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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 69 del 02 luglio 2019


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 794 del 11 giugno 2019

Ricognizione dei livelli aggiuntivi di assistenza erogati nella Regione del Veneto nel 2018.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Giunta regionale, prende atto degli esiti della ricognizione dei livelli aggiuntivi di assistenza erogati nella Regione del Veneto nel corso del 2018, ai fini degli adempimenti previsti dall'intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano Rep. Atti n. 243 del 3 dicembre 2009 - art. 4 Adempimenti per l'accesso al finanziamento integrativo del Servizio sanitario nazionale.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

L'accesso da parte delle Regioni al finanziamento integrativo del Servizio sanitario nazionale, è subordinato a specifici adempimenti previsti dall’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005 e dall’Intesa Stato-Regioni del 3 dicembre 2009, concernente il Patto per la salute 2010-2012 e l’Intesa Stato-Regioni del 10 luglio 2014 concernente il nuovo Patto per la salute per gli anni 2014-2016.

Per la verifica di tali adempimenti, il Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza in condizioni di appropriatezza ed efficienza nell’utilizzo delle risorse, di cui all’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005 (c.d. Comitato LEA), richiede annualmente alle Regioni di fornire la documentazione informativa indicata nell’apposito questionario (c.d. Questionario LEA).  

Il questionario LEA per la verifica degli adempimenti relativi all’anno 2018, in particolare, richiede la trasmissione di un provvedimento ricognitivo delle prestazioni erogate dal SSR nell’esercizio 2018 in aggiunta rispetto a quelli previsti dall'ordinamento vigente in materia di livelli essenziali (DPCM 12/01/2017). La valutazione positiva richiede che per ciascuna prestazione aggiuntiva il provvedimento ricognitivo indichi la norma di riferimento, lo specifico capitolo di bilancio e l’importo del finanziamento. Tali dati inoltre, devono essere congrui con quelli risultanti dall’apposito prospetto riepilogativo dei costi sostenuti per tali prestazioni allegato al modello di rilevazione dei costi dei livelli di assistenza (allegato 5 al modello LA).

Ai fini di tale adempimento, le competenti strutture dell'Area Sanità e Sociale – con il supporto di Azienda Zero - hanno svolto una apposita ricognizione volta a determinare le prestazioni aggiuntive erogate dal SSR nel corso dell’esercizio 2018, il relativo onere e capitolo di spesa del bilancio regionale 2018 di imputazione, nonché le norme e/o atti di riferimento.

In esito a tale ricognizione, risulta che le risorse per prestazioni aggiuntive rispetto ai LEA erogate nell’esercizio 2018 ammontano complessivamente ad euro 43.672.986, il cui dettaglio è riportato in allegato alla presente deliberazione (Allegato A).

Il prospetto ricognitivo di cui sopra, in particolare, include anche il finanziamento delle attività dell’ARPAV per l’esercizio 2018, previsto dall’art. 27, comma 1, lett. a), della L.R. 32/1996 e s.m.i.

Tale norma dispone un contributo ordinario di funzionamento ad ARPAV di 51,7 milioni di euro, finanziato dal Fondo Sanitario Regionale (FSR) e necessario a garantire le funzioni già trasferite all’ARPAV. Tale contributo è determinato dalla Giunta regionale, ai sensi dell’articolo 2, comma 2 bis della sopra citata L.R. 32/1996, in ragione degli obiettivi ivi fissati ed è annualmente estensibile sino alla misura massima dello 0,65 per cento della dotazione dello stesso FSR.

L’imputazione di tale finanziamento a carico delle risorse del FSR, è stata oggetto di osservazioni sia da parte della Corte dei Conti – in sede di giudizio di parificazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2017 – sia da parte del Tavolo tecnico ministeriale per la verifica degli adempimenti regionali di cui all’articolo 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005 per l’anno 2018. Quest’ultimo in particolare, in sede di verifica dei conti sanitari del 2017 ha  richiesto alla Regione “ … una relazione che evidenzi separatamente i costi con ricadute in ambito sanitario dai costi attinenti altri ambiti. Ciò al fine di valutare le eventuali iniziative da parte della regione atte a ricondurre i finanziamenti preordinati per l’erogazione dei LEA al finanziamento preordinato a tale scopo a livello nazionale ed, eventualmente, decidere autonomamente eventuali prestazioni aggiuntive rispetto ai LEA da finanziarie con risorse aggiuntive regionali, intendendosi quali prestazioni aggiuntive rispetto ai LEA, prestazioni che comunque hanno ricadute prestazionali sanitarie.”

L’Area Sanità e Sociale, conseguentemente, ha richiesto ad ARPAV di fornire le informazioni che documentino con il necessario grado di dettaglio, la quota dei costi sostenuti nell’esercizio 2017 in relazione alle attività che ARPAV ha effettuato per assicurare l’erogazione dei LEA ai sensi della vigente normativa, esposti fino a concorrenza del contributo in c/esercizio da Regione finanziato dal Fondo sanitario Regionale ai sensi dell’art. 27 della L.R. 32/1996 (nota dell’Area Sanità e Sociale del 20/12/2018 prot. 520870 e del 19/3/2019 prot. 109980).

Sul riscontro fornito da ARPAV, Azienda Zero e la competente struttura dell’Area Sanità e Sociale hanno svolto un’analisi – come da nota agli atti dell’Area Sanità e Sociale con prot. 178467 del 07/05/2019 –  dalla quale risulta che le risorse per complessivi euro 51.700.000 erogate ad ARPAV a carico delle risorse del FSR 2017, hanno finanziato costi che non sono riconducibili ai LEA per una quota pari ad euro 22.700.000. 

Ai fini dell’adempimento ricognitivo delle prestazioni LEA aggiuntive relative all’esercizio 2018, le risultanze di tale analisi sono state recepite assumendo che – allo stato attuale delle informazioni – la quota di costi non riconducibile ai LEA sia la stessa anche per quanto riguarda il finanziamento erogato ad ARPAV a carico delle risorse del FSR 2018.

Tutto ciò premesso, si propone di approvare la ricognizione delle prestazioni aggiuntive, rispetto a quelle previste dall'ordinamento vigente in materia di livelli essenziali, riferite all'anno 2018 esposta in allegato al presente atto (Allegato A), parte integrante e sostanziale dello stesso;

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118;

VISTO il DPCM 12/01/2017 relativo ai nuovi Livelli Essenziali di Assistenza;

VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31/12/2012;

VISTA la L.R. 25 ottobre 2016, n.19;

delibera

  1. di prendere atto di quanto evidenziato nelle premesse che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  1. di dare atto che l'onere complessivo dei livelli aggiuntivi di assistenza riferiti all'anno 2018 ammonta ad euro 43.672.986;
  1. di approvare la ricognizione delle prestazioni aggiuntive, rispetto a quelle previste dall'ordinamento vigente in materia di Livelli Essenziali di Assistenza, riferite all'anno 2018 esposta in allegato al presente atto (Allegato A), parte integrante e sostanziale dello stesso;
  1. di incaricare la Direzione Risorse Strumentali SSR dell'esecuzione del presente atto;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  1. di trasmettere il presente provvedimento ad Azienda Zero;
  1. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_794_19_AllegatoA_396988.pdf

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