Home » Dettaglio Deliberazione della Giunta Regionale
Materia: Trasporti e viabilità
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1276 del 28 agosto 2018
PAR FSC Veneto 2007-2013. Attuazione Asse prioritario 4 Mobilità Sostenibile - Linea di intervento 4.2 Impianti a fune. Approvazione 5° bando di finanziamento per impianti di risalita.
Il provvedimento approva un nuovo bando pubblico, per l’anno 2018, per finanziare nuovi impianti di risalita o interventi di ammodernamento e innovazione tecnologica di impianti esistenti, a valere sulle risorse residue del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) per il periodo di programmazione 2007-2013 vincolate alla Linea 4.2.: Mobilità sostenibile - Impianti a fune.
L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.
Con delibera n.1186 del 26 luglio 2011 la Giunta regionale ha approvato il Programma Attuativo Regionale (PAR), necessario per la programmazione delle risorse per il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), recependo le modalità di utilizzo delle stesse stabilite dal CIPE con delibere nn.166/2007,1/2009 e 1/2011, e destinandole a sei “Assi Prioritari”, a loro volta esplicitati in “linee di Intervento”, per la cui attuazione sono state individuate le Strutture regionali Responsabili dell’Attuazione (SRA).
Il Programma, in seguito ad istruttoria da parte del Ministero per lo Sviluppo economico-Dipartimento per lo Sviluppo e Coesione (MISE-DPS), è stato presentato al CIPE che ne ha preso atto con propria Delibera n. 9 del 20/01/2012.
La Giunta Regionale con successivi provvedimenti ha reso disponibili le risorse per l’attuazione, provvedendo ad effettuare gli aggiornamenti necessari, per ultima la D.G.R. n. 314 del 29/03/2016.
La Direzione Infrastrutture Trasporti e Logistica – Unità Organizzativa (U.O.) Mobilità e Trasporti, è stata confermata quale SRA per la linea di intervento 4.2 “Impianti a fune” allocata nell’Asse Prioritario IV “Mobilità Sostenibile” che ha come obiettivo quello di “migliorare l’accessibilità ai territori montani in modo sostenibile” ovvero quello di migliorare l’accessibilità delle aree di montagna attraverso lo sviluppo e il potenziamento degli impianti a fune dedicati al trasporto di persone promuovendo, tra gli altri, interventi atti all’innovazione tecnologica di quelli esistenti.
Nell’ambito dello stanziamento previsto dal PAR per la linea di intervento 4.2 “ Impianti a fune” la Giunta regionale ha approvato nelle scorse annualità quattro diversi bandi di finanziamento (D.G.R. n. 1700/2013, D.G.R. n. 494/2016, D.G.R. n. 1442/2016, D.G.R. n. 312/2017), tramite i quali ha dato sostegno economico complessivamente a n. 67 diversi interventi coerenti con gli obiettivi prefissati.
Le relative obbligazioni giuridicamente vincolanti (OGV) sono state assunte già con la graduatoria del primo bando entro il termine del 31/12/2015 stabilito dalla Delibera CIPE n. 166/2007 al punto 7.2. Per gli impegni di spesa dei bandi successivi al primo sono stati utilizzati i fondi in economia risultanti dalle minori spese o dalle rinunce effettuate da parte di alcuni dei beneficiari nel primo bando, nonché dalle revoche effettuate dell’Amministrazione regionale per il mancato rispetto dei vincoli previsti.
Poiché il termine per i pagamenti ai Soggetti Attuatori già fissato al 31/12/2017 dalla delibera del CIPE n. 166/2007 è stato, di fatto, superato dalla più recente delibera CIPE n. 57/2016, come confermato dalla A.d.G. del PAR-FSC 2007-2013 con DGR 1097/2017, la SRA ritiene opportuno finanziare nuovi interventi sugli impianti a fune utilizzando le ulteriori economie di spesa generatesi ad oggi sulla linea 4.2 che ammontano a complessivi € 4.457.917,00 e considerando la data ultima del 30/09/2020 come termine per la fine lavori e la completa rendicontazione tecnico-amministrativa e di spesa da parte dei Soggetti Attuatori.
Al fine di incentivare la modernizzazione del settore, si propone dunque di utilizzare questa disponibilità finanziaria residua approvando un nuovo Bando avente caratteristiche simili ai precedenti, aperto a operatori pubblici e privati proprietari e/o gestori (soggetti concessionari e autorizzati al pubblico esercizio) di impianti a fune per il finanziamento di:
In tutte le tipologie di interventi ammissibili sono comprese le relative opere per la difesa dal pericolo valanghe e per garantire la sicurezza idrogeologia, purchè afferenti all'intervento proposto.
Ciascun operatore potrà presentare domanda di finanziamento per un solo progetto, ed il criterio preferenziale secondo il quale verrà stilata la graduatoria dei beneficiari sarà quello di privilegiare gli interventi maggiormente innovativi e di piu’ immediata cantierabilità, con l’intento di incentivare il maggior numero di interventi qualificanti il settore.
