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Materia: Agricoltura
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1582 del 30 ottobre 2018
Programma di monitoraggio fitosanitario e analisi di laboratorio finalizzate all'identificazione degli agenti eziologici responsabili di una nuova ed emergente malattia dell'olivo in Veneto e messa a punto di efficaci strategie di intervento volte ad arrestare il degrado delle aree colpite e promuovere il recupero produttivo delle piante. Legge regionale 9 agosto 1999, n. 32, articolo 4.
Con il presente provvedimento si approva il programma finalizzato all’identificazione degli agenti eziologici responsabili dei disseccamenti in piante di olivo nei diversi areali di coltivazione del Veneto e la messa a punto di efficaci strategie di intervento da effettuarsi in collaborazione con il Dipartimento Territorio e sistemi agroforestali dell’Università degli studi di Padova.
L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.
La coltivazione dell’olivo, pur incidendo per una superficie minoritaria rispetto alle altre specie arboree, coprendo poco meno di 5.000 ettari, assume un carattere importante in areali specifici, quali quelli dell’alta collina e dei terreni marginali, sia rispetto alla componente paesaggistica che alla componente ambientale, concorrendo al presidio di territori che difficilmente troverebbero altra utilizzazione e sarebbero quindi condannati all’abbandono.
L’organizzazione produttiva, peraltro, rispecchia la frammentazione aziendale che nelle suddette aree è accentuata rispetto alla situazione media regionale, con oliveti di piccole dimensioni a carattere prevalentemente famigliare che conferiscono il prodotto in frantoi collettivi o in alcune grosse aziende produttrici.
Conseguenza di tali aspetti è la generalizzata alta qualità delle produzioni, le cui punte di diamante sono le DOP dell’olio extravergine di oliva del Garda, dell’olio extravergine di oliva Veneto Valpolicella, Veneto Colli Euganei e Berici e Veneto del Grappa e che hanno consentito di attestare i prezzi per il 2017 tra gli 11,76 euro/kg ai 10,76 euro/kg (dato borsa merci di Verona).
Nel corso del 2017 si è ripresentato il fenomeno dei disseccamenti delle infiorescenze e di cascola delle olive appena allegate, le cui cause parevano attribuibili a squilibri fisiologici, favoriti dalla siccità e dalla produzione record dell’annata precedente, e che ha determinato la decimazione del raccolto nell’areale della pedemontana del Grappa e padovana e dimezzato le produzioni nei restanti areali.
Nel 2018 i disseccamenti hanno interessato le parti legnose delle piante e, conseguentemente anche la produzione, concentrandosi soprattutto negli areali dei Colli Berici ed Euganei e del Grappa e determinando una riduzione delle produzioni, oltre che un preoccupante attacco agli alberi e, quindi alle future potenzialità del sistema produttivo.
Il fenomeno, monitorato nell’ambito delle proprie attività istituzionali dal Servizio fitosanitario regionale, in collaborazione con la Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca, ha assunto caratteri tali da dover attuare un intervento più organico che, attraverso una campagna di monitoraggio e di analisi autunnale, dia utili risultati per contribuire alla definizione del o dei possibili patosistemi e conseguentemente ad implementare lo sviluppo di successive attività volte a delineare le strategie di intervento più efficaci per arrestare il degrado delle aree colpite e promuovere il recupero produttivo delle piante nel corso del 2019.
A tale scopo è stato inviato al Dipartimento Territorio e sistemi agroforestali dell’Università degli studi di Padova il Programma denominato “Monitoraggio fitosanitario e analisi di laboratorio finalizzate all’identificazione degli agenti eziologici responsabili della attuale malattia dell’olivo in Veneto e per la messa a punto di efficaci strategie di intervento volte ad arrestare il degrado delle aree colpite e promuovere il recupero produttivo delle piante” (di cui all’Allegato A) , al fine di verificare l’interesse dell’università a collaborare nello svolgimento delle attività previste.
Il Dipartimento Territorio e sistemi agroforestali dell’Università degli studi di Padova ha risposto positivamente alla richiesta con lettera prot. 1791 del 12/10/2018, mettendo a disposizione la propria esperienza professionale, le competenze tecniche, tecnologiche e scientifiche dell’università.
