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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 92 del 07 settembre 2018


Materia: Trasporti e viabilità

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1276 del 28 agosto 2018

PAR FSC Veneto 2007-2013. Attuazione Asse prioritario 4 Mobilità Sostenibile - Linea di intervento 4.2 Impianti a fune. Approvazione 5° bando di finanziamento per impianti di risalita.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva un nuovo bando pubblico, per l’anno 2018, per finanziare nuovi impianti di risalita o interventi di ammodernamento e innovazione tecnologica di impianti esistenti, a valere sulle risorse residue del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) per il periodo di programmazione 2007-2013 vincolate alla Linea 4.2.: Mobilità sostenibile - Impianti a fune.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

Con delibera n.1186 del 26 luglio 2011 la Giunta regionale ha approvato il Programma Attuativo Regionale (PAR), necessario per la programmazione delle risorse per il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), recependo le modalità di utilizzo delle stesse stabilite dal CIPE con delibere nn.166/2007,1/2009 e 1/2011, e destinandole a sei “Assi Prioritari”, a loro volta esplicitati in “linee di Intervento”, per la cui attuazione sono state individuate le Strutture regionali Responsabili dell’Attuazione (SRA).

Il Programma, in seguito ad istruttoria da parte del Ministero per lo Sviluppo economico-Dipartimento per lo Sviluppo e Coesione (MISE-DPS), è stato presentato al CIPE che ne ha preso atto con propria Delibera n. 9 del 20/01/2012.

La Giunta Regionale con successivi provvedimenti ha reso disponibili le risorse per l’attuazione, provvedendo ad effettuare gli aggiornamenti necessari, per ultima la D.G.R. n. 314 del 29/03/2016.

 La Direzione Infrastrutture Trasporti e Logistica – Unità Organizzativa (U.O.) Mobilità e Trasporti, è stata confermata quale SRA per la linea di intervento 4.2 “Impianti a fune” allocata nell’Asse Prioritario IV “Mobilità Sostenibile” che ha come obiettivo quello di “migliorare l’accessibilità ai territori montani in modo sostenibile” ovvero quello di migliorare l’accessibilità delle aree di montagna attraverso lo sviluppo e il potenziamento degli impianti a fune dedicati al trasporto di persone promuovendo, tra gli altri, interventi atti all’innovazione tecnologica di quelli esistenti.

Nell’ambito dello stanziamento previsto dal PAR per la linea di intervento 4.2 “ Impianti a fune” la Giunta regionale ha approvato nelle scorse annualità quattro diversi bandi di finanziamento (D.G.R. n. 1700/2013, D.G.R. n. 494/2016, D.G.R. n. 1442/2016, D.G.R. n. 312/2017), tramite i quali ha dato sostegno economico complessivamente a n. 67 diversi interventi coerenti con gli obiettivi prefissati.

Le relative obbligazioni giuridicamente vincolanti (OGV) sono state assunte già con la graduatoria del primo bando entro il termine del 31/12/2015 stabilito dalla Delibera CIPE n. 166/2007 al punto 7.2. Per gli impegni di spesa dei bandi successivi al primo sono stati utilizzati i fondi in economia risultanti dalle minori spese o dalle rinunce effettuate da parte di alcuni dei beneficiari nel primo bando, nonché dalle revoche effettuate dell’Amministrazione regionale per il mancato rispetto dei vincoli previsti.

Poiché il termine per i pagamenti ai Soggetti Attuatori già fissato al 31/12/2017 dalla delibera del    CIPE n. 166/2007 è stato, di fatto, superato dalla più recente delibera CIPE n. 57/2016, come confermato dalla A.d.G. del PAR-FSC 2007-2013 con DGR 1097/2017, la SRA ritiene opportuno finanziare nuovi interventi sugli impianti a fune utilizzando le ulteriori economie di spesa generatesi ad oggi sulla linea 4.2 che ammontano a complessivi € 4.457.917,00 e considerando la data ultima del 30/09/2020 come termine per la fine lavori e la completa rendicontazione tecnico-amministrativa e di spesa da parte dei Soggetti Attuatori.

Al fine di incentivare la modernizzazione del settore, si propone dunque di utilizzare questa disponibilità finanziaria residua approvando un nuovo Bando avente caratteristiche simili ai precedenti, aperto a operatori pubblici e privati proprietari e/o gestori (soggetti concessionari e autorizzati al pubblico esercizio) di impianti a fune per il finanziamento di:

  1. realizzazioni ex novo di impianti di risalita;
  2. ammodernamento e innovazione tecnologica di impianti risalita, considerando ammissibili anche le revisioni generali decennali ex art. 2.3 del DM 203/2015.

In tutte le tipologie di interventi ammissibili sono comprese le relative opere per la difesa dal pericolo valanghe e per garantire la sicurezza idrogeologia, purchè afferenti all'intervento proposto.

Ciascun operatore potrà presentare domanda di finanziamento per un solo progetto, ed il criterio preferenziale secondo il quale verrà stilata la graduatoria dei beneficiari sarà quello di privilegiare gli interventi maggiormente innovativi e di piu’ immediata cantierabilità, con l’intento di incentivare il maggior numero di interventi qualificanti il settore.

