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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 69 del 02 luglio 2019


Materia: Sicurezza pubblica e polizia locale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 813 del 11 giugno 2019

Programmazione attuativa per il biennio 2019-2020 della legge regionale 28 dicembre 2012, n. 48 "Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile".

Note per la trasparenza

Con questo provvedimento la Giunta regionale aggiorna la programmazione attuativa, valevole per il biennio 2019-2020, delle iniziative progettuali afferenti alla legge regionale 28 dicembre 2012, n. 48, approvando la riedizione di tre progetti finalizzati alla prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

La legge regionale 28 dicembre 2012, n. 48 impegna la Regione del Veneto a coordinare le proprie politiche a favore della prevenzione del crimine organizzato mafioso e della corruzione e per promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. In questo senso si è lavorato molto, come si evince anche dalle due relazioni biennali presentate alla competente Commissione consiliare ai sensi dell’art. 19 della LR n. 48/2012 (la seconda relazione biennale è stata approvata con Dgr/CR n. 136 del 21 dicembre 2018).

L’attuazione delle iniziative programmate prosegue senza soluzione di continuità e attualmente stanno procedendo le attività di ricerca finanziate e avviate lo scorso anno con Dgr n. 633 dell’8 maggio 2018, d’intesa tra la Giunta regionale, il Consiglio regionale e l’Università degli Studi di Padova, per la realizzazione di due progetti di ricerca e diffusione di conoscenze e buone pratiche sui temi del riciclaggio e del contrasto all’usura e per il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata e mafiosa.

Si rammenta inoltre che con DGR n. 1053 del 17 luglio 2017 è stata approvata la programmazione attuativa per il biennio 2018-2019 della LR n. 48/2012 ed è stata finanziata l’edizione 2018 di tre progetti regionali (più oltre richiamati e riproposti anche per l’anno in corso); inoltre nell’ambito della citata programmazione sono state ricondotte anche le attività a tale data già avviate con Dgr n. 633 dell’8 maggio 2018, nonché con Dgr n. 1005 del 6 luglio 2018 (che ha approvato la programmazione biennale 2018-2019 della Giornata Regionale della Memoria in ricordo delle vittime delle mafie), con Dgr n. 1697 del 12 novembre 2018 e con Dgr n. 1851 del 4 dicembre 2018 (che hanno promosso la realizzazione di due eventi seminariali tenutisi uno a Treviso e l’altro a Lazise sui temi della LR n. 48/2012).

L’esperienza fin qui maturata si è rivelata molto proficua e incoraggia a proseguire con ancora maggiore impegno sulla strada intrapresa, anche perché emergono sempre nuove e più impegnative sfide per la sicurezza e la legalità del nostro territorio, che rivelano innesti strutturali forti e inediti anche con realtà criminali esterne alla nostra regione.

Anche per questo motivo, in linea con l'art. 34 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss. mm. ii, la Regione del Veneto si è impegnata, con la Dgr n. 1351 del 18 settembre 2018, a concorrere al perseguimento degli obiettivi strategici nazionali stabiliti nell’ambito della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) approvata dal CIPE il 22 dicembre 2017, in attuazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile adottata dall’ONU il 25 settembre 2015. Tra tali obiettivi è prevista anche la scelta prioritaria di “Assicurare legalità e giustizia”, attraverso l’intensificazione della lotta alla criminalità e il contrasto alla corruzione nel sistema pubblico, al fine di raggiungere il  traguardo (target), entro il 2030, di ridurre in maniera significativa il finanziamento illecito e il traffico di armi, potenziare il recupero e la restituzione dei beni rubati e combattere tutte le forme di crimine organizzato.

Si tratta, con tutta evidenza, di obiettivi pienamente in linea con le finalità della legge regionale 28 dicembre 2012, n. 48 e che dovranno servire da guida anche per le future scelte prioritarie in questo campo.

Per quest’anno è di fatto già partita la nuova “stagione programmatoria biennale” delle azioni prioritarie previste ai sensi della LR n. 48/2012, con le seguenti deliberazioni giuntali recentemente approvate:

  • Dgr n. 193 del 22 febbraio 2019, che ha approvato l’estensione del Piano di alta formazione per la Polizia locale già avviato con Dgr n. 1885/2016, ai sensi dell’art. 10 della LR n. 48/2012 (finanziato con le economie di spesa realizzate a conclusione del percorso formativo chiuso nel 2018);
  • Dgr n. 267 dell’8 marzo 2019, che ha contribuito alla mostra fotografica itinerante “L’eredità di Falcone e Borsellino” esposta a Treviso, ai sensi dell’art.9 comma 2 della LR n. 48/2012;
  • Dgr n.503 del 23 aprile 2019, che ha approvato la convenzione tra la Regione del Veneto e la Prefettura U.T.G di Venezia per il potenziamento strumentale della Questura di Venezia, (finanziato sui fondi del capitolo di investimento 103918 appositamente istituito ai sensi dell’art.4 della LR n. 48/2012).

