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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 120 del 07 dicembre 2018


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1670 del 12 novembre 2018

Formazione delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche, della riabilitazione, tecniche e della prevenzione tramite i corsi di laurea e corsi di laurea magistrale delle Università degli Studi di Padova e di Verona. Attivazione corsi di studio e definizione obbligazione massima di spesa - Anno Accademico 2018/2019. D.lgs del 30.12.1992, n. 502, s.m.i. - DGR n. 581 del 5/5/2016.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si prende atto delle attivazioni dei corsi di studio per le professioni sanitarie da parte dagli Atenei di Padova e di Verona nell’a.a. 2018/2019 sulla base di quanto statuito dai decreti MIUR n. 537 del 12/07/2018 e n. 586 dell’8/08/2018. Si procede altresì a definire l’importo annuale massimo, pari ad € 2.700.000,00, delle obbligazioni di spesa derivanti dagli oneri posti a carico della Regione del Veneto dal protocollo di intesa di cui alla DGR n. 581 del 5/5/2016.

Contestualmente, in base alla L.r. 19/2016, si delineano le direttive che l’Azienda Zero dovrà seguire per l’attivazione e l’erogazione alle Università degli Studi di Padova e di Verona dell’importo massimo di € 2.700.000,00 afferente alla linea di spesa GSA n. 158 “Corsi di laurea e corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie (d.lgs 502/92)”, di cui al DDR n. 32/2018 e DGR n. 326/2018.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

L’art. 6, comma 3, del D.lgs n. 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni, dispone che la formazione del personale sanitario infermieristico e ostetrico, tecnico, della riabilitazione e della prevenzione avviene in sede ospedaliera, ovvero presso altre strutture del S.S.N. ed istituzioni private accreditate, ed afferma che per tale finalità le Regioni e le Università attivano appositi protocolli d’intesa per l’espletamento dei corsi di studio.

A partire dall’anno accademico 1994/1995 la Giunta regionale ha avviato con le Università degli Studi di Padova e l’Università degli Studi di Verona un rapporto di collaborazione per la formazione dei predetti operatori e, da ultimo, con deliberazione n. 581 del 5 maggio 2016 la Giunta ha adottato un nuovo schema di protocollo di intesa tra la Regione del Veneto, l’Università degli Studi di Padova e l’Università degli Studi di Verona, sottoscritto dalle parti in data 7 luglio 2016, rinnovato per gli anni accademici 2017/2018-2018/2019-2020/2021.

L’intesa ha disegnato il complessivo rapporto tra la Regione e gli Atenei in materia di formazione delle professioni sanitarie ex L. 251/2000, definendo analiticamente all’art. 7 gli oneri a carico della Regione stessa per quanto riguarda le funzioni didattiche, e statuisce altresì che l’importo complessivo annuale massimo delle obbligazioni di spesa è fissato annualmente con deliberazione della Giunta regionale.

Come previsto dall’art. 6 ter, del D.lgs. 502/92 s.m.i., con riferimento all’anno accademico 2018/2019, la Regione del Veneto ha formulato al Ministero della Salute il proprio fabbisogno formativo di operatori per il Servizio sanitario regionale, articolato per ogni singola professione sanitaria, il quale è stato quindi rappresentato agli Atenei di Padova e di Verona negli appositi incontri e con nota prot. n. 109716 del 21 marzo 2018.

Con accordo sancito in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano il 21/06/2018, rep. atti n. 120/CSR,  è stato determinano il fabbisogno nazionale per l’anno accademico 2018/2019 delle professioni sanitarie e dei laureati magistrali delle professioni sanitarie.

Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) con decreti n. 537 del 12/07/2018 e n. 586 dell’8/08/2018, ha determinato la ripartizione dei posti ai singoli Atenei d’Italia, rispettivamente per le immatricolazioni ai corsi di laurea e corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie.

Sulla base delle disposizioni ministeriali sopra menzionate e del fabbisogno formativo espresso dalla Regione, le Università degli Studi di Padova e di Verona hanno attivato i corsi di studio per l’anno accademico 2018/2019, presso le proprie sedi nonché presso le aziende sanitarie del Veneto appositamente autorizzate allo scopo, come riportato nell’Allegato A che forma parte integrante del presente provvedimento, e di cui si prende atto.