Nel rispetto del TFUE (trattato sul funzionamento dell’Unione Europea) artt. 107 e 108, i finanziamenti a gestori privati, che costituiscono la quasi totalità della platea dei beneficiari, o a gestori pubblici che esercitino attività d’impresa (ossia nel caso in cui i finanziamenti assegnati possano risultare in eccesso o a migliori condizioni rispetto a quelle di mercato), vengono esclusi dall’applicazione delle norme sugli Aiuti di Stato solo a determinate condizioni, di seguito descritte, e come comunicato il 20 giugno c.a. al Distinct Body Regionale ai sensi della D.G.R. n. 57/2018 tramite compilazione della scheda di Valutazione ad uso interno di cui al DDR 1/2018 del direttore Direzione Relazioni Internazionali comunicazione e SISTAR.

In continuità e per analogia con le pregresse comunicazioni in tema di finanziamenti agli impianti a fune espressi dalla Commissione Europea con note n. 2002/C 172/02, n. 2003/521/CE e le decisioni della Commissione sugli aiuti in Italia n. 676/2002, n. 476/2004, n. 731/2007, SA.32615 (2011/N), SA.36882 (2013/N), ed in particolare con la nota della Rappresentanza Permanente in Italia del 30/9/2014 recante la comunicazione della Commissione del 29/9/2014 conclusiva dell’iter di prenotifica dell’aiuto SA.37535 (2013/N) “Costruzione e modernizzazione impianti sciistici (PAR –FSC 2007/2013- asse IV-Linea intervento 4.2 “impianti a fune”), si considerano “ non - Aiuto di Stato” i finanziamenti rilasciati a soggetti che operino esclusivamente a livello locale (società attive solo a livello nazionale ) per impianti a fune ubicati in stazioni di sport invernali con bacino d’utenza “di prossimità” (Local), tali cioè da non alterare la Concorrenza o gli scambi intracomunitari.

 Si considerano, a tale fine, stazioni di interesse locale “Local”:

  • Stazioni di sport invernali (località sciistica bene identificata o consorzio di società con impianti localizzati in contiguità costituenti nel loro insieme località sciistica bene identificata) con un massimo di tre impianti di risalita per una lunghezza totale inclinata inferiore a 3 km;

oppure

  • Stazioni di sport invernali (località sciistica bene identificata o consorzio di società con impianti localizzati in contiguità costituenti nel loro insieme località sciistica bene identificata) di tipo diverso dalle precedenti, che soddisfino entrambe le seguenti condizioni:
  1. numero di pass settimanali (skipass di singola società o di consorzio o dolomiti superski) venduti nella stagione invernale 2017/2018 non superiore al 15% del totale di pass venduti (skipass di singola società o di consorzio o dolomiti superski);
  2. max 2000 posti letto alberghieri (facendo riferimento alle elaborazioni più recenti su dati ISTAT della U.O. Sistemi Statistici Regionali, allegato A7 al Bando), censiti nel Comune di localizzazione dell’impianto oggetto di finanziamento.

Ai richiedenti proprietari e/o gestori (soggetti concessionari e autorizzati al pubblico esercizio) di impianti a fune in stazioni “Local”, che non siano Imprese attive a livello internazionale, si potrà rilasciare un contributo in conto capitale di intensità non superiore al 50% della spesa ritenuta ammissibile e comunque entro i limiti massimi di seguito indicati, indipendentemente dalla tipologia di intervento:

  • € 600.000,00 (seicentomila/00) per ciascun intervento di nuova realizzazione di impianto;
  • € 300.000,00 (trecentomila/00) per ciascun intervento di ammodernamento di impianto;
  • € 75.000,00 ( settantacinquemila/00) per ciascun intervento di innovazione tecnologica di impianto.

Ai richiedenti soggetti Pubblici o PMI proprietari e/o gestori (soggetti concessionari e autorizzati al pubblico esercizio) di impianti a fune in stazioni “Non Local”, o alle PMI attive anche a livello internazionale proprietari e/o gestori di impianti a fune in qualsiasi località, si potrà rilasciare, a titolo di Aiuto di Stato compatibile, un contributo in conto capitale di intensità non superiore al 10 % della spesa ritenuta ammissibile se Media Impresa e del 20% se Piccola Impresa, e comunque sempre entro i limiti massimi di seguito indicati, indipendentemente dalla tipologia di intervento:

  • € 600.000,00 (seicentomila/00) per ciascun intervento di nuova realizzazione di impianto;
  • € 300.000,00 (trecentomila/00) per ciascun intervento di ammodernamento di impianto;
  • € 75.000,00 ( settantacinquemila/00) per ciascun intervento di innovazione tecnologica di impianto.

Si considera, infatti, in analogia con bandi precedenti e tenuto conto della natura della specifica linea di intervento 4.2 del PAR-FSC 2007-2013, di applicare alle stazioni “Non Local” e alle PMI attive a livello internazionale le disposizioni del Regolamento (CE) della Commissione Europea n. 651 del 17 giugno 2014, per Aiuti di Stato compatibili col mercato interno, con particolare riferimento alla sezione “Art.17” aiuti agli investimenti a favore delle PMI”, per i quali si è esenti dall’obbligo di notifica alla Commissione Europea.

