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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1589 del 30 ottobre 2018
Interventi per combattere la povertà ed il disagio sociale attraverso la redistribuzione delle eccedenze alimentari L. R. 26 maggio 2011, n.11. Finanziamento Empori della Solidarietà.
Con il presente provvedimento si autorizza il finanziamento delle attività relative all’attivazione e implementazione degli Empori della Solidarietà, di cui al programma triennale in materia di redistribuzione delle eccedenze alimentari approvato con DGR n. 1166 del 5 luglio 2013, ai sensi della LR 11/2011.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
Il Veneto nell’ambito delle politiche di solidarietà sociale ha inteso riconoscere, valorizzare e promuovere l’attività relativa alla redistribuzione delle eccedenze alimentari.
La L. R. 26 maggio 2011 n. 11 ha accolto tale finalità negli strumenti di programmazione economica e sociale ed ha previsto che, per il perseguimento della redistribuzione delle eccedenze alimentari, la Regione si avvalga di soggetti del Terzo Settore che esercitino in modo prevalente tale attività operando in Veneto con una progettualità di rete a livello territoriale.
In data 11 luglio 2012 è stata ufficializzata, con D.D. n. 196, la costituzione di un apposito gruppo di lavoro a supporto della struttura regionale competente, per la definizione di adeguate strategie d’intervento in materia di redistribuzione delle eccedenze alimentari.
Con DGR/CR n. 155 del 24 dicembre 2012 la Giunta regionale ha approvato il programma triennale degli interventi e la convenzione che disciplina i rapporti tra la Regione e i soggetti del Terzo Settore coinvolti, sottoponendolo al parere della commissione consiliare competente che, nella seduta del 22 maggio 2013, ha espresso a maggioranza il parere favorevole.
Con DGR n. 1166 del 5 luglio 2013 è stato approvato il programma degli interventi, a valenza triennale, per la promozione dell’attività di recupero e redistribuzione delle eccedenze alimentari, nel testo concordato con la commissione consiliare competente.
L’obiettivo del programma triennale è stato raggiunto attraverso la realizzazione degli «Empori della Solidarietà», realtà gestite da soggetti privati, dove le persone in condizione di difficoltà economica, selezionate attraverso criteri di accesso comuni, possono reperire gratuitamente generi di prima necessità.
L’emporio solidale è una modalità innovativa di sostegno alimentare di famiglie in difficoltà che, accanto ad un percorso di accompagnamento qualificato per promuovere il raggiungimento di maggiori livelli di autosufficienza e autonomia personale dei nuclei seguiti, prevede meccanismi di approvvigionamento dei prodotti che incentivino la redistribuzione delle eccedenze alimentari.
Il tavolo di lavoro, che si è periodicamente incontrato, dapprima in forma allargata, e negli ultimi anni solo con i soggetti gestori degli Empori e il Banco Alimentare del Veneto, ha elaborato specifiche linee guida per la gestione dell’Emporio della Solidarietà. La DGR n. 1862 del 25.11.2016 ha demandato al Direttore della Direzione Servizi Sociali l’approvazione di tale documento. Il Decreto dirigenziale n. 11 del 31.01.2017 ha approvato le linee guida che specificano le modalità e i criteri per l’accesso all’emporio, i riferimenti normativi e gli strumenti operativi, allo scopo di estendere su tutto il territorio regionale una metodologia che ha visto la nascita di buone prassi a livello locale.
Al tavolo di lavoro partecipano, inoltre, i referenti dell’Osservatorio Regionale Rifiuti – ARPAV, con il quale la Direzione Servizi Sociali ha instaurato una collaborazione per promuovere la consapevolezza etica ed ambientale sulla eccessiva quantità di beni alimentari che diventano rifiuti e per incentivare comportamenti virtuosi, a partire dagli empori solidali presenti nel territorio regionale, nonché un rappresentante di Federdistribuzione organismo con il quale la Regione Veneto ha sottoscritto il Protocollo di collaborazione "Azioni per favorire e valorizzare la donazione di eccedenze alimentari", approvato con DGR n. 1592 del 3.10.2017.
Nell’anno 2018 hanno presentato richiesta di prosecuzione dell’attività di Emporio solidale i seguenti soggetti:
Hanno presentato proposte progettuali nell’anno 2018, chiedendo di entrare a far parte della rete regionale degli Empori della Solidarietà i seguenti soggetti:
La Giunta regionale, tenuto conto delle finalità di cui alla legge regionale 26 maggio 2011, n.11 e della L. n. 166 del 19.08.2016 (Legge Gadda), ritiene di accogliere le succitate nuove richieste, in considerazione anche del fatto che si tratta di progetti sociali che comportano un’organizzazione logistica e gestionale di una certa complessità. Si prevede per ciascuno di questi soggetti un impegno economico di Euro 20.000,00.
Le attività di redistribuzione delle eccedenze alimentari poste in essere dal Banco Alimentare del Veneto Onlus dovranno essere inserite nel più ampio contesto della programmazione regionale in materia e coordinate con le reti operanti nei territori nei quali interviene.
A sostegno dell’attività del Banco Alimentare è previsto un finanziamento di Euro 100.000,00.
