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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 69 del 02 luglio 2019


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 793 del 11 giugno 2019

Approvazione del nuovo progetto della Sezione per l'accoglienza dei detenuti con infermità psichica sopravvenuta nel corso della detenzione (art. 148 c.p.) e dei detenuti a pena diminuita per vizio parziale di mente (art. 111 comma 5 e 7, DPR 230/2000) della Casa Circondariale di Belluno, presentato dall'Azienda Ulss n. 1 Dolomiti. DPCM 1° aprile 2008.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il nuovo progetto della Sezione per l’accoglienza dei detenuti con infermità psichica sopravvenuta nel corso della detenzione (art. 148 c.p.) e dei detenuti a pena diminuita per vizio parziale di mente (art. 111 comma 5 e 7, DPR 230/2000) presso la Casa Circondariale di Belluno, presentato dall'Azienda ULSS 1 Dolomiti.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Con il DPCM emanato in data 01/04/08 avente per oggetto “Modalità e criteri per il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di Sanità Penitenziaria”, pubblicato sulla G.U. n. 126 del 30 maggio 2008, sono state disciplinate le modalità, i criteri e le procedure per il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie, delle risorse finanziarie, dei rapporti di lavoro, delle attrezzature, arredi e beni strumentali relativi alla Sanità Penitenziaria, demandando alle Regioni l’espletamento delle funzioni trasferite.

Il Servizio Sanitario Regionale, pertanto, garantisce alle persone detenute nelle carceri di tutta la Regione, al pari degli altri cittadini in libertà, i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) che includono l’assistenza medica di base, l’assistenza specialistica, l’assistenza farmaceutica, la riabilitazione e la prevenzione.

Nell'ambito degli Accordi nazionali attuativi del DPCM 1° aprile 2008, la Conferenza Unificata ha approvato l'Accordo sul documento recante “Strutture sanitarie nell'ambito del sistema penitenziario italiano” (Rep. N. 81/CU del 26 novembre 2009) che descrive le tipologie delle strutture sanitarie all'interno degli Istituti Penitenziari necessarie a garantire una adeguata assistenza ai detenuti.

La Conferenza Unificata del 22 gennaio 2015 ha approvato l’Accordo sul documento recante “Linee guida in materia di modalità di erogazione dell’assistenza sanitaria negli Istituti penitenziari per adulti, implementazione delle reti sanitarie regionali e nazionali”, Rep. Atti n. 3/CU del 22 gennaio 2015, che aggiorna il precedente Accordo del 26 novembre 2009 sul documento recante “Strutture sanitarie nell’ambito del Sistema penitenziario italiano”.

Con DGR n. 1529 del 03/11/2015 è stato recepito  l’Accordo del 22 gennaio 2015 e definita la rete sanitaria penitenziaria regionale tenendo conto degli attuali bisogni regionali, delle azioni di sistema già attivate e dell’organizzazione territoriale della salute in carcere.

La suddetta rete necessita di essere periodicamente monitorata in termini di analisi dei bisogni, di efficienza e di sicurezza per essere costantemente “aggiornata” sulle necessità emergenti.

Al fine di perseguire tale obiettivo si è reso opportuno rivedere la componente della rete “Sezione per detenuti con infermità psichica sopravvenuta nel corso della detenzione (art. 148 c.p.) e dei detenuti a pena diminuita per vizio parziale di mente” attivata a Belluno con provvedimento DGR n  1611 del 19 novembre 2015, nei termini che di seguito si illustrano.

In data 15 novembre 2017 il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria del Triveneto (PRAP) con nota prot. n. 43220 ha segnalato la necessità dello spostamento della Sezione preso altra sede del distretto del Provveditorato.

Con nota prot. 485032 del 20 novembre 2017 la Regione del Veneto ha dato ampia disponibilità al confronto e alla valutazione congiunta delle soluzioni più idonee.

In data 16 gennaio 2018 si è tenuto un incontro a Padova presso il PRAP al fine di rivedere la rete sanitaria penitenziaria ed  in particolare le “Sezioni per soggetti affetti da disturbi mentali”.

Facendo seguito alle decisioni in tale sede adottate, la Regione del Veneto ha trasmesso al PRAP in data 15/03/2018 con nota 101767, il progetto dell’Azienda Ulss 6 Euganea di fattibilità presso la Casa di Reclusione per l’attivazione di una Sezione dedicata a detenuti con infermità psichica sopravvenuta nel corso della detenzione (art. 148 c.p.) e dei detenuti a pena diminuita per vizio parziale di mente (art. 111 comma 5 e 7, DPR 230/2000) per un totale di 10 posti.

