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Materia: Trasporti e viabilità
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1750 del 19 novembre 2018
Riparto delle risorse destinate alla Regione del Veneto nell'ambito del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 - Addendum al Piano Operativo Infrastrutture approvato con delibera CIPE n. 98/2017 - Asse tematico F: rinnovo del materiale rotabile per il trasporto pubblico locale.
Con il presente provvedimento si approva il riparto delle risorse destinate alla Regione del Veneto con delibera CIPE n. 98/2017, con cui è stato approvato l'Addendum al Piano Operativo Infrastrutture del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020. Tali risorse, complessivamente pari ad euro 2.900.000,00, vengono assegnate agli enti territorialmente competenti per i servizi di trasporto pubblico locale su gomma, con vincolo di destinazione alle aziende affidatarie dei servizi stessi. I finanziamenti disponibili saranno utilizzati per sostituire autobus impiegati in servizi urbani con nuovi veicoli ad alimentazione non tradizionale.
L'Assessore Elisa De Berti riferisce quanto segue.
La legge n. 147 del 27/12/2013 ha individuato in 54.810 milioni di euro le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) per il periodo di programmazione 2014-2020, iscrivendone in bilancio l'80%, pari a 43.848 milioni di euro.
La legge n. 232 del 11/12/2016 per gli anni 2020 e successivi ha integrato la dotazione FSC 2014-2020 della restante quota del 20% inizialmente non iscritta in bilancio, pari a 10.962 milioni di euro.
Il CIPE, con propria delibera n. 54 del 01/12/2016, ha approvato il Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014-2020, a valere sull'80% delle risorse inizialmente iscritte in bilancio per la programmazione FSC 2014-2020. Tale piano è suddiviso in 6 assi di intervento, tra cui l'asse F "Rinnovo materiale Trasporto Pubblico Locale - Piano Sicurezza ferroviaria". Nell'ambito di quest'asse, alla Linea di Azione "Rinnovo del materiale rotabile" sono state destinate risorse per l'acquisto di autobus pari a 200 milioni di euro, di cui 4.416.000,00 euro assegnati alla Regione del Veneto.
Con DGR n. 586 del 30/04/2018 la Regione del Veneto ha ripartito tali fondi, avviando un piano di investimento per il rinnovo del materiale rotabile usato nei servizi di trasporto pubblico locale (TPL) nel solo ambito extraurbano.
Con delibera n. 98 del 22/12/2017 il CIPE ha approvato l'Addendum al Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014-2020, a valere sul rimanente 20% di risorse integrate con la citata legge n. 232/2016. Nell'ambito del citato Asse F, questa delibera ha assegnato al Veneto euro 2.900.000,00 per interventi di "rinnovo del parco mezzi adibito al tpl con tecnologie innovative".
Il presente provvedimento definisce il riparto di queste ultime risorse e avvia un piano di investimento nel quale all'acquisto di nuovi autobus sarà associata la sostituzione di autobus in uso per il servizio. Pertanto, l'avvio di questa iniziativa risulta coerente con gli obiettivi delle azioni programmate nel periodo 2013-2020 dal Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell'Atmosfera (P.R.T.R.A), con particolare riferimento alle linee programmatiche di intervento nell'area A7 "Interventi sul trasporto passeggeri" (azione 3c: "Svecchiamento parco mezzi mobilità collettiva").
Quanto alla governance dell'operazione, la delibera CIPE n. 54/2016 ha disposto che gli interventi del Piano Operativo Infrastrutture siano attuati direttamente dai soggetti attuatori, sulla base di convenzioni stipulate con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Lo stesso Ministero ha predisposto uno schema di convenzione, successivamente approvato dalla Regione del Veneto con la citata DGR n. 586/2018. La delibera CIPE n. 98/2017 ha precisato che per tutti gli interventi dell'Addendum trovano applicazione le regole di governance previste per il citato Piano Operativo Infrastrutture, tra cui, in particolare, il Sistema di Gestione e Controllo (SiGeCo) del medesimo Piano Operativo e le disposizioni contenute nella delibera CIPE n. 25 del 10/08/2016 e nella circolare del Ministro per la coesione territoriale ed il mezzogiorno n. 1 del 05/05/2017.
L'intervento finanziato con le risorse in esame sarà quindi regolato da apposita convenzione, coerente con lo schema di cui all'Allegato A alla DGR n. 586/2018, che la Regione del Veneto stipulerà con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Alla convenzione sarà allegato il Piano di investimento da realizzarsi, riassunto in un apposito prospetto che raccoglierà le informazioni che forniranno le aziende di TPL destinatarie dei finanziamenti, a seguito delle loro valutazioni sugli specifici acquisti da effettuare.
La convenzione prevede che la Regione nomini un Referente del Procedimento per il piano di investimento. A tal fine si individua il Direttore dell'U.O. Mobilità e Trasporti.
I contributi di cui al presente provvedimento saranno assegnati agli enti territorialmente competenti per i servizi di TPL, con vincolo di destinazione alle aziende affidatarie dei servizi stessi. A seguito di eventuali specifiche deleghe da parte degli enti territorialmente competenti, l'assegnazione sarà trasferita all'ente delegato, fermo restando il vincolo di destinazione all'azienda affidataria.
