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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 119 del 04 dicembre 2018


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1644 del 06 novembre 2018

Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto. Schema Acquedottistico del Veneto Centrale. Proroga al 15 dicembre 2019 dei termini di erogazione di cui al Contratto di Prestito tra Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e Veneto Acque S.p.A.: presa d'atto ed accettazione della proposta della BEI di modifica al Contratto di Prestito.

Note per la trasparenza

Per la realizzazione di parte delle opere del Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto (Mosav), la società concessionaria Veneto Acque S.p.A. ha stipulato un Contratto di Prestito con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per € 88 milioni, sottoscritto in data 11.12.2009, relativamente al quale la Regione svolge il ruolo di garante. Con il presente provvedimento si prende atto della proposta di BEI di modifica al Contratto di Prestito. La modifica proposta è volta a rideterminare la scadenza del termine per l'erogazione della quota residua di prestito dal 15.12.2017 al 15.12.2019 e ad apportare alcune modifiche con l'inserimento in particolare di una commissione di mancato utilizzo e con l'aggiornamento dell'allegato concernente la descrizione tecnica delle opere finanziate. Con il presente provvedimento si incarica il Direttore della Direzione Difesa del Suolo a sottoscrivere i necessari conseguenti atti, con l'assistenza dell'Ufficiale Rogante della Regione Veneto.

L'Assessore Gianpaolo Bottacin, di concerto con il Vice Presidente Gianluca Forcolin, riferisce quanto segue:

La Legge Regionale 27 marzo 1998 n. 5 ha recepito la Legge n. 36/1994 fornendo disposizioni in materia di risorse idriche, di istituzione del Servizio Idrico Integrato e individuazione degli Ambiti Territoriali Ottimali nella Regione Veneto.

In ottemperanza alle disposizioni della L.R. n. 5/1998, la Giunta regionale, con D.G.R. n. 1688 del 16.06.2000 ha approvato il Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto (Mosav), con il quale sono stati individuati gli schemi di massima delle principali strutture acquedottistiche necessarie ad assicurare il corretto approvvigionamento idropotabile nell'intero territorio regionale, nonché i criteri e metodi per la salvaguardia delle risorse idriche, la protezione e la ricarica delle falde. Il Mosav ha sostituito il precedente Piano Guida per gli Acquedotti del Basso Veneto, perseguendo le stesse finalità nella fornitura di acqua potabile alle aree svantaggiate del territorio regionale. Parte integrante del Mosav è lo Schema acquedottistico del Veneto Centrale (Savec), con il quale si prevede l'interconnessione degli acquedotti alimentati dalle falde del Medio Brenta, dalle falde e dalle acque superficiali del Sile, dalle acque superficiali dell'Adige e del Po in un unico schema che massimizzi l'utilizzo delle acque di falda pedemontana, di produzione più economica e di migliore qualità.

La progettazione definitiva ed esecutiva, la realizzazione e la gestione delle opere ricadenti nel Savec sono affidate alla Società Veneto Acque S.p.A., interamente di proprietà regionale, mediante la concessione regolata da apposita convenzione approvata con D.G.R. n. 2332 del 14.09.2001, aggiornata in data 01.06.2005 in seguito al Decreto n. 135 del 03.05.2005 del Dirigente della Direzione Geologia e Ciclo dell'Acqua e successivamente modificata con D.G.R. n. 851 del 03.04.2007 e con D.G.R. n. 1031 del 23.03.2010. Veneto Acque S.p.A. è incaricata pertanto alla progettazione e realizzazione delle opere inerenti la pianificazione acquedottistica sovra-ambito, stabilite dalla pianificazione regionale con il Savec.

Riguardo agli aspetti esecutivi, il Savec si può sintetizzare nella realizzazione di due anelli acquedottistici adiacenti e interconnessi alimentati per l'80% dai nuovi prelievi da realizzarsi nell'area del Medio Brenta. In termini economici si tratta di un investimento di oltre € 300 milioni, cui la Regione Veneto ha contribuito con finanziamenti a fondo perduto per circa € 100 milioni, destinati alla realizzazione del primo anello tra Mestre, Padova, Cavarzere, Chioggia e Venezia il cui completamento, con il prelievo principale, richiede complessivamente circa € 192 milioni di investimento.