Si tratta ora di finalizzare questo percorso per implementare le progettualità sulla scorta delle interlocuzioni istituzionali nel frattempo intercorse e delle ulteriori priorità individuate per il biennio 2019-2020, tenuto conto della residua disponibilità finanziaria sul capitolo dedicato 101846 che, tolti gli impegni di spesa già previsti, ammonta a € 70.000,00.

Stante il positivo esito e i riscontri favorevoli ottenuti a seguito delle progettualità già realizzate dalle strutture regionali in virtù della citata DGR n. 1053 del 17 luglio 2017, si ritiene opportuno riproporre la riedizione, opportunamente rivista e aggiornata, dei seguenti tre progetti:
 

1. Struttura regionale proponente: Direzione Agroalimentare; titolo del progetto “La tutela del Made In (3° Modulo “Sperimentazione”).

Il progetto è partito nel 2017 con l’obiettivo di rafforzare la tutela giuridica, anche a livello transnazionale, dei produttori locali nei confronti del fenomeno della contraffazione dei prodotti agroalimentari, aumentare la consapevolezza del sistema produttivo agroalimentare veneto sul rischio collegato alle infiltrazioni del crimine organizzato attraverso la sofisticazione dei prodotti e la concorrenza sleale e migliorare la capacità di scelta dei consumatori. Il progetto è stato strutturato fin da subito in tre “Moduli operativi” suddivisi in altrettante annualità, da realizzarsi avvalendosi della collaborazione della Fondazione “Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema Agroalimentare” con cui la Regione è convenzionata. Sinteticamente le azioni previste dal progetto si suddividono in tre moduli:

Modulo operativo 1 – “RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI MATCHING” (anno 2017) già realizzato;
Modulo operativo 2 – “ELABORAZIONE” (anno 2018) già realizzato;
Modulo operativo 3 – “SPERIMENTAZIONE” da realizzare nel corso del corrente anno 2019.

L’oggetto del presente provvedimento è il Modulo operativo 3, che completa il progetto applicando il modello (individuato nel Modulo 2) nell’ambito di azioni giudiziarie promosse dinnanzi alle Corti nazionali e straniere, volte all’ottenimento di provvedimenti cautelari a favore dei prodotti tipici locali contraffatti o minacciati. Si proporranno azioni a ventaglio, in modo da poter mettere alla prova il modello sul più ampio spettro di problematiche possibili e sul maggior numero di giurisdizioni. In esito alla sperimentazione, potrà essere definito il modello organizzativo più efficace per la gestione delle azioni di tutela testate positivamente rispetto al sistema produttivo locale, anche rispetto alla possibilità data dalla normativa vigente di definire un marchio di riconoscimento del “Made in Veneto” nel settore agroalimentare.

Il costo preventivato per questo modulo operativo del progetto ammonta a €. 30.000,00.
 

2. Struttura regionale proponente: Direzione Beni e Attività Culturali e Sport- U.O Coordinamento Servizi Culturali Territoriali; titolo del progetto "Legalità = libertà". III edizione”.

La finalità del progetto, giunto alla terza edizione, è di avvicinare i cittadini e, in particolare, i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, al concetto di legalità, intesa come scelta di vita corretta e rispettosa, rafforzando quanto "seminato" durante i laboratori con un incontro pubblico. Verrà istituito anche un apposito Gruppo di lavoro di esperti (con bibliotecari e operatori culturali) per radicare il progetto sul territorio, lavorando in particolare con le biblioteche e i bibliotecari di pubblica lettura, con le scuole e gli insegnanti della scuola dell'obbligo. A tale scopo è anche previsto l’aggiornamento dei social media e della bibliografia 2018 e l’elaborazione e diffusione di questionari di gradimento.

Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche con la quale il Veneto ha in essere una convenzione a livello regionale.

Il costo previsto è pari a € 15.000,00.
 

3. Struttura regionale proponente Direzione Protezione Civile e Polizia Locale – U.O. Polizia Locale e Sicurezza Urbana; titolo del progetto “La cultura della legalità e della cittadinanza responsabile: l'impegno dei giovani per la sua promozione”. L.R. n. 48/2012- anno scolastico 2019-2020”.

