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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 43 del 30 aprile 2019


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 307 del 26 marzo 2019

Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg CENTRAL EUROPE. Esiti del terzo bando per la selezione di progetti e avvio.

Note per la trasparenza

Il provvedimento prende atto dei risultati del terzo bando per la selezione di progetti del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg CENTRAL EUROPE ed in particolare degli esiti delle candidature di Strutture regionali, dando mandato ai Direttori delle Strutture interessate di sottoscrivere i documenti previsti dal Programma ed assumere gli atti necessari ad avviare la realizzazione dei progetti approvati.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Con la propria Deliberazione n. 462 del 7/04/2015, la Giunta Regionale ha preso atto dell’approvazione da parte della Commissione Europea, con Decisione C (2014) 10023, codice CCI 2014TC16RFTN003 del 16/12/2014, del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg CENTRAL EUROPE (di seguito “Programma”), valido per il periodo di programmazione 2014/2020.

Il Programma è finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR, nel quadro dell’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea – CTE, di cui al Regolamento (UE) n. 1299/2013 del 17/12/2013, e sostiene progetti che vengono selezionati attraverso bandi pubblici comunitari emanati dall’Autorità di Gestione, la Città di Vienna (Austria).

L’area geografica interessata dal Programma comprende nove Stati Membri UE: Austria, Repubblica Ceca, Croazia, Repubblica Slovacca, Slovenia, Ungheria, Polonia, Germania e Italia. Germania e Italia partecipano solo con parte dei propri territori, rispettivamente con le seguenti regioni: Baden-Württemberg, Bayern, Berlin, Brandenburg, Mecklenburg - Vorpommern, Sachsen, Sachsen - Anhalt, Thüringen; Emilia - Romagna, Friuli - Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Veneto e Province di Bolzano e di Trento.

Nella tabella che segue sono sintetizzati gli Assi Prioritari e gli Obiettivi Specifici del Programma:

Assi Prioritari  e corrispondenti Obiettivi tematici (art. 9 Reg. (UE) n. 1303/2013)

Obiettivi specifici (OS)

1. Cooperare nell’innovazione per rendere più competitiva l’area CENTRAL EUROPE (OT1)

1.1. Migliorare i collegamenti sostenibili tra gli attori dei sistemi di innovazione per rafforzare la capacità di innovazione regionale nell’Europa centrale.

1.2. Migliorare le competenze e le abilità imprenditoriali per contribuire all’avanzamento dell’innovazione economica e sociale nelle regioni dell’Europa Centrale.

2. Cooperare nelle strategie per abbassare le emissioni di carbonio nell’area CENTRAL EUROPE

 (OT 4)

2.1. Sviluppare e implementare soluzioni per aumentare l’efficienza energetica e l’uso di energie rinnovabili nelle infrastrutture pubbliche.

2.2. Migliorare le strategie territoriali di pianificazione energetica per basse emissioni di carbonio e le politiche a supporto della mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.

2.3. Migliorare le capacità per la pianificazione della mobilità nelle aree urbane funzionali per ridurre le emissioni di carbonio.

3. Cooperare nelle risorse naturali e culturali per una crescita sostenibile nell’area CENTRAL EUROPE

(OT 6)

3.1. Migliorare le capacità di gestione ambientale integrata per la protezione e l’uso sostenibile del patrimonio e delle risorse naturali.

3.2. Migliorare le capacità per l’uso sostenibile del patrimonio e delle risorse culturali.

3.3. Migliorare la gestione ambientale integrata delle aree urbane funzionali per renderle luoghi più vivibili.

4. Cooperare nei trasporti per una migliore connettività nell’area CENTRAL EUROPE (OT 7)

4.1. Migliorare la pianificazione e il coordinamento dei sistemi di trasporto regionale passeggeri per adeguati collegamenti alle reti di trasporto nazionali ed europee.

4.2. Migliorare il coordinamento tra gli stakeholder del trasporto merci per aumentare le soluzioni di trasporto merci multimodali ed ecocompatibili.

 

Il piano finanziario CENTRAL EUROPE prevede un budget totale, per l’intero periodo 2014/2020, di € 298.987.026,00, senza alcuna ripartizione fra gli Stati partner; € 246.581.112,00 sono a carico del fondo comunitario FESR, i restanti € 52.405.914,00 provengono dai cofinanziamenti nazionali a carico dei diversi Stati partecipanti.

Il terzo bando, che prevede un’allocazione predeterminata di risorse per ciascuno dei 4 Assi prioritari del Programma, è stato aperto dal 21 settembre 2017 al 25 gennaio 2018. Tra i 191 progetti presentati, 181 hanno superato l’esame formale - amministrativo e sono stati sottoposti alla valutazione tecnica di qualità, che prevede un doppio esame: sia da parte del Segretariato Congiunto del Programma, che da parte di esperti esterni.

