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Materia: Energia e industria
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1822 del 04 dicembre 2018
Autorizzazione alla costruzione ed esercizio di un impianto di cogenerazione, alimentato a gas metano della potenza elettrica pari a 1200 kW e potenza termica immessa pari a 2821 kW da realizzarsi presso lo stabilimento produttivo della ditta proponente in Via Vittorio Veneto, 78 in Comune di Pedavena (BL). Ditta proponente: BIRRA CASTELLO S.p.A. D. Lgs. 152/2006 - L.r. 11/2001.
Autorizzazione ad installare ed esercire un impianto per la produzione di energia elettrica e termica attraverso la combustione di gas metano.
L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.
La Ditta BIRRA CASTELLO S.p.A., con sede legale in Via E. Fermi 42 a San Giorgio di Nogaro (UD) e stabilimento produttivo in via Vittorio Veneto 78 a Pedavena (BL), ha presentato istanza di autorizzazione e documentazione di progetto, assunte al protocollo regionale con n. 200202 del 30/05/2018, per la costruzione ed esercizio di un impianto di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e termica alimentato a metano.
Il codice NACE relativo all’attività aziendale è 11.05 – fabbricazione di birra, la ditta BIRRA CASTELLO S.p.A. opera infatti nel settore della produzione e commercio di birra e lo stabilimento di Pedavena, in piena disponibilità alla ditta, è attivo dal 1897.
Scopo dell’iniziativa è di sopperire, almeno parzialmente, alle esigenze energetiche di stabilimento, destinando l’energia prodotta dall’impianto cogenerativo allo stesso, con conseguente risparmio economico e miglioramento delle condizioni ambientali rispetto alla produzione separata delle due forme di energia.
L’impianto in progetto si compone essenzialmente di un motore a quattro tempi a ciclo otto, accoppiato ad un generatore sincrono, per la produzione di 1200 KW elettrici e dal sistema di recupero calore sul circuito di raffreddamento motore vengono ricavati circa 636 kWt in acqua calda da destinare alle utenze del sito per gli usi di processo e i servizi di riscaldamento; dalla linea fumi, per mezzo di una caldaia a recupero, vengono ricavati 497 kWt in acqua surriscaldata a 165 °C.
La potenza termica nominale dell’impianto, alimentato a metano con una portata pari a 291 Nm3/h, ammonta a 2.821 kWt.
I gas combusti, con la cessione di energia termica al sistema di recupero, passano da una temperatura di circa 414 °C a circa 180 °C e saranno emessi in atmosfera con una portata di 8.800 Nm3/h con O2 al 15% tramite un camino, che andrà ad affiancare i due camini esistenti della centrale termica, con un’altezza dal piano campagna di circa 20 metri e diametro 700 mm, previo passaggio nella marmitta silenziatrice e nel catalizzatore ossidante per l’abbattimento del monossido di carbonio nonché degli idrocarburi incombusti; il contenimento degli ossidi di azoto è affidato al sistema di regolazione della combustione.
Viene previsto il funzionamento in continuo della centrale per circa 8.000 h/anno, con un carico medio di processo del 75%, il minimo tecnico dell’impianto corrisponde al 50% del carico elettrico nominale, ovvero a 600 kWe.
La nuova centrale cogenerativa sarà collocata in un apposito container posizionato all’interno del locale tecnico ospitante la centrale termica, sulla copertura del container saranno posizionati i dissipatori di servizio, il catalizzatore ossidante per il contenimento delle emissioni di CO e il silenziatore dei gas di scarico.
Per il rilascio dell’autorizzazione richiesta, l’art. 269 del D. Lgs 152/2006 prevede l’indizione da parte dell’autorità competente, di una Conferenza di Servizi come disciplinata dall’art. 14 e seguenti della legge n. 241/90.
L’art. 42, comma 2 bis della l.r. 13.04.2001 n. 11 di attuazione del D. Lgs 112/1998, individua la Giunta regionale quale autorità competente per i rilascio delle autorizzazioni all’installazione ed all’esercizio degli impianti di produzione di energia inferiori a 300 MW.
In accordo con quanto sopra detto e in conformità a quanto previsto dal D.Lgs 152/2006, con nota protocollo regionale n. 321031 del 01/08/2018 indirizzata a Comune di Pedavena, Provincia di Belluno e Dipartimento ARPAV di Belluno, è stata indetta una Conferenza di Servizi decisoria in forma semplificata e in modalità asincrona ai sensi dell’articolo 14-bis della legge n. 241/90 come modificato dall’art. 1 del D. Lgs 127/2016 per la sopra indicata richiesta di autorizzazione, prescrivendo alle amministrazioni coinvolte nel procedimento sia il termine per la richiesta di eventuali integrazioni documentali o chiarimenti, sia il termine entro il quale rendere le proprie determinazioni relative alla decisione oggetto della Conferenza.
Con nota prot. 33457/eco del 10/08/2018, assunta al protocollo regionale col n. 338670 del 14/08/2018, la Provincia di Belluno ha chiesto alla Ditta di fornire informazioni di maggior dettaglio circa l’inserimento del nuovo camino e al rispetto delle distanze ed altezze degli edifici contermini.
Con nota prot. n. 340022 del 16/08/2018, è stato chiesto da Regione Veneto – U.O. Tutela dell’Atmosfera – alla ditta BIRRA CASTELLO S.p.A.:
La Ditta, con le note assunte al protocollo regionale con nn. 347366 del 24/08/2018 e 362691 del 06/09/2018 ha trasmesso le integrazioni richieste, infine con nota prot. 460539 del 13/11/2018 ha provveduto a rettificare alcuni dati precedentemente comunicati.
La provincia di Belluno e il Dipartimento ARPAV competente per territorio, rispettivamente con note prot. 37437/ECO e 78646/U acquisite al protocollo regionale con nn. 373995 del 19/09/18 e 341975 del 20/08/18, hanno espresso il proprio parere favorevole all’iniziativa.
Sulla scorta degli elaborati progettuali indicati nell’Allegato A al presente provvedimento, dato atto che la mancata comunicazione delle proprie determinazioni degli enti coinvolti, per gli effetti del comma 4 del citato art. 14 bis della L. 241 equivale ad assenso, viste le conclusione dell’Istruttoria Tecnica n. 07/2018 del 18/09/2018 con la quale è stata verificata l’effettiva non necessità della Valutazione di incidenza ambientale per l’intervento e vista l’istruttoria espletata dagli uffici regionali completa delle prescrizioni proposte dagli uffici stessi, riportate nell’Allegato B al presente provvedimento, la struttura competente – U.O. Tutela dell’Atmosfera ritiene conclusa positivamente la conferenza di servizi decisoria in forma semplificata e asincrona come sopra indetta e svolta.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la Legge n. 241 del 07.08.1990 e s.m.i.;
VISTO il Decreto Legislativo n. 152 del 03.04.2006 e s.m.i.;
VISTA la Legge Regionale n. 11 del 13.04.2001;
VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 1400 del 29.08.2017;
VISTO l’art. 2 comma 2 della Legge regionale n. 54 del 31.12.2012;
delibera
(seguono allegati)
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