Per far fronte al finanziamento necessario alla copertura della spesa non ristorata da contributo regionale e da risorse proprie della Società, Veneto Acque S.p.A. ha stipulato in data 11.12.2009 un Contratto di Prestito con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per un importo complessivo pari a € 88 milioni. Tale finanziamento risulta necessario per la realizzazione del primo anello di condotte per il prelievo principale in area Medio Brenta ed il collegamento dello stesso al primo anello, e poter poi programmare i lavori per la realizzazione del secondo anello.

Ai sensi dell'articolo 5, comma 2, della Legge regionale 16.02.2010, n. 11 "Legge finanziaria regionale per l'esercizio , della D.G.R. n. 475 del 02.03.2010 e dell'articolo 7 del Contratto di Prestito, la Regione Veneto, quale socio unico della medesima Società, ha stipulato in data 11.03.2010 un separato atto denominato "Contratto per la concessione di garanzia a prima richiesta a favore della Banca Europea per gli Investimenti e nell'interesse di Veneto Acque S.p.A." (rep. 6622/2010), di seguito denominato Contratto di Garanzia, come richiesto dalla BEI per concedere il finanziamento complessivo richiesto.

Ai sensi dell'articolo 2 del Contratto di Garanzia, la Regione Veneto presta irrevocabilmente ed incondizionatamente garanzia a prima richiesta alla BEI per il pieno e puntuale adempimento delle obbligazioni di natura pecuniaria e finanziaria che Veneto Acque S.p.A. assume con il Contratto di Prestito e fino alla completa estinzione delle stesse.

In adempimento al disposto della D.G.R. n. 475 del 02.03.2010, il Dirigente della Direzione Tutela Ambiente, competente in materia di Servizio Idrico Integrato, incaricato del coordinamento del monitoraggio generale dell'intervento, ha pertanto sottoscritto il Contratto di Garanzia.

La complessità delle opere e la pluralità di Enti ed Amministrazioni coinvolte, che ha richiesto un'intensa attività di concertazione per ricercare le soluzioni tecniche ottimali e condivise, ha comportato una traslazione della tempistica di realizzazione inizialmente previste.

A fronte di tale ritardo tecnico, Veneto Acque S.p.A. ha provveduto alle dovute segnalazioni alla BEI proponendo contestualmente una prima proroga del termine di erogazione definito nel Contratto di Prestito e, conseguentemente, di modificare la scadenza per le richieste di erogazione ivi indicata.

La BEI ha accolto la richiesta della Società regionale acconsentendo ad una prima proroga del termine di erogazione alla data del 15.12.2014. Di tale proroga ha preso atto la Giunta regionale con D.G.R. n. 2330 del 20.11.2012, con la quale è stato delegato il Dirigente regionale della Direzione Tutela Ambiente a sottoscrivere, in nome e per conto della Regione del Veneto alla sottoscrizione della nota della richiesta della BEI. La BEI inoltre ha anche concesso a Veneto Acque S.p.A., in deroga a quanto previsto nell'originario Contratto di Prestito per tali evenienze, che per la proroga dei termini originariamente previsti non venisse applicata la commissione di modifica contrattuale di cui all'art. 9 del Contratto stesso.

Considerato il successivo avanzamento delle opere, la medesima Società, con note prot. n. 120 del 18.02.2014 e con nota prot. n. 483 del 31.07.2015, ha richiesto alla BEI rispettivamente ulteriori due proroghe del termine di erogazione, fino al 15.12.2015 e fino al 15.12.2016. Le richieste sono state motivate in particolare dallo slittamento dei tempi di realizzazione delle ultime opere da realizzare: i pozzi in area Medio Brenta e lavori complementari. Per tali opere sono state previste due gare d'appalto di valenza comunitaria, con bandi pubblicati sulla Gazzetta ufficiale della Comunità Europea in data 15.01.2014 ed in data 15.02.2014. L'avvio dei lavori era originariamente previsto nel secondo semestre del 2014 e la loro ultimazione entro la fine del 2015. Tali tempistiche hanno tuttavia subito un ulteriore rallentamento nell'anno 2015, causato dall'impugnativa avanti al TAR Veneto dell'esito delle due gare d'appalto da parte delle imprese non aggiudicatarie seconde classificate, che ha di fatto impedito la sottoscrizione del contratto con le imprese vincitrici e l'avvio dei lavori. Il TAR ha successivamente rigettato entrambi i ricorsi presentati e ciò ha consentito a Veneto Acque S.p.A. di avviare i lavori relativi all'esecuzione dei pozzi a partire dall'inizio del 2016.

