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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 64 del 14 giugno 2019


Materia: Sicurezza pubblica e polizia locale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 775 del 04 giugno 2019

Avviso per la presentazione di progetti pilota di "formazione iniziale" per il personale di Polizia locale del Veneto. L.R. 7 maggio 2002, n. 9, art. 2 comma 1.

Note per la trasparenza

Con questo provvedimento la Giunta regionale emana un avviso pubblico rivolto ai Comuni capoluogo di provincia del Veneto, affinché presentino - ciascuno per il rispettivo ambito provinciale/metropolitano di riferimento - un progetto pilota di “formazione iniziale” per il personale di Polizia locale neo assunto a tempo indeterminato e per il primo accesso ai ruoli e profili professionali della Polizia locale. A tale scopo la Regione mette a disposizione la somma complessiva di €. 70.000,00, equamente suddivisa tra i Comuni capoluogo che presenteranno il progetto pilota.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

La formazione degli operatori di Polizia locale rappresenta una priorità imprescindibile per garantire la professionalità e l’efficienza dei Corpi e Servizi di appartenenza, sui quali fanno affidamento i Sindaci e gli Amministratori locali per garantire il rispetto delle leggi e dei regolamenti nel rispettivo ambito di appartenenza, ma anche le stesse Forze di Polizia nazionali, le quali trovano proprio nella Polizia locale un fondamentale supporto informativo e operativo grazie alla stretta vicinanza con la cittadinanza e alla diretta conoscenza del territorio che la contraddistingue, facendone un interlocutore privilegiato nei confronti dei soggetti pubblici e privati che agiscono nell’ambito di riferimento.

Formare la Polizia locale alle crescenti e sempre più impegnative sfide per la sicurezza e la legalità del nostro territorio, che rivelano innesti strutturali forti e inediti anche con realtà criminali esterne alla nostra regione, è una priorità che non può essere disattesa, anche alla luce dell’impegno forte che la Regione del Veneto ha formalmente assunto, con Dgr n. 1351 del 18 settembre 2018, per lo sviluppo della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, per concorrere al perseguimento degli obiettivi strategici nazionali stabiliti nell’ambito della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) approvata dal CIPE il 22 dicembre 2017, in attuazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile adottata dall’ONU il 25 settembre 2015. Tra tali obiettivi è prevista anche la scelta prioritaria di “Assicurare legalità e giustizia”, attraverso l’intensificazione della lotta alla criminalità e il contrasto alla corruzione nel sistema pubblico, al fine di raggiungere il traguardo (target), entro il 2030, di ridurre in maniera significativa il finanziamento illecito e il traffico di armi, potenziare il recupero e la restituzione dei beni rubati e combattere tutte le forme di crimine organizzato.

Si tratta, con tutta evidenza, di obiettivi che dovranno servire da guida anche per le future scelte di politica regionale, fra cui prioritarie sono quelle in tema di formazione della Polizia locale e dell’aggiornamento professionale integrato tra il personale delle Forze di polizia e delle Polizie locali, in linea anche con quanto previsto dalle vigenti disposizioni in tema di sicurezza urbana integrata di cui al Decreto legge 20 febbraio 2017, n. 14 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, convertito con modificazioni nella legge 18 aprile 2017, n. 48 , nonché del Decreto legge 4 ottobre 2018, n. 113, recante “Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell'interno e l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata”, convertito con modificazioni, nella legge 1 dicembre 2018, n. 132.

Per questo motivo l’amministrazione regionale intende riprendere e rivitalizzare il percorso e gli strumenti di formazione a disposizione delle Polizia locali del Veneto, offrendo la possibilità ai Comuni capoluogo di provincia di presentare, ciascuno per il rispettivo ambito provinciale/metropolitano di riferimento, un “progetto pilota” di formazione iniziale per il personale di Polizia locale neo assunto a tempo indeterminato e per il primo accesso ai ruoli e profili professionali della Polizia locale.

I progetti pilota assumono un carattere sperimentale e, a tale scopo, la Regione mette a disposizione la somma complessiva di € 70.000,00, al capitolo 100773 del bilancio di previsione del corrente esercizio finanziario, che presenta sufficiente disponibilità, somma che sarà equamente suddivisa tra i Comuni capoluogo che presenteranno la rispettiva proposta formativa, sulla scorta di un apposito avviso pubblico, di cui all’Allegato A, allegato al presente provvedimento. Pertanto, l’importo regionale concedibile per ciascun ambito provinciale/metropolitano ammonta ad € 10.000,00, fatto salvo l’equo riparto, fra gli enti proponenti, delle eventuali somme non attribuite per mancata presentazione dei progetti da parte di qualche Comune capoluogo di provincia. Il contributo regionale assegnato ai piani accolti è anticipato in unica soluzione, previa presentazione da parte del beneficiario di atto di adesione agli adempimenti ed alle regole previste dall’avviso e, in ogni caso il contributo stesso non può superare le spese ammissibili documentate in sede di rendicontazione finale.

