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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 251 del 08 marzo 2019
Assegnazione delle risorse per l'anno 2019 ai Consultori Familiari Socio Educativi ex L.R. n. 28/1977.
Con il presente atto si individuano le risorse da assegnare per l’anno 2019, sulla base dei dati dell’attività 2018, ai Consultori Familiari Socio Educativi.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
La Regione del Veneto, allo scopo di realizzare il servizio di consulenza e di assistenza al singolo, alla coppia ed alla famiglia, in atto o in via di formazione, secondo le finalità indicate nell’art. 1 della Legge 29 luglio 1975 n. 405, ha disciplinato l’istituzione dei Consultori Familiari Pubblici e Privati nel proprio territorio, con la Legge Regionale 28 marzo 1977, n. 28.
La medesima Legge ha disposto l’assegnazione di contributi ai Consultori Familiari Privati riconosciuti che non perseguano fini di lucro e che assicurino la gratuità delle prestazioni.
La Legge Regionale 20 luglio 1989, n. 22 ha determinato l’ammontare massimo del contributo annuale per ogni singolo Consultorio Privato riconosciuto, rideterminato in Lire 24 milioni, pari ad Euro 12.394,97, con l’art. 78 della L.R. 3/98 (Legge Finanziaria regionale per l’anno 1998). Per accedere a tale contributo gli enti gestori devono far pervenire ai competenti uffici regionali i dati e le informazioni richiesti sulla gestione e sulle modalità di attuazione dei rispettivi servizi.
Il provvedimento regionale n. 1349 del 22 agosto 2017 ha approvato i requisiti per una nuova unità di offerta denominata Consultorio Familiare Socio Educativo che va ad integrare l'Allegato B della DGR n. 84/2007, contenente le unità di offerta non soggette ad autorizzazione all'esercizio ma che entrano a far parte del sistema dei servizi resi in quanto previsti dal Piano socio-sanitario regionale, per i quali l'erogazione del servizio è soggetta all'obbligo di comunicazione di avvio dell'attività, da presentare al Comune dove hanno sede, e per conoscenza alla Regione del Veneto – Direzione Servizi Sociali, dando evidenza al momento della comunicazione d’avvio del possesso dei requisiti di cui all’Allegato A del medesimo provvedimento.
Il Decreto Dirigenziale n.1 del 18 gennaio 2018 ha approvato l’elenco regionale dei 26 Consultori Familiari Socio Educativi della Regione del Veneto ex DGR n. 1349 del 22 agosto 2017; successivamente nel corso dell’anno 2018 hanno comunicato l’avvio dell’attività tre nuovi Consultori Familiari Socio Educativi riconosciuti con i successivi DDR n. 18 del 27 aprile 2018, n. 41 del 17 luglio 2018 e n. 44 del 28 settembre 2018.
Il Decreto 26 novembre 2018 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha approvato la ripartizione delle risorse finanziarie afferenti il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (FNPS) per l’anno 2018, destinando alla Regione del Veneto la somma pari ad € 19.738.148,09, di cui almeno il 40% va riservato al rafforzamento degli interventi e dei servizi nell’area dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il citato Decreto, all’art. 3, comma 1, specifica che le Regioni si impegnano a programmare gli impieghi delle risorse loro destinate per le aree di utenza, secondo i Macro-livelli e gli obiettivi indicati nell’Allegato A del medesimo Decreto.
Con il presente atto, si intende porre il focus sull’impegno a sviluppare azioni inerenti il Macro livello n. 1 denominato “Servizi per l’accesso e la presa in carico da parte della rete assistenziale”, proponendo l’assegnazione del contributo per l’anno 2019 ex L.R. n. 28/1977 a favore dei 29 Consultori Familiari Socio Educativi, per le attività di promozione/prevenzione e di sostegno da garantire alle persone e alle famiglie, in un’ottica di collaborazione ed integrazione con i servizi socio-sanitari e privati del territorio.
Pertanto, con il presente provvedimento, si propone di destinare la somma complessiva di € 360.000,00 per l’anno 2019 a favore dei 29 Consultori Familiari Socio Educativi suddetti.
Tale contributo sarà riconosciuto ai Consultori risultati in regola con quanto previsto dalla legge e subordinatamente alla presenza di documenti di rendicontazione delle spese e dei dati di attività relativi all’anno 2018, assicurando il rimborso delle spese sostenute al netto delle entrate, sino ad una concorrenza massima di € 12.394,97 ex LL.RR. nn. 28/1977, 22/1989 e 3/1998, rapportato al periodo di attività. A tal fine si incarica il Direttore della struttura competente ad adottare tutti i provvedimenti conseguenti in attuazione del presente provvedimento, compreso l’impegno di spesa.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
delibera
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