Rispettivamente con la D.G.R. n. 1354 del 28.07.2014 e con la D.G.R. n. 1989 del 23.12.2015, analogamente a quanto disposto con la precedente D.G.R. n. 2330 del 20.11.2012, la Giunta regionale ha preso atto delle rispettive proposte modificative del Contratto di Prestito, avanzate in base alle suddette motivazioni, e del favorevole accoglimento delle modifiche da parte della BEI. Il Direttore della Sezione Tutela Ambiente, delegato dalla Giunta regionale con tali provvedimenti, ha quindi provveduto alla formale sottoscrizione delle note della BEI relative alle modifiche delle scadenze contrattuali.

A motivo delle succitate traslazioni della tempistica per l'esecuzione delle opere, alle quali si è poi aggiunto un rallentamento nella realizzazione del secondo stralcio dei lavori, riguardante il serbatoio di regolazione, a causa di intervenuti provvedimenti ostativi da parte delle ditte private interessate all'occupazione delle aree, la Società regionale ha presentato, con nota indirizzata alla BEI prot. n. 603 del 27.07.2016, un'ulteriore richiesta di proroga del termine di erogazione, dal 15.12.2016 al 15.12.2017. La BEI ha nuovamente acconsentito a quest'ultima richiesta pervenuta e la Giunta regionale, con la D.G.R. n. 1910 del 29.11.2016, ha nuovamente preso atto della proposta modificativa del Contratto di Prestito. Il Direttore della Direzione Difesa del Suolo, delegato dalla Giunta regionale, ha quindi provveduto alla formale sottoscrizione della nota della BEI relativa alla modifica della scadenza contrattuale.

Durante l'anno in corso, Veneto Acque S.p.A. ha inoltrato una nuova richiesta di traslazione del termine di erogazione fino alla data del 15.12.2019, motivata dalla necessità di portare a conclusione le opere relative alle captazioni idropotabili in Comune di Carmignano di Brenta già avviate, e alla necessità di pianificare nuovi interventi acquedottistici al fine di portare acqua potabile di buona qualità alle aree regionali attualmente contaminate da sostanze perfluoro - alchiliche (PFAS), a cui si propone di dare copertura utilizzando anche tali risorse finanziarie. La proposta di modifica del Contratto di Prestito formulata dalla BEI, trasmessa alla Regione Veneto da Veneto Acque S.p.A. con nota prot. n. 355 del 27.08.2018, è riportata all'Allegato A del presente provvedimento e ne viene richiesta la sottoscrizione da parte della Regione. La proposta di modifica, oltre alla traslazione del termine di erogazione, riporta anche corrispondenti posticipazioni riguardanti la data entro cui la Società potrà richiedere l'erogazione dell'ultima rata, fissata al 15 novembre 2019. Inoltre viene introdotto il nuovo articolo 1.06 e vengono modificati gli articoli 4.01, 12.01 del Contratto di Prestito, nei seguenti termini:

  • Articolo 1.06 "Commissione di mancato utilizzo", disciplina l'istituzione di una commissione a carico di Veneto Acque S.p.A. calcolata su base giornaliera sull'importo non erogato e non cancellato del credito, a partire dal 15.12.2017, fino al 15.12.2019, ad un tasso del 0,10% annuale, specificandone modalità di corresponsione e di calcolo;
  • Articolo 12.01 "Comunicazioni", con una revisione delle disposizioni concernenti la formalizzazione delle comunicazioni tra Veneto Acque S.p.A. e la BEI; sono inoltre state aggiornate le indicazioni dei nominativi di riferimento e degli indirizzi.

Viene infine modificato l'Allegato A.1 del Contratto di Prestito concernente la descrizione tecnica delle opere, inserendo in particolare anche la finalità del progetto mirante a contribuire alla sostituzione delle fonti di captazione nell'area di Lonigo (VI), soggette a contaminazioni da PFAS, con particolare riferimento alla condotta tra Piazzola sul Brenta (PD) e Lonigo (VI), la cui progettazione e realizzazione, per la tratta tra Piazzola sul Brenta e Brendola è stata affidata a Veneto Acque S.p.A. con D.G.R. n. 1352 del 18.09.2018.

