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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 93 del 11 settembre 2018


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1266 del 28 agosto 2018

Approvazione dello schema di Protocollo di Intesa tra Regione del Veneto e Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia per la gestione e la manutenzione delle opere previste dal Progetto LIFE16 NAT/IT/000663 Lagoon Refresh, nell'ambito del Programma Europeo per l'ambiente e l'azione per il clima LIFE 2014-2020.

Note per la trasparenza

Nell’ambito del Programma Europeo LIFE 2014-2020, la Commissione Europea ha cofinanziato il progetto LIFE16 NAT/IT/000663 Lagoon Refresh “Coastal lagoon habitat (1150*) and species recovery restoring the salt gradient by increasing fresh water input”. Con il presente provvedimento si approva lo schema di Protocollo di Intesa tra Regione del Veneto e il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, regolante le modalità di gestione e manutenzione delle opere previste dal Progetto in argomento.

Estremi dei principali documenti dell’istruttoria:

Nota di ISPRA prot. n. 36416 del 19/07/2017, di trasmissione del “Grant agreement”, attestante l’avvenuta approvazione da parte della Commissione Europea del progetto in argomento, con la seguente codifica LIFE16 NAT/IT/000663 LAGOON REFRESH.

L'Assessore Roberto Marcato di concerto con l'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

La Commissione Europea, con Regolamento UE n. 1293/2013 dell’11 dicembre 2013, ha istituito il “Programma per l’ambiente e l’azione per il clima” (LIFE) per il periodo dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2020.

La dotazione finanziaria per l’attuazione del programma è pari a € 3.456.655.000, così ripartita: € 2.592.491.250 per il Sottoprogramma “Ambiente” ed € 864.163.750 per il Sottoprogramma “Azione per il clima”.

Il Sottoprogramma “Ambiente” prevede tre settori di azione prioritari: “Ambiente ed uso efficiente delle risorse”, “Natura e biodiversità”, “Governance ambientale e informazione in materia ambientale”.

In tale contesto, l’Istituto Superiore per la protezione e la Ricerca Ambientale - ISPRA ha costituito un gruppo di partenariato, composto dalla Regione del Veneto, dal Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, dall’Università Ca’ Foscari di Venezia - Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica e dallo Studio di Progettazione IPROS Srl.

Si è quindi provveduto alla redazione di una proposta progettuale, da presentare nell’ambito del Programma LIFE sopracitato, volta a ripristinare nel Sito di Interesse Comunitario “Laguna Superiore di Venezia” (IT3250031) un ambiente ecotonale tipico delle lagune microtidali, caratterizzate da ampie superfici vegetate a canneto, anche attraverso la immissione dal fiume Sile in Laguna di una portata di acqua dolce, il rimodellamento della morfologia lagunare e la piantumazione di zolle e rizomi di Phragmites australis e di Ruppia cirrosa e Zostera noltii (fanerogame), specie vegetali tipiche che caratterizzano l’habitat prioritario 1150*.

Il progetto si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi:

  • migliorare il grado di conservazione dell'habitat comunitario prioritario 1150* “Lagune costiere”, sia ricreando i tipici ambienti oligo-mesoalini di tipo estuarino, così da contrastare l'impoverimento della comunità macrobentonica e ittica verificatosi negli ultimi anni in laguna che ha comportato la sostituzione delle specie salmastre con quelle marine, sia riducendo il grado di eutrofizzazione delle acque, grazie alla funzione fitodepurativa del canneto, favorendo così la presenza di specie animali e di piante acquatiche di elevato valore ecologico;
  • migliorare nella Zona di Protezione Speciale IT3250046 “Laguna di Venezia” lo stato di conservazione di alcune specie di uccelli incluse nell'all. I della Dir. 2009/147/CE, che utilizzano l'ambiente a canneto in periodo di svernamento, riproduttivo, per il foraggiamento, il riposo notturno o la nidificazione, quali Phalocrocorax pygmeus*, Botaurus stellaris*. Ardea purpurea, Ixobrychus minutus, Circus aeruginosus, C. cyaneus. Alcedo attui;
  • incrementare la presenza della specie ittica Pomatoschistus canestrinii, inclusa nell'all. II della Dir. 92/43/CEE, richiamata dalla presenza di ambienti a bassa salinità.

