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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 45 del 03 maggio 2019


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 540 del 30 aprile 2019

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale. Approvazione dell'Avviso pubblico "Agire PA. Percorsi per governare il cambiamento e creare valore per cittadini e imprese" e della Direttiva per la presentazione di proposte progettuali.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti finalizzati a migliorare la qualità dei servizi offerti dalle Pubbliche Amministrazioni presenti sul territorio regionale mediante il potenziamento dell’efficienza delle procedure e la loro semplificazione,  l’ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane, la capitalizzazione delle conoscenze in ottica di collaborazione inter-istituzionale e tra uffici, la partecipazione attiva degli stessi lavoratori pubblici, dei cittadini e degli stakeholder alla definizione dell’offerta di servizi pubblici.

Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura.

Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, adottata dai leader mondiali nel 2015, costituisce il nuovo quadro di sviluppo sostenibile globale e stabilisce 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS). L'impegno si incentra su eliminare la povertà e conseguire uno sviluppo sostenibile entro il 2030 a livello mondiale, garantendo che nessuno rimanga escluso. Gli OSS puntano a un equilibrio fra le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: l'elemento economico, quello sociale e quello ambientale; forniscono obiettivi concreti per i prossimi 10 anni, imperniati, tra l’altro, su:

  • la dignità umana;
  • la stabilità regionale e mondiale;
  • un pianeta sano;
  • società eque e resistenti;
  • la prosperità economica.

Gli OSS sono inclusi in tutte le 10 priorità per il 2015-2019 della Commissione Europea, che da tempo sta agendo per sostenere l’adozione di nuovi modelli “alternativi” di economia, più sostenibile e incentrata sulla persona, promuovendo l’adozione di nuove forme di cooperazione tra attori socio-economici e di paradigmi d’intervento basati sull’innovazione sociale.

In questo panorama è evidente che la Pubblica Amministrazione (PA) riveste un ruolo importante, che va innovato e ripensato in un quadro di collaborazione tra PA e stakeholder che metta al centro il cittadino, per arrivare a compiere l’opera di semplificazione amministrativa più volte invocata, per sciogliere i nodi della governance locale nella gestione coordinata di servizi, per ripensare il lavoro nel senso della crescita e dello sviluppo delle persone, per innovare attraverso le tecnologie con una nuova spinta gentile alla trasformazione digitale come ecosistema abilitante di tutte le riforme.

Anche la Commissione Europea sottolinea come una PA di qualità rappresenti un fattore determinante per il benessere di un Paese. Crescita degli investimenti e occupazione sono strettamente collegate alla capacità amministrativa che, oggi più che mai, è considerata un presupposto essenziale per lo sviluppo economico.

La PA va vista, quindi, come un soggetto attivo che crea valore pubblico: nel presente migliorando la qualità della vita dei cittadini e delle imprese (outcome delle politiche) e per il futuro, contribuendo ad uno sviluppo del Paese che sia sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico secondo i principi e gli obiettivi dell’Agenda 2030.

È quindi importante che ogni amministrazione adotti logiche e strumenti per governare il cambiamento, rafforzando le capacità di cogliere i bisogni, di definire gli obiettivi, di utilizzare al meglio le risorse disponibili e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e, infine, di valutare i risultati.

La Regione del Veneto, nell’ambito della programmazione dei fondi strutturali per il periodo 2014-2020, ha inteso adottare un approccio multidimensionale alla modernizzazione e rafforzamento della capacità amministrativa della PA, agendo sull’evoluzione stessa dei modelli organizzativi e di funzionamento (governance) della PA, sull’aggiornamento delle competenze del suo capitale umano, nonché sui meccanismi di coinvolgimento della cittadinanza e del sistema produttivo nella definizione delle policies (empowerment).

Per realizzare una pubblica amministrazione più smart, in grado di soddisfare con qualità i fabbisogni crescenti di cittadini, lavoratori e imprese, la Regione del Veneto intende agire sul miglioramento della capacità operativa della PA nel suo complesso, e, in particolare, sulla capacità dei vari uffici di co-progettare le policies, adattandole e innovandole alle reali esigenze della società e del mercato, cercando di slegarle dalla cultura del mero adempimento normativo.

