di consulenza per € 8.000,00 e nessun costo per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e spese di rappresentanza.

La spesa per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi, ad esclusione ad ogni modo delle autovetture impiegate per la vigilanza della rete viaria, nell’anno 2018 è stata di € 11.969,00, mentre nel 2011 era pari ad € 68.122,00.

Per quanto riguarda la direttiva E-III concernente l’eventuale distribuzione di un dividendo ai Soci corrispondente al risparmio di spesa derivante dalle politiche di contenimento dei costi, si rappresenta che la Società dichiara, d’intesa con i soci, di non mirare a distribuire dividendi.

In merito alla direttiva M-V relativa al monitoraggio dell’applicazione dell’art. 1, commi da 471 a 475, L. 147/2013, la Società dichiara di aver provveduto e di non aver riscontrato casi di superamento del limite.

I modelli di organizzazione ex art. 6, D.Lgs. 231/2001 sono stati aggiornati in seguito alle novità introdotte dalla L. 190/2012, mentre l’aggiornamento dello stesso alla L. 3/2019 è in corso.

Per quanto fin qui rappresentato, si propone di prendere atto delle dichiarazioni rese dalla Società nei documenti di bilancio, Allegato A, a cui si rinvia per una completa informazione, attestanti l’avvenuto rispetto delle direttive, invitando nel contempo la Società all’aggiornamento del Modello 231/2001, provvedendo al recepimento delle novità introdotte dalla L. 3/2019.

Passando ora alla trattazione degli adempimenti stabiliti dal D.Lgs. 175/2016, il quale, fra l’altro, all’art. 6, comma 2, prevede che le società a controllo pubblico predispongano specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale informando l’assemblea dei Soci in occasione della relazione sul Governo societario pubblicata contestualmente al bilancio.

Nella stessa relazione devono essere illustrati gli strumenti di governo societario integrativi previsti all’art. 6, comma 3, medesima legge, che le società a controllo pubblico hanno adottato ovvero vengono fornite le ragioni per le quali le società stesse hanno valutato di non adottarli. Detti strumenti integrativi fanno riferimento a:

  • regolamenti interni per garantire la tutela della concorrenza, della proprietà industriale ed intellettuale;
  • un ufficio di controllo interno a supporto dell’organo di controllo statutariamente previsto;
  • codici di condotta;
  • programmi di responsabilità sociale di impresa.

In proposito, nella documentazione di bilancio, Allegato A, la Società fa presente che il rischio di crisi aziendale non sia un rischio di mercato, posto che la Società opera, in forza della L.R. 29/2001, in qualità di concessionario fino al 2031 per la gestione della rete viaria individuata di interesse regionale (oltre che di concessionario per la gestione della rete viaria provinciale del bellunese fino al 2025).

Ciò rappresenta, per la Società, una pluriennale garanzia di operatività, alla quale i soci sono chiamati a concorrere con adeguati trasferimenti economici, stante l’assenza di significative fonti dirette di ricavo per la medesima.

Secondo il Consiglio di Amministrazione, il rischio di crisi aziendale è unicamente connesso alla concreta messa a disposizione da parte dei Soci di adeguati contributi in conto esercizio. A fronte di risorse prima garantite dalle Province socie che a sua volta ricevevano adeguati fondi dallo Stato per la gestione della rete viaria trasferita ai sensi del D.Lgs.112/1998, il mancato rinnovo delle convenzioni scadute e la necessità di prevedere un contratto di servizio con la Regione che fissi puntualmente le risorse da destinare alle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete viaria pongono delle potenziali criticità alla gestione.

Lo studio di advisory redatto da Praxi S.p.a. di Torino, deliberato dall’Assemblea dei soci in data 24.02.2017 su proposta del socio Regione del Veneto, giusta DGR 173/2017, porta a ritenere, secondo l’organo amministrativo della Società, che nonostante la fase di passaggio in atto, Veneto Strade potrà ridefinire il proprio sistema di finanziamento strutturandolo per poter programmare le necessarie attività a beneficio della viabilità regionale.