In data 14 giugno 2018, il PRAP riferiva, nel corso della riunione dell’Osservatorio Permanente Interistituzionale per la salute in carcere, l’impossibilità di attivare la sezione presso la Casa di Reclusione di Padova in quanto l’Istituto necessitava di notevoli lavori di ristrutturazione.

In data 17 luglio 2018, stante l’impossibilità di ristrutturare l’area identificata presso la Casa di Reclusione, si è svolto un sopralluogo presso la Casa Circondariale di Padova, al quale hanno partecipato la Regione del Veneto, l’Azienda Ulss n. 6 Euganea, il PRAP al fine di individuare spazi idonei allo svolgimento delle attività sanitarie e trattamentali.

Tale previsione è stata successivamente confermata e verbalizzata in data 14/03/19 nel corso di un incontro, tenutosi presso la Direzione dell’Azienda ULSS 6 Euganea, fra U.O. Salute mentale e sanità penitenziaria e PRAP nel quale quest’ultimo ha comunicato la disponibilità di uno stanziamento da parte del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) di adeguate risorse per la  ristrutturazione  della Sezione che ospiterà l’Articolazione Tutela Salute Mentale (ATSM) presso la Casa Circondariale di Padova. Il PRAP ha comunicato, altresì, che i tempi di conclusione dei lavori saranno di 18/24 mesi dall’inizio della ristrutturazione.

Nelle more dell’attivazione della sezione presso la Casa Circondariale di Padova, la Regione del Veneto e la Direzione dell’Azienda n. 1 Dolomiti hanno ritenuto necessario aggiornare il progetto dell’ATSM presso la Casa Circondariale di Belluno approvato con DGR 1611/2015, sia per quanto riguarda la dotazione del personale sia per le attività svolte. In particolare, il progetto prevede un incremento delle attività e dell’organizzazione delle stesse e dispone che l’accoglienza dei detenuti presso la Sezione avvenga previo accordo del Responsabile Sanità Penitenziaria dell'Azienda Ulss inviante  e ricevente e approriata comunicazione alla U.O. Salute mentale e sanità penitenziaria della Regione Veneto in modo che la stessa possa valutare il processo di appropriatezza dei percorsi e la gestione di eventuali liste d’attesa.

Con il presente provvedimento, pertanto:

  1. si approva il progetto presentato dall’Azienda Ulss n. 1 Dolomiti che  prevede un incremento delle attività  della Sezione per l’accoglienza dei detenuti con infermità psichica sopravvenuta nel corso della detenzione (art. 148 c.p.) e dei detenuti a pena diminuita per vizio parziale di mente (art. 111 comma 5 e 7, DPR 230/2000) per il tempo necessario alla ristrutturazione e attivazione della stessa presso la Casa Circondariale di Padova, di cui all’Allegato A;
  2. si prevede una integrazione al finanziamento definito con DGR 1611/2015 stabilendo in Euro 131.614,00 annue, le risorse da assegnare all’Azienda Ulss 1 Dolomiti a  valere sul fondo nazionale trasferito alla Regione del Veneto per il tempo necessario alla ristrutturazione e attivazione della Sezione presso la Casa Circondariale di Padova.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visto l'articolo 2, comma 2 lett. o, della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

Visto l’Accordo approvato dalla Conferenza Unificata – Rep. Atti n. 3/CU del 22 gennaio 2015;

Vista la DGR n. 1529 del 3 novembre 2015;

Vista la DGR n. 1611 del 19 novembre 2015;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il  progetto presentato dall’Azienda Ulss n. 1 Dolomiti che prevede un incremento delle attività della Sezione per l’accoglienza dei detenuti con infermità psichica sopravvenuta nel corso della detenzione (art. 148 c.p.) e dei detenuti a pena diminuita per vizio parziale di mente (art. 111 comma 5 e 7, DPR 230/2000) per il tempo necessario alla ristrutturazione e attivazione della stessa presso la Casa Circondariale di Padova, di cui all’Allegato A;
  3. di prevedere una integrazione al finanziamento definito con DGR 1611/2015 stabilendo in Euro 131.614,00 annue, le risorse da assegnare all’Azienda Ulss 1 Dolomiti a  valere sul fondo nazionale trasferito alla Regione del Veneto per il tempo necessario alla ristrutturazione e attivazione della Sezione presso la Casa Circondariale di Padova;
  4. di rinviare a successivo provvedimento ogni adempimento contabile ed amministrativo necessario per dare attuazione al presente provvedimento;
  5. di incaricare l’Unità Organizzativa Salute mentale e sanità penitenziaria afferente alla Direzione Programmazione Sanitaria – LEA dell’esecuzione del presente atto;
  6. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_793_19_AllegatoA_396987.pdf

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