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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1575 del 30 ottobre 2018
Approvazione del "Piano Formativo 2018 - 2021 - Tutela della Salute e Sicurezza sul Lavoro", di cui alla DGR n. 56 del 27.01.2016.
Con il presente provvedimento si intende approvare il “Piano Formativo 2018 – 2021 – Tutela della Salute e Sicurezza sul Lavoro” rivolto agli operatori degli SPISAL, finanziato con parte della quota derivante dal pagamento delle sanzioni ricollegate all’accertamento di violazioni di norme a tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro da destinare alla realizzazione di progetti formativi. Sarà realizzato dalla Fondazione Scuola di Sanità Pubblica come previsto dalla DGR 56/2016 e dal DDR 138/2017.
L'Assessore Giuseppe Pan per l'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.
La Giunta Regionale con deliberazione n. 750 del 14.05.2015 ha individuato i criteri e disposto l’attribuzione a favore delle Aziende ULSS degli importi derivanti dalle sanzioni ricollegate all’accertamento di violazioni delle norme in materia di Tutela della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro ai sensi del D.Lgs n. 758/1994 e del D.Lgs n. 81/2008, prevedendo, per quanto riguarda la formazione, che la quota, pari ad un terzo degli introiti, da destinare alla realizzazione di progetti formativi in materia di Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, fosse rivolta: 1) agli operatori dei Servizi Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL) delle Aziende ULSS per il raggiungimento di standard professionali qualitativamente sempre più elevati; 2) al mondo produttivo secondo le peculiarità territoriali e di comparto individuate a livello provinciale; 3) al mondo della scuola per la formazione dei futuri lavoratori e dei soggetti che svolgeranno ruoli di supporto professionale ai responsabili aziendali.
In seguito, con deliberazione n. 56 del 27.01.2016, che integra la DGR 750/2015, la Giunta Regionale ha disposto che la formazione degli operatori sanitari fosse affidata alla Fondazione Scuola di Sanità Pubblica (Fondazione SSP), mentre la formazione dei rappresentanti del mondo produttivo e della scuola fosse affidata alle Aziende ULSS.
Con la predetta DGR n. 56/2016 è stato approvato lo schema di Convenzione per la disciplina dei rapporti tra la Fondazione SSP e la Regione del Veneto per la realizzazione delle Iniziative di Formazione in materia di Sicurezza e Prevenzione nei Luoghi di Lavoro rivolte agli operatori dei Servizi Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL) delle Aziende ULSS, stabilendo che la Fondazione avrebbe dovuto provvedere a definire e a realizzare un Piano di Formazione da finanziare con parte dei proventi relativi agli Anni 2013 e 2014 derivanti dai pagamenti effettuati ai sensi del D.Lgs n. 758/1994 e del D.Lgs n. 81/2008 e da approvare con provvedimento di Giunta Regionale.
Il Decreto del Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria n. 138 del 14.12.2017 ha dato attuazione alla DGR n. 56/2016, assegnando alla Fondazione SSP € 500.000,00 per la predisposizione e la realizzazione del Piano di Formazione per gli Anni 2018 - 2021, previa stipula della convenzione tra la Regione del Veneto e la Fondazione SSP stessa.
La Convenzione è stata sottoscritta digitalmente dalle parti in data 27.03.2018 e 29.03.2018 (repertorio n. 35196).
La Fondazione SSP, firmando la Convenzione, si è, tra l’altro, impegnata a:
La Regione, invece, si è impegnata ad assegnare i Finanziamenti necessari alla realizzazione delle iniziative del Piano Formativo come di seguito precisato:
Con il presente provvedimento si propone di suddividere il restante 30%, pari a € 150.000,00, in tre quote annuali pari a € 50.000,00, da assegnarsi alla presentazione alla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria di una relazione sulle attività svolte e della rendicontazione delle spese sostenute a firma del Presidente della Fondazione, entro i termini di seguito indicati:
Il “Piano Formativo 2018 – 2021 – Tutela della Salute e Sicurezza sul Lavoro”, Allegato “A” al presente provvedimento, è stato predisposto dalla Fondazione SSP secondo le indicazioni della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, tenendo in considerazione: gli indirizzi del Comitato Regionale di Coordinamento (D.Lgs n. 81/2008, art. 7), i fabbisogni formativi espressi dai Servizi SPISAL, gli obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2019 e del Piano Regionale della Prevenzione di cui alla DGR n. 792/2018, come previsto nella citata Convenzione.
Il Piano Formativo è strutturato come di seguito riportato.
Destinatari: le attività formative che si intendono sviluppare, in coerenza con quanto previsto dalla normativa vigente statale e regionale e dai principali documenti programmatori di settore, sono destinate principalmente agli operatori dei Servizi di Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL); in un’ottica di approccio integrato alle evidenze di rischio, la partecipazione alle attività formative può essere estesa anche a: personale appartenente agli altri Servizi che, nell’ambito del Dipartimento di Prevenzione, collaborano in attività di natura trasversale a Tutela della Salute Pubblica e dell’Ambiente; personale di altri Enti che, nell’assetto istituzionale, concorrono insieme alle Aziende ULSS alla Tutela della Salute e della Sicurezza dei Lavoratori; soggetti attivi del sistema aziendale della prevenzione.
Struttura e contenuti del Piano: il presente Piano formativo mira a garantire il raggiungimento di standard professionali qualitativamente sempre più elevati attraverso il perseguimento di due macro-obiettivi:
1. Razionalizzare e innovare i sistemi gestionali degli SPISAL; 2. Migliorare la gestione degli interventi di vigilanza e assistenza.
Attività del Piano: per la realizzazione dei predetti obiettivi, le attività del piano si articolano in quattro linee di lavoro:
Eventuali modifiche o integrazioni all’articolazione del Piano Formativo saranno approvate con decreto del Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI il D.Lgs 19.12.1994, n. 758; il D.Lgs 09.04.2008 n. 81 e il D.Lgs 03.06.2011, n. 118 e ss.mm.ii;
VISTE la L.R. 16.08.2007, n. 23; la L.R. 23.11.2012 n. 43 di modifica dell’art. 8 della L.R. n. 23/2007; la L.R. 29.11.2001, n. 39; la L.R. 25.10.2016, n. 19 e la L.R. 30.12.2016, n. 32;
VISTE la D.G.R. n. 750 del 14.05.2015 e la D.G.R. n. 56 del 27.01.2016;
VISTO il Decreto n. 138 del 14.12.2017 del Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria;
VISTA la Convenzione firmata digitalmente dalle parti in data 27.03.2018 e 29.03.2018 (repertorio n. 35196).
delibera
(seguono allegati)
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