Tali progetti sono stati inoltre sottoposti alla valutazione di altri esperti esterni in merito alla rilevanza dei contenuti progettuali rispetto alla normativa in materia di aiuti di Stato. Al processo di valutazione hanno anche partecipato gli Stati membri del Programma, intervenendo per la conferma dello status giuridico dichiarato dai candidati provenienti dal proprio territorio.

Gli esiti della valutazione tecnica così operata e suddivisa per Assi prioritari sono stati sottoposti al Comitato di Sorveglianza del Programma, che si è riunito a Vienna il 15-16/01/2019 e ha ammesso al finanziamento 44 progetti collocati in graduatoria in base alla migliore valutazione complessiva in ciascun Asse prioritario (20 progetti nell’Asse prioritario Innovazione, 5 progetti nell’Asse prioritario Energia, 13 progetti nell’Asse prioritario Ambiente e Cultura e 6 progetti nell’Asse prioritario Trasporti), allocando in totale circa € 77 milioni di euro di fondi FESR. Sono 15 i progetti con almeno un partner veneto partecipante.

Tra il 23 ed il 25 gennaio 2019 il Segretariato Congiunto del Programma ha comunicato a ciascun capofila l’approvazione del progetto e le modifiche alle attività o al budget richieste dal Comitato di Sorveglianza, dando come termine per la conseguente revisione dei documenti presentati (application form) il 27/02/2019.

In seguito all’approvazione definitiva dell’application form opportunamente rivisto, viene sottoscritto il contratto di finanziamento (subsidy contract) tra il capofila (lead partner), responsabile per l’intero progetto, e l’Autorità di Gestione del Programma; il contratto regola i rapporti tra le parti e definisce, tra l’altro, le modalità di revisione dei contenuti del progetto che si dovessero rendere necessarie nel corso della sua attuazione. A tale contratto si accompagna un contratto di partenariato (partnership agreement) sottoscritto tra il lead partner e tutti i partner del progetto, per disciplinare i reciproci rapporti.

La Regione del Veneto con la Direzione Lavoro è partner del progetto selezionato CE1494 IN SITU - Intergenerational Social Innovation Support Scheme, OS 1.2: il progetto mira ad integrare gruppi svantaggiati nel mondo del lavoro attraverso pratiche innovative per il miglioramento delle competenze e la creazione di una rete transnazionale per l’integrazione nel mondo del lavoro. Il budget totale del progetto, di cui è capofila la Vienna Board of Education (Vienna, Austria), è di € 2.151.900 (di cui € 1.767.201di fondi FESR). Alla Regione del Veneto spettano € 155.120,00 (di cui € 124.096,00 di fondi FESR).

Oltre alle attività progettuali da sviluppare come previsto nei documenti di candidatura, la Struttura regionale coinvolta in qualità di partner dovrà monitorare gli avanzamenti fisici e finanziari del progetto e inviare al capofila, con cadenza semestrale, dei report di avanzamento fisico e finanziario per la successiva integrazione con i contributi degli altri partner, la loro rielaborazione in termini di risultati complessivi del progetto e il successivo inoltro al Segretariato Congiunto.

Ciascun report semestrale dovrà essere accompagnato dalla certificazione della spesa sostenuta effettuata da un controllore indipendente, da selezionare secondo le modalità indicate dall’apposita Commissione mista Stato Regioni e Province Autonome per il coordinamento del sistema nazionale di controllo dei programmi CTE 2014-2020, costituita con il Decreto del Direttore Generale dell’Agenzia per la Coesione territoriale n. 139 del 6 giugno 2016.

A seguito dell’approvazione di ciascun report semestrale, l’Autorità di Gestione procederà al versamento al capofila del contributo FESR richiesto e certificato; il capofila girerà a ciascun partner la quota spettante; per quanto riguarda i partner italiani di natura giuridica pubblica, e quindi anche la Struttura regionale partner del progetto approvato, potrà essere richiesta all’Agenzia per la Coesione la corrispondente quota di cofinanziamento nazionale.

Per quanto riguarda il progetto di cui è partner la Regione, si tratta ora di incaricare il Direttore della struttura coinvolta, o suo delegato, del perfezionamento e della firma della documentazione necessaria all’avvio delle attività progettuali e dei conseguenti adempimenti amministrativi e contabili.

Le attività operative, compresa la gestione del budget di competenza, la funzione di monitoraggio, di rendicontazione e di riscossione dei rimborsi, e di informazione alla Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee sull’andamento del progetto, saranno svolte dalla Struttura nell’ambito delle proprie competenze istituzionali.