Il progetto rappresenta la riedizione aggiornata di quello realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale per l’anno scolastico 2018-2019 e chiuso con la celebrazione tenutasi l’11 aprile scorso al Centro Congressi di Forte Marghera (VE). Il progetto per l’anno scolastico 2019-2020 consiste in un concorso rivolto agli studenti delle terze, quarte e quinte classi degli istituti di istruzione secondaria superiore, per invitarli a presentare dei lavori sui temi della legalità e della cittadinanza responsabile, utilizzando gli strumenti di espressione artistica, letteraria e di comunicazione oggi disponibili, partendo dall’analisi dei fenomeni criminosi e corruttivi e prendendo a paradigma di riferimento figure esemplari di persone che hanno testimoniato e che testimoniano quotidianamente e attivamente la fedeltà alle Istituzioni e dei valori fondanti della nostra Costituzione. I lavori migliori riceveranno un premio in denaro che sarà assegnato all’Istituto di appartenenza per l’acquisto di dotazioni didattiche. La valutazione dei lavori è rimessa ad una apposita commissione paritetica (Regione-URS) e saranno presentati nel corso dell’evento finale, al quale parteciperanno tutti gli studenti, con momenti di riflessione e anche di “teatro sociale”.

Il costo dell’iniziativa ammonta a € 29.200,00. Una parte di questa somma (pari a € 13.183,59) è già coperta con le economie realizzate a chiusura della precedente edizione dell’evento; pertanto la somma effettiva da impegnare sul bilancio del corrente anno ammonta a € 16.016,41.

Si ricorda infine che, in base agli indirizzi dettati con Dgr n. 1206 del 18.06.2013, l’attuazione dei progetti è affidata alle singole Strutture proponenti, che hanno l’onere di adottare i necessari atti, compresi gli atti di impegno e liquidazione, a valere sul capitolo 101846 del corrente esercizio finanziario. Hanno inoltre l’onere di informare periodicamente la Struttura di coordinamento (U.O Polizia Locale e Sicurezza Urbana) sullo stato di attuazione del progetto, con cadenza almeno semestrale e secondo le indicazioni da questa impartite, anche ai fini del previsto monitoraggio e del report biennale alla competente Commissione consiliare.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Vista la Legge Regionale 28 dicembre 2012, n. 48;
Visto l’art. 2, commi 1 e 2, della L.R. 31 dicembre 2012 n. 54;
Vista la Legge regionale 28 dicembre 2018, n. 45 “ Bilancio di previsione 2019-2021”;
Visto il DSGP n. 12 del 28/12/2018 del Segretario Generale della Programmazione “Bilancio Finanziario Gestionale 2019-2021”;
Vista la documentazione agli atti,

delibera

  1. Di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2.  Di approvare l’Allegato A “Prospetto riepilogativo delle idee progettuali attuative Lr n. 48/2012 –Annualità 2019-2020” contenente le schede di sintesi dei progetti;
  3. Di approvare il riparto dei finanziamenti da assegnare alle Strutture proponenti per i progetti di cui al punto 2, a valere sui fondi stanziati sul capitolo di spesa 101846 “Azioni regionali per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso (L.R. 28/12/2012 n. 48)”:

Struttura proponente

Titolo del progetto

Importo (euro)

Direzione Agroalimentare

La tutela del Made In”- ( 3° Modulo: “Sperimentazione”)

30.000,00

Direzione Beni e Attività culturali e Sport - UO Coordinamento servizi culturali territoriali

"Legalità = libertà". III edizione”

15.000,00

Direzione protezione Civile e Polizia Locale - U.O Polizia Locale e Sicurezza Urbana

La cultura della legalità e della cittadinanza responsabile:
l'impegno dei giovani per la sua promozione”. L.R. 48/2012- anno scolastico 2019-2020”.

29.200,00
(coperta per € 13.183,59
con economie di spesa)

TOTALE                                                                                                                                74.200,00
TOTALE nuovi impegni da assumere                                                                                   61.016,41

 

  1. Di determinare in € 61.016,41 (sessantunomilasedici//41) l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederanno, con propri atti e per quanto di rispettiva competenza, i Direttori delle strutture regionali indicati al precedente punto 3, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo 101846 “Azioni regionali per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso (L.R. 28/12/2012, n. 48)” del bilancio di previsione 2019-2021, esercizio finanziario corrente;
  2. Di dare atto che la Direzione Protezione civile e Polizia locale, a cui è assegnato il capitolo indicato al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  3. Di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della LR 1/2011;
  4. Di incaricare la Direzione Protezione civile e Polizia locale dell’esecuzione del presente atto, per quanto di competenza;
  5. Di incaricare i Direttori delle strutture regionali proponenti i progetti finanziati, ai sensi dei punti 2 e 3 che precedono, dell’attuazione dei relativi progetti, adottando specifici atti amministrativi, compresi gli atti di impegno e liquidazione a valere sui fondi stanziati al capitolo 101846, con l’onere di informare periodicamente la Struttura di coordinamento sullo stato di attuazione del progetto, con cadenza almeno semestrale, secondo le indicazioni da questa impartite;
  6. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  7. Di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_813_19_AllegatoA_397004.pdf

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