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Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1359 del 18 settembre 2018
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Croazia (2014-2020). Primo pacchetto di bandi del Programma, indetto con deliberazione della Giunta Regionale n. 254 del 7 marzo 2017: integrazione delle risorse assegnate per le proposte progettuali di tipo "Standard", in esito alle decisioni del Comitato di Sorveglianza in merito alla selezione delle operazioni.
Con il presente provvedimento si prende atto delle decisioni del Comitato di Sorveglianza, riunitosi a Venezia il 19-20 luglio 2018, in merito alla selezione delle operazioni e all’integrazione dei fondi assegnati per il primo pacchetto di bandi per le proposte progettuali di tipo “Standard” a valere sul piano finanziario del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia–Croazia (2014-2020); si determina altresì il fabbisogno finanziario integrativo in termini di stanziamenti di bilancio, cui si provvederà con successivi atti, al fine di garantire la copertura finanziaria necessaria per le proposte progettuali di tipo “Standard” di cui il Comitato stesso ha deciso il finanziamento subordinatamente all’accettazione da parte dei proponenti di specifiche condizioni.
Il Programma è co-finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e – limitatamente ai beneficiari pubblici italiani - dal Fondo di rotazione nazionale (FDR), nel quadro dell’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea.
L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.
A seguito dell’approvazione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio il 17 dicembre 2013 del pacchetto di regolamenti sui Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) per il periodo 2014-2020, sono state definite, con Regolamento (UE) 1303/2013, le norme comuni ai fondi SIE e, con Regolamento (UE) 1299/2013, le disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) all'Obiettivo “Cooperazione Territoriale Europea - CTE” nell’ambito della Politica di coesione della UE valida per il periodo 2014-2020.
Il Regolamento (UE) 1299/2013 definisce, per l'Obiettivo CTE, gli obiettivi prioritari e l'organizzazione del FESR, i criteri di ammissibilità degli Stati membri e delle Regioni al sostegno del fondo, le risorse finanziarie disponibili e i criteri di assegnazione delle stesse. Detto Regolamento reca inoltre le disposizioni necessarie a garantire l'efficacia dell'attuazione, della sorveglianza, della gestione finanziaria e del controllo dei programmi operativi a norma dell'obiettivo CTE, denominati “programmi di cooperazione”.
Il Programma di Cooperazione fra Italia e Croazia (di seguito, Programma), di nuova istituzione a partire dal periodo di programmazione 2014-2020, rientra nella componente transfrontaliera dedicata alla promozione dello sviluppo regionale integrato fra Stati membri aventi frontiere terrestri o marittime comuni e, come stabilito dalla Decisione della Commissione Europea n. C(2014) 3776 del 16 giugno 2014, la sua dotazione FESR è pari a € 201.357.220,00.
Il Programma è stato approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2015) 9342 del 15 dicembre 2015 e successivamente modificato con Decisione C(2017) 3705 del 31 maggio 2017 e con Decisione C(2018) 1610 del 12 marzo 2018.
Ai sensi della Decisione della Commissione Europea n. C(2015) 9342 del 15 dicembre 2015, il piano finanziario del Programma, relativamente al budget FESR, pari ad un ammontare complessivo di € 201.357.220,00, è articolato nelle seguenti annualità:
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
0,00
24.570.537,00
20.825.538,00
37.839.878,00
38.596.677,00
39.368.610,00
40.155.980,00
Il Programma prevede una quota di cofinanziamento nazionale di almeno il 15% della dotazione finanziaria. Pertanto, la dotazione complessiva stimata del Programma è di € 236.890.849,00.
Per i beneficiari italiani il cofinanziamento nazionale è disciplinato dall’articolo 1, comma 240, della Legge di stabilità 2014 (Legge n. 147 del 27 dicembre 2013) e dalla delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica n. 10 del 28 gennaio 2015, che dispone per i programmi di Cooperazione territoriale europea che il cofinanziamento nazionale sia pari al 15% della spesa totale. Per i beneficiari pubblici, la relativa copertura finanziaria è posta a carico del Fondo di rotazione nazionale (FDR); nei casi in cui sia prevista la partecipazione di beneficiari privati la quota di cofinanziamento nazionale è a carico di questi ultimi. Nessun onere finanziario è chiesto a carico del bilancio regionale quale cofinanziamento al Programma.