Il progetto pilota dovrà essere strutturato in Moduli che consentano ai partecipanti di affrontare tutti gli aspetti connessi ai ruoli professionali di riferimento, con momenti di trattazione teorica ed esemplificazioni di tipo pratico che prevedono la presenza fisica in aula di alunni e docenti. E’ prevista la possibilità di avvalersi dell’impiego di strumenti informatici interattivi per facilitare la piena comprensione dei contenuti e trasferirli direttamente nell’esercizio della quotidiana attività lavorativa. Il progetto dovrà comprendere la stima dei costi e la relativa copertura, il numero stimato dei potenziali partecipanti al corso, la descrizione di massima delle modalità organizzative e la tempistica previste. La proposta formativa può prevedere anche momenti di formazione congiunta con le Forze di polizia nazionale, previo accordo con le Autorità competenti a ciò interessate.

A tale proposito nell’avviso sono suggeriti alcuni temi di interesse comune, comunque non vincolanti, che possono essere trattati in aggiunta o nell’ambito dei moduli formativi che saranno previsti in ciascun progetto pilota proposto dai Comuni capoluogo.

La presentazione della domanda va effettuata entro il termine perentorio di 45 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto e la conclusione dei corsi è prevista entro il 31 dicembre 2020.

Questa iniziativa rappresenta un importante segnale di attenzione nei confronti delle esigenze formative a gran voce avanzate dagli operatori di Polizia locale e dagli stessi amministratori locali, al quale si vuol dare seguito e continuità anche attraverso un apposito Tavolo istituzionale di confronto tra l’amministrazione regionale, i Comuni capoluogo - in qualità di referenti per il rispettivo ambito provinciale /metropolitano di riferimento – e un rappresentante della Prefettura UTG di Venezia, anche in rappresentanza delle altre Prefetture del Veneto. Al tavolo potranno comunque essere invitati a partecipare i Comandanti di Polizia locale e altri soggetti interessati al tema della formazione della Polizia locale, per concordare le strategie e le linee di indirizzo utili a questo scopo.

Questo percorso di condivisione anticipa di fatto l’idea di concertazione e di programmazione condivisa già contenuta nella proposta di riforma della normativa regionale in materia di Polizia locale e politiche di sicurezza, attualmente in discussione presso il Consiglio regionale come Pdl n.409.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L.R. 7 maggio 2002, n. 9, art. 2;

VISTA la Legge regionale 27 aprile 2012, n. 18;

VISTO l’art. 2, comma 2, lett. f) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la Legge regionale 28 dicembre 2018, n. 45 “ Bilancio di previsione 2019-2021”;

VISTO il DSGP n. 12 del 28.12.2018 del Segretario Generale della Programmazione “Bilancio Finanziario Gestionale 2019-2021”.

delibera

  1. Di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
  2. Di approvare l’Allegato A “AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI PILOTA DI “FORMAZIONE INIZIALE” PER IL PERSONALE DI POLIZIA LOCALE”.
  3. Di stanziare la somma di € 70.000,00 (settantamila/00) quale contributo per la realizzazione di progetti pilota presentati dai soggetti legittimati, in esito all’avviso di cui al punto 2 che precede, a valere sui fondi allocati nel capitolo 100773 “Iniziative regionali in materia di sicurezza e promozione della legalità – Trasferimenti correnti (Art. 2. C.1, Art.5, L.R.07/05/2002, n. 9) del bilancio regionale del corrente esercizio finanziario.
  4. Di dare atto che il contributo regionale concedibile per ciascun ambito provinciale/metropolitano ammonta ad € 10.000,00, fatto salvo l’equo riparto, fra gli enti proponenti, delle eventuali somme non attribuite per mancata presentazione dei progetti da parte di qualche Comune capoluogo di provincia.
  5. Di disporre che il contributo regionale assegnato è anticipato ai beneficiari in unica soluzione, previa presentazione di atto di adesione agli adempimenti ed alle regole previste dall’avviso e, in ogni caso, il contributo regionale non può superare le spese ammissibili documentate in sede di rendicontazione finale.
  6. Di incaricare il Direttore della Direzione Protezione Civile e Polizia Locale dell’esecuzione del presente provvedimento.
  7. Di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011.
  8. Di trasmettere il presente provvedimento ai Comuni capoluogo di provincia e alla Prefettura U.T.G di Venezia.
  9. Di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_775_19_AllegatoA_395939.pdf

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