Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 53 del 24 maggio 2019


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 612 del 14 maggio 2019

Approvazione del Documento tecnico "Vaccinazione contro il virus Tick Borne Encephalitis (TBE) nella Regione del Veneto" e modifica del "Tariffario Vaccinale Regionale", connesso al "Tariffario Unico Regionale delle prestazioni rese dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende ULSS del Veneto", nella parte relativa all'offerta della vaccinazione anti-encefalite da zecche (TBE).

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intende approvare il Documento tecnico “Vaccinazione contro il virus Tick Borne Encephalitis nella Regione del Veneto” e modificare il “Tariffario Vaccinale Regionale”, connesso al “Tariffario Unico Regionale delle prestazioni rese dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende ULSS del Veneto”, nella parte relativa all’offerta della vaccinazione anti-encefalite da zecche (TBE). Il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

L’Encefalite virale da zecche (TBE) è una malattia infettiva causata da un virus del genere Flavivirus, in grado di causare una patologia virale acuta generalmente trasmessa dal morso di zecca, con un decorso che può evolvere in meningoencefalite ed importanti sequele neurologiche. In molti casi l’infezione è asintomatica e si presenta con sintomi lievi (aspecifici). Le zecche svolgono sia il ruolo di vettore sia quello di serbatoio del virus.

Le zecche vivono in habitat forestali, soprattutto nei boschi decidui, nel sottobosco, nelle radure e nelle zone di transizione fra foresta e prati, ed attendono l’arrivo dell’ospite sui fili d’erba o sui cespugli. Quando una zecca è infetta, può trasmettere il virus durante tutta la vita (soprattutto negli stadi di ninfa e adulto). L’attività delle zecche e il loro ciclo biologico è correlato a fattori ambientali (temperatura, umidità del suolo e umidità relativa), infatti estati umide e autunni temperati favoriscono la densità della popolazione delle zecche.

La TBE è considerata un crescente problema di sanità pubblica, sia a livello internazionale che a livello nazionale.

In Italia quest’infezione è stata identificata per la prima volta nel 1978 in Toscana, in seguito l’infezione è ricomparsa nel 1994 in provincia di Belluno, diffondendosi con maggior frequenza in alcune Regioni (Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Trentino Alto-Adige). La maggior parte dei casi si verifica fra aprile e ottobre, con un picco nei mesi di giugno e luglio, nondimeno sono stati riscontrati casi anche nei mesi di dicembre e gennaio, sebbene in numero inferiore.

Con la Circolare prot. n. 23600 del 31/07/2017 il Ministero della Salute ha emanato per la prima volta a livello nazionale un “Piano di sorveglianza e risposta all’encefalite virale da zecche”, successivamente aggiornato con la Circolare prot. n. 17500 del 08/06/2018, recante “Piano Nazionale di sorveglianza e risposta all’encefalite virale da zecche e altre arbovirosi e hantavirus non sottoposti a specifici piani di sorveglianza e risposta – 2018”. Con la Circolare prot. n. 6036 del 27/02/2019 il Ministero della Salute ha prorogato anche per il 2019 le misure previste dalla citata Circolare del 08/06/2018.

La prevenzione della malattia nelle persone si basa su due capisaldi: la vaccinazione delle persone a rischio o che vivono in aree endemiche e la comunicazione del rischio. In particolare, per la prevenzione della TBE sono disponibili vaccini ad elevata sicurezza, che conferiscono un’elevata immunizzazione crociata anche verso i sottotipi non inclusi nel vaccino.

La vaccinazione contro il virus Tick Borne Encephalitis (TBE) è anche raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nelle zone dove la patologia è ad alta endemia (incidenza media di casi clinici ≥ 5 per 100.000 abitanti per anno), a tutte le età, inclusi i bambini di età superiore ad un anno, e agli individui a rischio nelle aree a media e bassa endemia.

In considerazione della diffusione del virus a livello europeo, nazionale e regionale, la Regione del Veneto –  Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria ha elaborato il Documento tecnico “Vaccinazione contro il virus Tick Borne Encephalitis (TBE) nella Regione del Veneto”, contenuto all’Allegato “A” al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale, che si propone all’approvazione della Giunta Regionale, nel quale è contenuta una valutazione epidemiologica circa la diffusione dell’infezione da TBE a livello regionale, al fine di determinare le modalità di offerta della vaccinazione nella popolazione regionale residente.

L’infezione da virus TBE è da considerarsi endemica in molti Paesi dell’Europa centro-orientale e settentrionale, Italia compresa, rappresentando un crescente problema di sanità pubblica e, secondo il flusso di notifica, istituito con il D.M. del 15/12/1990, tra il 2006 e il 2018 sono stati registrati circa 266 casi di TBE contratta da soggetti residenti in Veneto, di cui due terzi della Provincia di Belluno.