Per quanto attiene specificatamente le disposizioni dell’art. 6, commi 3 e 5, D.Lgs. 175/2016, la Società dà atto di aver valutato l’opportunità di attivare, in considerazione delle dimensioni e caratteristiche organizzative, nonché dell’attività svolta, gli ulteriori strumenti di governo societario espressamente previsti dalla normativa, ritenendo allo stato di non procedere ad integrazione in quanto:

  1. la Società non opera in ambiti di mercato che possano comportare turbative alla libera concorrenza, essendo inquadrata come organismo di diritto pubblico soggetta alla normativa in materia di forniture di lavori, servizi, forniture;
  2. sull’adeguatezza della struttura organizzativa della Società, lo specifico incarico di advisory ne ha valutato la rispondenza, non introducendo elementi particolari in relazione all’opportunità di istituire un ufficio di controllo interno ai sensi del D.Lgs. 175/2016;
  3. il 17.01.2014 la Società ha adottato il codice etico e di comportamento, revisionato il 14.03.2018;
  4. non sono al momento stati introdotti programmi di responsabilità sociale d’impresa, che potranno essere posti in essere dopo aver individuato e definito il percorso di rilancio della Società.

Si propone, pertanto, di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società con riferimento ai programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale, (art. 6, comma 2, D.Lgs. 175/2016), alle informazioni fornite sugli strumenti di governo societario integrativi (art. 6, commi 3 e 5, D.Lgs. 175/2016), Allegato A.

Ai sensi dell’art. 2, L.R. 39/2013, contestualmente all’esame del bilancio delle società, la Regione deve esaminare la proposta volta al contenimento delle spese di funzionamento presentata dagli amministratori, la cui condivisione è condizione per l’erogazione di finanziamenti e di contributi alla Società.

La Società ha trasmesso il 28.05.2019 prot. 12767/2019, la proposta di contenimento, Allegato B. Per il corrente esercizio 2019 la Società prevede di sostenere un costo complessivo del personale pari a € 14.600.000 (€ 14.750.000 nel 2020 e € 14.900.000,00 nel 2021) al di sotto del valore medio dell’analogo costo per il triennio 2011-2013 pari a € 16.016.524,00.

La Società, inoltre, prevede di sostenere costi per studi e incarichi di consulenza pari a € 8.000,00 nel 2019 (€ 5.000,00 per ciascuna delle annualità 2020 e 2021), nonché di non sostenere alcun costo per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza.

Ritenuta significativa la proposta di contenimento del costo complessivo del personale nel triennio 2019-2021, si propone di condividerla ai sensi dell’art. 2, L.R. 39/2013 e di fornire alla Società, comunicandolo in assemblea, l’obiettivo specifico e pluriennale, ex art. 19, comma 5, T.U., di contenere il costo complessivo del personale ad un importo di € 14.600.000,00 per il 2019 (€ 14.750.000 nel 2020 e € 14.900.000,00 nel 2021), anche mediante eventuale adozione da parte della Società di provvedimenti di recepimento in sede di contrattazione di secondo livello, i cui atti dovranno essere pubblicati nel sito della Società medesima e nel sito regionale.

Considerato quanto sopra stabilito, si propone di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali di pubblicare, ai sensi dell’art. 19, comma 7, D.Lgs. 175/2016 e dell’art. 8, D.Lgs. 33/2013, il presente provvedimento nella Sezione “Amministrazione Trasparente” del sito internet regionale.

Inoltre, in attuazione dell’art. 58, L.R. 39/2001 la Giunta è tenuta a presentare al Consiglio Regionale il bilancio di esercizio delle società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali.

