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Materia: Ambiente e beni ambientali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1419 del 02 ottobre 2018
Programma regionale di azioni volte alla concessione di contributi per la rottamazione di veicoli commerciali inquinanti e sostituzione con veicoli commerciali a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione in conformità agli impegni assunti con il "Nuovo Accordo di Programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel bacino padano" approvato con DGR n. 836/2017. Iniziativa per l'annualità 2018-2019.
L’iniziativa rappresenta la prosecuzione delle azioni finalizzate alla concessione di contributi per la rottamazione di veicoli commerciali inquinanti e sostituzione con veicoli a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione.
L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin di concerto con l'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.
Il Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell'Atmosfera (P.R.T.R.A.), approvato con deliberazione del Consiglio regionale del Veneto n. 57 dell'11 novembre 2004 finalizzato al miglioramento progressivo delle condizioni ambientali e alla salvaguardia della salute dell'uomo e dell'ambiente, nell'ambito delle misure di carattere generale ha previsto specifiche azioni di intervento a favore della mobilità sostenibile e della prevenzione e riduzione delle emissioni.
L'aggiornamento del P.R.T.R.A. intervenuto con deliberazione del Consiglio regionale del Veneto n. 90 del 16 aprile 2016, prevede espressamente, nell'ambito delle azioni programmate nel periodo 2013-2020, interventi sulla mobilità sia pubblica che privata e la sostituzione dei veicoli inquinanti con mezzi a basso impatto ambientale.
In più occasioni il mancato rispetto dei valori limite della qualità dell’aria, determinato dalle specifiche condizioni orografiche e meteoclimatiche che favoriscono la formazione e l'accumulo nell'aria di inquinanti, con particolare riferimento a quelli secondari quali le polveri sottili, è stato portato all'attenzione della Commissione europea che nell’ambito della procedura di infrazione 2014/2147 ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia europea per la non corretta applicazione della direttiva 2008/CE in riferimento ai superamenti continui e di lungo periodo dei valori limite del materiale particolato PM10 sul territorio italiano.
La Giunta regionale, in linea con le esigenze di contenimento degli inquinanti, tra i quali il materiale particolato, ed in coerenza con gli impegni assunti con la sottoscrizione del “Nuovo Accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano”, sottoscritto il 9 Giugno 2017 e approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n.836/17, ha ritenuto di intervenire in uno dei settori maggiormente responsabili di emissioni inquinanti avviando già nel 2017 un Programma biennale di azioni regionali per la concessione di contributi a soggetti privati per la rottamazione di autoveicoli inquinanti e sostituzione con veicoli a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione (di seguito richiamato come “Programma”).
Pertanto, ai fini del miglioramento delle emissioni in atmosfera e quindi della qualità dell’aria, si ritiene opportuno incentivare anche la rottamazione dei veicoli commerciali diesel fino ad Euro 3 incluso, attraverso la concessione di incentivi per l’acquisto di veicoli innovativi meno inquinanti a favore delle micro, piccole e medie imprese. Di conseguenza si provvede preliminarmente alla stesura di un apposito bando che si riporta in allegato (Allegato A) teso a definire i potenziali beneficiari, le caratteristiche tecniche del veicoli da rottamare e di quelli da acquistare, le modalità e i termini per la presentazione delle domande, la documentazione da allegare, i criteri per la valutazione delle domande medesime e per la formulazione delle graduatorie, per procedere poi, in funzione dell’effettivo interesse riscontrato da parte dei soggetti destinatari dell’iniziativa, all’individuazione delle necessarie risorse di Bilancio regionale.
Il rinvio a successiva quantificazione delle risorse è giustificato dalla particolare tipologia di interventi, in riferimento alla quale l’Amministrazione regionale non dispone di sufficienti dati relativi a precedenti esperienze.
Il bando, conformemente alle modalità riportate nell' Allegato A, si articolerà in due fasi e precisamente: una prima fase finanziata con le risorse disponibili per l'annualità 2018 e una seconda con le risorse a valere nell'annualità 2019.
Nel rispetto della vigente normativa comunitaria in materia di Aiuti di Stato, si precisa che gli interventi in parola sono ammissibili a contributo in conformità ai divieti e alle limitazioni di cui al Regolamento “de minimis” (Regolamento UE N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013). L’agevolazione è subordinata, in particolare, al rispetto dei massimali previsti dal precitato Regolamento europeo, ai sensi del quale le agevolazioni possono avere un importo massimo complessivo di euro 200.000,00 (duecentomila/00) nell’arco di tre esercizi finanziari. Il periodo di tre anni da considerare deve essere valutato nel senso che, in caso di nuova concessione di aiuto “de minimis”, si deve tener conto dell’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi nell’esercizio finanziario in questione e nei due esercizi finanziari precedenti.
L’iniziativa prevede l’assegnazione di contributi per l’acquisto di un veicolo di categoria N1 o N2 di nuova immatricolazione a fronte della rottamazione di veicoli inquinanti pari a:
N1
N2
1 - 1,49 t
1,5 - 2,49 t
2,5 - 3,49 t
3,5 - 7 t
7 ≤ 12
Elettrico puro
€ 6.000,00
€ 7.000,00
€ 7.500,00
€ 8.000,00
€ 10.000,00
Ibrido ( Full Hbryd o Hybrid
Plug in) Metano (MONO e
BIFUEL)
€ 4.000,00
€ 4.500,00
€ 5.000,00
GPL (MONO E BIFUEL)
€ 3.000,00
€ 3.500,00
€ 5.500,00
La graduatoria degli ammessi a contributo sarà approvata con decreto del Direttore della Direzione Ambiente, avrà validità triennale e potrà essere finanziata sia con risorse economiche regionali sia con le risorse aggiuntive previste dal Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 221 del 30.08.2017.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112;
VISTA la L.R. 13 aprile 2001, n. 11;
VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013;
VISTA la DGR n. 836 del 06 giugno 2017
VISTO il Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 221 del 30.08.2017;
VISTO l’art. 2 co. 2 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
(seguono allegati)
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