La Regione del Veneto aveva già fornito indicazioni sulle modalità di offerta vaccinale ad alcune categorie a rischio. In particolare con la nota prot. n. 383675 del 14/07/2009, agli atti della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, si comunicava, oltre all’offerta alle categorie occupazionali (con oneri a carico del datore di lavoro), anche la gratuità del vaccino ai volontari del soccorso alpino, ai volontari della protezione civile, nonché ai soggetti che prestano attività di volontariato sul territorio e presso associazioni Onlus che operano in zone endemiche.

Il “Tariffario Unico Regionale delle prestazioni rese dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende ULSS del Veneto”, di cui alla D.G.R. n. 2714 del 29/12/2014 e successive modifiche, all’Allegato “B” contenente il “Tariffario Vaccinale Regionale”, stabilisce il costo per la somministrazione della vaccinazione anti-TBE. Il Tariffario non si applica ai casi particolari, già esentati dal pagamento, come previsto da normative nazionali o indicazioni regionali, compresa la citata nota regionale prot. n. 383675/2009.

Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2017-2019 raccomanda la vaccinazione anti-meningoencefalite da zecche per i soggetti professionalmente esposti e per la popolazione residente in determinate aree rurali a rischio (stabilite valutando la situazione epidemiologica). Inoltre, raccomanda la vaccinazione per i viaggiatori ad alto rischio (che vivono o soggiornano in aree rurali o forestali fino ad altitudini di circa 1400 metri quali escursionisti, campeggiatori, ecc.), che si recano in aree endemiche.

Alla luce di quanto detto, con la presente delibera si ritiene necessario modificare le modalità di offerta della vaccinazione anti-encefalite da zecche (TBE) previste nell’Allegato “B”, denominato “Tariffario Vaccinale Regionale”, connesso al “Tariffario Unico Regionale delle prestazioni rese dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende ULSS del Veneto”, di cui alla D.G.R. n. 2714 del 29/12/2014 e successive modifiche.

In particolare, si intende disporre la gratuità della vaccinazione anti-encefalite da zecche (TBE), su richiesta, per tutte le persone residenti nell’Azienda ULSS 1 Dolomiti (Provincia di Belluno).

Inoltre, in tutto il territorio regionale, la vaccinazione è offerta gratuitamente ai soggetti appartenenti ad alcune categorie a rischio, quali volontari del soccorso alpino e volontari della protezione civile.

La vaccinazione anti-encefalite da zecche (TBE) verrà resa disponibile ad un prezzo agevolato, di euro 25,00 a dose, per i residenti nelle zone a moderata e bassa endemia delle altre ULSS del Veneto.

Per le categorie a rischio occupazionale, nelle zone a moderata e bassa endemia, il vaccino offerto ad un prezzo agevolato, di euro 25,00 a dose, sarà a carico del datore di lavoro.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.M. del 15/12/1990;

VISTE le Circolari del Ministero della Salute del 08/06/2018 e del Circolare prot. n. 23600 del 31/07/2017;

VISTO l’art. 4 della L.R. n. 1 del 10/01/1997;

VISTA la L.R. n. 54 del 31/12/2012;

VISTE la D.G.R. n. 2714 del 29/12/2014 e successive modifiche, la D.G.R. n. 388 del 31/03/2015;

VISTA la nota prot. n. 383675 del 14/07/2009;

delibera

1. di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2. di approvare il Documento “Vaccinazione contro il virus Tick Borne Encephalitis(TBE) nella Regione del Veneto”, elaborato dalla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, contenuto all’Allegato “A” al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;

3. di disporre la modifica del “Tariffario Vaccinale Regionale” nella parte in cui si prevede la gratuità della vaccinazione anti-encefalite da zecche (TBE), su richiesta, per i residenti dell’Azienda ULSS 1 Dolomiti (Provincia di Belluno) e, su tutto il territorio regionale, per alcune categorie a rischio (volontari del soccorso alpino, volontari della protezione civile), nonché un prezzo agevolato, pari ad euro 25,00 a dose, per i residenti nelle altre ULSS del Veneto delle zone a moderata e bassa endemia;

4. di dare atto che per le categorie a rischio occupazionale, nelle zone a moderata e bassa endemia, il costo agevolato della vaccinazione anti-encefalite da zecche (TBE),  di euro 25,00 a dose, è a carico del datore di lavoro;

5. di dare atto che la presente delibera non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

6. di incaricare la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria all’esecuzione del presente atto;

7. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale Regionale.

(seguono allegati)

Dgr_612_19_AllegatoA_394640.pdf

Torna indietro