In un’ottica di semplificazione, ai sensi dell’art. 36, comma 3, D.Lgs. 118/2011 ed in attuazione del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio di cui all’Allegato 4/1 del suddetto decreto, nel DEFR sono delineati e assegnati alle Società controllate gli indirizzi per il triennio di riferimento.

Nella nota di aggiornamento al DEFR 2019-2021, approvata dal Consiglio regionale con DCR 163/2018, a  Veneto Strade S.p.a. non erano stati assegnati obiettivi programmati, in quanto l’operazione di acquisizione della maggioranza del capitale sociale da parte della Regione si era appena conclusa; alla luce dei richiami normativi succitati, si ritiene invece opportuno in sede assembleare assegnare alla Società indirizzi e obiettivi per l’esercizio 2019.

Nello specifico, si propone di attribuire a Veneto Strade S.p.a. i medesimi target individuati e proposti ai fini della definizione del DEFR 2020-2022, già condivisi con la stessa Società e con la Struttura regionale di riferimento; in dettaglio si indicano i seguenti obiettivi: 1) Sicurezza del viaggio. Interventi programmabili; 2) Sicurezza del viaggio. Interventi non programmabili; 3) Informazione all’utenza; 4) Contatti con l’utente.

La rendicontazione degli obiettivi e delle attività svolte dalla Società, sarà effettuata in sede di assemblea societaria nell’esercizio successivo, contestualmente all’approvazione del bilancio d’esercizio; il provvedimento giuntale, congiuntamente al verbale assembleare, sarà trasmesso al Consiglio regionale ai sensi dell’art. 58, L.R. 39/2001.

Passando poi ad analizzare il bilancio al 31.12.2018 e relativa nota integrativa, relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, relazione del Collegio Sindacale e relazione del Revisore Legale, Allegato A, si evince che Veneto Strade S.p.A. ha chiuso l’esercizio con un utile di € 150.711,00, in crescita rispetto all’esercizio precedente, quando lo stesso era stato pari a € 62.719,00.

L’utile dell’esercizio deriva dall’attività svolta nel corso del 2018 ed è imputabile principalmente alle attività svolte a seguito di interventi di manutenzione stradale ordinaria e straordinaria, in parte ultimati e in parte in corso di ultimazione. Inoltre, nell’anno appena concluso, è proseguita l’attività di realizzazione di nuove opere stradali con il conseguente completamento di alcune di esse. Tali opere, sia ultimate, sia in corso di realizzazione, rappresentano la proprietà così detta “gratuitamente devolvibile” della Società.

Da un’analisi delle informazioni contenute nel conto economico si evidenzia che il “Valore della produzione” pari ad € 88.483.512,00 è in diminuito rispetto al 2017, quando era pari a € 107.430.574,00, principalmente a seguito dalla riduzione della posta contabile “Altri ricavi e proventi” passata da € 104.040.011,00 a € 85.016.631,00; nello specifico, tale scostamento consegue in maniera preponderante al decremento degli altri ricavi e proventi vari passati da € 68.459.393,00 a € 46.144.393,00.

Inoltre, si segnalano contributi in c/impianti per € 32.286.020,00, relativi a quote di contributi erogati dalla Regione a fronte dei lavori eseguiti per la realizzazione degli interventi del Piano Triennale che si sono concretizzati in nuove opere materiali in concessione.

I “Ricavi delle vendite e delle prestazioni” pari a € 2.760.270,00 sono invece lievemente aumentati rispetto al 2017 e si riferiscono a canoni, attività di sopralluogo, trasporti eccezionali e altri ricavi delle vendite; in aumento sono anche le “Variazioni dei lavori in corso su ordinazione”, per un valore complessivo a bilancio di € 151.252,00 (€ 50.625,00 nel 2017), relativi a interventi su beni non in gestione che la Società non ha concluso alla data di chiusura dell’esercizio 2018.

Per quanto concerne, invece, i “Costi della produzione”, questi ammontano a € 86.997.975,00 e hanno subito una riduzione rispetto al 2017 (€ 105.843.241,00).