La Regione del Veneto stipulerà appositi accordi di programma con gli enti territorialmente competenti o con gli enti da questi delegati (nel seguito si userà l'espressione generica "enti sottoscrittori"), allo scopo di disciplinare l'erogazione dei finanziamenti, in applicazione di quanto previsto dagli artt. 17 e 18 della L.R. n. 25/1998. In Allegato A alla presente delibera è riportato lo schema di accordo di programma. Si autorizza il Direttore dell'U.O. Mobilità e Trasporti ad apportare eventuali modifiche non sostanziali a tale schema. L'Allegato A contiene inoltre tutte le disposizioni da rispettare ai fini dell'ottenimento del contributo.
Come sopra accennato, l'Addendum al Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014-2020 prevede che il Veneto utilizzi le risorse oggetto del presente provvedimento per interventi di "rinnovo del parco mezzi adibito al tpl con tecnologie innovative". Con nota prot. n. 6174 del 23/07/2018, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha precisato che tale espressione ricomprende l'alimentazione di veicoli con carburanti non tradizionali.
Si individuano pertanto come ammissibili a contributo le seguenti tipologie di veicoli:
Considerato che gli ultimi finanziamenti FSC ripartiti (DGR n. 586/2018), sono stati limitati al solo ambito extraurbano, e tenuto conto dell'esiguità delle risorse a disposizione, da cui emerge l'opportunità di concentrarne l'utilizzo, si ritiene di destinarle all'acquisto e sostituzione di autobus urbani, ovvero appartenenti alla classe I di cui al DM 20 giugno 2003 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il presente riparto suddivide le risorse tra i contratti di servizio in ambito urbano, sulla base delle percorrenze annue associate a ciascun contratto di servizio, così come riportate in allegato A alla DGR n. 756 del 28/05/2018.
Il procedimento di riparto, dettagliatamente descritto in Allegato B, suddivide le risorse come multipli interi di un contributo standard, individuato in euro 145.000,00. Gli esiti del procedimento di riparto sono esposti in Allegato C.
Come sopra accennato, all'acquisto di ciascun autobus sarà associata la sostituzione di un autobus in uso per il servizio di TPL. Gli autobus saranno sostituiti attraverso radiazione dal P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico), secondo le modalità delineate in Allegato A.
Per il piano di investimento in oggetto si fissa il seguente cronoprogramma:
Il mancato rispetto di uno dei termini di cui ai precedenti punti comporterà la revoca del contributo, fatte salve eventuali proroghe che potranno essere concesse, nei limiti del cronoprogramma statale, su apposita istanza motivata. Sull'accoglimento di tale istanza, che dovrà pervenire alla Regione perentoriamente prima del termine da prorogare, deciderà il Direttore dell'U.O. Mobilità e Trasporti. In considerazione delle tempistiche previste dal cronoprogramma, si dispone che le spese del presente piano di investimento siano esigibili nell'anno 2020.
Il citato Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014-2020, impone di provvedere ad un cofinanziamento non inferiore al 40% della spesa complessiva. Si ritiene quindi di assegnare alle aziende destinatarie dei contributi l'onere di assicurare tale cofinanziamento, in aggiunta al pagamento dell'IVA.
L'effettiva percentuale massima di contribuzione, che non potrà in ogni caso superare il 60%, sarà determinata sulla base del programma di investimento che ciascuna azienda beneficiaria presenterà alla Regione. In particolare, per ogni singolo investimento sarà calcolata la percentuale massima di contribuzione dividendo il contributo assegnato con la presente delibera per il costo dell'investimento (presunto o effettivo) indicato dall'azienda. Tali informazioni saranno riportate nel Piano di investimento che costituirà, come sopra accennato, parte integrante e sostanziale della convenzione che la Regione stipulerà con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il Piano di investimento da allegare a tale convenzione sarà redatto conformemente allo schema di cui all'Allegato B alla DGR n. 586/2018.
Pertanto, il contributo riconosciuto sarà pari al minor valore tra:
E' opportuno precisare che, diversamente da altri piani di investimento approvati in passato, il contributo standard più sopra definito non ha alcuna finalità nella determinazione del contributo riconosciuto, ed è stato adoperato soltanto per il calcolo del riparto.
Le risorse saranno liquidate agli enti sottoscrittori, con vincolo di destinazione alle aziende affidatarie. I fondi saranno liquidati subordinatamente alle effettive disponibilità di cassa stanziate sul pertinente capitolo di spesa del bilancio regionale. Nessuna somma a titolo di interessi per ritardati pagamenti potrà essere richiesta alla Regione del Veneto da parte degli enti sottoscrittori e delle aziende affidatarie.
In Allegato D al presente provvedimento è riportato il logo da apporre su ciascun autobus oggetto di finanziamento. Tale logo andrà raffigurato in modo tale che l'altezza non sia inferiore a 50 centimetri. Esso verrà trasmesso alle aziende beneficiarie in occasione della notifica del presente provvedimento. Sarà anche possibile richiedere agli uffici regionali la trasmissione a mezzo email del logo stesso in formato vettoriale.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la L.R. n. 25/1998;
VISTA la delibera CIPE n. 54/2016;
VISTA la delibera CIPE n. 98/2017;
VISTA la nota prot. n. 6174 del 23/07/2018 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;
VISTO l'art. 2, comma 2, lettera a) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
(seguono allegati)
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