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Materia: Protezione civile e calamità naturali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1784 del 27 novembre 2018
Iniziativa tesa a documentare le devastanti conseguenze che i recenti eventi atmosferici hanno arrecato alle montagne venete. Attività da finanziare con le quote derivanti dal trasferimento di competenze di cui al D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112.
Utilizzo di fondi derivanti dal trasferimento di competenze di cui al D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112 a sostegno di un’iniziativa tesa a documentare, con il supporto della necessaria strumentazione tecnologica, le distruttive conseguenze che i recenti eventi meteorici hanno arrecato alle montagne venete.
L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.
Il D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112, “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I della L. 15 Marzo 1997, n. 59”, conferisce alcune competenze alle Regioni, assegnando successivamente alle stesse adeguate risorse necessarie ad attuare le funzioni trasferite quali ad esempio la protezione della natura e dell’ambiente, la tutela dell’ambiente dagli inquinamenti e la gestione dei rifiuti. In particolare, a supporto di iniziative finalizzate a promuovere la conoscenza sulle tematiche ambientali e svolgendo, nel contempo, un’azione di stimolo nei confronti dei cittadini per un maggior coinvolgimento e sensibilizzazione su argomenti di interesse collettivo come il rispetto dell’ambiente inteso nei suoi molteplici aspetti, è stato istituito nel Bilancio regionale apposito capitolo di spesa n. 100051"Attività di informazione, sperimentazione e monitoraggio nel campo della tutela ambientale (art. 70 del D. Lgs. n. 112/1998)".
Nel più generale contesto della conoscenza oltre che dell’informazione e della educazione ambientale, l’Amministrazione regionale ritiene doveroso approfondire le tematiche connesse alle disastrose conseguenze subite in particolare dal territorio montano veneto in occasione dei catastrofici eventi atmosferici recentemente occorsi. Senza volere, in questa sede, effettuare un’attendibile stima dei danni subiti dalle nostre montagne, appare vistosamente il trasversale coinvolgimento del territorio a danno del prezioso patrimonio boschivo, delle abitazioni nonché delle infrastrutture con interessamento di strade, acquedotti ed elettrodotti, tanto da rendere irraggiungibili interi paesi anche dal punto di vista delle telecomunicazioni.
Il verificarsi dello spaventoso evento unitamente alla preoccupante prospettiva del possibile/probabile ripetersi di analoghi estremi fenomeni, impone la necessità di effettuare un’accurata e capillare analisi sugli effetti del fenomeno occorso al fine di comprenderne le caratteristiche e il diversificato impatto degli agenti atmosferici in funzione della differente conformazione del paesaggio. Comprendere il funzionamento e le dinamiche con cui una quantità enorme di energia viene dissipata sulla superficie e su quanto altro incontra unitamente alla necessità di garantire in merito un’adeguata conoscenza del fenomeno all’intera popolazione veneta oltre che ai preposti Enti territoriali, inducono l’Amministrazione regionale a mettere in atto una peculiare iniziativa tesa a rilevare in modo sistematico e capillare, tramite opportune dotazioni tecnologiche, la situazione del paesaggio veneto dopo il passaggio del calamitoso evento. Gli esiti dell’iniziativa, che potrà consistere in una serie di foto, filmati o altri supporti tecnologici e servizi esplicativi per pubblica diffusione anche tramite i media, potranno essere utilizzati quale oggetto di adeguata informazione per la cittadinanza veneta, oltre che da supporto tecnico per ogni possibile valutazione o diagnosi in ordine al dissesto verificatosi, nella prospettiva di successive progettazioni nonché quale testimonianza storica del devastante evento.
Si reputa pertanto opportuno incaricare il Direttore della Direzione Ambiente dell’individuazione, con propri atti, ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016, di adeguato operatore in grado di garantire l’ottimale fornitura del servizio di capillare rilevamento, tramite immagini e filmati, eventualmente ottenuti con l’ausilio di droni telecomandati, del territorio montano veneto colpito dalle recenti avversità atmosferiche al fine di costituire una adeguata banca dati che dovrà fungere da supporto tecnico per ogni possibile ed utile valutazione oltre che quale documento a testimonianza storica di quanto accaduto.
Risulta inoltre necessario incaricare il medesimo Direttore della Direzione Ambiente dell’assunzione del corrispondente impegno di spesa fino all’importo complessivo massimo – presuntivamente valutato equo e corrispondente alle attività da svolgere - di € 36.000,00, IVA inclusa, sul cap. 100051, relativo a "Attività di informazione, sperimentazione e monitoraggio nel campo della tutela ambientale (art. 70 del D. Lgs. n. 112/1998)" del Bilancio di previsione 2018 che presenta sufficiente disponibilità.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112;
VISTA la L.R. 13 aprile 2001, n. 11;
VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39;
VISTO l’art. 36, comma 2, lettera a) del D.Lgs. n. 50/2016;
VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
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