In relazione alla proposta di modifica del Contratto di Prestito, esplicitata nei punti precedenti, si prende atto altresì della nota prot. n. 650 del 05.11.2018 pervenuta da Veneto Acque S.p.A., con la quale si dichiara innanzitutto che la quota residua del mutuo di cui trattasi si rende disponibile grazie ad economie registrate sui lavori originariamente previsti e che, anche alla luce del Piano industriale della medesima Società, approvato nella seduta dell'Assemblea dei Soci del 19.09.2018, l'intero ammontare dei lavori finanziati realizzati e programmati anche con il ricorso alla totalità del prestito concesso dalla BEI, con particolare riferimento alla citata condotta di adduzione tra Piazzola sul Brenta e Brendola, trova copertura nella tariffazione del servizio idrico e nello stanziamento di specifici finanziamenti destinati alla realizzazione delle opere finalizzate alla risoluzione dell'emergenza dovuta alla contaminazione da PFAS, oggetto di apposite interlocuzioni tra Regione e Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Con il presente provvedimento, analogamente a quanto disposto con le precedenti D.G.R. n. 2330 del 20.11.2012, D.G.R. n. 1354 del 28.07.2014, D.G.R. n. 1989 del 23.12.2015 e D.G.R. n. 1910 del 29.11.2016, in considerazione del ruolo di garante svolto dalla Regione del Veneto come sopra specificato relativamente al Contratto di Prestito de quo, si propone di prendere atto della proposta modificativa del medesimo Contratto di Prestito ad oggi in essere tra Veneto Acque S.p.A. e BEI, in considerazione delle motivazioni esposte dalla stessa Società regionale e del favorevole accoglimento delle medesime da parte della BEI.

Si propone quindi di autorizzare il Direttore della Direzione Difesa del Suolo, a cui è demandata la competenza in materia di Servizio Idrico Integrato in base alla riorganizzazione regionale in attuazione della L.R. 31.12.2012, n. 54, alla sottoscrizione, per presa d'atto ed accettazione, dell'atto di aggiornamento del Contratto di Prestito, di cui all'Allegato A al presente provvedimento, a meno di eventuali modifiche non sostanziali al testo che si rendessero necessarie, in nome e per conto della Regione del Veneto nella sua qualità di Garante, assistito dall'Ufficiale rogante della Regione Veneto per gli aspetti di competenza;

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le leggi regionali 27.03.1998, n. 5, 16.02.2010 n. 11 "Legge finanziaria regionale per l'esercizio e 27.04.2012, n. 17;

VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.;

VISTE la D.G.R. n. 2332 del 14.09.2001; la D.G.R. n. 851 del 03.04.2007; la D.G.R. n. 475 del 02.03.2010, la D.G.R. n. 1031 del 23.03.2010 e la D.G.R. n. 2330 del 20.11.2012, la D.G.R. n. 1354 del 28.07.2014, la D.G.R. n. 1989 del 23.12.2015 e la D.G.R. n. 1910 del 29.11.2016;

VISTA la Convenzione tra Regione del Veneto e la società Veneto Acque S.p.A. da ultimo modificata con D.G.R. n. 1031 del 23.03.2010;

VISTO il Contratto di Prestito stipulato in data 11.12.2009 fra la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e Veneto Acque S.p.A.;

VISTO il Contratto di Garanzia stipulato in data 11.03.2010 (rep. n. 6622) fra la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e la Regione del Veneto e s.m.i.

VISTO l'art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1. di prendere atto della proposta di modifica al Contratto di Prestito, sottoscritto in data 11.12.2009, concordata tra BEI e Veneto Acque S.p.A. come da nota allegataal presente provvedimento, quale parte integrante del medesimo (Allegato A), volta a prorogare il termine per l'erogazione della quota residua di prestito di cui al Contratto originario, dal 15.12.2017 al 15.12.2019 e ad apportare alcune modifiche al medesimo Contratto, come presentate in premessa;

2. di prendere atto che non vengono disposte modifiche al Contratto di Garanzia stipulato in data 11.03.2010 tra la Regione del Veneto e BEI;

3. di incaricare il Direttore della Direzione Difesa del Suolo, competente nella materia del Servizio Idrico Integrato, alla sottoscrizione, per presa d'atto ed accettazione, della modifica contrattuale del Contratto di Prestito, secondo la nota contenuta nell'Allegato A al presente provvedimento, a meno di eventuali modifiche non sostanziali al testo che si rendessero necessarie, in nome e per conto della Regione Veneto nella sua qualità di Garante, assistito dall'Ufficiale rogante della Regione Veneto per gli aspetti di competenza;

4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall'avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;

6. di trasmettere il presente provvedimento alla Banca Europea degli Investimenti (BEI) e alla società regionale Veneto Acque S.p.A.;

7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1644_AllegatoA_381645.pdf

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