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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 111 del 06 novembre 2018


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1556 del 22 ottobre 2018

Approvazione dello schema di Dichiarazione del "Veneto, terra di pace".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il testo di un documento che dichiara il Veneto “terra di pace”, ai sensi della Proposta di Legge n. 397 approvata con Delibera legislativa n. 36 del 16 ottobre 2018, che, in occasione del centenario della fine della prima guerra mondiale, ne dispone l’adozione e la trasmissione agli Stati coinvolti nel conflitto, per promuovere una cultura di pace e di cooperazione fra i popoli.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

Le vicende della Grande Guerra hanno lasciato nel Veneto tracce indelebili, che ancor oggi, a un secolo di distanza, si riconoscono con evidenza sul territorio, e riaffiorano continuamente nella memoria delle comunità che vi abitano. Nel Veneto, inoltre, si sono svolti gli episodi bellici finali, e ha avuto luogo la stipula dell’Armistizio di Villa Giusti, firmato alle porte di Padova il 3 novembre 1918, cui conseguì, il giorno successivo, la cessazione delle ostilità fra l’Italia e l’Impero austro-ungarico, e il ritorno della pace nel nostro Paese.

Prendendo spunto proprio dalla ricorrenza del centesimo anniversario dell’Armistizio e della fine delle Grande Guerra, e considerando il notevole impegno che complessivamente la Regione ha dedicato in questi anni a commemorare le vicende storiche del primo conflitto mondiale, in occasione del centenario 2014-2018, nell’espresso intento di contribuire, attraverso la rievocazione degli eventi accaduti cento anni fa, a diffondere un richiamo alla pace e alla cooperazione tra i popoli, ora la Proposta di Legge n. 397 “Veneto, terra di pace”, giusta Delibera legislativa n. 36 del 16 ottobre 2018, dispone l’adozione di un provvedimento che dichiari il Veneto “terra di pace”, così da dare il giusto risalto alla valenza simbolica che la Storia ha assegnato ai luoghi della nostra Regione, rafforzando il messaggio istituzionale di convivenza fraterna tra le genti, che si vuole rivolgere a tutto il mondo e tramandare alle future generazioni.

L’intento di attribuire alle testimonianze storiche valori simbolici, per accrescere lo sviluppo e il progresso sociale e civile, trova pieno fondamento a livello di principio nella Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società (Convenzione di Faro), sottoscritta dall’Italia nel 2013, in particolare all’art. 7, laddove il patrimonio culturale è individuato appunto come potenziale risorsa per facilitare la coesistenza pacifica, in una prospettiva di risoluzione e di prevenzione dei conflitti tra le genti.

Nell’adempimento delle proprie funzioni istituzionali, la Regione assegna ai principi di pace e sviluppo la valenza di diritti inalienabili della persona e dei popoli, in armonia con i principi costituzionali, del diritto europeo e del diritto internazionale. A tale riguardo è da decenni impegnata in varie attività nella sfera dei diritti umani e della cultura di pace; la Legge regionale 16 dicembre 1999, n. 55 “Interventi regionali per la promozione dei diritti umani, la cultura di pace, la cooperazione allo sviluppo e la solidarietà”, strumento normativo in vigore negli ultimi vent’anni, è stata abrogata dalla Legge regionale 21 giugno 2018 n. 21 “Interventi regionali per la promozione e la diffusione dei diritti umani nonché la cooperazione allo sviluppo sostenibile”, che ha ridefinito il quadro di settore nei suoi diversi aspetti. In tale ambito ha svolto e continua a svolgere un ruolo importante l’Archivio Pace Diritti Umani, istituito con la Legge regionale 30 marzo 1988, n. 18, e curato dal Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova.

Fatti i dovuti riferimenti al contesto generale, ora l’art. 2 della Proposta di Legge succitata incarica la Giunta regionale di deliberare lo schema della dichiarazione del “Veneto, terra di pace”, prevedendo altresì che alla sottoscrizione del documento si invitino le università del Veneto, l’ANCI e i Comuni capoluogo di Provincia, nonché le istituzioni e associazioni che desiderino aderire, e successivamente la dichiarazione stessa venga trasmessa agli Stati che hanno combattuto nella prima Guerra Mondiale. Si propone pertanto di approvare il testo del documento in Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

La summenzionata Proposta di Legge dispone altresì l’avvio di un percorso di dialogo permanente per promuovere una cultura di pace, anche mediante progetti specifici, con il coinvolgimento dei soggetti della società civile che si occupano della tematica nel territorio. A tale proposito, le Strutture competenti in materia di cultura e di promozione dei diritti umani instaureranno una collaborazione sull’argomento, anche nell’ambito delle attività del “Tavolo regionale sui diritti umani e la cooperazione allo sviluppo sostenibile” istituito presso la Giunta con Legge regionale 21 giugno 2018, n. 21, art. 5.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1, in particolare all’articolo 5, comma 7;

VISTA la Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società (Convenzione di Faro), sottoscritta dall’Italia nel 2013;

VISTO l’articolo 2, comma 2, della Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, come modificato dalla Legge regionale n. 14 del 17 maggio 2016;

VISTO l’articolo 2 della Proposta di Legge n. 397 “Veneto, terra di pace”, giusta Delibera legislativa n. 36 del 16 ottobre 2018;

VISTA la Legge regionale 21 giugno 2018, n. 21 “Interventi regionali per la promozione e la diffusione dei diritti umani nonché la cooperazione allo sviluppo sostenibile”;

delibera

1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di approvare lo schema di Dichiarazione del “Veneto, terra di pace”, ai sensi della Proposta di Legge n. 397 “Veneto, terra di pace”, giusta Delibera legislativa n. 36 del 16 ottobre 2018, come in Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3. di dare atto che il documento verrà sottoscritto dal Presidente della Giunta regionale o da suo delegato;

4. di dare atto che alla sottoscrizione del documento saranno altresì invitate le università del Veneto, l’ANCI e i Comuni capoluogo di Provincia, nonché le istituzioni e associazioni interessate del territorio che desiderino aderire all’iniziativa;

5. di incaricare la Direzione Beni Attività Culturali e Sport dell’esecuzione del presente atto;

6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1556_AllegatoA_380514.pdf

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