Per i beneficiari croati il cofinanziamento del 15% della dotazione finanziaria è a carico dei singoli partner di progetto in quanto non è stato previsto, per i presenti bandi, il ricorso a fondi nazionali croati a copertura di detta quota.
La Decisione della Commissione che ha approvato il Programma ha definito anche il riparto dei fondi attribuiti e del cofinanziamento nazionale fra assi prioritari (AP):
FESR
cof. naz.le pubblico
cof. naz.le privato
cofinanz. totale
risorse totali
AP1
24.162.867,00
3.289.035,00
975.001,00
4.264.036,00
28.426.903,00
AP2
51.346.091,00
8.386.075,00
675.000,00
9.061.075,00
60.407.166,00
AP3
70.475.027,00
11.506.769,00
930.001,00
12.436.770,00
82.911.797,00
AP4
43.291.802,00
7.099.730,00
540.000,00
7.639.730,00
50.931.532,00
AP5
12.081.433,00
2.132.018,00
14.213.451,00
201.357.220,00
32.413.627,00
3.120.002,00
35.533.629,00
236.890.849,00
Il testo del Programma (versione 3.1) è reperibile nel sito web del Programma al link http://www.italy-croatia.eu/programme-documents; la lingua ufficiale del Programma è l’inglese e, pertanto, i documenti e gli atti conseguenti, le attività e gli strumenti di attuazione del Programma sono anch’essi in lingua inglese.
Il ruolo di Autorità di Gestione è stato affidato, come disposto con deliberazione di Giunta regionale n. 228 del 24 febbraio 2015, alla Regione del Veneto – Sezione AdG Italia Croazia, ora Unità Organizzativa AdG Italia-Croazia. Successivamente l’Autorità di Gestione è stata designata, ai sensi degli art. 123 e 124 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e dell’art. 21 del Regolamento (UE) n. 1299/2013, con deliberazione della Giunta regionale n. 1926 del 27 novembre 2017, sulla base del parere dell’Autorità di Audit del Programma, Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura (AVEPA) - Settore Audit Comunitario, trasmesso con nota del 20 novembre 2017, prot. n. 485620.
A supporto della struttura organizzativa del Programma, in conformità all’art. 23 del Regolamento (UE) n. 1299/2013, è stato istituito un Segretariato Congiunto, secondo le disposizioni di cui alle deliberazioni di Giunta regionale n. 40/2016, n. 360/2016, n. 1439/2016, n. 870/2018 e n. 1181/2018.
L’art. 47 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 prevede inoltre l’istituzione, da parte degli Stati Membri di Programma, d’intesa con l’Autorità di Gestione, di un Comitato di Sorveglianza con il compito di monitorare e verificare l’efficacia dell’attuazione del Programma stesso e i progressi compiuti nel conseguimento degli obiettivi prefissati. In particolare, ai sensi dall’art. 12 del Regolamento (UE) n. 1299/2013 e dall’articolo 110 co. 2 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, il Comitato di Sorveglianza è incaricato sia della selezione delle operazioni nel quadro dei Programmi di cooperazione, sia dell’esame e approvazione della metodologia e dei criteri per la selezione stessa.
In coerenza con tali disposizioni, con deliberazione n. 257 dell’8 marzo 2016 la Giunta regionale ha preso atto della composizione del Comitato di Sorveglianza del Programma e ne ha sancito l’istituzione, così come concordato fra gli Stati Membri partecipanti al Programma.
Ai fini dell’attuazione del Programma, il Comitato di Sorveglianza ha approvato, con procedura scritta n. 1-2017 del 13 febbraio 2017, conclusasi il 20 febbraio 2017, l’Application Package relativo al primo pacchetto di bandi, stabilendo una dotazione finanziaria di cofinanziamento FESR complessivamente pari a € 78.200.000,00= per proposte progettuali di tipo “Standard” e “Standard+”, ripartita come di seguito secondo il tipo di proposta progettuale e l’Asse prioritario.
