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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 1 del 02 gennaio 2019


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1923 del 21 dicembre 2018

Autorizzazione proroga posizione Dirigenziale a seguito della nomina ad Esperto alla Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'Unione Europea in Bruxelles.

Note per la trasparenza

Si tratta con il presente provvedimento di prorogare l’assegnazione della posizione Dirigenziale di Regione Veneto in qualità di Esperto alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea – nel settore procedura di infrazione, concorrenza e aiuti di stato, richiesta con nota prot. n. 5998 del 9 luglio 2018 dal Rappresentante Permanente per l’Italia presso l’Unione Europea, per la durata di anni due a decorrere dal 7 gennaio 2019 e come disposto dall’art. 58 della L. 52/1996 e dall’art. 168 del D.P.R. n. 18/1967.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 175 del 27 febbraio 2014, la Giunta Regionale ha disposto l’assegnazione a seguito della nomina ad esperto alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea in Bruxelles, del dott. Carlo CLINI – Dirigente della Regione del Veneto, per la durata di anni due, a decorrere dal 7 gennaio 2014, ai sensi di quanto disposto dall’art. 58 della L. 52/1996 e dall’art. 168 del D.P.R. n. 18/1967.

Successivamente, con deliberazione n. 2037 del 13 dicembre 2016, la Giunta Regionale ha autorizzato la proroga dell’assegnazione per il rinnovo dell’incarico, in qualità di esperto regionale presso l’Unione Europea, ai sensi dell’art. 58 della L. 52/1996 e dell’art. 168 del D.P.R. n. 18/1967, del Dirigente della Regione Veneto dott. Carlo CLINI, per un ulteriore biennio, a decorrere dal 7 gennaio 2017.

Con nota prot. n. 3173/C3UE dell’11 luglio 2018 il Segretario Generale della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha richiesto il rinnovo dell’incarico di esperto presso la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea in Bruxelles e, a tal proposito, già con nota prot. n. 303391 del 18 luglio 2018, il Presidente della Giunta Regionale della Regione del Veneto ha espresso il proprio parere favorevole al rinnovo del distacco, per l’ulteriore biennio dal 7 gennaio 2019, del dirigente di ruolo dott. Carlo CLINI.

Successivamente, con nota prot. n. MAE01689212018-09-28 del 28 settembre 2018, il Capo del DGRI - Ufficio I del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha comunicato che il dicastero in parola nella seduta del 18 settembre 2018 ha espresso parere favorevole al terzo incarico ad esperto alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea in Bruxelles del dott. Carlo CLINI – Dirigente della Regione del Veneto, per l’ulteriore periodo di anni due, a decorrere dal 7 gennaio 2019, ai sensi dell’art. 58 della Legge 52/1996 e dell’art. 168 del D.P.R. n. 18/1967.

Con dichiarazione del 25 giugno 2018 il dott. Carlo CLINI ha accettato il rinnovo dell’incarico per l’ulteriore biennio, a decorrere dal 7 gennaio 2019.

Con PEC del 27 luglio 2018 il Direttore della Direzione Organizzazione e Personale della Regione del Veneto, a completamento dei dati relativi al dott. Carlo CLINI ha inviato la scheda informativa richiesta dal Capo dell’Ufficio I del Ministero degli Affari Esteri della Cooperazione Internazionale.

Si tratta con il presente provvedimento di disporre l’autorizzazione alla proroga dell’assegnazione del dott. Carlo CLINI – Dirigente di ruolo della Regione del Veneto, per il rinnovo dell’incarico in qualità di Esperto alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea – nel settore procedura di infrazione, concorrenza e aiuti di stato, per la durata di due anni, a decorrere dal 7 gennaio 2019.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le leggi regionali n. 54 del 31 dicembre 2012 e n. 14 del 17 maggio 2016;

VISTO l’art. 58 della Legge 52/1996;

VISTO l’art. 168 del D.P.R. n. 18/1967;

VISTE le proprie precedenti deliberazioni n. 175 del 27 febbraio 2014 e n. 2037 del 13 dicembre 2016;

VISTA la nota prot. n. 303391 del 18 luglio 2018 del Presidente della Giunta Regionale della Regione del Veneto;

VISTA la nota prot. n. 3713/C3UE dell’11 luglio 2018 del Segretario Generale della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome;

VISTA la nota prot. MAE01689212018-09-28 del 28 settembre 2018 del Capo del DGRI - Ufficio I del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale;

VISTA la dichiarazione del 25 giugno 2018 del dott. Carlo CLINI;

VISTO l’art. 2, comma 2, lett. b), della L.R. n. 54/2012;

delibera

  1. di prorogare l’assegnazione, a seguito del rinnovo della nomina ad esperto alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea in Bruxelles, al dott. Carlo CLINI – Dirigente della Regione del Veneto, per un periodo di anni due, a decorrere dal 7 gennaio 2019, come comunicato con nota del Ministero degli Affari Esteri del 28 settembre 2018, ai sensi di quanto disposto dall’art. 58 della Legge 52/1996 e dell’art. 168 del D.P.R. n. 18/1967, secondo le modalità concordate con il Ministero degli Affari Esteri;
  1. di stabilire altresì che al dott. CLINI, continuerà ad essere corrisposto il trattamento economico corrispondente a quello di Consigliere, ai sensi di quanto disposto dall’art. 58 della Legge 52/1996 e dall’art. 168 del D.P.R. n. 18/1967;
  1. di dare atto che la spesa per il rinnovo della nomina ad esperto alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea in Bruxelles, conferita al dott. CLINI, sarà a carico del bilancio regionale relativo all’anno 2019, ai sensi del comma 3 dell’art. 58 della Legge 52/1996;
  1. di dare atto che la spesa di cui al punto 2) del presente dispositivo non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  1. di incaricare la Direzione Organizzazione e Personale dell’esecuzione del presente atto;
  1. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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