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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 108 del 30 ottobre 2018


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1502 del 16 ottobre 2018

Ordinanza del Ministro dell'Interno n. 2884/1998 "Interventi urgenti diretti a fronteggiare i danni conseguenti gli eventi alluvionali e dissesti idrogeologici verificatisi nel territorio della regione Veneto nei giorni dal 5 al 9 ottobre 1998". Conclusione delle attività di cui al "Piano di interventi straordinari" approvato e proposta di reimpiego delle disponibilità da trasmettere al Dipartimento nazionale di Protezione Civile per l'autorizzazione di competenza.

Note per la trasparenza

Provvedimento necessario per la richiesta di autorizzazione al competente Dipartimento di Protezione Civile circa l'utilizzo delle disponbilità di cui all'Ordinanza del Ministro dell'Interno n. 2884/1998 per l'intervento “Lavori di ripristino delle condizioni preesistenti e di riduzione del rischio idrogeologico tramite stabilizzazione dell’alveo, delle sponde e regolazione del trasporto solido del torrente Bigontina” già ricompreso  nel Piano degli interventi di cui all'Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 515/2018 e autorizzato dal medesimo Dipartimento con nota n. POST/0036535 del 21/06/2018 .

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Nelle giornate dal 5 al 9 ottobre 1998 il ripetersi di intensi fenomeni piovosi hanno interessato l’intero territorio regionale e hanno prodotto numerosi dissesti sia geologici, in aree montane, che idraulici, nonché  alluvionamenti nell’area del Veneto orientale e nell’area ad est ed ovest del fiume Brenta interessando, in modo rilevante, cinque province della Regione.

Con decreto in data 13 novembre 1998 il Presidente del Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo “stato di emergenza” per l’evento in argomento. Successivamente con Ordinanza del Ministro dell'Interno n. 2884 del 30/11/1998 sono stati disciplinati gli interventi urgenti diretti a fronteggiare i danni conseguenti ai citati eventi alluvionali e dissesti idrogeologici, individuando il Presidente della Regione quale Commissario delegato per l’attuazione delle attività necessarie al superamento dell’emergenza.

Ai sensi dell’art. 6 comma 1 dell’Ordinanza del Ministro dell'Interno n. 2884/1998, la Regione Veneto è stata autorizzata a contrarre mutui ventennali, nel limite di 50 miliardi di lire, (pari ad € 25.822.844,95), a cui il Dipartimento di Protezione Civile concorre all’ammortamento con rate semestrali.

Le risorse sopra citate, pari a 25,8 milioni di euro, affluivano all’apposita contabilità speciale, tramite specifiche richieste di “svincolo” alla Cassa Depositi e Prestiti (concessionaria del mutuo, posizione n. 4348659/00 con scadenza al 31/12/2019) disposte sulla base dei documenti di rendicontazione trasmessi di volta in volta dagli Enti beneficiari al Commissario Delegato.

Sulla base delle sopracitate risorse il Commissario delegato, ai sensi dell’art 1 comma 2 dell’Ordinanza del Ministro dell'Interno n. 2884/1998, ha predisposto il “Piano di interventi straordinari” per il ripristino delle infrastrutture e la sistemazione idrogeologica da sottoporre all’approvazione del Dipartimento della Protezione Civile .

Il “Piano di interventi straordinari” individuava, perciò, interventi su opere pubbliche di competenza di vari Enti, tra cui gli Uffici del Genio Civile e dei Servizi Forestali regionali per un importo complessivo, attualizzato, pari ad € 25.822.844,95. Tra i finanziamenti erano anche destinate risorse per il ristoro dei danni patiti dai privati e attività produttive.

Con successivi provvedimenti il Commissario, autorizzato in ciò dal Comitato tecnico scientifico di cui alla medesima Ordinanza del Ministro dell'Interno n. 2884/1998, ha rimodulato il suddetto Piano sulla base delle necessità per il superamento dell’emergenza, nonché delle economie che via via venivano accertate.

Ad oggi detto Piano degli interventi straordinari è stato realizzato ed il Responsabile della Struttura di ProgettoPost-emergenze connesse ad eventi calamitosi e altre attività commissariali”, ne ha dato conto con la relazione finale di cui alla nota n. 381462 del 20/09/2018 trasmessa al Commissario delegato. Dalla citata relazione si evince che sono stati realizzati n. 187, fra attività ed interventi, per i quali è stata liquidata complessivamente, tramite la contabilità speciale appositamente istituita ed ancora aperta, la somma di € 24.430.125,30.

La maggior parte delle opere sono state concluse e liquidate entro il 2008, mentre l’ultimo intervento, relativo all’esecuzione del “Canale di scolmo dallo scolo di Brenton di Riese alla cava di Riese e sistemazione della stessa come bacino di accumulo della capacità di 500.000 mc.”, è stato concluso nel 2015.

Per quanto riguarda la fase di rendicontazione, per alcuni interventi di competenza dell'allora Magistrato alle Acque, questa si è conclusa solo recentemente, a seguito della nota n. 1193 del 12/01/2018 – PRVE- del Provveditorato per le OO.PP. Veneto – Trentino Alto Adige – Friuli Venezia Giulia.

Per quanto sopra esposto, il Piano degli interventi straordinari di cui all’Ordinanza dell'Interno n. 2884/1998, è da considerarsi concluso, con una spesa liquidata complessiva di € 24.430.125,30.