Le azioni, che saranno realizzate nel Sito di Interesse Comunitario (SIC) IT3250031 e nella Zona di Protezione Speciale (ZPS) lT3250046, prevedono:

  • l’immissione dal fiume Sile in laguna di una adeguata portata di acqua dolce (azione C1). Tale azione è indispensabile per la ricreazione del gradiente salino tipico della fascia di transizione laguna terraferma;
  • il rimodellamento della morfologia del fondale (azione C2), tramite la messa in opera di materassi in geotessuto biodegradabili, con riempimento in sabbia-limo e fascinate di ramaglie, disposti in modo da rallentare la dispersione delle acque dolci immesse e orientare lo sviluppo del canneto secondo la configurazione di progetto;
  • la piantumazione di rizomi e di circa 1.000 zolle con piantine di Phragmites australis, al fine di accelerare lo sviluppo del canneto (azione C3);
  • il trapianto di piccole zolle con piantine di Ruppia cirrhosa e Zostera noltei, specie che caratterizzano l'habitat 1150* in elevato grado di conservazione e adatte ad ambienti a bassa salinità, per innescare e accelerare la ricolonizzazione dell'area da parte di piante acquatiche (azione C.4);
  • l'istituzione di un'area di protezione di 70 ha (coincidente con l'area di ripristino del canneto), habitat di specie per l'avifauna, con divieto della caccia vagante e con controllo della pressione di pesca sulla fauna ittica (azione C.5).

I pescatori e cacciatori che abitualmente frequentano il SIC lT3250031 saranno coinvolti nelle azioni di trapianto del canneto e di fanerogame, così da sensibilizzarli sulla conservazione e ripristino di habitat e specie.

Le attività del progetto saranno accompagnate da un monitoraggio ambientale finalizzato alla verifica del raggiungimento dei risultati attesi e alla messa in atto di eventuali azioni correttive (come ad esempio la regolazione della portata di acqua dolce).

Le attività progettuali saranno svolte dalla Regione del Veneto – Direzione Ambiente, dal Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, dall’Università Ca' Foscari di Venezia e da IPROS Ingegneria Ambientale SrL, come Beneficiari Associati e dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ISPRA, come Beneficiario Coordinatore.

In tale contesto, con Deliberazione n. 1450 del 15 settembre 2016, la Giunta Regionale ha ratificato la partecipazione, in qualità di partner, della Direzione Ambiente al progetto “LIFE LAGOON REFRESH”.

Con nota prot. n. 36416 del 19/07/2017, ISPRA ha trasmesso ai partner il “Grant agreement”, attestante l’avvenuta approvazione da parte della Commissione Europea del progetto in argomento, con la seguente codifica LIFE16 NAT/IT/000663 LAGOON REFRESH.

L’importo stimato di progetto ammonta a complessivi € 3.315.130,00.

La sottoscrizione del “Grant Agreement” e della relativa Convenzione di Sovvenzione da parte della Commissione Europea e di ISPRA, in qualità di beneficiario coordinatore, prevede il cofinanziamento a valere sui fondi europei previsti dal Programma LIFE 2014/2020 di una quota pari al 74,13%, dei costi ammissibili, pari cioè ad € 2.436.286,00.

Conseguentemente il Beneficiario Coordinatore ed i Beneficiari Associati contribuiscono finanziariamente per la restante quota del 25,87%, pari complessivamente ad € 878.844,00.

In tale contesto la Direzione Ambiente, conformemente alla "dichiarazione del Beneficiario Associato" allegata al Grant Agreement, è responsabile di una serie di azioni di progetto (con particolare riferimento a quelle relative alla progettazione delle opere idrauliche ed alla realizzazione delle stesse, consistenti, in estrema sintesi, in un’opera di presa sull’argine del Sile per l’immissione di acqua dolce in Laguna di Venezia), per un costo totale stimato di € 525.124,00.

Si precisa che, al netto del contributo comunitario pari a € 394.099,00, la Direzione Ambiente, in qualità di beneficiario associato, contribuirà al progetto per € 131.025,00, con proprie risorse finanziarie, rendicontando spese relative ai costi del personale regionale a tempo indeterminato preposto alle attività progettuali (già individuato con nota della Direzione Ambiente prot. n. 429373 del 13/10/2017), oltre a spese generali, nonché a specifici interventi a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia opportunamente individuati a valere sui precedenti riparti di cui alla DGR n. 1169 del 25/06/2012 (Scheda A-4).