Tale riduzione è provocata principalmente dagli “Oneri diversi di gestione” passati da € 42.576.513,00 a € 9.724.906,00.

I “Costi per servizi” si attestano a € 26.483.995,00 e i “Costi per il personale” sono pari a € 14.922.587,00.

La “Differenza tra Valore e Costi della produzione” registra un saldo positivo pari a € 1.485.537,00, contro i € 1.587.333,00 dell’anno precedente.

Con riferimento alla gestione finanziaria, si segnala un saldo negativo di € -1.063.217,00, in miglioramento rispetto all’anno precedente, quando la gestione si è chiusa a € - 1.322.661,00.

La gestione straordinaria registra un saldo nullo come per l’anno precedente.

Il “Risultato prima delle imposte” è pari a € 422.320,00, mentre le “Imposte” incidono sul risultato finale per € - 271.609,00.

Per quanto concerne l’analisi delle voci dello Stato Patrimoniale, si registra una diminuzione delle “Immobilizzazioni” con un valore a bilancio di € 495.164.894,00 (€ 525.168.427,00 nel 2017); tale importo consegue da un lato alla riduzione delle “Immobilizzazioni immateriali” (importo a bilancio di € 550.989,00) e delle “Immobilizzazioni materiali” pari a € 494.265.393,00.

La voce “Attivo circolante” pari a € 75.701.462,00 (€ 105.076.495,00 nel 2017) evidenzia una diminuzione rispetto al 2017; tale scostamento è attribuibile principalmente alla diminuzione dei “Crediti” passati da complessivi € 96.687.934,00 a € 73.574.092,00.

In particolare, dal bilancio si evince che i “Crediti verso Clienti” sono passati da € 36.326.738,00 a € 48.134.358,00, i “Crediti tributari” sono passati da € 11.528.974,00 a € 4.631.894,00, mentre i “Crediti verso altri” sono diminuiti da € 48.832.222,00 a € 5.719.912,00. Per contro sono evidenziati “Crediti verso controllanti” di € 15.087.928,00 rispetto all’esercizio precedente pari a € 0,00.

Sono in leggero aumento le “Rimanenze”, passate da € 505.945,00 a € 596.344,00, mentre sono in forte diminuzione le “Disponibilità liquide”, passate da € 7.882.616,00 del 2017 a € 1.531.026,00 del 2018.

Relativamente alla parte passiva dello Stato Patrimoniale, si segnala una riduzione dei “Debiti”, il cui ammontare passa da € 94.503.292,00 a € 72.435.476,00; tale flessione è riconducibile principalmente ad un decremento dei “Debiti verso banche” il cui valore si attesta a € 44.405.150,00 (nel 2017 era pari a € 63.630.984,00).

Con riferimento all’attività posta in essere nel corso del 2018, la Società segnala di aver proseguito nella realizzazione degli investimenti sia in opere stradali che in beni strumentali, nonché ha garantito la gestione, manutenzione, messa in sicurezza e vigilanza della rete stradale.

Le risorse destinate alla manutenzione globale (ordinaria, a rendicontazione e somma urgenza) nel corso dell’esercizio 2018 sono state pari a 26,9 milioni di euro.

Le attività di manutenzione hanno riguardato i rifacimenti del manto stradale e la messa in sicurezza della rete viaria per dare garanzia di stabilità lungo il piano viabile. Le altre attività di manutenzione svolte hanno riguardato la segnaletica orizzontale e verticale, lo sfalcio dell’erba, la potatura e pulizia del piano stradale, le attività antineve e la prevenzione del ghiaccio sul manto stradale.