Con deliberazione n. 969 del 6/7/2018 la Giunta regionale ha autorizzato, a decorrere dall’a.a. 2018/2019, l’avvio presso le strutture assistenziali di Ficarolo-Rovigo (accreditate ai sensi del d.lgs 502/92 s.m.i., e Centro di riferimento regionale per gravi disabilità ex DGR n. 40/2013) delle attività formative del corso di laurea triennale in Tecniche della riabilitazione psichiatrica afferente all’Ateneo di Padova, il quale ha confermato la disponibilità all’attivazione dello stesso con nota prot. 222850 del 12/06/2018, fermo restando la necessità di rispettare i tempi tecnici necessari alla relativa programmazione e autorizzazione da parte del MIUR. Visto il decreto sopra citato n. 537/2018, tale autorizzazione potrà essere espressa dal MIUR per il successivo anno accademico 2019/2020.

Con il presente provvedimento, pertanto, si procede a definire per l’a.a. 2018/2019 quale importo complessivo annuale massimo delle obbligazioni di spesa per le funzioni didattiche sopra citate, la somma di € 2.700.000,00, parimenti agli scorsi anni accademici di vigenza del predetto protocollo d’Intesa.

Per quanto riguarda le modalità per l’erogazione delle risorse regionali alle Università degli Studi, come indicato dal protocollo d’intesa: “La Regione del Veneto si impegna a trasferire alle Università di Padova e di Verona entro il 30 novembre di ogni anno il 50% del costo stimato degli incarichi di docenza previsti, così come comunicati dagli Atenei entro il 15 settembre di ogni anno. L’Ateneo dovrà presentare apposito rendiconto alla Regione del Veneto, per il relativo rimborso entro il 30 novembre di ogni anno. Entro 60 giorni dalla presentazione del rendiconto da parte degli Atenei, la Regione si impegna a trasferire il saldo compatibilmente con la vigenza del bilancio regionale e l’operatività delle procedure amministrative”.

A seguito di quanto stabilito con L.R. 19/2016 “Istituzione dell'ente di governance della sanità regionale veneta denominato "Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto - Azienda Zero". Disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS”, con deliberazione n. 326 del 21/03/2018 la Giunta regionale ha autorizzato l’erogazione, attraverso l’Azienda Zero, dei finanziamenti della GSA di cui al Decreto del Direttore generale dell’Area Sanità e Sociale n. 32/2018, con il quale viene effettuata la programmazione degli interventi sulle linee di finanziamento e dove viene ad esserci anche la linea di spesa n. 158 relativa a quanto in oggetto e denominata “Corsi di laurea e corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie (d.lgs 502/92)” afferente al capitolo di Bilancio regionale n. 103285.

Con successivo decreto del Direttore della “U.O. Procedure contabili, bilancio consolidato, tavolo adempimenti” n. 6 del 10/04/2018 si è proceduto a liquidare ad Azienda Zero l’importo di € 339.636.500,00 relativo ai finanziamenti della GSA da effettuarsi attraverso l’Azienda Zero stessa (che ricomprende anche la linea di spesa 158 sopracitata).

Ciò premesso, con il presente atto, pertanto, si propone di:

  •  determinare in € 2.700.000,00 il contributo da erogare, per il tramite di Azienda Zero, a favore delle Università di Padova e di Verona per i corsi di laurea e corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, della riabilitazione, tecniche e della prevenzione, meglio specificati in Allegato A;
  •  di prevedere che la copertura finanziaria di quanto previsto al punto precedente, sia a carico dei finanziamenti GSA, previsti per la linea di spesa n. 158 “Corsi di laurea e corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie (d.lgs 502/92)”;
  • di disporre che l’Azienda Zero provveda ad erogare l’importo alle Università con le seguenti modalità:

a)         un acconto pari al 50% del costo stimato degli incarichi di docenza previsti, entro 75 giorni dalla comunicazione di tale costo stimato, dagli Atenei alla Regione del Veneto, e su disposizione della Direzione Regionale Risorse Strumentali SSR;
b)        il saldo, come previsto da protocollo d’intesa con le università, al termine dell’anno accademico, previa presentazione del rendiconto da parte degli Atenei alla Regione del Veneto e su disposizione della Direzione Regionale Risorse Strumentali SSR.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.lgs 502/92 s.m.i. recante “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421”;

