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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 18 del 19 febbraio 2019


Materia: Demanio e patrimonio

Deliberazione della Giunta Regionale n. 88 del 05 febbraio 2019

L.R. 7/2011, art.16. Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio immobiliare. Alienazione del compendio sito in Comune di Rovigo, Corso del Popolo, 127, ex sede del Genio Civile di Rovigo, di proprietà della Regione del Veneto. Autorizzazione alla procedura di trattativa diretta al valore di pronto realizzo non inferiore al 25% del valore di perizia.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizza il ricorso a procedure di trattiva diretta ai sensi dell'art. 16, L.R. 7/2011 come modificato dall'art. 26, L.R. 30/2016 e dall'art. 51, L.R. 45/2017, per l'alienazione del compendio immobiliare di proprietà della Regione sito in Comune di Rovigo, Corso del Popolo, 127, ex sede del Genio Civile di Rovigo.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin per il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

La Regione sta dando attuazione al Piano di valorizzazione e/o alienazione degli immobili di proprietà regionale e dei propri Enti strumentali, per i quali siano venuti meno la destinazione a pubblico servizio o l’interesse all’utilizzo istituzionale, nel rispetto delle procedure previste dall’art. 16, L.R. 7/2011, come modificato dall’art. 26, L.R. 30/2016 e dall’art. 51, L.R. 45/2017.

La DGR 1148/2018 ha approvato in via definitiva l'aggiornamento del Piano di valorizzazione e/o alienazione dando atto che, ai sensi dell'art. 26, comma 2, L.R. 30/2016, l'inserimento degli immobili nel Piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile e ne dispone espressamente la destinazione urbanistica.

Nell’ambito del predetto Piano è ricompreso l’immobile catastalmente distinto al C.F., foglio 17 particelle 83, subb. 8, 9, 10 e 11 e 684 e al C.T. foglio 17, particelle 83 e 684, sito in comune di Rovigo, Corso del Popolo, 127, già destinato a sede del locale Genio Civile, stimato in data 11.10.2016 da parte del dell’Agenzia delle Entrate, Direzione regionale del Veneto, ufficio provinciale di Rovigo, in euro 1.500.000,00.

Con nota 01.09.2017 prot. 0008552, la Commissione regionale per il patrimonio culturale del Veneto del Mibact ha comunicato che l’immobile in questione presenta l’interesse culturale di cui al combinato disposto degli artt. 10 e 12, D.Lgs. 42/2004 e che quindi deve essere sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel predetto decreto legislativo. Cosicché la procedura di vendita è stata preceduta dalla acquisizione della prescritta autorizzazione da parte della competente Commissione regionale del Mibact, ai sensi degli art. 55, D.Lgs. 42/2004,  datata 07.12.2017 (prot. 0012005), la quale comporta, ope legis, la sdemanializzazione del bene, fermo restante il rispetto delle disposizioni di tutela.

Con Decreto 182/2018 della Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio  è stata avviata la procedura per l’alienazione del compendio in parola, avente per scadenza della prima e della seconda asta pubblica rispettivamente  il giorno 13.09.2018 ed il giorno 16.10.2018.

Con Decreto 73/2018 la UO Patrimonio e demanio ha preso atto che entrambe le aste sono andate deserte e contestualmente ha avviato la terza procedura, con una riduzione del prezzo di alienazione non superiore al 10% del valore di stima, rideterminandolo in euro 1.350.000,00, come previsto nella DGR 339/2016 all’art. 6 paragrafo 6. Anche la terza asta è andata deserta, come preso atto con Decreto 8/2019 della UO Patrimonio e demanio.

Va ora considerato che l'art. 16, L.R. 7/2011, come modificato dall’art. 26, L.R. 30/2016 e dall’art. 51, L.R. 45/2017, autorizza la Giunta regionale, in ipotesi di conclusione negativa dei procedimenti d'asta pubblica, a procedere alla dismissione dei beni inseriti nel Piano di valorizzazione e/o alienazione, mediante il ricorso alternativo a:

  1. conferimento del bene a Fondi immobiliari, nel rispetto della normativa di settore;
  2. trasferimento del bene a titolo di parziale corrispettivo del prezzo dovuto, ai sensi dell'art. 191, D.Lgs. 50/2016;
  3. locazione di scopo, ai sensi delle disposizioni statali in materia.

Nel caso di specie il ricorso agli strumenti di cui sopra non risulta possibile, in particolare in considerazione della tipologia e delle caratteristiche del bene, assoggettato alle disposizioni del citato art. 55, D.Lgs.  42/2004, nonché sottoposto a diritto di prelazione.

E’ necessario autorizzare il ricorso a procedure di trattativa diretta al miglior prezzo di pronto realizzo. Il valore da porre a base del conferimento del bene non potrà essere inferiore oltre il 25% del valore attribuito allo stesso tramite perizia di stima e dunque pari a euro 1.012.500,00.

Il Direttore della struttura competente procederà, quindi, nel rispetto delle proprie attribuzioni gestionali, con proprio atto, all'approvazione del conseguente avviso.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. 22.01.2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’art. 10, L. 06.07.2002, n. 137”;
VISTA la L.R. 18.03.2011, n. 7 "Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2011";

VISTO l'art. 2 comma 2 lett. o) della L.R. 31.12.2012, n. 54, "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria n. 1/2012, Statuto del Veneto";

VISTA la L.R. 30.12.2016 n. 30, "Collegato alla legge di stabilità regionale 2017";
VISTA la L.R. 29.12.2017 n. 45, "Collegato alla legge di stabilità regionale 2018";

VISTA la DGR 339 del 24.03.2016 "L.R. 18.03.2011, n. 7 art. 16. Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio immobiliare. Approvazione disciplina generale sulle procedure per le alienazioni del patrimonio immobiliare della Regione del Veneto";

VISTA la DGR 2279 del 30.12.2016 "Disposizioni per l'aggiornamento del prezzo da sottoporre a base d'asta nelle procedure di alienazione del patrimonio immobiliare disponibile dei beni compresi nel Piano di Valorizzazione e/o Alienazione";

VISTA la DGR 711 del 29.05.2017 "Aggiornamento Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio immobiliare L.R. n. 7/2011, art. 16. DGR/CR 25 del 28.03.2017";

VISTA la DGR 1148 del 07.08.2018 "L.R. 7/2011, art. 16. Aggiornamento Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio immobiliare. DGR/CR 60/2018";

VISTA la documentazione agli atti;

delibera

  1. di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di autorizzare il ricorso a trattativa diretta, preceduta da ulteriore avviso, per l'alienazione del compendio immobiliare di proprietà della Regione, sito in Rovigo, Corso del Popolo, 127, ex sede del Genio Civile, al prezzo di pronto realizzo, non inferiore oltre il 25% del valore di stima, pari a euro 1.012.500,00;
  3. di dare atto che la Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio tramite la UO Patrimonio e Demanio, procederà agli adempimenti conseguenti, nel rispetto delle procedure di evidenza pubblica previste dalla legge in materia;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino ufficiale della Regione.

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