L’obiettivo è quello di migliorare la qualità dei servizi offerti dalle PA presenti sul territorio regionale mediante il potenziamento dell’efficienza delle procedure e la loro semplificazione, l’ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane, la capitalizzazione delle conoscenze in un’ottica di collaborazione inter-istituzionale e tra uffici, la partecipazione attiva degli stessi lavoratori pubblici, dei cittadini e degli stakeholder alla definizione dell’offerta di servizi pubblici. In questo modo si intende contribuire a porre le basi per un processo continuo d’innovazione organizzativa e sociale della PA nelle sue molteplici tipologie.

Le finalità che si intendono perseguire sono ascrivibili ai seguenti macro-obiettivi:

  • incremento dell’imprenditività del sistema dei servizi pubblici, intesa come la capacità dei singoli operatori di agire non come meri esecutori di pratiche amministrative ma come agenti di cambiamento ed innovazione per realizzare servizi di qualità efficaci ed efficienti in una realtà in trasformazione;
  • rafforzamento dell’educazione alla vita digitale e allo sviluppo di competenze finalizzate alla digitalizzazione e alla semplificazione dei servizi;
  • sviluppo dell’innovazione organizzativa e del change management per la creazione, gestione e innovazione dei servizi.

I progetti dovranno insistere su due linee d’azione a scelta tra le seguenti:

  • INTERNAZIONALIZZAZIONE: percorsi per aumentare sensibilmente il livello di competenza linguistica dei destinatari, mettendoli in grado di operare in modo adeguato all’interno dei diversi contesti in cui sia necessario utilizzare una lingua straniera;
  • TRASFORMAZIONE DIGITALE: percorsi finalizzati ad avviare, accompagnare o consolidare processi di digitalizzazione in grado di realizzare una competente governance pubblica;
  • INNOVAZIONE DEI SERVIZI: interventi per realizzare servizi in grado di mettere al centro il cittadino, stimolandone la partecipazione attiva attraverso la co-progettazione/co-creazione dei servizi stessi e la partecipazione attiva alle politiche pubbliche
  • CHANGE MANAGEMENT: percorsi per sostenere pratiche di change management all’interno della PA in grado di attivare la volontà di cambiare delle persone, così da favorire la realizzazione di un cambiamento duraturo e sostenibile, in grado di produrre una innovazione profonda nel modo di essere e di funzionare della PA.

Possono presentare i progetti, i soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) accreditati per l’ambito della Formazione Continua e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della Deliberazione della Giunta regionale n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 e alla DGR n. 2120/2015.

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014-2020.

Si propongono pertanto all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Agire PA. Percorsi per governare il cambiamento e creare valore per cittadini e imprese” (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti per un importo complessivo di Euro 4.000.000,00.

L’iniziativa si pone all’interno dell’Asse IV - Capacità Istituzionale - del POR FSE 2014-2020 - Obiettivo specifico 12 - Priorità d’investimento 11.i - Investimento nella capacità istituzionale e nell'efficacia delle amministrazioni pubbliche e dei servizi pubblici a livello nazionale, regionale e locale nell'ottica delle riforme, di una migliore regolamentazione e di una buona governance.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse IV – Capacità Istituzionale – Obiettivo Tematico 11 – Priorità d’investimento 11.i – Obiettivo Specifico 12. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 4.000.000,00 saranno assunte a valere sul Bilancio Regionale di previsione pluriennale 2019-2021, approvato con L.R. 45 del 21/12/2018, nei seguenti termini:

  • Esercizio di imputazione 2019 - Euro 3.800.000,00, di cui:

Euro 1.900.000,00 quale quota FSE a carico del capitolo 102373 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - quota comunitaria - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

Euro 1.330.000,00 quale quota FDR a carico del capitolo 102374 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - quota statale - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

Euro 570.000,00 quale quota regionale a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, N. 9751)”.

  • Esercizio di imputazione 2020 - Euro 200.000,00, di cui:

Euro 100.000,00 quale quota FSE a carico del capitolo 102373 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - quota comunitaria - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

Euro 70.000,00 quale quota FDR a carico del capitolo 102374 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - quota statale - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

Euro 30.000,00 quale quota regionale a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, N. 9751)”.