Con riferimento alle azioni preparatorie del Progetto LIFE Lagoon Refresh, l’azione A.1. “Autorizzazioni e Accordi” prevede nello specifico che, al fine di garantire una corretta gestione dell’opera dopo il termine del progetto (manutenzione e sostenibilità economica), debba essere stipulato uno specifico Accordo tra Regione del Veneto e Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, in qualità di istituzioni competenti della salvaguardia ambientale della Laguna di Venezia, nel quale venga specificata la suddivisione delle responsabilità per la gestione e manutenzione dell’opera di “sistemazione idraulica” e “ambientale” di reimmissione di acqua dolce dal Sile in Laguna.

Tale Accordo sarà anche allegato al documento previsto dall’Azione F.2. “After Life Conservation Plan”.

In tale contesto, lo schema di Protocollo di Intesa, di cui all’Allegato A del presente provvedimento, definisce i rapporti tra Regione del Veneto e Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, ai fini della manutenzione, gestione e regolazione delle opere di immissione di una stabilita portata d’acqua dal fiume Sile in Laguna.

Con il presente provvedimento viene dato mandato al Direttore della Direzione Ambiente di procedere alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa in nome e per conto della Regione del Veneto.

Dato atto che l’art. 83 della L.R. 11/2001 riguarda gli aspetti concernenti la corresponsione del canone per oneri demaniali, si riscontra che l’opera è realizzata nell’ambito del progetto LIFE Lagoon Refresh e sarà gestita dalla Regione del Veneto in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, come previsto dal Protocollo d’Intesa in argomento.

In considerazione di tale peculiarità, ovvero che il canone verrebbe ad essere pagato ed incassato dalla Regione del Veneto, si ritiene di esonerare l’opera idraulica di derivazione dall’applicazione degli oneri contabili demaniali, subordinando il suddetto esonero (canoni, contributi e cauzioni legate al canone) al permanere della titolarità delle relative attività di gestione in capo alla Regione del Veneto, ai soggetti che stipulano il Protocollo d’Intesa, al Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, che collabora nella manutenzione, o a Società Regionali.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le Leggi n. 171 del 16 aprile 1973, n. 798 del 29 novembre 1984, n. 360 dell’8 novembre 1991 e n. 139 del 5 febbraio 1992;

VISTE le Direttive 92/43/CE, 2009/147/CE e 2000/60/CE;

VISTO il Regolamento UE n. 1293/2013 dell’11 dicembre 2013;

VISTA la DGR n. 1295 del 28 settembre 2015;

VISTA la DGR n. 1450 del 15 settembre 2016;

VISTA la DGR n. 1989 del 06 dicembre 2017;

VISTO l’art. 2, comma 2, della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. Le premesse costituiscono parte sostanziale ed integrante del presente provvedimento.
  2. Di approvare lo schema di Protocollo di Intesa tra la Regione del Veneto e il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, così come riportato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, regolante le modalità di gestione e manutenzione delle opere previste dal Progetto LIFE16 NAT/IT/000663 Lagoon Refresh.
  3. Di incaricare il Direttore della Direzione Ambiente di provvedere alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa, in rappresentanza della Regione del Veneto.
  4. Di esonerare, nel periodo di validità del Protocollo d’Intesa in oggetto compresi eventuali proroghe/rinnovi, l’opera idraulica di derivazione realizzata sull’argine del fiume Sile nell’ambito del progetto LIFE Lagoon Refresh dall’obbligo di corrispondere oneri demaniali e cauzioni legati alla derivazione, fintantoché la gestione della stessa resta in capo alla Regione del Veneto, ai soggetti che stipulano il Protocollo d’Intesa, al Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, che collabora nella manutenzione, o a Società Regionali.
  5. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione, ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs 14 marzo 2013, n. 33.
  6. Di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale.
  7. Di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.
  8. Di trasmettere il presente atto al Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, ad ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, alla Regione del Veneto – Direzione Operativa, al Consorzio di Bonifica “Veneto Orientale”.

(seguono allegati)

1266_AllegatoA_377177.pdf

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