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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 64 del 14 giugno 2019


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 816 del 11 giugno 2019

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale. Approvazione dell'Avviso pubblico "Impresa Responsabile - Percorsi per favorire l'innovazione delle aziende venete in un'ottica di sviluppo sostenibile" e della Direttiva per la presentazione di proposte progettuali.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva, nell’ambito del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale, l’Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali volte a promuovere e diffondere la cultura della Responsabilità Sociale d’Impresa quale fattore strategico per lo sviluppo del territorio. Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Federico Caner per l'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

A gennaio 2019 la Commissione Europea ha pubblicato il documento di riflessione “Verso un’Europa sostenibile entro il 2030”, con l’intento di assicurare di poter continuare a far crescere la nostra economia in modo sostenibile.

L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile e l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, entrambi adottati nel 2015, rappresentano due fondamentali contributi per guidare la transizione verso un modello di sviluppo economico che abbia come obiettivo non solo redditività e profitto, ma anche progresso sociale e salvaguardia dell’ambiente.

Attraverso la cultura dell’innovazione responsabile si ritiene utile sostenere imprese e stakeholder del territorio, contribuendo pertanto a realizzare gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile che, con la definizione di 17 OSS (Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) e 169 Traguardi, intende stimolare l’attuazione, nel prossimo decennio, di interventi in aree di cruciale importanza per l’umanità e il pianeta.

L’Agenda 2030 riconosce lo stretto legame tra il benessere umano e la salute dei sistemi naturali; gli OSS puntano nel raggiungere lo sviluppo sostenibile nelle sue tre dimensioni, economica, sociale e ambientale e forniscono obiettivi per i prossimi anni fondati su:

  • la dignità umana;
  • la stabilità regionale e mondiale;
  • un pianeta sano;
  • società eque e resistenti;
  • la prosperità economica.

In tal senso la Regione del Veneto intende proseguire l’impegno già intrapreso in diversi anni con diverse iniziative, prima fra tutte la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa tra Regione del Veneto e Unioncamere del Veneto che, tramite una serie di convenzioni, ha permesso di sostenere il Progetto Corporate Social Responsability (CSR) Veneto. In seguito, a partire dal 2014, la Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) è stata indentificata come uno degli ambiti tematici prioritari su cui si è concentrata l’iniziativa “Fare rete per competere” - DGR n. 448/2014 per la realizzazione di azioni di sistema destinate alla promozione e allo sviluppo della responsabilità sociale. Nel 2016, infine, nell’ambito dell’iniziativa “Responsabilmente. Promuovere l’innovazione sociale e trasmettere l’etica” - DGR n. 948/2016 - sono stati finanziati progetti, di durata biennale, volti alla realizzazione di percorsi di responsabilità sociale d’impresa in vari ambiti di attività.

Le finalità che si intendono perseguire con la presente iniziativa sono volte a sostenere la realizzazione di progetti che promuovano e diffondano la cultura della responsabilità sociale d’impresa quale fattore strategico per lo sviluppo del territorio e  la competitività delle imprese venete.

Tale iniziativa ha l’obiettivo di favorire l’adozione di buone pratiche di responsabilità sociale d’impresa per i consumatori, per i lavoratori e per l’ambiente:

  • per i consumatori, progettando nuovi beni e servizi coerenti con un nuovo stile di vita sostenibile;
  • per soggetti occupati e disoccupati, prevedendo momenti di scambio, diffusione, formazione e accompagnamento alle tematiche della RSI;
  • per l’ambiente, incentivando la formazione e la conoscenza di modelli di produzione e processi aziendali volti alla riduzione dell’impatto ambientale.

Lo sviluppo dell’economia circolare, infatti, riguarda tanto la sostenibilità ambientale tanto quella sociale ed economica; attuare modelli virtuosi di economia circolare può incidere sia sul miglioramento dell’efficienza delle produzioni sia sul cambiamento dei modelli di consumo.