VISTA la DGR n. 581 del 05/05/2016 con la quale la Giunta regionale ha adottato lo schema di protocollo di intesa tra la Regione del Veneto, l’Università degli Studi di Padova e l’Università degli Studi di Verona, in materia di formazione delle professioni sanitarie, sottoscritto dalle parti in data 7 luglio 2016;

VISTO l’art. 2, comma 2, lett. o) della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 recante “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto”;

VISTO il D.lgs n. 33 del 14/03/2013;

VISTO il D.Lgs. 118/2011, Titolo II, articolo 20 e ss.mm.ii. ed in particolare il D.lgs n. 126 del 10/08/2014;

VISTO l’art. 2, comma 2, lett. o) della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 recante “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto”;

VISTA la L.R. n. 1 del 7 gennaio 2011;

VISTA la L.R. n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della regione”;

VISTE le LL.RR. 25 ottobre 2016, n. 19 e 30 dicembre 2016, n. 30;

VISTA la L.R. n. 46 del 29 dicembre 2017 "Legge di stabilità regionale 2018"

VISTA la L.R. n. 47 del 29 dicembre 2017 “Bilancio di previsione 2018-2020”;

VISTA la D.G.R. n. 81 del 26 gennaio 2018 “Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione

2018-2020”;

VISTO il Decreto S.G.P. n. 1 del 11/01/2018 “Bilancio Finanziario Gestionale 2018-2020”;

VISTA la D.G.R. n. 326 del 21 marzo 2018;

VISTO il Decreto del Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale n. 32 del 26 febbraio 2018;

VISTO il Decreto del Direttore della “U.O. procedure contabili, bilancio consolidato, tavolo adempimenti” n. 6 del 10/04/2018;

delibera

  1. di approvare le premesse parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  1. di prendere atto che per l’anno accademico 2018/2019 sono stati attivati dall’Università degli Studi di Padova e dall’Università degli Studi di Verona i corsi di laurea e corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie come indicato nel prospetto riportato nell’Allegato A che forma parte integrante del presente provvedimento e che qui si intende integralmente richiamato;
  1. di determinare in € 2.700.000,00 il contributo da erogare, per il tramite di Azienda Zero, a favore delle Università di Padova e di Verona per i corsi di laurea e corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, della riabilitazione, tecniche e della prevenzione, meglio specificati in Allegato A;
  1. di prevedere che la copertura finanziaria di quanto previsto al punto precedente, sia a carico dei finanziamenti della GSA previsti per la linea di spesa n. 158 “Corsi di laurea e corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie (d.lgs 502/92)”, afferente al capitolo di Bilancio regionale n. 103285, di cui al Decreto del Direttore generale dell’Area Sanità e Sociale n. 32/2018, la cui erogazione attraverso Azienda Zero è stata autorizzata dalla DGR 21 marzo 2018, n. 326;
  1. di disporre che l’Azienda Zero provveda ad erogare l’importo alle Università con le seguenti modalità:

a)         un acconto pari al 50% del costo stimato degli incarichi di docenza previsti, entro 75 giorni dalla comunicazione di tale costo stimato, dagli Atenei alla Regione del Veneto, e su disposizione della Direzione Regionale Risorse Strumentali SSR;
b)        il saldo, come previsto da protocollo d’intesa con le università, al termine dell’anno accademico, previa presentazione del rendiconto da parte degli Atenei alla Regione del Veneto e su disposizione della Direzione Regionale Risorse Strumentali SSR;

  1. di incaricare il Direttore della Direzione Risorse Strumentali SSR dell’esecuzione del presente atto;
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs 14 marzo 2013, n. 33;
     
  2. di dare atto che la spesa, per la quale si prevede l’impegno, non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011 e che costituisce debito di natura non commerciale;
     
  3. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1670_AllegatoA_382137.pdf

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