Con il presente provvedimento si prende atto altresì che, per mero errore materiale, nella DGR n. 1862 del 25.11.2016 non è stato inserito tra i beneficiari del finanziamento l’Associazione Veneti Schiacciati dalla Crisi, che gestisce l’Emporio Solidale di Treviso, la quale ha svolto, tra l’altro, l’attività di distribuzione di eccedenze alimentari nel periodo 2016-2017 e per la quale ha presentato idonea rendicontazione per Euro 8.429,82 ai competenti uffici regionali; ha assicurato altresì la propria presenza nel tavolo tecnico regionale. Si evidenzia altresì che la suddetta associazione è stata indicata nella DGR n. 1623 del 12.10.2017 tra i soggetti che hanno fatto richiesta di proseguimento del progetto nell’annualità 2017-2018.
Ritenuto quindi, in considerazione dell’attività svolta e dell’impegno profuso nella costruzione del Progetto sociale Emporio Solidale, di assicurare la corretta contabilizzazione dell’attività 2016-2017 riconoscendo la somma di Euro 8.429,82 a favore dell’Associazione Veneti Schiacciati dalla Crisi con l’impiego di risorse stanziate nell’esercizio 2018.
Le risorse totali a disposizione pari a Euro 597.429,82 trovano copertura sullo stanziamento del capitolo 103383 “Fondo nazionale per le Politiche sociali – Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale – Trasferimenti correnti (art. 20, L. 8/11/2000, n. 328 – art. 80, c. 17, L. 23/12/2000, n. 388) del Bilancio di Previsione 2018-2020.
L’erogazione dei contributi avverrà con un acconto pari al 60% del finanziamento concesso, a seguito della trasmissione della dichiarazione di avvio/prosecuzione attività e il saldo su presentazione della rendicontazione delle spese sostenute nel periodo 1.10.2018 – 30.09.2019 e di esaustiva relazione sui risultati raggiunti, da inviare entro il 30.09.2019.
Entro il 30.04.2019 i beneficiari dovranno trasmettere una relazione che evidenzi il numero dei soggetti coinvolti nella rete, il numero e la tipologia dei beneficiari nonché la quantità di alimenti redistribuiti nel territorio di competenza. La relazione, inoltre, dovrà indicare le iniziative avviate quali: attività formative, laboratoriali, educative, realizzazione o partecipazione ad eventi vari.
Il finanziamento regionale coprirà percentuali massime, rispetto alla somma concessa a ciascun beneficiario del presente provvedimento, relativamente a determinati costi.
Per le seguenti voci di costo si confermano le percentuali contenute nella DGR n. 1862 del 25.11.2016:
Alcuni soggetti gestori degli Empori solidali hanno evidenziato difficoltà nel reperire generi alimentari, sia perché i loro fornitori hanno meno prodotti alimentari da donare, sia perché nuove aziende alle quali si sono rivolti sono già inserite in una rete di redistribuzione delle eccedenze. Pertanto, in considerazione della necessità di garantire alle persone assistite una dieta equilibrata e promuovere adeguati stili di vita e l’educazione alimentare, si rende necessario aumentare la percentuale massima per l’approvvigionamento dei prodotti, fissata al 20% dalla DGR n. 1862 del 25.11.2016, portandola al 25% dell’intero finanziamento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l’art. n. 20 della L. 328/2000;
VISTO il Decreto Interministeriale 23 novembre 2017;
VISTA la Legge regionale n. 11 del 13 aprile 2001, art. 133, comma 2, lett. a);
VISTA la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 artt. 42 e 44;
VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
VISTA la Legge regionale n. 47 del 29 dicembre 2017 “Bilancio di previsione 2018-2020”;
VISTA la Legge regionale n. 11 del 26 maggio 2011;
delibera
1. di finanziare, per le motivazioni espresse in premessa, le attività in materia di redistribuzione delle eccedenze alimentari, anche attraverso l’attivazione e/o implementazione di empori solidali, destinando un contributo di:
2. di riconoscere, per le motivazioni in premessa indicate, all’Associazione Veneti Schiacciati dalla Crisi (C.F. 94146370260) la somma di Euro 8.429,82 con l’impiego di risorse stanziate nell’esercizio 2018;
3. di prevedere l’assegnazione ai beneficiari di cui al punto 1. ed al punto 2., per una spesa complessiva di Euro 597.429,82 che trova copertura sullo stanziamento del capitolo 103383 “Fondo nazionale per le Politiche sociali – Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale – Trasferimenti correnti (art. 20, L. 8/11/2000, n. 328 – art. 80, c. 17, L. 23/12/2000, n. 388) del Bilancio di Previsione 2018-2020;
4. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della LR 1/2011 e non ha natura di debito commerciale;
5. di dare atto che le spese di cui ai precedenti punti 1. e 2. trovano copertura nell’accertamento in entrata n. 2558/2018 disposto con DDR 51 del 21.6.18 ai sensi dell’art .53 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i a valere sul capitolo di entrata 001623 “Assegnazione del Fondo nazionale per le politiche sociali - risorse indistinte (art. 20, l. 08/11/2000, n. 328 - art. 80, c. 17, l. 23/12/2000, n. 388) (reversale n. 10022/2018);
6. di demandare l’impegno di spesa e ogni altro adempimento a successivo atto del Direttore della Direzione Servizi Sociali;
7. di stabilire che l’erogazione dei contributi avverrà con un acconto pari al 60% del contributo assegnato, a seguito della dichiarazione di avvio/prosecuzione del progetto ed il saldo su presentazione della rendicontazione delle spese sostenute nel periodo 1.10.2018 - 30.09.2019 e di esaustiva relazione sui risultati raggiunti, che dovrà essere trasmessa entro il 30.09.2019;
8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26 e 27 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33;
9. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.
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