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, entro e non oltre le ore 13.00 del quarantesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino ufficiale della Regione del Veneto. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincidesse con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

Conformemente a quanto previsto dalla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”, punto D “Aspetti finanziari” – “Procedure per l’erogazione dei contributi”, si dispone che la gestione finanziaria dei progetti preveda l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 70%, esigibile nel corso del 2019, anziché del 40%.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • il Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018;
  • la Decisione della Commissione C(2014), 8021 final del 29/10/2014 di approvazione dell’Accordo di Partenariato con l’Italia;
  • la Decisione della Commissione C(2014), 9751 final del 12/12/2014 di approvazione del programma operativo "Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la regione Veneto in Italia;
  • la Decisione della Commissione Europea (C(2018) 8658 final) del 7 dicembre 2018, di modifica del POR FSE Veneto 2014-2020 adottato con Decisione (C(2014) 9751 final) del 12 dicembre 2014;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica n. 22 del 5/02/2018, "Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020";
  • gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell'amministrazione digitale”;
  • la legge 30 dicembre 2018, n. 145 Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021;
  • la legge regionale n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;
  • il Decreto Legislativo 118 del 23/06/2011 e s.m.i. “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
  • la legge regionale n. 19 del 09/08/2002 e s.m.i. “Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati;
  • la legge regionale n. 11 del 13/04/2011: “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112”, ed in particolare gli artt. 136-138;
  • la legge regionale n. 45 del 21/12/2018, di approvazione del “Bilancio di previsione 2019-2021”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1928 del 21/12/2018 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento (DTA) al bilancio di previsione 2019-2021”;
  • il DSGP n. 12 del 28/12/2018 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2019-2021 e s.m.i.;
  • la legge regionale. n. 43 del 14/12/2018 di approvazione del Collegato alla legge di stabilità regionale per il 2019;
  • la legge regionale n. 44 del 14/12/2018 di approvazione della Legge di stabilità regionale 2019;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 67 del 29/01/2019 di approvazione delle Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2019-2021;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2120 del 30 dicembre 2015 - Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2895 del 28 dicembre 2012 “Approvazione Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali.
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 669 del 28/04/2015 - Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 e s.m.i.;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 670 del 28/04/2015 - Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 671 del 28/04/2015 - Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1539 del 25/09/2017 – Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse IV – Capacità Istituzionale – “Internazionalizzazione della Pubblica Amministrazione”
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1540 del 25/09/2017 – Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse IV – Capacità Istituzionale – “Investire nel cambiamento delle organizzazioni. Nuovi servizi per cittadini, lavoratori e imprese”;
  • l’art. 2, comma 2, lettera f) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare, nell’ambito del POR FSE 2014-2020 Asse IV- Capacità Istituzionale, l’Avviso pubblico “Agire PA. Percorsi per governare il cambiamento e creare valore per cittadini e imprese” di cui all’Allegato A e la relativa Direttiva di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti finalizzati a migliorare la qualità dei servizi offerti dalle PA presenti sul territorio regionale;
  3. di destinare all’iniziativa la somma di Euro 4.000.000,00;
  4. di determinare in Euro 4.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2010/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014 Asse IV,  a valere sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2019-2021, approvato con legge regionale n. 45 del 21/12/2018, nei seguenti termini massimi:
  • Esercizio di imputazione 2019 - Euro 3.800.000,00, di cui:

Euro 1.900.000,00 quale quota FSE a carico del capitolo 102373 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - quota comunitaria - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

Euro 1.330.000,00 quale quota FDR a carico del capitolo 102374 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - quota statale - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

Euro 570.000,00 quale quota regionale a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, N. 9751)”;

  • Esercizio di imputazione 2020 - Euro 200.000,00, di cui:

Euro 100.000,00 quale quota FSE a carico del capitolo 102373 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - quota comunitaria - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

Euro 70.000,00 quale quota FDR a carico del capitolo 102374 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse IV Capacità Istituzionale - Area Formazione - quota statale - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

Euro 30.000,00 quale quota regionale a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, N. 9751)”;

  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione a cui sono stati assegnati i capitoli di cui al punto precedente, ha attestato che i medesimi presentano sufficiente capienza;
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  3. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con DGR n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
  4. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata ai fini della copertura finanziaria della correlata spesa prevista e programmata nel presente provvedimento, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
  5. di stabilire che l’erogazione della prima anticipazione sia di un importo pari al 70%, esigibile nel corso del 2019, del costo di ogni progetto anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari”– “Procedure per l’erogazione dei contributi”, di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  6. di precisare che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al sopra citato punto D della DGR n. 670 del 28/04/2015, possono essere presentate da fideiussori stranieri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
  7. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B) alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione entro e non oltre le ore 13.00 del quarantesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino ufficiale della Regione del Veneto, pena l’esclusione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo;
  8. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno a seguito del presente provvedimento ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
  9. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno e coerente utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
  10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_540_19_AllegatoA_393515.pdf
Dgr_540_19_AllegatoB_393515.pdf

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