Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 48 del 14 maggio 2019


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 529 del 30 aprile 2019

Recepimento Accordo n. 225/CSR del 13 dicembre 2018 tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano, concernente "Schema tipo di convenzione per la cessione del sangue e dei suoi prodotti per uso di laboratorio e per la produzione di dispositivi medico-diagnostici in vitro".

Note per la trasparenza

Viene recepito l’Accordo n. 225/CSR del 13 dicembre 2018 tra Governo, Regioni e Province Autonome in relazione allo schema tipo di convenzione per la cessione del sangue e dei suoi prodotti per uso di laboratorio e per la produzione di dispositivi medico-diagnostici in vitro.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Legge 21 ottobre 2005, n. 219, recante “Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati”, detta i principi fondamentali in materia di attività trasfusionali allo scopo di garantire una più efficace tutela della salute dei cittadini attraverso il conseguimento dei più alti livelli di sicurezza, nonché condizioni uniformi del servizio trasfusionale su tutto il territorio nazionale.

La medesima legge all’articolo 6, comma 1, lettera c) prevede che con uno o più accordi tra Governo, Regioni e Province Autonome, sanciti in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, venga promossa una uniforme erogazione dei livelli essenziali di assistenza in materia di attività trasfusionali, anche attraverso la qualificazione dei servizi trasfusionali, l’omogeneizzazione e standardizzazione della organizzazione delle stesse, nonché delle Unità di Raccolta, delle frigo emoteche e delle banche degli emocomponenti di gruppo raro per le emergenze e di cellule staminali, prevedendo l’individuazione da parte delle Regioni, in base alla propria programmazione, delle strutture e degli strumenti necessari per garantire un coordinamento intraregionale ed interregionale delle attività trasfusionali, dei flussi di scambio e di compensazione nonché il monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi in relazione alle finalità di cui all’articolo 1 e ai principi generali di cui all’articolo 11.

Con Accordo tra il Governo e le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano recante “Caratteristiche e funzioni delle Strutture regionali di coordinamento (SRC) per le attività trasfusionali”, sancito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano il 13 ottobre 2011 (Rep. atti n. 206/CSR), sono state definite le caratteristiche e le funzioni della Struttura regionale di coordinamento (SRC) per le attività trasfusionali (in Veneto denominata CRAT: Centro Regionale Attività Trasfusionale), quale struttura di coordinamento tecnico-scientifico della rete trasfusionale regionale.

Con Accordo tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano recante “Indicazioni in merito al prezzo unitario di cessione, tra aziende sanitarie e tra Regioni e Province autonome, delle unità di sangue, dei suoi componenti e dei farmaci plasmaderivati prodotti in convenzione, nonché azioni di incentivazione dell’interscambio tra le aziende sanitarie all’interno della regione e tra le regioni”, sancito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano il 20 ottobre 2015 (Rep. atti n. 168/CSR), recepito dalla Regione del Veneto con DGR n. 546 del 26 aprile 2016, sono state definite le tariffe per la cessione di sangue, emocomponenti e medicinali plasmaderivati scambiati tra Regioni e Province Autonome.

Va considerato che ad oggi aziende sanitarie, enti di ricerca, strutture sanitarie, strutture universitarie o imprese di produzione di dispositivi diagnostici in vitro richiedono alle aziende sanitarie dove insistono i servizi trasfusionali la cessione di sangue e dei suoi prodotti ai fini di un loro utilizzo in ambito di laboratorio o per la produzione di dispositivi medico-diagnostici in vitro. La cessione di sangue e dei suoi prodotti riguarda esclusivamente prodotti non utilizzabili per scopo clinico o destinati all’eliminazione per scadenza in quanto non rispondenti ai requisiti di qualità e sicurezza previsti dal decreto del Ministro della Salute 2 novembre 2015 “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”, quindi senza alcun impatto sull’autosufficienza regionale o nazionale di sangue e dei suoi prodotti.

Ciò premesso, ravvisata la necessità di garantire uniformità in materia sul territorio nazionale, è stato sancito l’Accordo n. 225/CSR del 13 dicembre 2018 tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano, concernente “Schema tipo di convenzione per la cessione del sangue e dei suoi prodotti per uso di laboratorio e per la produzione di dispositivi medico-diagnostici in vitro”.

Con il presente atto si propone di recepire l’Accordo n. 225/CSR del 13 dicembre 2018, di cui all’Allegato A quale parte integrante del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visto il 4° Piano sangue e plasma regionale 2004-2006;

Vista la Legge 21 ottobre 2005, n. 219;

Vista la Legge Regionale 25 ottobre 2016, n. 19;

Vista la DGR n. 1423 del 15 maggio 2007;

Vista la DGR n. 3910 del 4 dicembre 2007;

Visto l’Accordo Stato Regioni n. 206 del 13 ottobre 2011;

Visto il Decreto del Ministro della Salute 2 novembre 2015;

Vista la DGR n. 546 del 26 aprile 2016;

Vista la DGR n. 2024 del 6 dicembre 2017;

Visto l’art. 2 co. 2 lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di recepire l’Accordo n. 225/CSR del 13 dicembre 2018 tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano, concernente “Schema tipo di convenzione per la cessione del sangue e dei suoi prodotti per uso di laboratorio e per la produzione di dispositivi medico-diagnostici in vitro”, di cui all’Allegato A, parte integrante del presente atto;
  2. di prevedere che le nuove convenzioni delle Aziende sanitarie per la cessione del sangue e dei suoi prodotti, non utilizzabili per scopo clinico o destinati all’eliminazione per scadenza, per uso di laboratorio e per la produzione di dispositivi medico-diagnostici in vitro, siano stipulate in conformità allo schema tipo dell’Accordo di cui al punto 1. ed in collaborazione con il CRAT di Azienda Zero;
  3. di incaricare la Direzione Programmazione sanitaria – LEA dell'esecuzione del presente atto;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta oneri a carico del bilancio regionale;
  5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_529_19_AllegatoA_393690.pdf

Torna indietro