Tenuto conto delle differenti esigenze emerse nelle iniziative pregresse, i progetti devono fare riferimento ad una delle seguenti linee progettuali:

  1. Linea 1 - La RSI come fattore strategico per lo sviluppo del territorio: la linea è dedicata al consolidamento di reti tra stakeholder, enti del territorio, imprese e cittadini, per la promozione della Responsabilità Sociale d’Impresa a partire dalle buone pratiche emerse in iniziative pregresse[1] e degli esiti del monitoraggio delle attività realizzate in Veneto negli ultimi anni. In esito all’iniziativa “Responsabilmente”, infatti, si evidenzia l’importanza, dal punto di vista metodologico, di sviluppare e valorizzare le reti territoriali che promuovono e sostengono la RSI, sia dal punto di vista della ricerca che delle pratiche. A tal fine, pertanto, risulta necessario prevedere una Linea d’intervento finalizzata alla specifica promozione della RSI quale fattore strategico per lo sviluppo del territorio. Si precisa che per tale Linea verrà finanziato un unico progetto a valenza regionale.
  2. Linea 2 - La RSI a sostegno delle imprese e di modelli di consumo sostenibili: la linea è dedicata alla realizzazione di percorsi di innovazione e di organizzazione e di riorganizzazione dei prodotti e dei servizi per aumentarne la sostenibilità, mantenendo prioritaria l’attenzione nei confronti dei lavoratori delle imprese destinatarie, in un’ottica di consumo responsabile, di riduzione dell’impatto ambientale e di efficienza nelle produzioni.

Possono presentare progetti i soggetti iscritti nell'elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per l'ambito della Formazione Continua, e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 ed alla DGR n. 2120/2015, entro la data di scadenza del presente Bando. Nel caso di soggetti non accreditati, che abbiano già presentato istanza di accreditamento, la valutazione della stessa sarà effettuata entro i 90 giorni successivi alla data di scadenza dell’Avviso di riferimento alla presente Direttiva, fermo restando che - secondo quanto disposto dalla citata DGR n. 359/2004 - la richiesta di chiarimenti o integrazioni da parte della Regione Veneto comporta la sospensione dei termini per la valutazione dell’accreditamento.

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 30 giugno 2015 del POR (Programma Operativo Regionale) - FSE (Fondo Sociale Europeo) 2014-2020.

Si propongono pertanto all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Impresa Responsabile – Percorsi per favorire l’innovazione delle aziende venete in un’ottica di sviluppo sostenibile”, (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti per un importo complessivo di Euro 1.500.000,00 a valere sull’Asse II – Inclusione Sociale - POR FSE 2014-2020.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C (2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse II – Inclusione sociale – Obiettivo Tematico 9 – Priorità d’investimento 9v – Obiettivo Specifico 9. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 1.500.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione pluriennale 2019/2021, approvato con L.R. 45 del 21/12/2018, nei seguenti termini:

  • Esercizio di imputazione 2019 - Euro 750.000,00 di cui:

quota FSE a carico del capitolo 102369 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione sociale – Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti” Euro 375.000,00;

quota FDR a carico del capitolo 102370 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione sociale - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti” Euro 262.500,00;

quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti” Euro 112.500,00;

  • Esercizio di imputazione 2020 - Euro 675.000,00 di cui:

quota FSE a carico del capitolo 102369 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione sociale - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti” Euro 337.500,00,

quota FDR a carico del capitolo 102370 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione sociale - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti” Euro 236.250,00,

quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti” Euro 101.250,00;

  • Esercizio di imputazione 2021 - Euro 75.000,00 di cui:

quota FSE a carico del capitolo 102369 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione sociale - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti” Euro 37.500,00,

quota FDR a carico del capitolo 102370 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione sociale - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti” Euro 26.250,00,

quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti” Euro 11.250,00.

Per la presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione, esigibile nel corso del 2019, per un importo del 50% anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR 670 del 28/04/2015 “Testo Unico dei beneficiari”.

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non siano compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B), entro e non oltre le ore 13.00 del 2 agosto 2019.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