Ciò detto, con le risorse ad oggi residue e con quelle eventuali che si renderanno ulteriormente disponibili per nuove rinunce o economie sul capitolo U102172 – linea 4.2., si propone di approvare un nuovo Bando per l’anno 2018 in Allegato A, con relativi Allegati A1, A2, A3, A4, A5 , A6, A7, A8,A9, A10 per l’assegnazione di contributi ad interventi in aree di montagna che, in conformità alla pianificazione regionale e al PRN vigente, perseguano l’obiettivo di potenziare i sistemi di trasporto a fune esistenti prefissato nel PAR per la linea d’intervento 4.2 , come descritto nelle premesse.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L.R. 27/2003;

VISTA la L.R. n. 21/2008;

VISTA la L.R. n. 54/2012;

VISTA la L.R. n. 4/2013;

VISTE le delibere del CIPE n. 166/2007, n. 1/2009, n. 1/2011 n. 9/2012, n. 57/2016;

VISTA la D.G.R. n. 725/2011;

VISTA la D.G.R. n. 1186/2011;

VISTA la D.G.R. n. 1700/2013;

VISTA la D.G.R. n. 2620/2013;

VISTA la D.G.R. n. 2370/2014;

VISTA la D.G.R. n. 1499/2015;

VISTA la D.G.R. n. 1569/2015;

VISTA la D.G.R. n. 314/2016;

VISTA la D.G.R. n. 494/2016;

VISTA la D.G.R. n. 1442/2016;

VISTA la D.G.R. n. 2034/2016;

VISTA la D.G.R. n. 312/2017;

VISTA la D.G.R. n. 1097/2017;

VISTA la D.G.R. 57/2018;

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

DATO ATTO che il Direttore di Area ha attestato che il Vicedirettore di Area, nominato con DGR n. 939 del 26/06/2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di dare atto che il Distinct Body Regionale è stato informato della iniziativa ai sensi della DGR n. 57/2018 e del DDR n. 1/2018 Relazioni Internazionali, comunicazione e Sistar, con riferimento alla misura di Aiuto di Stato che si intende concedere;
  3. il di dare atto che la Direzione Programmazione Unitaria, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al punto precedente, ha attestato che la disponibilità dell’importo di € 4.457.917,00, derivante da economie già emerse sugli interventi finanziati con i precedenti bandi della linea 4.2, si renderà disponibile sul capitolo di spesa 102172 a seguito di variazione di bilancio sulla base del cronoprogramma di spesa che verrà definito successivamente all’individuazione degli interventi da finanziare in attuazione del presente bando;
  4. di approvare il bando in Allegato A con i relativi Allegati A1, A2, A3, A4, A5, A6, A7, A8, A9, A10 che formano parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per l’individuazione degli interventi da ammettere a finanziamento, diretti a realizzazioni ex novo di impianti di risalita nonché ad ammodernamento e innovazione tecnologica di impianti esistenti;
  5. di determinare in € 4.457.917,00, salvo ulteriori disponibilità della linea 4.2, l’importo massimo complessivo degli impegni di spesa derivanti dai contributi che verranno assegnati con il Bando di cui al presente provvedimento, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore dell’ U.O. Mobilità e Trasporti della Direzione Infrastrutture Trasporti e Logistica, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi del capitolo n. 102172 “Programmazione FSC 2007-2013 - Asse Prioritario 4 PAR-FSC 2007-2013: Interventi per la Mobilità Sostenibile - Contributi agli investimenti (Del.Cipe 21/12/2007, N.166 - Del. Cipe 06/03/2009, N.1 - Del. Cipe 11/01/2011, N.1 - Del. Cipe 20/01/2012, N.9 - D.G.R. 16/04/2013, N.487)”del Bilancio di previsione 2018-2020;
  6. di dare atto che i progetti individuati per il finanziamento ai sensi del Bando in Allegato A troveranno attuazione secondo le modalità previste dal sistema di gestione e Controllo (SIGECO) e da relativo Manuale Operativo del PA-FSC veneto 2007-2013 adottati con DGR n.1569/2015 e s.m.i;
  7. di incaricare l’U.O. Mobilità e Trasporti della Direzione Infrastrutture Trasporti e Logistica dell’esecuzione del presente atto e di tutti gli atti conseguenti, inclusa la graduatoria di merito per l’assegnazione dei contributi;
  8. di dare atto che la spesa, di cui si prevede l’impegno a fronte del presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011 e non si configura come debito commerciale;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26 comma 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  10. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1276_AllegatoA00_377163.pdf
1276_AllegatoA01_377163.pdf
1276_AllegatoA02_377163.pdf
1276_AllegatoA03_377163.pdf
1276_AllegatoA04_377163.pdf
1276_AllegatoA05_377163.pdf
1276_AllegatoA06_377163.pdf
1276_AllegatoA07_377163.pdf
1276_AllegatoA08_377163.pdf
1276_AllegatoA09_377163.pdf
1276_AllegatoA10_377163.pdf

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