Tuttavia, laddove l’intensità delle attività progettuali da realizzare richieda un impegno più ampio e tecnicamente elevato rispetto a quello ordinariamente svolto e comporti competenze aggiuntive ed innovative rispetto alle normali mansioni di servizio, potrà risultare necessario supportare gli uffici con personale a tempo determinato e/o consulenze o collaborazioni esterne ad hoc, da acquisire secondo la normativa vigente e i cui costi siano ricompresi nel piano finanziario del Progetto approvato. L’ammissibilità di ciascun tipo di spesa andrà garantita dalla Struttura nel rispetto della normativa vigente e di quanto previsto dal Programma.

Dal punto di vista finanziario, si ricorda che per i partner italiani dei progetti approvati, il contributo UE a carico del fondo FESR è pari all’80% del costo totale del progetto, mentre il cofinanziamento nazionale copre il restante 20% ed è interamente a carico del Fondo di rotazione nazionale istituito con Legge n. 183/87, ad eccezione - ai sensi della delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015 - dei soggetti aventi natura giuridica privata. Per le attività progettuali valutate come rilevanti per gli aiuti di Stato, il bando prevede il contributo in regime di de minimis. L’attuazione del progetto approvato di cui al presente provvedimento non implica l’utilizzo di risorse del bilancio regionale per il cofinanziamento.

Il budget di competenza della Regione per l’attuazione del progetto sarà stanziato su specifici capitoli di entrata e di spesa da istituire nel bilancio di previsione 2019-2021, che saranno assegnati alla competenza gestionale della Struttura partner del progetto; a tale scopo, la Struttura fornirà alla Direzione Bilancio e Ragioneria ogni indicazione e documentazione prevista dalla vigente normativa nazionale e regionale.

La Direzione Programmazione Unitaria - Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee manterrà un ruolo di informazione, coordinamento e supporto tecnico verso la Struttura regionale, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali di gestione del Programma.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visto  il Regolamento (UE)  n. 1299/2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR all’Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea per il periodo 2014/2020;

Vista la Decisione della Commissione Europea C (2014) 10023 del 16/12/2014 che approva il Programma di Cooperazione Transnazionale  Interreg CENTRAL EUROPE (codice CCI 2014TC16RFTN003);

Preso atto degli esiti della riunione del Comitato di Sorveglianza del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg CENTRAL EUROPE svoltasi a Vienna il 15-16/01/2019 e delle note del Segretariato Congiunto del Programma del 23/02/2019 con le quali è stata comunicata l’approvazione del progetto “IN SITU” alla Struttura regionale partner (Direzione Lavoro) ;

Viste le DDGR n. 31 del 19/01/2018;

Visto il D. Lgs n. 118 del 23 giugno 2011, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009 e successive modificazioni;

Vista la Legge Regionale 29 novembre 2001 n. 39 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

Visto l’art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012 e successive modifiche e integrazioni;

Ravvisata l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto espresso in premessa

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di prendere atto delle risultanze del terzo bando per la selezione di progetti del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg CENTRAL EUROPE, di cui alla decisione del Comitato di Sorveglianza del 15-16/01/2019; in particolare, dell’approvazione e finanziamento del progetto “IN SITU”, al quale la Regione del Veneto partecipa come partner con la Direzione Lavoro;
  3. di dare mandato al Direttore della Struttura regionale interessata, di cui al punto precedente, o suo delegato, di sottoscrivere i documenti necessari secondo il Programma e di adottare i conseguenti atti di adempimento amministrativo e contabile per avviare le attività tecniche e di gestione del progetto, prescrivendo altresì che ogni eventuale modifica tecnica ai contenuti o al piano finanziario dello stesso venga valutata congiuntamente dalla Struttura titolare con la Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, rimanendo alla Struttura titolare il compito di provvedere conseguentemente;
  4. di incaricare la Direzione Bilancio e Ragioneria dell’istituzione dei capitoli di entrata e di spesa necessari all’attuazione dei sopracitati progetti nel bilancio di previsione 2019-2021, secondo le indicazioni fornite dalla Struttura partner alla quale tali capitoli saranno rispettivamente assegnati. L’importo massimo delle specifiche obbligazioni di spesa per il progetto, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Struttura titolare del capitolo, con le modalità e le responsabilità descritte in premessa, è determinato in € 155.120,00, di cui 80% - quota FESR - pari a € 124.096,00 e 20% - quota FDR - pari a € 31.024, per il Progetto “IN SITU”; 
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di incaricare la Direzione Programmazione Unitaria - Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee delle attività di informazione, coordinamento e supporto tecnico alla citata Struttura regionale, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali di gestione del Programma; a questo scopo la Struttura partner di progetto garantirà il flusso di informazioni atto a consentire un costante aggiornamento sullo stato di avanzamento finanziario e delle attività progettuali;
  7. di incaricare le Strutture regionali indicate ai punti 2, 3, 4 e 6 dell’esecuzione del presente atto;
  8. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

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