[1] Rif. in particolare “Responsabilmente – Promuovere l’innovazione sociale e trasmettere l’etica” – DGR n. 948/2016.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, all’art. 16, l’ “Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • Regolamento di esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell’ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018;
  • Decisione della Commissione C(2014), 8021 final del 29/10/2014 di approvazione dell’Accordo di Partenariato con l’Italia;
  • Decisione della Commissione C(2014), 9751 final del 12/12/2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • Decisione della Commissione Europea (C(2018) 8658 final) del 7 dicembre 2018, di modifica del POR FSE Veneto 2014-2020 adottato con Decisione (C(2014) 9751 final) del 12 dicembre 2014;
  • Decreto del Presidente della Repubblica n. 22 del 5/02/2018, “Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità' delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell'amministrazione digitale”;
  • Visto il D.Lgs. 118 del 23/06/2011 e s.m.i. “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
  • Legge regionale n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;
  • Legge Regionale n. 19 del 09/08/2002 e s.m.i. “Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati;
  • Legge Regionale n. 11 del 13/04/2011: “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112”, ed in particolare gli artt. 136-138;
  • Legge Regionale 6 giugno 2017 Disposizioni per il contenimento del consumo del suolo e modifiche della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio”;
  • Legge Regionale n. 45 del 21/12/2018, di approvazione del “Bilancio di previsione 2019-2021”;
  • la DGR n. 1928 del 21/12/2018 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento (DTA) al bilancio di previsione 2019-2021”;
  • il DSGP n. 12 del 28/12/2018 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale (BFG);
  • la L.R. n. 43 del 14/12/2018 di approvazione del Collegato alla legge di stabilità regionale per il 2019;
  • la L.R. n. 44 del 14/12/2018 di approvazione della Legge di stabilità regionale 2019;
  • DGR n. 67 del 29/01/2019 di approvazione delle Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2019-2021;
  • DGR n. 2120 del 30 dicembre 2015 - Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.;
  • DGR n. 2895 del 28 dicembre 2012 “Approvazione Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali.
  • DGR n. 669 del 28/04/2015 - Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 e s.m.i. (DDR 2/2019);
  • DGR n. 670 del 28/04/2015 - Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
  • DGR n. 671 del 28/04/2015 - Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard;
  • Legge 30 dicembre 2018, n. 145 Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021;
  • DGR n. 1020 del 17 giugno 2014, recante l’approvazione del “Documento di Strategia di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente”, revisionato il 3 luglio 2015 a seguito delle osservazioni CE (C(2014)7854 final);
  • DGR n. 948 del 22/06/2016 – Programma Operativo Regionale- Fondo Sociale Europeo 2014-2020 – Asse II – Inclusione sociale – “Responsabilmente - promuovere l’innovazione sociale e trasmettere l’etica”;
  • l’art. 2, comma 2, lettera f) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  1. di approvare, nell’ambito del POR FSE 2014-2020 Asse II – Inclusione Sociale, l’Avviso pubblico “Impresa Responsabile – Percorsi per favorire l’innovazione delle aziende venete in un’ottica di sviluppo sostenibile”, di cui all’Allegato A e la relativa Direttiva, di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti finalizzati a promuovere e diffondere la cultura della Responsabilità Sociale d’Impresa quale fattore strategico per lo sviluppo del territorio;
     
  2. di destinare all’iniziativa la somma di Euro 1.500.000,00, relativa a spesa per trasferimenti correnti a valere sull’Asse II – Inclusione Sociale - POR FSE 2014-2020;
     
  3. di determinare in Euro 1.500.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2010/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014 Asse II, a valere sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2019-2021, previa approvazione, nei seguenti termini:
  • Esercizio di imputazione 2019 - Euro 750.000,00 di cui:

quota FSE a carico del capitolo 102369 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione sociale – Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti” Euro 375.000,00;

quota FDR a carico del capitolo 102370 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione sociale - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti” Euro 262.500,00;

quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti” Euro 112.500,00;

  • Esercizio di imputazione 2020 - Euro 675.000,00 di cui:

quota FSE a carico del capitolo 102369 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione sociale - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti” Euro 337.500,00

quota FDR a carico del capitolo 102370 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione sociale - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti” Euro 236.250,00

quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti” Euro 101.250,00;

  • Esercizio di imputazione 2021 - Euro 75.000,00 di cui:

quota FSE a carico del capitolo 102369 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione sociale - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti” Euro 37.500,00;

quota FDR a carico del capitolo 102370 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione sociale - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti” Euro 26.250,00;

quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti” Euro 11.250,00.

  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, a cui sono stati assegnati i capitoli di cui al punto precedente, ha attestato la sufficiente capienza degli stessi in termini di competenza;
     
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
     
  3. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con DGR n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
     
  4. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata ai fini della copertura finanziaria della correlata spesa prevista e programmata nel presente provvedimento, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
     
  5. di precisare che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al sopra citato punto D della DGR n. 670 del 28/04/2015, possono essere presentate da fideiussori stranieri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
     
  6. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B) alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione entro e non oltre le ore 13.00 del 2 agosto 2019;
     
  7. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno a seguito del presente provvedimento ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
     
  8. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno e coerente utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
     
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
     
  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_816_19_AllegatoA_396178.pdf
Dgr_816_19_AllegatoB_396178.pdf

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