Per quanto concerne i servizi offerti all’utenza nel corso del 2018, si segnalano:

  • l’approntamento con cadenza annuale del Piano Neve che garantisce, nel periodo invernale, una capillare suddivisione delle tratte in sottozone a ciascuna delle quali è garantito sia il servizio preventivo antigelo che quello di sgombero neve attraverso appositi mezzi ed attrezzature;
  • l’attivazione del servizio di pronto intervento mediante squadre di operatori della viabilità che intervengono in caso di segnalazione di eventuali emergenze attraverso un servizio attivo 24 ore al giorno, sia nei giorni feriali che festivi, per 365 giorni all’anno;
  • l’attivazione del servizio di Infomobilità che consente all’utenza, collegandosi al sito della Società, di accertare la percorribilità di ciascuna tratta stradale, la presenza di cantieri e di ogni altra situazione che possa incidere sulla capacità di assorbimento del traffico.

La Società di Revisione, nella propria relazione al Bilancio esprime un giudizio di conformità del Bilancio al 31.12.2018 ai principi contabili e alle norme applicate, nonché dichiara che lo stesso fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione economico-finanziaria, del risultato economico e dei flussi di cassa della Società. Infine esprime un giudizio di coerenza della relazione sulla gestione predisposta dagli amministratori con il bilancio d’esercizio al 31.12.2018.

Il Collegio Sindacale nella relazione al bilancio al 31.12.2018, redatta ai sensi dell’art. 2429 comma 2, c.c., tenuto conto delle risultanze dell’attività svolta dalla società di revisione e riassunte nella propria relazione, propone all’assemblea di approvare la proposta di bilancio d’esercizio al 31.12.2018, come redatta dagli amministratori della Società, insieme alla proposta di destinazione dell’utile d’esercizio.

Tenuto conto di quanto sopra e della documentazione Allegato A, a cui si rinvia per ogni ulteriore dettaglio, si propone di approvare, nel suo complesso, per quanto a conoscenza del socio Regione, il bilancio d’esercizio al 31.12.2018 e la proposta del Consiglio di Amministrazione di destinare l’utile di esercizio, pari ad € 150.711,00, a riserva legale (5,00 %) per € 7.535,00 e a riserva straordinaria per € 143.176,00.

Con riferimento al secondo punto all’ordine del giorno, si rappresenta che la DGR 3966/2007 aveva invitato le società regionali ad adeguarsi alle disposizioni di cui all’art. 6, D.Lgs. 231/2001, in considerazione dell’importanza che rivestono l’adozione e l’efficace applicazione di tali modelli organizzativi, in tema di responsabilità amministrativa per i reati commessi da soggetti apicali o sottoposti.

Con la DGR 2101/2014 venivano inoltre invitate le società ad aggiornare i modelli di organizzazione previsti dall’art. 6, D.Lgs 231/2001 alle novità introdotte in materia dalla L. 190/2012.

Si propone di prendere atto di quanto rappresentato nella relazione annuale dell’organismo di vigilanza trasmessa dalla Società, Allegato A, alla quale si rinvia per ogni approfondimento, in cui si dà conto dell’attività svolta nel corso dell’anno 2018 dall’organismo, il quale conclude la propria relazione dichiarando di non aver accertato situazioni anomale o di non conformità tali da costituire eventi di particolare attenzione nelle aree di attività a rischio.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. 23.06.2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n 42”;

VISTO il D.Lgs. 19.08.2016, n. 175 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” e s.m.i.;

VISTA la L. 09.01.2019, n. 3 “Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici”;

VISTA la L.R. 25.10.2001, n. 29 “Costituzione di una società di capitali per la progettazione, esecuzione, manutenzione, gestione e vigilanza delle reti stradali”;

VISTO l’art. 58 della L.R. 29.11.2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

VISTO l’art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 "Statuto del Veneto"”;

VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”;

VISTA la DGR 10.11.2014, n. 2101 “Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR 258/2013.”;

VISTA la DCR 29.11.2018 n. 163, “Nota di aggiornamento al DEFR 2019-2021”;