Bando (Asse prioritario/tipo progetto)
Importo totale FESR (€)
AP 1 “Innovazione Blu” - “Standard”
11.470.000,00
AP 2 “Sicurezza e resilienza” - “Standard”
9.200.000,00
AP 3 “Ambiente e Patrimonio Culturale” - “Standard”
29.700.000,00
AP 4 “Trasporto Marittimo” - “Standard”
12.830.000,00
Totale Standard
63.200.000,00
AP 1 “Innovazione Blu” - “Standard+”
4.200.000,00
AP 2 “Sicurezza e resilienza” - “Standard+”
2.600.000,00
AP 3 “Ambiente e Patrimonio Culturale” - “Standard+”
AP 4 “Trasporto Marittimo” - “Standard+”
4.000.000,00
Totale Standard+
15.000.000,00
Totale
78.200.000,00
Con deliberazione n. 254 del 7 marzo 2017 la Giunta regionale ha quindi preso atto di detta decisione del Comitato di Sorveglianza e ha disposto l’apertura del primo pacchetto di bandi del Programma, per la selezione di proposte progettuali “Standard” (scadenza bando ”Standard 2017”: 04/07/2017) e “Standard+” (scadenza bando “Standard+ 2017”: 22/05/2017); in base alle indicazioni del Comitato di Sorveglianza, la medesima deliberazione ha stabilito che nel caso in cui le risorse FESR a bando coprano più del 30% del contributo FESR, richiesto per proposte progettuali poste in graduatoria in posizione tale da essere solo parzialmente coperte dalle risorse a bando, possano essere allocate risorse FESR aggiuntive al fine di assicurare la copertura dell’intero budget del progetto (di seguito “regola del 30%”); inoltre, nel caso le risorse assegnate ad un bando per Asse Prioritario e tipo di progetto non vengano esaurite completamente, il Comitato di Sorveglianza può collocare le risorse residuali a favore di un'altra graduatoria diversa per tipo di progetto relativa allo stesso Asse Prioritario.
In base alle regole definite per il Programma e per i bandi, il Segretariato Congiunto supporta il Comitato di Sorveglianza nella selezione delle operazioni, svolgendo l’istruttoria tecnico-amministrativa sulle proposte progettuali presentate, sulla base dei criteri e della procedura di selezione precedentemente approvati dal Comitato di Sorveglianza stesso.
In merito ai bandi “Standard+ 2017” a conclusione del processo di valutazione delle proposte progettuali, considerata la qualità delle proposte progettuali presentate e stante la necessità di incrementare l’avanzamento della spesa per i ritardi accumulati dal Programma , il Comitato di Sorveglianza ha ritenuto di incrementare la dotazione dei bandi “Standard + 2017”, anche al di là dell’applicazione della “regola del 30%”, modificando il quadro delle risorse assegnate al finanziamento dei Progetti “Standard+” come segue:
Bando
budget FESR (€) bando “Standard+ 2017”
budget FESR (€) da proposte progettuali approvate
differenze (€): risorse aggiunte per AP e risorse non assegnate (segno -)
“Standard+ 2017” - AP 1
2.445.990,18
(- 1.754.009,83)
“Standard+ 2017” - AP 2
2.767.118,90
167.118,90
“Standard+ 2017” - AP 3
9.139.515,06
4.939.515,06
“Standard+ 2017” - AP 4
4.329.492,85
329.492,85
Conformemente a quanto stabilito dal Comitato di Sorveglianza e recepito dalla DGR n. 254/2017, la deliberazione della Giunta regionale n. 2076 del 14 dicembre 2017, con cui si è preso atto della decisione del Comitato di Sorveglianza, riunitosi a Spalato il 26-27 ottobre 2017, di integrare i fondi assegnati per il primo pacchetto di bandi per le proposte progettuali di tipo “Standard+” al fine di garantire la copertura di tutte le proposte approvate dal Comitato di Sorveglianza nel corso dello stesso incontro, complessivamente pari a € 5.436.126,81 di risorse FESR, ha previsto che l’importo residuato sulla quota di risorse stanziate per il bando “Standard+ 2017” – AP 1”, pari a € 1.754.009,83 avrebbe potuto essere utilizzato per integrare le risorse del bando “Standard 2017” del medesimo asse prioritario.
Con riferimento ai bandi “Standard 2017”, le proposte progettuali pervenute a seguito dell’apertura dei termini di presentazione sono state complessivamente n. 210; di queste, a seguito dell’istruttoria svolta dal Segretariato Congiunto, complessivamente per i 4 Assi prioritari n. 197 sono risultate conformi ai requisiti di ricevibilità.
