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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 103 del 16 ottobre 2018


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1416 del 02 ottobre 2018

DGR n. 1618 del 12/10/2017. - A.G.S. Azienda Gardesana Servizi. Rilascio autorizzazione per "Installazione di un impianto pilota di trattamento sperimentale innovativo dei sovraflussi di piena presso l'impianto di sollevamento fognario di Villa Bagatta di Lazise (VR)". Concessione proroga.

Note per la trasparenza

Con DGR n. 1618 del 12/10/2017 si è autorizzato l’avvio di una sperimentazione di un impianto pilota per il trattamento avanzato delle acque di sfioro delle reti fognarie per la rimozione spinta degli inquinanti convenzionali, dei metalli pesanti e microinquinanti organici nelle acque sfiorate, da ubicarsi presso l’impianto di pompaggio fognario di località Villa Bagatta di Lazise (VR). L’intervento si inserisce all’interno delle attività sperimentali soggette a preventiva autorizzazione regionale ai sensi dell’art. 4 della L.R. 16/04/1985, n. 33 e dell’art. 30 della L.R. 21/01/2000, n. 3, a cui si applicano le disposizioni previste dall’art. 211 del D.Lgs. 152/2006. Con il presente atto si concede la proroga di un anno, fino all’11.10.2019, all’autorizzazione per l’attività sperimentale a favore dell’Azienda Gardesana Servizi - AGS.

Estremi principali documenti istruttoria:
Istanza di proroga: prot. n. U0005672/18 del 08/08/2018 acquisita al protocollo regionale al n. 332486 del 08/08/2018.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

L’intervento in questione consiste nell’installazione e sperimentazione di un impianto pilota per il trattamento avanzato delle acque di sfioro della rete fognaria per la rimozione spinta degli inquinanti convenzionali (solidi sospesi, sostanza organica, organismi patogeni), dei metalli pesanti e microinquinanti organici (idrocarburi, diossine, pesticidi) nelle acque sfiorate. Si tratta di un impianto per l’implementazione e la validazione del trattamento non convenzionale delle acque sfiorate dall’impianto di sollevamento fognario del collettore consortile di terra diretto al depuratore centralizzato di Peschiera del Garda di Villa Bagatta di Lazise, prima del loro recapito nel Lago di Garda.

Il progetto di cui all’oggetto si inserisce all’interno delle attività sperimentali soggette a preventiva autorizzazione ai sensi dell’art. 4 della L.R. 33/1985 e dell’art. 30 della L.R. 3/2000, a cui si applicano le disposizioni previste dall’art. 211 del D.Lgs 152/2006. La Regione del Veneto, con D.G.R. n. 1618 del 12/10/2017, fissava in un anno la durata dell’autorizzazione salvo proroga da concedersi previa verifica dei risultati raggiunti, così come previsto dall’art. 211 del D.Lgs 152/2006 e dall’art. 30 della L.R. 3/00.

L’Azienda Gardesana Servizi - AGS realizza l’intervento in qualità di Gestore del servizio idrico integrato nell’Area del Garda. Con nota prot. n. U0005672/18 del 08/08/2018 acquisita al protocollo regionale al n. 332486 del 08/08/2018, la succitata Azienda ha richiesto la proroga di un anno per lo sviluppo della sperimentazione succitata allegando alla richiesta una relazione, redatta dai ricercatori dell’Università di Verona e dal Politecnico delle Marche con cui AGS collabora, con descritti i primi risultati raggiunti e le attività condotte, nonché quelle da svolgere per completare la sperimentazione.

Le attività da svolgere ricadono all’interno di quelle rappresentate alla Commissione Tecnica Regionale Ambiente, che si è espressa favorevolmente con parere n. 4028 del 22/06/2017, per cui il parere espresso da quest’ultima mantiene piena validità.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge regionale 16 aprile 1985, n. 33 ed in particolare gli art. 4 e 13;

VISTA la legge regionale 31 gennaio 2000, n. 3 ed in particolare l’art. 30;

VISTO il D.Lgs. 152/2006 ed in particolare l’art. 211;

VISTA la Direttiva Comunitaria 91/271/CEE;

VISTO il Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto approvato con DCR 107 del 5/11/2009;

VISTO il parere della Commissione Tecnica Regionale sez. Ambiente n. 4028 del 22/06/2017;

VISTA la D.G.R. n. 1618 del 12/10/2017;

VISTA la nota prot. n. U0005672/18 del 08/08/2018 acquisita al protocollo regionale al n. 332486 del 08/08/2018, con cui l’Azienda Gardesana Servizi - AGS ha richiesto la proroga di un anno all’autorizzazione per la sperimentazione;

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di prorogare di un anno, fino all’ 11/10/2019, la durata dell’autorizzazione rilasciata con D.G.R. n. 1618 del 12/10/2017 per l’attività sperimentale condotta dall’Azienda Gardesana Servizi – AGS presso l’impianto di sollevamento fognario di Villa Bagatta di Lazise (VR);
  2. di stabilire che restano valide le disposizioni riportate nel deliberato di cui alla DGR n. 1618 del 12/10/2017;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di trasmettere il presente provvedimento all’ Azienda Gardesana Servizi - AGS, al Consiglio di Bacino “Veronese”, all’A.R.P.A. Veneto e alla Provincia di Verona;
  5. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, al-ternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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