VISTO lo statuto di Veneto Strade S.p.A.;

VISTA le note di convocazione dell'Assemblea ordinaria dei Soci di Veneto Strade S.p.A.;

VISTO il bilancio di esercizio al 31.12.2018 e relativa nota integrativa, le relazioni del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione di Veneto Strade S.p.a., Allegato A;

VISTA la proposta di contenimento delle spese di funzionamento di cui alla nota 28.05.2019 prot. 12767, di Veneto Strade S.p.A., Allegato B;

VISTA la relazione annuale dell’Organismo di vigilanza di Veneto Strade S.p.a., Allegato A;

VISTO il parere 25.06.2019 n. 274565 della Direzione Infrastrutture Trasporti e Logistica, agli atti;

CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 61, comma 3 dello Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato, parteciperà all’assemblea;

delibera

  1. di dare atto che le premesse, compreso gli Allegati A e B, formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. in relazione al primo punto all’ordine del giorno dell’assemblea di Veneto Strade S.p.a., di prendere atto delle dichiarazioni rese dalla Società nei documenti di bilancio, Allegato A, attestanti l’avvenuto rispetto delle direttive fornite con DGR 2101/2014, invitando nel contempo la Società all’aggiornamento del Modello 231/2001, provvedendo al recepimento introdotto con L. 3/2019;
  3. di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società con riferimento ai programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale (art. 6, comma 2, D.Lgs. 175/2016) ed alle informazioni fornite sugli strumenti di governo societario integrativi (art. 6, commi 3 e 5, D.Lgs. 175/2016), Allegato A;
  4. di condividere la proposta di contenimento delle spese di funzionamento per il 2019, Allegato B, ai sensi dell’art. 2, L.R. 39/2013 e di fornire alla Società, comunicandolo in assemblea, quale obiettivo specifico e pluriennale ex art. 19, comma 5, D.Lgs. 175/2016, l’obiettivo di contenere il costo complessivo del personale ad un importo di € 14.600.000,00 per il 2019 (€ 14.750.000 nel 2020 e € 14.900.000,00 nel 2021), anche mediante eventuale adozione da parte della Società di  provvedimenti di recepimento in sede di contrattazione di secondo livello, i cui atti dovranno essere pubblicati nel sito della Società medesima e nel sito regionale;
  5. di attribuire, per l’esercizio 2019, a Veneto Strade S.p.a. i medesimi target individuati e proposti ai fini della definizione del DEFR 2020-2022, già condivisi con la stessa Società e con la struttura regionale di riferimento; in dettaglio si definiscono i seguenti obiettivi: 1) Sicurezza del viaggio. Interventi programmabili; 2) Sicurezza del viaggio. Interventi non programmabili; 3) Informazione all’utenza; 4) Contatti con l’utente;
  6. in riferimento al primo punto all’ordine del giorno dell’assemblea di Veneto Strade, di approvare, nel suo complesso, per quanto a conoscenza del Socio Regione del Veneto, il bilancio d’esercizio al 31.12.2018, Allegato A, e la proposta del Consiglio di Amministrazione di destinare l’utile di esercizio, pari ad € 150.711,00, a riserva legale per € 7.535,00 e a riserva straordinaria per € 143.176,00;
  7. in merito al secondo punto all’ordine del giorno dell’assemblea, di prendere atto di quanto rappresentato nella relazione annuale dell’organismo di vigilanza trasmessa da Veneto Strade S.p.a., Allegato A;
  8. di dare atto la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  9. di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali di pubblicare, ai sensi dell’art. 19, comma 7, D.Lgs. 175/2016 e dell’art. 8, D.Lgs. 33/2013, il presente provvedimento nella Sezione “Amministrazione Trasparente” del sito internet regionale;
  10. di pubblicare il presente provvedimento, ad esclusione degli Allegati, sul Bollettino ufficiale e nel sito internet regionale.

Allegati (omissis)

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