In ottemperanza a quanto indicato nella documentazione di bando (Scheda informativa n. 5 “Selezione progetti” - Factsheet 5 “Project Selection” di seguito Factsheet n. 5), le proposte progettuali del tipo “Standard” considerate ricevibili hanno proseguito l’istruttoria da parte dello stesso Segretariato Congiunto.
Le risultanze istruttorie per l’ammissibilità formale delle proposte progettuali “Standard 2017” sono state approvate dal Comitato di Sorveglianza con procedura scritta n. 3/2018, avviata il 10 aprile 2018 e conclusa il 27 aprile 2018, e recepite con decreto dell’Unità Organizzativa AdG Italia-Croazia n. 59 del 30 maggio 2018: tutte le n. 197 proposte progettuali “Standard”, di cui n. 42 proposte per l’AP 1, n. 29 proposte per l’AP 2, n. 112 proposte per l’AP 3 e n. 14 proposte per l’AP 4, hanno proseguito l’iter di valutazione descritto nel Factsheet n. 5, venendo sottoposte all’istruttoria ai fini della valutazione qualitativa.
Nel corso della successiva istruttoria svolta dal Segretariato Congiunto sugli elementi qualitativi delle proposte progettuali è risultato che, delle n. 197 proposte progettuali valutate, n. 8 proposte per l’AP 1, n. 6 proposte per l’AP 2, n. 37 proposte per l’AP 3 e n. 1 proposte per l’AP 4 non hanno raggiunto la soglia di punteggio minima per essere considerate proponibili per il finanziamento e ne è stata pertanto proposta la reiezione.
Sulla base delle risorse stanziate per i bandi “Standard 2017”, considerata l’applicazione della “Regola del 30%” e i fondi residuati dal bando “Standard+ 2017” per l’AP 1, sono risultate finanziabili complessivamente n. 32 proposte progettuali, di cui n. 6 per l’AP 1, n. 5 per l’AP 2, n. 14 per l’AP 3 e n. 7 per l’AP 4.
Il Comitato di Sorveglianza riunitosi a Venezia il 19-20 luglio scorso, approvate le risultanze dell’istruttoria qualitativa delle proposte progettuali presentate a valere sui bandi “Standard 2017” e la conseguente graduatoria, ha ritenuto altresì opportuno aumentare la quota di risorse FESR da destinare al finanziamento delle proposte progettuali in graduatoria, come già rilevato nel corso della propria precedente riunione a Spalato il 26-27 ottobre 2017, alla luce, in particolare, dell’elevato numero di proposte progettuali presentate che hanno superato l’istruttoria qualitativa e della necessità di aumentare l’avanzamento della spesa del Programma a fronte dei ritardi nel raggiungimento dei target finanziari imposti dalla regolamentazione comunitaria, al fine ridurre il rischio di disimpegno.
Conseguentemente, il Comitato di Sorveglianza nel corso dell’incontro del 19-20 luglio 2018, ha ritenuto opportuna l’integrazione delle risorse FESR, a valere sul Piano finanziario del Programma destinate al finanziamento dei bandi “Standard 2017”, anche oltre quanto risultante dall’applicazione della regola del 30% e dell’utilizzo dell’importo residuato sull’Asse prioritario 1 relativamente al corrispondente bando “Standard+”, ed ha deciso un aumento della quota di budget allocata per i bandi “Standard 2017” tale da consentire il finanziamento di un totale di n. 50 proposte progettuali; in base alle istruttorie svolte, tuttavia, ha ritenuto opportuno vincolare l’effettivo finanziamento delle n. 50 proposte progettuali selezionate a una serie di condizioni volte principalmente ad integrare aspetti formali e/o marginali dell’Application form, ossia la proposta progettuale sulla quale si basa la domanda di contributo, o ad adeguare la proposta al fine di permettere una gestione efficace e efficiente della fase di attuazione e monitoraggio dei progetti.
Di tali decisioni del Comitato di Sorveglianza, il cui quadro di sintesi è riportato nelle sottostanti tabelle, si è preso atto con decreti del Direttore dell’Unità Organizzativa AdG Italia-Croazia n. 85 del 24 luglio 2018 e n. 102 del 31 agosto 2018, al fine della pubblicazione degli esiti della selezione e delle conseguenti comunicazioni ai Partner capofila.