In sintesi, dal punto di vista economico, risulta che, a fronte di uno stanziamento di € 25.822.844,95 (tramite la contrazione di un mutuo ventennale - n° 4348659/00 - scadenza fissata al 31/12/2019), sono state complessivamente erogate a valere sulla precitata contabilità speciale di cui alla Ordinanza dell'Interno n. 2884/1998, risorse per € 24.430.125,30, determinando conseguentemente una economia complessiva di € 1.392.719,65.

Ora, tenuto conto del tempo trascorso, detta somma residua potrebbe essere utilmente impiegata, previa autorizzazione del Dipartimento di Protezione Civile, a favore di altri interventi più urgenti, correlati ad emergenze recenti e per le quali sia comunque stato dichiarato lo “stato di emergenza” ai sensi del D.Lgs n. 1/2018.

Nel corso dell’estate 2017, nuovi eventi meteorici eccezionali hanno investito il territorio del Veneto, ed in particolare, nelle giornate del 4 e 5 agosto, il bellunese, con gravi danni nella zona di Cortina d'Ampezzo a seguito dell’esondazione del torrente Bigontina.

Per tale evento con Delibera del Consiglio dei Ministri (D.C.M.) del 22/12/2017 (prorogata poi con ulteriore D.C.M. del 24/07/2018) è stato riconosciuto lo stato di emergenza ai sensi del D.Lgs n. 1/2018.

In tale contesto, con successiva Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile (O.C.D.P.C.) n. 515/2018 è stato nominato il Commissario delegato, e, nell’ambito del correlato Piano degli interventi autorizzato dal Dipartimento di Protezione civile con nota n. POST/0036535 del 21/06/2018, è stato proposto il finanziamento per 1,2 mln di euro a favore dell’intervento “Lavori di ripristino delle condizioni preesistenti e di riduzione del rischio idrogeologico tramite stabilizzazione dell’alveo, delle sponde e regolazione del trasporto solido del torrente Bigontina – stralcio funzionale”.

Si tratta di un importante opera di ripristino dell’asta del Bigontina, colpita nella notte del 5 agosto 2017 da una colata detritica di oltre 12.000 mc., che, originatasi nella zona a monte della località Rio Gere alle pendici del Monte Cristallo in comune di Cortina d’Ampezzo, ha investito dapprima il ponte che attraversa la S.R. n. 48 delle Dolomiti per poi rapidamente propagarsi verso valle erodendo in più punti l’alveo del torrente Bigontina, ed infine impattare sul ponte del centro abitato di Alverà, depositando anche enormi massi ciclopici e causando la morte di una persona.

La sistemazione complessiva è stata stimata in 4,9 milioni di euro, di cui il finanziamento commissariale per 1,2 milioni di euro, costituiva un primo intervento urgente.

Ora, sentite le competenti strutture regionali, emerge che le economie di cui alla Ordinanza del Ministro dell'Interno n. 2884/1998 sopracitata, pari a € 1.392.719,65, potrebbero trovare utile impiego per un ulteriore stralcio d’intervento per la sistemazione dell’asta del torrente Bigontina, al fine di garantire un adeguato livello di sicurezza del territorio.

Pertanto, come sopra esposto, si propone:

  • che le economie di cui all’Ordinanza del Ministro dell'Interno n. 2884/1998, pari a € 1.392.719,65, possano essere impiegate per un ulteriore stralcio dell’intervento “Lavori di ripristino delle condizioni preesistenti e di riduzione del rischio idrogeologico tramite stabilizzazione dell’alveo, delle sponde e regolazione del trasporto solido del torrente Bigontina” già ricompreso e autorizzato dal Dipartimento nell’ambito del Piano degli interventi di cui alla O.C.D.P.C. n. 515/2018;
  • di trasmettere il presente atto al Dipartimento di Protezione Civile per l’autorizzazione di competenza, nonché per la definizione delle procedure di attuazione della presente iniziativa anche sotto il profilo contabile;
  • di incaricare il Responsabile della Struttura di progetto “Gestione Post-emergenze connesse ad eventi calamitosi e altre attività commissariali” dell’esecuzione del presente atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI

  • il D.Lgs n. 1/2018;
  • l'Ordinanza del Ministro dell'Interno n. 2884/1998;
  • l'Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 515/2018;
  • l'art 2 comma 2 della L.R. n. 54/2012 e s.m.i

delibera

  1. le premesse formano parte integrante del presente atto;
  2. di individuare l’opera “Lavori di ripristino delle condizioni preesistenti e di riduzione del rischio idrogeologico tramite stabilizzazione dell’alveo, delle sponde e regolazione del trasporto solido del torrente Bigontina” quale intervento prioritario per l’utilizzo delle risorse residue di cui all’Ordinanza del Ministro dell'Interno n. 2884/1998 accertate in € 1.392.719,65;
  3. di richiedere al competente Dipartimento di Protezione Civile l’autorizzazione dell’utilizzo delle risorse residue di cui alla Ordinanza del Ministro dell'Interno n. 2884/1998 pari a € 1.392.719,65 per l’intervento di cui al punto 2;
  4. di incaricare il Responsabile della Struttura di progetto “Gestione Post-emergenze connesse ad eventi calamitosi e altre attività commissariali” dell’esecuzione del presente atto;
  5. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  6. di pubblicare il presente provvedimento nel BURVET.

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