Nel rispetto del TFUE (trattato sul funzionamento dell’Unione Europea) artt. 107 e 108, i finanziamenti a gestori privati, che costituiscono la quasi totalità della platea dei beneficiari, o a gestori pubblici che esercitino attività d’impresa (ossia nel caso in cui i finanziamenti assegnati possano risultare in eccesso o a migliori condizioni rispetto a quelle di mercato), vengono esclusi dall’applicazione delle norme sugli Aiuti di Stato solo a determinate condizioni, di seguito descritte, e come comunicato il 20 giugno c.a. al Distinct Body Regionale ai sensi della D.G.R. n. 57/2018 tramite compilazione della scheda di Valutazione ad uso interno di cui al DDR 1/2018 del direttore Direzione Relazioni Internazionali comunicazione e SISTAR.
In continuità e per analogia con le pregresse comunicazioni in tema di finanziamenti agli impianti a fune espressi dalla Commissione Europea con note n. 2002/C 172/02, n. 2003/521/CE e le decisioni della Commissione sugli aiuti in Italia n. 676/2002, n. 476/2004, n. 731/2007, SA.32615 (2011/N), SA.36882 (2013/N), ed in particolare con la nota della Rappresentanza Permanente in Italia del 30/9/2014 recante la comunicazione della Commissione del 29/9/2014 conclusiva dell’iter di prenotifica dell’aiuto SA.37535 (2013/N) “Costruzione e modernizzazione impianti sciistici (PAR –FSC 2007/2013- asse IV-Linea intervento 4.2 “impianti a fune”), si considerano “ non - Aiuto di Stato” i finanziamenti rilasciati a soggetti che operino esclusivamente a livello locale (società attive solo a livello nazionale ) per impianti a fune ubicati in stazioni di sport invernali con bacino d’utenza “di prossimità” (Local), tali cioè da non alterare la Concorrenza o gli scambi intracomunitari.
Si considerano, a tale fine, stazioni di interesse locale “Local”:
oppure
Ai richiedenti proprietari e/o gestori (soggetti concessionari e autorizzati al pubblico esercizio) di impianti a fune in stazioni “Local”, che non siano Imprese attive a livello internazionale, si potrà rilasciare un contributo in conto capitale di intensità non superiore al 50% della spesa ritenuta ammissibile e comunque entro i limiti massimi di seguito indicati, indipendentemente dalla tipologia di intervento:
Ai richiedenti soggetti Pubblici o PMI proprietari e/o gestori (soggetti concessionari e autorizzati al pubblico esercizio) di impianti a fune in stazioni “Non Local”, o alle PMI attive anche a livello internazionale proprietari e/o gestori di impianti a fune in qualsiasi località, si potrà rilasciare, a titolo di Aiuto di Stato compatibile, un contributo in conto capitale di intensità non superiore al 10 % della spesa ritenuta ammissibile se Media Impresa e del 20% se Piccola Impresa, e comunque sempre entro i limiti massimi di seguito indicati, indipendentemente dalla tipologia di intervento:
Si considera, infatti, in analogia con bandi precedenti e tenuto conto della natura della specifica linea di intervento 4.2 del PAR-FSC 2007-2013, di applicare alle stazioni “Non Local” e alle PMI attive a livello internazionale le disposizioni del Regolamento (CE) della Commissione Europea n. 651 del 17 giugno 2014, per Aiuti di Stato compatibili col mercato interno, con particolare riferimento alla sezione “Art.17” aiuti agli investimenti a favore delle PMI”, per i quali si è esenti dall’obbligo di notifica alla Commissione Europea.
Ciò detto, con le risorse ad oggi residue e con quelle eventuali che si renderanno ulteriormente disponibili per nuove rinunce o economie sul capitolo U102172 – linea 4.2., si propone di approvare un nuovo Bando per l’anno 2018 in Allegato A, con relativi Allegati A1, A2, A3, A4, A5 , A6, A7, A8,A9, A10 per l’assegnazione di contributi ad interventi in aree di montagna che, in conformità alla pianificazione regionale e al PRN vigente, perseguano l’obiettivo di potenziare i sistemi di trasporto a fune esistenti prefissato nel PAR per la linea d’intervento 4.2 , come descritto nelle premesse.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la L.R. 27/2003;
VISTA la L.R. n. 21/2008;
VISTA la L.R. n. 54/2012;
VISTA la L.R. n. 4/2013;
VISTE le delibere del CIPE n. 166/2007, n. 1/2009, n. 1/2011 n. 9/2012, n. 57/2016;
VISTA la D.G.R. n. 725/2011;
VISTA la D.G.R. n. 1186/2011;
VISTA la D.G.R. n. 1700/2013;
VISTA la D.G.R. n. 2620/2013;
VISTA la D.G.R. n. 2370/2014;
VISTA la D.G.R. n. 1499/2015;
VISTA la D.G.R. n. 1569/2015;
VISTA la D.G.R. n. 314/2016;
VISTA la D.G.R. n. 494/2016;
VISTA la D.G.R. n. 1442/2016;
VISTA la D.G.R. n. 2034/2016;
VISTA la D.G.R. n. 312/2017;
VISTA la D.G.R. n. 1097/2017;
VISTA la D.G.R. 57/2018;
VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
DATO ATTO che il Direttore di Area ha attestato che il Vicedirettore di Area, nominato con DGR n. 939 del 26/06/2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima;
delibera
(seguono allegati)
Torna indietro