Bandi “Standard 2017”
Proposte progettuali formalmente ammissibili
Proposte progettuali rigettate in quanto al di sotto della soglia qualitativa minima
Proposte progettuali in graduatoria
Proposte progettuali finanziabili, con condizioni, con le risorse a bando integrate secondo la “regola del 30%”
Proposte progettuali selezionate per il finanziamento con condizioni dal CdS del 19-20/7/2018
AP 1
42
8
34
6
AP 2
29
23
5
10
AP 3
112
37
75
14
22
AP 4
1
13
7
197
52
145
32
50
Bandi Standard 2017
Proposte progettuali finanziate con condizioni in base alla decisione del CdS del 19-20/7/2018
risorse FESR previste dalla DGR 254/2017 (integrate con il residuo da bando “Standard+ 2017” per l’AP 1)
fabbisogno tot. FESR in esito alla decisione del CdS del 19-20/7/2018
Incremento FESR rispetto a DGR 254/2017
a
b
c
d
e (d-c)
13.224.009,83
16.661.425,49
3.437.415,66
19.160.128,85
9.960.128,85
44.513.491,33
14.813.491,33
20.749.133,77
7.919.133,77
64.954.009,83
101.084.179,44
36.130.169,61
Sulla base di quanto sopra indicato, serve ora provvedere a quanto necessario per rendere disponibili, a valere sulla disponibilità complessiva prevista dal piano finanziario del Programma per ciascun Asse Prioritario, le risorse necessarie, comprensive degli importi integrativi dei fondi FESR destinati al finanziamento dei bandi “Standard 2017” di cui alla deliberazione n. 254/2017, necessari a dare attuazione alle decisioni del Comitato di Sorveglianza, come sopra riportate in tabella (colonna e), nonché le corrispondenti risorse del FDR, ove previste, stimate in complessivi € 9.563.500,00
Alla copertura finanziaria si provvederà mediante fondi stanziati per l’attuazione del Programma (cofinanziamento FESR e corrispondente quota del FDR ove prevista), in coerenza con il Piano finanziario del Programma, tramite accertamenti in entrata sulla base del budget complessivo e della suddivisione in annualità come indicato nel cronoprogramma della spesa dei progetti finanziati. Si richiama a tale proposito che la durata massima dei progetti di tipo Standard potrà essere fino a 30 mesi.
Posto che i documenti descrittivi del Sistema di Gestione e Controllo del Programma, approvato con Deliberazione n. 1926 del 27 novembre 2017, stabiliscono che l’Autorità di Gestione rimborsa la quota FESR al Partner capofila del progetto (sia esso italiano o croato), e che il Partner capofila, secondo gli obblighi definiti dal contratto di sovvenzione, è responsabile del trasferimento della rispettiva quota FESR agli altri partner di progetto, si ritiene opportuno riconoscere la natura di trasferimenti ai capitoli di spesa destinati al finanziamento dei progetti cui il presente provvedimento fa riferimento.
Inoltre, non trattandosi di operazioni di capitalizzazione dei risultati del precedente periodo di programmazione, quali quelle finanziate tramite i bandi “Standard+ 2017”, si ritiene di riconoscere natura corrente a tali trasferimenti, atteso che il beneficiario pubblico, nel rispetto degli obblighi contabili, provvederà a classificare il trasferimento in base alla effettiva natura della spesa; infatti, in questa fase non è possibile determinare con esattezza la natura del contributo trasferito, che sarà conosciuta nel dettaglio dall’Autorità di Gestione solo in fase di rendicontazione delle spese sostenute dai beneficiari per le attività realizzate.
Considerato quanto sopra, si propone alla Giunta regionale di prendere atto della decisione del Comitato di Sorveglianza rispetto agli esiti istruttori del bando “Standard 2017”, dando atto che con ulteriori provvedimenti si procederà al necessario adeguamento degli stanziamenti di bilancio al fine di assicurare la copertura finanziaria dei progetti selezionati nell’ambito dei bandi “Standard 2017”, nonché di incaricare l’Unità Organizzativa AdG Italia-Croazia, con il coordinamento della Direzione Programmazione Unitaria, dell’adozione di tutti gli atti necessari e conseguenti all’esecuzione del presente atto.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
delibera
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