La Regione e l’Università di Padova, ritengono importante così attivare una reciproca collaborazione al fine di individuare idonee strategie atte a evitare il dilagare della malattia delle colture d’olivo nei territoti veneti.
L’intento è quello di svolgere in maniera comune, un progetto di valenza biennale, tenuto conto che i risultati del primo anno possono influire sulla portata e le attività del secondo anno.
Il programma su cui Regione e Università concordano, prevede in sintesi la realizzazione delle seguenti attività:
Obiettivo comune della collaborazione è quello di delineare le strategie di intervento più efficaci per arrestare il degrado delle aree colpite e promuovere il recupero produttivo delle piante nel corso del 2019.
Se per la Regione del Veneto l’attuazione del programma è rilevante per supportare le aziende del settore olivicolo ed incentivare la loro competitività, per l’Università lo studio di malattie ad eziologia complessa e delle interazioni dell’ospite-patogeno rientrano nella ricerca scientifica già avviata.
Rilevato che la Regione del Veneto e l’Università intendono realizzare il medesimo programma, ai sensi della vigente normativa, viene individuato a tale scopo lo strumento dell’accordo tra amministrazioni pubbliche atto a disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune, in base a quanto previsto dall’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i..
Pertanto, il rapporto di collaborazione sarà regolato dall’accordo di cui all’Allegato B alla presente deliberazione, per la cui firma, attuazione ed espletamento di ogni altro atto e adempimento necessario alla sua esecuzione, è incaricato il direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca.
Per la natura stessa del programma, che prevede una prima parte diagnostica ed una seconda di conferma e di definizione delle strategie conseguenti di lotta agli agenti patogeni individuati, esso copre un biennio secondo moduli annuali con una previsione di spesa di euro 30.000 per il 2018 e euro 50.000 per il 2019.
Sulla base del disposto dall'art. 56 del D.lgs 118/2011, comma 3, secondo cui "gli impegni di spesa sono assunti nei limiti dei rispettivi stanziamenti di competenza del bilancio di previsione, con imputazione agli esercizi in cui le obbligazioni sono esigibili", l'articolazione biennale delle attività programmate dovrà trovare attuazione con singoli moduli annuali di collaborazione, finanziabili in presenza delle necessarie risorse negli esercizi di competenza del bilancio regionale.
Le risorse presenti sul capitolo 12600 “Interventi regionali per favorire la ricerca e la sperimentazione nel settore primario” del bilancio regionale per l'esercizio finanziario 2018 consentono la copertura delle spese, nel limite massimo di 30.000,00 euro, programmate per l'attività del 2018.
La collaborazione per il successivo modulo operativo 2019 potrà essere attivata, in esito alle valutazioni tecniche risultanti dal primo, e la copertura dei costi sostenuti potrà avvenire previa disponibilità di risorse nel bilancio regionale. In tal caso, l’accordo di cui lo schema all'Allegato B, sarà oggetto di specifico rinnovo.
In ogni caso, la spesa prevista a favore del Dipartimento Territorio e sistemi agroforestali dell’Università degli studi di Padova, costituisce mero rimborso delle spese sostenute dall’Università e sarà liquidata secondo le modalità previste dall’art. 7 dell’allegato schema Accordo di collaborazione (Allegato B) che costituisce parte integrante del presente atto.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della regione”;
VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" ed in particolare l'art. 15 "Accordi fra pubbliche amministrazioni";
VISTA la Legge regionale 9 agosto 1999, n. 32 “Organizzazione dei servizi di sviluppo agricolo”
VISTA la lettera del Dipartimento Territorio e sistemi agroforestali dell’Università degli studi di Padova prot. n. 1791 del 21/10/2018
VISTA la legge regionale 29 dicembre 2017, n. 47 “Bilancio di previsione 2018-2020”;
VISTE le direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2018-2020, approvate con DGR n. 81 del 26/01/2018;
VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012
DATO ATTO che il Direttore di Area Sviluppo Economico ha attestato che il Vicedirettore di Area nominato con DGR n. 1138 del 31/07/2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima.
delibera
(seguono allegati)
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